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Cosenza, Magorno chiama Ncd nella coalizione a sostegno di Lucio Presta e AmoCosenza

COSENZA – L’Onorevole Ernesto Magorno, segretario regionale del Partito Democratico, nel corso di un’assemblea organizzata dal circolo del Partito Democratico di Cosenza Centro, ha richiesto a Ncd di aderire alla coalizione a sostegno della candidatura di Lucio Presta, presente all’incontro. Magorno, infatti, ha rilanciato l’opportunità di allargare la coalizione all’Ncd richiamando una sorta di analogia tra le ragioni che, a livello di governo nazionale, inducono la formazione dei proseliti di Angelino Alfano a sostenere il governo Renzi, già segretario nazionale del Pd, e quelle che potrebbero e dovrebbero spingere l’Ncd locale a sostenere Presta a Cosenza, dove, appunto, intende realizzare la stessa azione programmatica messa in atto dal premier, traghettando la città dei bruzi verso il rilancio sociale ed economico.

 

Lucano tra i big di “Fortune”, la soddisfazione di Magorno

CATANZARO – Il segretario regionale del Partito Democratico, Ernesto Magorno, esprime orgoglio e soddisfazione per il riconoscimento ricevuto da Mimmo Lucano, sindaco di Riace, classificato al 4o° posto nella classifica dei leader più influenti al mondo stilata dalla rivista americana “Fortune”.

L’indicazione da parte della rivista statunitense ‘Fortune’ del sindaco Mimmo Lucano tra i big mondiali ci riempie di orgoglio e ci stimola a fare sempre meglio, declinando la politica nella sua migliore accezione: come servizio al bene comune” – ha affermato Magorno.

Mimmo Lucano ha saputo mostrare al mondo, attraverso la buona amministrazione e la sua grande umanità, il lato migliore di una regione che vuole crescere e liberarsi dalle negatività che l’accompagnano da troppo tempo – dice ancora Magorno –, un aspetto marginale rispetto alle infinite potenzialità della sua terra e alla ricchezza del suo popolo. Il sindaco di Riace ha ricordato, prima di tutto ai calabresi, di essere stati migranti e di quanto l’immigrazione sia una grande opportunità di crescita e non una minaccia oscura da respingere oltre il mare. Per questo Lucano merita un plauso, e prima ancora un ringraziamento”.

Magorno: “Congratulazioni ad Oliverio per essere stato nominato membro del Fondo Sviluppo e Coesione”

CATANZARO – Il segretario regionale del Partito democratico calabrese, Ernesto Magorno, si congratula con il Presidente della Regione Mario Oliverio nominato, assieme al Presidente della Regione Emilia Romagna Bonaccini ed al Presidente della Regione Abruzzo D’Alfonso, dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni, membro effettivo della Cabina di regia del Fondo dello Sviluppo e Coesione (f.s.c.) 2014/2020.

“La cabina di regia rappresenta una postazione strategica in sede di confronto tra lo Stato, le Regioni, le province autonome, e le città metropolitane per la definizione dei piani operativi che, mai come in questo momento, necessitano di una accelerazione oltre che di una più stretta correlazione con le politiche governative per la coesione territoriale – afferma Magorno -. La politica di coesione rappresenta uno dei principali ambiti d’esercizio dell’azione comunitaria, visto che i suoi obiettivi sono la riduzione delle disparità economiche e sociali e la promozione dello sviluppo sostenibile. Un riconoscimento importante che conferma l’ottimo lavoro svolto in questi mesi dal Presidente della Regione nel buon utilizzo dei fondi europei e nell’attuazione delle politiche comunitarie per lo sviluppo della Calabria. Un percorso – conclude Magorno – che nella cabina di regia del fondo di coesione potrà essere ulteriormente valorizzato”.

Ernesto Magorno:” Ciò che scrivono i vescovi è un monito ad agire per il bene comune”

