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“Smart City”, Energia e Suolo verso uno sviluppo sostenibile

COSENZA – Le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione, della mobilità, dell’efficienza energetica, dell’ambiente, con particolare riferimento al suolo, possono aiutare a migliorare la qualità della vita e soddisfare maggiormente le esigenze di cittadini, imprese e istituzioni. Il concetto di Smart City oggi, però non si coniuga perfettamente con la visione urbanistica che negli anni precedenti era stata adottata e la nuova visione di città e di territorio deve, oggi ripartire dalla visione strategica che necessita di una fase di analisi fortemente dedicata alla valutazione dell’esistente e del futuribile.

Questo il tema portante del convegno “Smart city y –Energia e Suolo – le città verso uno sviluppo sostenibile” organizzato dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Cosenza insieme alla Fondazione Mediterranea per l’Ingegneria in programma il prossimo 5 ottobre presso l’Aula Caldora dell’Università della Calabria con inizio alle ore 9:00.

Dopo i saluti istituzionali del rettore dell’Unical, Gino Mirocle Crisci, del sindaco di Rende Marcello Manna, di Carmelo Gallo presidente dell’Ordine Ingegneri della Provincia di Cosenza, di Menotti Imbrogno presidente della Fondazione Mediterranea per l’Ingegneria e di Pasquale Costabile presidente dell’Ordine degli Architetti di Cosenza, saranno sviluppati i diversi aspetti da autorevoli relatori afferenti al mondo accademico nazionale.

Ad aprire gli interventi sarà il prof.Ennio Ferrari dell’Unical che tratterà “le aree fluviali nello sviluppo del territorio, tra valorizzazione ambientale e pressione antropica” a cui seguirà il prof. Vittorio Ferraro, dell’Unical e coordinatore della Commissione Rapporti con l’Università dell’Ordine degli Ingegneri di Cosenza, con la relazione sul tema “sostenibilità energetica e ambientale delle aree urbane”. Il rettore dell’Università di Brescia e presidente della Società Italiana Urbanisti, prof. Maurizio Tira tratterà di “pianificazione urbanistica ed energetica, verso una necessaria integrazione” a cui seguirà la docente Unical e presidente nazionale del Centro Studi Deflussi Urbani, prof.ssa Patrizia Piro, sul tema “strategie sostenibili e innovative per la rigenerazione del suolo in ambito urbano”. Il prof. Francesco Calabrò, docente dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, direttore e responsabile scientifico di LaborEst, tratterà il delicato tema della “valutazione e pianificazione strategica della città” mentre l’ing. Nicola De Nardi, membro dell’Associazione europea di città Energy Cities si occuperà di “finanziamenti e pianificazione energetica del territorio per una smart city”. Il Convegno, moderato dal Coordinatore della Commissione Urbanistica e Territorio dell’Ordine degli Ingegneri di Cosenza, ing. Francesco De Filippis, sarà l’occasione per presentare, da parte del consigliere comunale della città di Rende, Marco Greco, il progetto pilota, in progress: “smart light (and soils) auditing”

Il Convegno è frutto di momenti intensi di analisi nell’ambito delle Commissioni dell’Ordine degli Ingegneri di Cosenza “Urbanistica e Territorio” e “Rapporti con l’Università” ed intende rappresentare una importante occasione di aggiornamento e confronto nonché di nuove opportunità professionali nell’ambito dell’evoluzione della gestione delle dinamiche territoriali, con particolare riferimento all’energia, al suolo ed alla pianificazione strategica per ambiti.

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Anche il Robot NAO al Festival dell’Energia e dell’Acqua

RENDE (CS) Tutto è pronto per l’undicesima edizione del “Festival dell’Energia e dell’Acqua”, che si svolgerà dal 27 al 29 marzo presso il Museo del Presente di Rende. La Regione Calabria ha appena approvato l’evento, organizzato dall’Associazione Energia Calabria, dall’Ordine degli Ingegneri di Cosenza e dalla Fondazione Mediterranea per l’Ingegneria.

L’EVENTO PER PRESENTARE LE ULTIME NOVITA’ TECNOLOGICHE

Durante la manifestazione, le più importanti aziende del settore energetico e dell’acqua, sia calabresi che nazionali, esporranno le ultime novità tecnologiche. Le stesse aziende poi, insieme a specialisti italiani ed esteri, animeranno il dibattito dei tre giorni, articolati in sei sessioni di conferenze. Cambiamenti climatici, transizione energetica, sviluppo urbano sostenibile, contratti di fiume, rischio idrogeologico e nuove tecnologie ambientali sono i principali temi in agenda.

