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Unical, servizio civile per un campus “senza frontiere” con Entropia

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – Si chiama “Studenti senza frontiere” e punta all’integrazione degli studenti internazionali dell’Università della Calabria, il progetto di Servizio Civile Universale presentato dall’Associazione culturale Entropia e risultato vincitore della selezione bandita dalla Regione Calabria per l’anno 2018.

Il progetto coinvolgerà quattro volontari in attività di welcoming ed organizzazione di iniziative interculturali, in collaborazione con la rete dei partners coinvolti.

Il Bando per la selezione dei volontari, pubblicato il 20 agosto scorso, scade il 28 settembre. Possono partecipare i giovani dai 18 ai 29 anni (non compiuti). Per avere informazioni aggiuntive sul progetto, sui requisiti e le modalità di partecipazione, è possibile contattare direttamente l’Associazione Culturale Entropia presso il DAM (Polifunzionale Unical) o visitare il sito entropiaunical.blogspot.com.

La data del colloquio – obbligatorio ai fini della selezione – sarà comunicata sullo stesso sito almeno quindici giorni prima.

Il Servizio Civile Nazionale opera nel rispetto dei principi della solidarietà, della partecipazione, dell’inclusione e dell’utilità sociale nei servizi resi, anche a vantaggio di un potenziamento dell’occupazione giovanile. Rappresenta quindi un’opportunità di formazione sul campo, un’occasione unica per i tanti giovani che scelgono di impegnare un anno della propria vita a favore degli altri. Diventare volontario del Servizio Civile è un modo concreto per contribuire attivamente alla costruzione di una società più inclusiva e solidale.

Entropia, servizio civile per “Studenti senza frontiere”

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – Si chiama “Studenti senza frontiere” e punta all’integrazione degli studenti internazionali dell’Università della Calabria, il progetto di Servizio Civile Universale presentato dall’Associazione culturale Entropia e risultato vincitore nella selezione bandita dalla Regione Calabria per l’anno 2018. Il 19 luglio il Dipartimento Lavoro, Formazione e Politiche sociali della Regione ha approvato la graduatoria definitiva.

Su 288 progetti valutati positivamente, 239 quelli finanziati, per un totale di 1605 volontari, “Studenti senza Frontiere” si è piazzato al secondo posto, con un punteggio di 78 su 88, un solo punto in meno rispetto al primo classificato.

Si tratta di un meritato riconoscimento per l’attivissima associazione culturale, fra le più longeve dell’ateneo, fondata nel 1997 e impegnata dal 2004 nella gestione del DAM, Dipartimento Autogestito Multimediale, con sede nell’Edificio Polifunzionale. Il progetto coinvolgerà quattro volontari in attività di welcoming ed organizzazione di iniziative culturali volte all’integrazione degli studenti internazionali, in collaborazione con la rete dei partners coinvolti, primo fra tutti l’Ufficio Speciale Relazioni Internazionali dell’ateneo. Si attende adesso l’imminente pubblicazione da parte della Regione del Bando per la selezione dei volontari, al fine di dare ampia diffusione al progetto, alle specifiche attività previste, agli obiettivi da raggiungere.

“Rural Up” al DAM tornano gli studenti Erasmus ospiti di Entropia

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – Tornano gli Erasmus al DAM dell’Università della Calabria. Anche quest’anno l’Associazione Culturale Entropia accoglierà dal 23 al 30 ottobre prossimi, 24 giovani (tutti fra i 18 ed i 25 anni) provenienti da quattro Paesi europei: Italia, Grecia, Slovacchia e Bulgaria. Il progetto si chiama “Rural Up” ed è organizzato in collaborazione con l’Agenzia Nazionale per i Giovani nell’ambito del programma Erasmus+ finanziato dalla Commissione Europea. Il format è lo stesso: una settimana di convivenza, conoscenza e scambio di esperienze – rigorosamente in lingua inglese – all’interno del Campus di Arcavacata, vitto e alloggio coperti senza oneri per i partecipanti. Tema centrale di “Rural Up” è l’occupazione giovanile, con focus specifico sulle aree rurali, l’empowerment dei giovani con minori opportunità e lo sviluppo delle aree rurali, questioni centrali nella realtà italiana (calabrese in particolare) come in quelle slovacca, bulgara e greca. I giovani europei che parteciperanno allo scambio vivono in territori dove è evidente una forte disoccupazione giovanile che li porta a trasferirsi in aree urbane. Il progetto ha l’obiettivo di offrire innanzitutto una maggiore conoscenza e comprensione del fenomeno dell’abbandono delle aree rurali, oltre che una maggiore consapevolezza della situazione occupazionale negli altri paesi europei con focus sulle aree rurali. Ma l’obiettivo è anche quello di divulgare le storie di successo di giovani imprenditori rurali, dovute spesso all’impiego innovativo delle tecnologie, ed incentivare i partecipanti a sviluppare idee e progetti per le proprie aree di provenienza. Per questo motivo si cercherà di selezionare partecipanti ambiziosi e persistenti, capaci di affrontare con creatività il mondo del lavoro e di offrire nuove idee per il cambiamento su larga scala, capaci di comunicare in inglese ed predisposti ad un dialogo aperto e costruttivo, ma anche curiosi e pieni di idee su come usare al meglio il potenziale dell’agricoltura nelle proprie comunità e in Europa, al fine di creare un impatto positivo sull’economia reale.