ernesto magornoCATANZARO (CZ) -“Quanto scrivono i  vescovi della Calabria nella lettera pastorale in occasione del sesto centenario della nascita di San Francesco di Paola è un atto di consapevolezza, un monito e nello stesso tempo un invito ad agire concretamente per il bene comune e il futuro della Calabria,”. È quanto afferma il segretario regionale del Partito democratico calabrese, on. Ernesto Magorno che continua “ Si tratta di posizioni ferme, apprezzabili e condivisibili specialmente nella riflessione sulla corruzione e sulla piaga della disoccupazione  quali pericolose zavorre allo sviluppo della nostra regione e al cambiamento sollecitato anche dai vescovi calabresi. Le istituzioni e la classe dirigente devono accogliere l’appello a reagire con determinazione e coraggio contro ogni forma di corruzione. La cosa pubblica va amministrata nella legalità e nella trasparenza, guardando alle potenzialità e alle risorse della nostra terra per creare lavoro  e dare risposte vere soprattutto ai tanti giovani costretti ad abbandonare la propria terra e le proprie radici. Il richiamo fatto a tutti noi dai vescovi calabresi – conclude Magorno – non deve essere lasciato inascoltato, anzi deve impegnarci in una vera e propria  rivoluzione di giustizia sociale, civiltà e democrazia .Tutti, ognuno per la propria parte, dobbiamo sentire la responsabilità di mettere in atto tutti gli strumenti più idonei a nostra disposizione per assicurare un modello di sviluppo territoriale libero da condizionamenti di natura criminale e perciò tale da consentire effettive possibilità di crescita economica, culturale, imprenditoriale ed occupazionale.”

Magorno: “Necessario rimodulare la rete ospedaliera calabrese”

CATANZARO – “La rete ospedaliera calabrese va rimodulata” ha dichiarato l’onorevole Ernesto Magorno, segretario regionale del Partito Democratico calabrese, asserendo che l’intervento va attuato nell’immediato, senza ulteriori indugi. Tale decisione, ha spiegato meglio Magorno, si rende necessaria soprattutto in virtù del fatto che il nostro sistema sanitario molto risente del cosiddetto fenomeno della emigrazione sanitaria: “La mobilità passiva provoca angoscia nelle famiglie e costituisce un salasso per le casse della Regione”. Urgente, pertanto, la rimodulazione anche al fine di adeguare la rete ospedaliera calabrese a quelli che sono gli standard nazionali. E tuttavia, ha aggiunto il segretario regionale democratico, “il decreto emanato dai commissari sul riassetto della rete non è coerente con gli obiettivi richiesti. La razionalizzazione deve tagliare sprechi ed inefficienze e deve porsi l’obbligo di qualificare ed estendere i servizi”. Oltretutto, secondo Magorno occorre anche riformulare il decreto di assegnazione dei budget alle case di cura private, “secondo una logica di integrazione e complementarità rispetto alla riorganizzazione della rete sanitaria ospedaliera pubblica”. Considerato tutto ciò, Magorno rivolge un appello al commissario Scura e al subcommissario Urbani, “affinché si decida una moratoria e si disponga la sospensione dell’attuazione operativa di entrambi i decreti per promuovere tempestivamente una azione di concertazione con le Aziende Sanitarie pubbliche e con le parti sociali al fine di pervenire a modifiche coerenti con una efficace azione di riorganizzazione della rete ospedaliera pubblica e privata”.

Incendiati i magazzini di Tiberio Bentivoglio. Ernesto Magorno esprime la propria solidarietà

ernesto magornoREGGIO CALABRIA (RC) -“A Tiberio Bentivoglio, coraggioso testimone di giustizia, va la mia vicinanza umana ed istituzionale e quella di tutto il Partito democratico calabrese. Tiberio non si è piegato alla prepotenza mafiosa e senza timore ha denunciato gli episodi di racket che l’hanno interessato, con grande senso civico. Non deve essere lasciato solo”. E’ quanto afferma il segretario regionale del Partito democratico, on. Ernesto Magorno nell’apprendere la notizia dell’incendio doloso che ha distrutto questa notte i magazzini dell’imprenditore Tiberio Bentivoglio. “Incredulità, sdegno e rabbia: sono questi i primi sentimenti che emergono davanti ad un vile gesto che colpisce una persona perbene che rivendica il diritto a svolgere la propria attività in un contesto di legalità e trasparenza – afferma ancora il segretario regionale del Pd calabrese -. Dobbiamo continuare a sostenere ed affiancare quanti non ai arrendono alla legge della ‘ndrangheta e operano per consegnare alle nuove generazioni una Calabria migliore”.

 

 

 

 

Atto intimidatorio all’Ass. Roccisano, la solidarietà del mondo politico e istituzionale

SIDERNO (RC) – Numerose le reazioni indignate e gli attestati di solidarietà giunti nelle redazioni nei confronti dell’Assessore Regionale Federica Roccisano vittima di un grave atto intimidatorio subito da ignoti. La sua autovettura è stata data alle fiamme. Queste le principali attestazioni di vicinanza e incoraggiamento.