«L’evento, oramai da molti anni riferimento nel settore, è atteso come importante occasione di aggiornamento professionale e opportunità di confronto tra professionisti, imprese e Pubbliche Istituzioni» le parole dell’ing. Nicola De Nardi, direttore dell’Evento, che anticipa entusiasta un presentatore d’eccezione: il “Robot NAO”. Gli organizzatori per facilitare la visita del Festival da parte delle scuole dell’area urbana predisporranno un servizio di navetta gratuita dedicato a studenti e insegnanti. L’ingresso è libero con orario continuato dalle 9.00 alle 20.00.

 

Energia e fonti rinnovabili, Protocollo d’Intesa tra Unical e Ministero della Difesa

ROMA – L’Università della Calabria ha sottoscritto un Protocollo d’Intesa con il Ministero della Difesa per attività nel settore energetico. La firma, avvenuta ieri 23 novembre, fa seguito a esperienze di collaborazione e condivisione know-how avviate dal Ministero della Difesa con i principali Enti pubblici e privati nazionali, attivi nel settore energetico. L’accordo consentirà di ampliare i campi di studio e analisi delle possibili applicazioni delle più recenti tecnologie per il risparmio energetico, la riduzione delle emissioni clima alteranti e l’incremento della resilienza energetica dello strumento militare. In particolare la collaborazione con l’Università della Calabria, particolarmente attiva nel settore della ricerca finalizzata all’efficientamento energetico e alla produzione di energia da fonti rinnovabili, verterà sulle smarts grids e lo studio per la produzione di biocarburanti di 3° e 4° generazione, ossia dei carburanti ottenuti non da materie fossili ma dalle microalghe. Obiettivo è la produzione del bio-olio per la produzione di energia elettrica e termica, da utilizzare all’interno delle istallazioni militari che, da un lato, aumenteranno la propria “resilienza energetica” riducendo al minimo le emissioni climalteranti e, dall’altro, potranno fungere da strumento “duale” per la ripartenza delle attività circostanti sul territorio che abbiano subito un black out a seguito di eventi calamitosi o terroristici. «La sottoscrizione dell’accordo odierno – ha commentato il Sottosegretario alla Difesa Gioacchino Alfano – conferma la sensibilità della Difesa ai problemi legati all’energia e il ruolo trainante che la Difesa intende svolgere per contribuire allo sviluppo del Paese, alla riduzione dei consumi e dell’impatto ambientale, attraverso la collaborazione con il mondo della ricerca e scientifico, ringrazio pubblicamente il Gen. Isp. Francesco Noto. per gli eccellenti risultati della Struttura Progetto Energia». Gli ha fatto eco anche Gino Mirocle Crisci: «L’Università della Calabria vanta elevate competenze sui temi riguardanti l’energia, comprovate dalla presenza di un corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Energetica, dalla dotazione di laboratori specializzati, nonché dalla realizzazione di numerosi progetti in tema energetico finanziati nell’ambito di bandi nazionali ed internazionali. Poiché – ha proseguito il Magnifico Rettore – uno degli scopi dell’Università è quello di avviare collaborazioni scientifiche con istituzioni pubbliche e private, l’ateneo è onorato di poter stipulare un accordo quadro di collaborazione con il Ministero della Difesa, al fine di poter sviluppare, ognuno nei propri specifici settori, nuovi filoni di ricerca che comporteranno innumerevoli vantaggi in termini di ampliamento e trasmissione delle conoscenze, con ricadute positive sul territorio. Verranno sviluppate tematiche di interesse comune, quali, in particolare, il miglioramento delle prestazioni energetiche delle amministrazioni pubbliche, la riduzione del loro impatto ambientale, lo studio di impianti innovativi per la produzione di energia elettrica e di biocarburanti avanzati».

Energia, firmato importante Accordo quadro di collaborazione tra Difesa e Università della Calabria

RENDE (CS) -Sottosegretario alla Difesa, On. Gioacchino Alfano e Rettore Prof. Gino Mirocle Crisci dell’Università della Calabria, hanno sottoscritto un Accordo quadro di collaborazione, per importanti progetti nel settore energetico.