mario oliverioMARIO OLIVERIO (Presidente Giunta Regionale della Calabria) – Esprimo sdegno e condanna per il vile atto intimidatorio che ha colpito questa notte l’assessore regionale Federica Roccisano. E’ un atto gravissimo. La Calabria e la Locride subiscono angherie e violenza da parte di una minoranza mafiosa che attenta, sempre più frequentemente, alle istituzioni, agli amministratori, agli imprenditori onesti. Come ho affermato in più circostanze in questi mesi nessuno pensi di poter condizionare l’azione della Giunta regionale. La battaglia contro le consorterie criminali continuerà e sarà incessante. A nessuno è consentito di abbassare la guardia. La magistratura e le forze dell’ordine faranno presto chiarezza su questo e sugli altri gravi episodi. La solidarietà dei sindaci, degli amministratori locali e della stragrande parte dei calabresi dimostra che siamo di fronte ad una volontà popolare di cambiamento e di liberazione che nessuno potrà ostacolare. Federica Roccisano sta lavorando con determinazione nell’esclusivo interesse della Calabria. Lo sta facendo con passione e competenza in forte sinergia con la Giunta regionale e con il suo presidente per realizzare opportunità di lavoro, servizi sociali qualificati, per affermare regole e legalità, per sconfiggere la pratica delle clientele e della discrezionalità. Federica continuerà il proprio lavoro con il sostegno ancora più forte della Giunta regionale e del suo presidente e di quello della stragrande maggioranza dei calabresi.

PolettiGIULIANO POLETTI (Ministro del lavoro) – Esprimo sincera solidarietà e vicinanza a Federica Roccisano. Sta portando avanti un lavoro difficile con impegno e responsabilità e sono certo che continuerà a farlo per il bene della sua terra. Noi siamo al suo fianco e la sosterremo perché le ragioni dello sviluppo e della legalità possano vincere sul ricatto e la paura.

dorina bianchiDORINA BIANCHI (Sottosegretario alla cultura) – Piena solidarietà all’Assessore al lavoro Federica Roccisano per il vile atto intimidatorio ricevuto, perpetrato da malviventi la notte scorsa. Quando accadono episodi del genere che mirano a destabilizzare la tranquillità e la serenità di un rappresentante istituzionale, deve arrivare forte il sostegno dello Stato e la condanna a tutti i livelli. Sono vicina all’Assessore, che ho sentito telefonicamente questa mattina per manifestarle la mia piena solidarietà ed esortarla a continuare a lavorare con lo stesso entusiasmo e impegno dimostrato fino ad ora in un settore così importante e socialmente delicato come quello del lavoro.

ERNESTO MAGORNO (Segretario regionale del Partito Democratico) – Si tratta di un gesto vile che lascia sgomenti e ripropone, ancora una volta, la necessità di affrontare in maniera determinata una vera e propria emergenza, quella relativa alla sicurezza di amministratori. Ma anche di imprenditori, giornalisti, professionisti che svolgendo in maniera onesta ed efficace il proprio lavoro quotidianamente contribuiscono in maniera concreta, in tutti i settori, a costruire un percorso di cernesto magornoambiamento e rinnovamento che infastidisce quanti preferiscono mantenere una Calabria soggiogata alla paura e all’arretratezza. L’assessore Roccisano crientra nella schiera di quegli amministratori attivi e appassionati che operano nella direzione dello sviluppo sociale e culturale della nostra regione, all’insegna della legalità e della trasparenza. In attesa che siano chiarite, dalle autorità preposte, le cause del grave attentato della scorsa notte non posso che rinnovare il mio invito a Federica Roccisano a proseguire con coraggio e immutato entusiasmo nel suo percorso politico e nel suo impegno civile, ribadendogli il pieno e caloroso sostegno di tutto il Pd calabrese.

ENZA BRUNO BOSSIO (1)ENZA BRUNO BOSSIO (Parlamentare Pd) – Quanto accaduto ai danni dell’ assessore Federica Roccisano è solo l’ennesima dimostrazione di una vera e propria escalation di intimidazioni in Calabria e segnatamente nella Ionica Reggina. In attesa che gli organi inquirenti facciano piena luce su esecutori, mandanti e movente, non possiamo non pensare che il carattere intimidatorio dell’atto subito sia da ricondurre all’intensa ed efficace azione politico – amministrativa di Federica. Federica in pochi mesi ha dimostrato di sapere affrontare con competenza e coraggio i vasti problemi delle deleghe che le sono state assegnate dal Presidente Oliverio. Con grande dinamismo e determinazione è anche riuscita a non fare mancare la presenza e la voce dell’istituzione regionale in ogni angolo della Calabria. Per questo oggi la invito ad andare avanti ed esprimo tutta la mia affettuosa vicinanza e solidarietà a lei ed alla sua famiglia. Per quanto ci riguarda, nella prossima visita della Commissione Antimafia in Calabria che la presidente Rosy Bindi mi ha comunicato di avere già calendarizzato proprio in Provincia di Reggio e nella Locride, siamo impegnati a promuovere una vasta mobilitazione di tutte le istituzioni per respingere quella che ormai si presenta come una vera e propria offensiva delle organizzazioni criminali”.