Il Protocollo d’Intesa di oggi segue il solco di collaborazioni e di condivisione know-how avviate dal Ministero della Difesa con i principali Enti pubblici e privati nazionali, attivi nel settore energetico. L’Accordo consentirà di ampliare i campi di studio e analisi delle possibili applicazioni delle più recenti tecnologie per il risparmio energetico, la riduzione delle emissioni clima alteranti e l’incremento della resilienza energetica dello strumento militare.

In particolare la collaborazione con l’Università della Calabria, particolarmente attiva nel settore della ricerca finalizzata all’efficientamento energetico e alla produzione di energia da fonti rinnovabili, verterà sulle c.d. smarts grids e lo studio per la produzione di biocarburanti di 3° e 4° generazione, ossia dei carburanti ottenuti non da materie fossili ma dalle microalghe.

L’obiettivo ambizioso è la produzione del bio-olio per la produzione di energia elettrica e termica, da utilizzare all’interno delle istallazioni militari che, da un lato, aumenteranno la propria “resilienza energetica” riducendo al minimo le emissioni climalteranti e, dall’altro, potranno fungere da strumento “duale” per la ripartenza delle attività circostanti sul territorio che abbiano subito un black out a seguito di eventi calamitosi o terroristici.

Così il Sottosegretario alla Difesa dopo la firma dell’Accordo: “La sottoscrizione dell’accordo odierno conferma la sensibilità della Difesa ai problemi legati all’energia e il ruolo trainante che la Difesa intende svolgere per contribuire allo sviluppo del Paese, alla riduzione dei consumi e dell’impatto ambientale, attraverso la collaborazione con il mondo della ricerca e scientifico, ringrazio pubblicamente il Gen. Isp. Francesco Noto. per  gli eccellenti risultati della Struttura Progetto Energia”.

Così il Rettore Gino Mirocle Crisci ha commentato la stipula del Protocollo d’intesa: «L’Università della Calabria vanta elevate competenze sui temi riguardanti l’energia, comprovate dalla presenza di un corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Energetica, dalla dotazione di laboratori specializzati, nonché dalla realizzazione di numerosi progetti in tema energetico finanziati nell’ambito di bandi nazionali ed internazionali. Poiché uno degli scopi dell’Università è quello di avviare collaborazioni scientifiche con istituzioni pubbliche e private, l’ateneo è onorato di poter stipulare un accordo quadro di collaborazione con il Ministero della Difesa, al fine di poter sviluppare, ognuno nei propri specifici settori, nuovi filoni di ricerca che comporteranno innumerevoli vantaggi in termini di ampliamento e trasmissione delle conoscenze, con ricadute positive sul territorio.

Verranno sviluppate tematiche di interesse comune, quali, in particolare, il miglioramento delle prestazioni energetiche delle amministrazioni pubbliche, la riduzione del loro impatto ambientale, lo studio di impianti innovativi per la produzione di energia elettrica e di biocarburanti avanzati».

Illuminazione pubblica, pubblicato il bando orientato alle “smart cities”

CATANZARO – Il Dipartimento “Sviluppo Economico” comunica che è stato pubblicato sul Burc il decreto n.6868/2017 di approvazione dell’ “Avviso pubblico per il finanziamento di interventi di efficientamento delle reti di illuminazione pubblica dei comuni” che fissa modalità e termini di presentazione delle istanze. Il decreto apporta modifiche al testo del bando (già approvato con precedente D.D. n.3917 del 12.04.2017). Le domande di ammissione al contributo, da parte dei Comuni calabresi e delle Unioni dei Comuni, per l’adozione di soluzioni tecnologiche ad alta efficienza per la riduzione dei consumi delle reti di illuminazione pubblica, dovranno essere compilate esclusivamente on line (previa registrazione) nella sezione dedicata sul sito Calabria Europa, sottoscritte digitalmente ed inviate, mediante procedura telematica, a partire dalle ore 8,00 del 20 luglio 2017. Il termine di presentazione delle istanze (comprensivo del periodo di sospensione dal 1° al 31 agosto previsto dalla l.r. n. 3/2009) è fissato:

– per la Prima Linea di Intervento dalle ore 8:00 del 20 luglio 2017 alle ore 20:00 del 16 gennaio 2018;

– per la Seconda Linea di Intervento dalle ore 8:00 del 20 luglio 2017 alle ore 20:00 del 18 settembre 2017.

Al solo fine di consentire all’utenza di conoscere  il funzionamento della piattaforma telematica e di provare il caricamento dei dati richiesti in sede di presentazione dell’istanza, la piattaforma sarà attiva, in modalità di prova, da giorno 10 luglio, ore 8:00 a giorno 18 luglio, ore 20:00. Tutti i dati inseriti a sistema in tale fase, compresi quelli di registrazione, verranno cancellati prima dell’apertura del termine di presentazione delle istanze. Il decreto, oltre a fissare la data di avvio approva, la versione finale dell’avviso che, con una dotazione finanziaria complessiva pari a 35 milioni di euro, consentirà alle amministrazioni comunali di finanziare interventi che riguardano: il risparmio energetico, l’adeguamento tecnologico, la telegestione e l’automazione, nonchè l’evoluzione tecnologica per l’erogazione di servizi “orientati alle smart cities”.

Energia, F2i acquisisce capacità eolica nei parchi calabresi

MILANO – F2i e Veronagest, storico e importante operatore del settore energetico italiano, hanno sottoscritto il contratto per la cessione al Secondo Fondo F2i di uno dei principali portafogli eolici italiani, costituito da 7 parchi produttivi operanti in Sicilia e in Calabria con una potenza installata complessiva pari a 282 Mw. F2i, con tale acquisizione, si legge in una nota «prosegue nella strategia di crescita nel settore delle fonti rinnovabili con l’obiettivo di favorire la formazione di operatori specializzati di rilevante dimensione e in grado di esprimere significative efficienze gestionali e finanziarie».

Gli asset di Veronagest si aggiungono a quelli già detenuti dal Secondo Fondo F2i nel comparto eolico, che comprendono il 70% della società E2i (circa 600 Mw installati e 165 Mw in costruzione) e una partecipazione del 16% in Alerion. Con una dotazione impiantistica superiore a circa 1000 Mw, F2i diviene così uno dei principali operatori del comparto in Italia. La strategia nel settore eolico si accompagna a quella nel settore fotovoltaico dove il Primo Fondo F2i è attivo tramite la società Ef Solare Italia che, detenuta pariteticamente con il Gruppo Enel, è già oggi per dimensione il principale operatore nazionale.

Nei primi due anni, gli impianti di Veronagest saranno operativamente gestiti attraverso un contratto di servizio con Volta g.e. (Volta Green Energy), neo-costituita società frutto di un management buy out di un ramo d’azienda della stessa Veronagest. Volta g.e. si pone come obiettivo di operare come player indipendente nella fornitura di servizi di asset e energy management, e di sviluppo di nuovi progetti nel settore eolico e fotovoltaico. Gli impianti di Veronagest sono finanziati in project financing da Unicredit, Bnp Paribas, Natixis, Bbva e Cdp. Le attività di due diligence sono state svolte per conto di F2i da Lazard, Clifford Chance, Fichtner, Kpmg, G-Risk e Willis. Il closing dell’operazione è atteso entro la fine di giugno, ad esito della clearance dell’Antitrust.

 

Efficientamento energetico all’Unical, oggi un convegno sul tema

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – Si è tenuto stamane, presso l’Università della Calabria, il convegno “Efficientamento energetico dell’Unical – Strategie attuate dalla Regione Calabria attraverso i finanziamenti UE”, i cui lavori, introdotti dal  Rettore Gino Crisci,  sono stati conclusi dal Presidente della Regione Mario Oliverio. Una importante iniziativa che ha dettagliato gli interventi di efficientamento energetico e produzione di energia da fonti rinnovabili realizzati nell’ambito dell’Ateneo, particolarmente quelli  finanziati dalla Regione Calabria con il POR 2007-2013, il PAC 2007-2013 e il POR 2014-2020. «Si tratta – è stato spiegato nel convegno-  di interventi, per un totale di risorse pari a circa 30 milioni di euro, relativi ad un impianto fotovoltaico a concentrazione di potenza 472,5 kWp, presso l’Orto botanico (POR FESR 2007-2013, 1.483.485,72 euro); all’intervento di efficientamento energetico, mediante la realizzazione di impianti solari termici a servizio dei complessi residenziali per i Quartieri Arcavacata, San Gennaro, Rocchi, Molicelle, insediamento B (PAC 2007-2013, 3.150.000,00 euro); alla realizzazione di impianti a concentrazione solare per la generazione di energia termica a servizio dei  complessi residenziali “Socrates, Rocchi, S. Gennaro” (PAC 2007-2013, 3.800.000,00 euro); all’ impianto di climatizzazione a pompe di calore elettrica mediante l’uso di sonde geotermiche alimentato da un campo di pannelli fotovoltaici (PAC 2007-2013,  3.500.000,00 euro); alla riqualificazione dell’ impianto di illuminazione artificiale interna degli edifici dell’Università della Calabria mediante la sostituzione con corpi illuminanti a tecnologia LED ( POR FESR 2014-2020,  18.113.369,15 euro). Il primo intervento è concluso; i tre progetti finanziati con il PAC  2007-2013 sono in chiusura e per il progetto relativo all’impianto di illuminazione interna dell’ UNICAL è in corso la procedura di finanziamento sul POR 2014-2020». Ad intervenire al convegno, moderato dall’Esperto Gestione Energia, Nadia Scordino,  la dirigente del Settore Politiche Energetiche ed Efficienza energetica del Dipartimento Sviluppo economico, Lavoro, Formazione e Politiche Socialidella Regione Maria Rosaria Mesiano e quindi il responsabile della Segreteria tecnica dello stesso Dipartimento Salvatore Cangemi: per l’Università della Calabria, i contributi di DimitriosKaliakatsos, componente della Commissione Energia e Energy Manager dell’Unical, Pasqualino Pingenti, dell’Ufficio Energy Management e Natale Arcuri, componente della Commissione Energia. «Questo incontro- ha detto il Presidente Oliverio- ha dato il quadro di un progetto importante per l’Università, che si sta realizzando. Oggi, gli orientamenti della politica comunitaria, e più complessivamente quelli mondiali, vanno nella direzione di investire per la produzione energetica da fonti rinnovabili e soprattutto per l’efficientamento e il risparmio costante di energia. Noi- ha proseguito- abbiamo scelto una precisa linea di politica energetica che va in questo senso,  ci siamo battuti, anche opposti,  perché nel corso degli anni non si realizzassero investimenti per la produzione di energia utilizzando, ad esempio, il fossile. Una scelta saggia,  anche in momenti in cui quegli investimenti venivano presentati come opportunità di lavoro, ricevendo apprezzamenti per questo. Nella linea che abbiamo assunto consideriamo l’Università un laboratorio».

Finanziamenti in tema di energia, la Regione risponde: “Siamo già operativi con i PON”

CATANZARO – I Dipartimenti regionali “Programmazione nazionale e comunitaria” e “Sviluppo economico” –si legge in una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – intervengono sui finanziamenti in tema di energia: “Il Por 2014-2020 prevede uno stanziamento di 169 milioni di euro per rendere la Calabria più efficiente dal punto energetico e più sostenibile. Le reti di distribuzione e trasmissione dell’energia sono cosa diversa dai finanziamenti destinati alle piccole e medie imprese ed alle amministrazioni calabresi. Le reti sono già oggetto di finanziamento da parte di un Programma Operativo Nazionale (PON), ai cui tavoli, istituiti presso il Ministero dello Sviluppo economico,i rappresentanti dell’Amministrazione regionale partecipano attivamente. La Regione ha scelto, quindi, in condivisione con il partenariato, e sulla base del confronto con la Commissione Europea, di non utilizzare finanziamenti POR sulle reti di distribuzione e trasmissione. Queste, infatti, devono essere finanziate dal Programma Operativo Nazionale (PON) che interviene direttamente sui territori. Le risorse del POR saranno utilizzate a favore delle piccole e medie imprese e dei Comuni calabresi, favorendo così la concentrazione delle risorse e la complementarietà tra i programmi regionali e nazionali. Le risorse destinate al territorio attraverso la programmazione regionale (POR) non devono essere sostitutive dei programmi nazionali, come purtroppo è spesso avvenuto in passato. La complementarietà tra gli interventi della programmazione regionale e nazionale è fondamentale per una efficace, incisiva e piena utilizzazione delle risorse. Questa impostazione ha ispirato la programmazione 2014/2020 al fine di superare un serio limite del passato”.

Arpacal per la Settimana Europea dell’Energia Sostenibile

REGGIO CALABRIA – Dal 13 al 17 giugno prossimi si celebra la Settimana europea per l’energia sostenibile, voluta dalla Commissione europea per promuovere le energie rinnovabili e sensibilizzare le future generazioni al rispetto dell’ambiente; l’evento comprende una serie di manifestazioni rivolte al mondo della ricerca, delle istituzioni, dell’industria e a quello delle scuole.

L’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (Arpacal), per cui l’energia sostenibile non è soltanto argomento di sensibilizzazione ad una nuova cultura ambientale, si presenta per questa edizione come testimonial con la propria esperienza quotidiana.

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Con cinque impianti fotovoltaici, distribuiti su quattro delle cinque sedi provinciali, l’Arpacal, infatti, dal 2011 ad oggi non solo ha prodotto un milione e mezzo di kw, ma ha contribuito alla riduzione delle immissioni nell’atmosfera per un valore di 760 mila Kg di CO2, e pertanto con il non utilizzo di 268 tonnellate equivalenti di petrolio.

Gli impianti fotovoltaici che si trovano nelle sedi di Reggio Calabria, Vibo Valentia e Crotone sono stati realizzati e attivati già nel 2011 attingendo a propri fondi di bilancio, ed allargando la “rete” di produzione di energia che vedeva già presente un impianto sulla nuova sede di Catanzaro, operativo già dal 2009. Il grande salto è stato compiuto dall’Arpacal nel 2011 partecipando ad un bando POR attraverso il quale ha ottenuto dalla Regione un importante finanziamento di circa 1 milione e 400 mila euro che sono stati integralmente investiti per realizzare un impianto, sempre a Catanzaro, di 145 Kwh, consistente in tettoie ed in pensiline per i parcheggi auto con tetti in pannelli fotovoltaici. Per non dimenticare che, oltre agli impianti di produzione, per la sede di Crotone è stata finanziata una corposa opera di riqualificazione energetica che, agendo sulla riduzione dei consumi e l’installazione di apparecchiature dalla classe energetica alta, hanno sensibilmente migliorato il bilancio energetico dell’Agenzia .

Ad oggi, l’Arpacal produce con i propri impianti fotovoltaici circa il 25% dell’energia di cui ha complessivamente bisogno in tutte le sedi, e per alcuni di questi impianti l’Agenzia beneficia del cosiddetto Conto Energia, ossia gli incentivi che il GSE erogava per la produzione di energia da fonti rinnovabili. E’ intenzione dell’Agenzia, inoltre, un piano di reinvestimento delle somme guadagnate da tali impianti per migliorare ulteriormente la capacità produttiva di energia sostenibile, ma anche riducendo ulteriormente i consumi.

L’esperienza dell’Agenzia ambientale calabrese nel campo della produzione energetica sostenibile, ma anche nella riduzione dei consumi, è diventata un caso di studi in diversi incontri tecnici presso il Ministero dell’Ambiente così come nello prestigioso Salone AmbienteLavoro di Bologna, che rappresenta il più importante appuntamento nazionale per gli esperti del settore.

Prysmian consegna a Terna cavo collegamento Sicilia-Calabria

REGGIO CALABRIA – Prysmian ha consegnato a Terna il collegamento elettrico in cavo ad altissima tensione fra Sicilia e Calabria attraverso lo stretto di Messina. Lo comunica il gruppo, attivo nel settore dei sistemi in cavo per l’energia e le telecomunicazioni. Prysmian ha sviluppato e prodotto un sistema in cavo terrestre e sottomarino a 380 kV in corrente alternata composto da due circuiti della lunghezza complessiva di circa 44 chilometri, di cui 38 per la parte sottomarina, tra le stazioni elettriche di Villafranca Tirrena in Sicilia e di Scilla in Calabria. Prysmian, che ha acquisito la commessa da 300 milioni di euro nel 2009, ha installato il cavo sottomarino con la propria posacavi Giulio Verne. «Siamo orgogliosi di aver messo a disposizione la migliore tecnologia  e know-how detenuti dal nostro gruppo -ha commentato l’amministratore delegato di Prysmian, Valerio Battista- per un’opera di rilevanza strategica per il Paese. Il sistema in cavo consegnato a Terna è stato ingegnerizzato e prodotto nello stabilimento di Arco Felice, in provincia di Napoli, a poche centinaia di chilometri dallo Stretto di Messina, ed è quindi un primato tutto italiano».