Nicola IrtoNICOLA IRTO (Presidente del Consiglio Regionale della Calabria) – L’atto intimidatorio consumato ai danni dell’assessore regionale Federica Roccisano è un nuovo e inaccettabile attacco alle istituzioni della nostra regione. In Calabria, da mesi la criminalità sta tentando di esercitare una pesante strategia di minaccia e condizionamento del mondo politico e amministrativo, mediante un susseguirsi di episodi che minano la serenità di chi è chiamato a governare la cosa pubblica. Nel caso dell’assessore Roccisano si è tornati ad alzare il tiro, colpendo una componente della giunta regionale che vive in un territorio in cui da mesi si ripetono gli attacchi a sindaci, amministratori locali, società pubbliche e private. E’ indispensabile, dunque, una ferma risposta dello Stato, innanzitutto facendo piena luce su questo inquietante avvertimento. A Federica Roccisano e alla sua famiglia esprimo la mia vicinanza personale e la solidarietà di tutto il Consiglio regionale.

Stefania CovelloSTEFANIA COVELLO (Parlamentare Pd) – Sconvolta, apprendo del grave atto intimidatorio ai danni della giovane assessore regionale Federica Roccisano. A lei va la mia più forte e decisa solidarietà, insieme all’invito ad andare avanti: noi saremo ancora di più vicini a lei. Quello che sta accadendo in Calabria ai danni di pubblici amministratori, quasi quotidianamente, non è più sopportabile. Occorre una forte reazione dello Stato a tutti i livelli.

SEBI ROMEO (Capogruppo Pd in Consiglio Regionale) – Il vile atto intimidatorio che ha colpito Federica Roccisano si inquadra nella strategia messa in atto dalla ‘ndrangheta negli ultimi mesi nella Locride. Siamo di fronte ad un sebi romeoautentico assalto agli amministratori, agli imprenditori onesti, alle istituzioni democratiche. E’ un attacco alla Locride che si vuole riscattare, alla politica che non tutela più gli intrecci affaristici, agli imprenditori che vogliono svolgere in libertà le loro attività, alle associazioni che aggregano. E’ la chiara e ripetuta ostentazione di un potere che si considera intoccabile ed eterno. La sfida che ci troviamo d’innanzi necessita di una risposta immediata e su più livelli. Nessuno pensi di poter condizionare la stagione di cambiamento aperta da Mario Oliverio e da tutti coloro i quali vogliono governare la Calabria liberandola dagli interessi che la hanno soffocata in questi decenni, attraverso il saccheggio delle pubbliche risorse nei lavori pubblici, in sanità, nei rifiuti, nei fondi comunitari. Sappiano che il processo di bonifica sarà intensificato, le incrostazioni saranno spazzate via, non c’è spazio per ambiguità ed affari vari.

Giuseppe falcomatàGIUSEPPE FALCOMATA’ (Sindaco di Reggio Calabria) – Ancora un atto intimidatorio ai danni di un amministratore locale, ancora un attacco ai danni delle istituzioni. L’incendio all’autovettura dell’assessore regionale Federica Roccisano è l’ennesima dimostrazione del fatto che in Calabria, ed ancor di più nel reggino, è in atto una vera e proprio strategia della tensione che punta a destabilizzare le istituzioni democraticamente elette generando tra la gente un senso di smarrimento e di paura. Alla brava e coraggiosa Federica esprimo la mia personale solidarietà e quella di tutta l’amministrazione che rappresento. Sono certo che questo grave atto intimidatorio non la distoglierà dal percorso virtuoso avviato nel settore del lavoro e del welfare regionale.

Jole Santelli 2JOLE SANTELLI (Coordinatrice regionale di Forza Italia) – Ho chiesto una maggiore presenza in Calabria dello Stato attraverso un’interpellanza urgente al Ministero degli Interni e gli ultimi fatto danno la dimostrazione di quanto siano ingiustificati i toni trionfalistici del governo sul tema. La ‘ndrangheta è viva soprattutto quando non si vede e lo Stato, insieme a tutti i calabresi sani ed onesto, deve far sentire forte la sua presenza. Apriamo gli occhi, il nostro é un nemico radicato e talvolta invisibile, che si nutre nel sottobosco della paura e degli interessi.

comune di girifalcoAMMINISTRAZIONE COMUNALE DI GIRIFALCO –  Ancora una volta ci ritroviamo a fare i conti con atti perpetrati ai danni di figure istituzionali ed amministratori impegnati nella gestione della res publica. È evidente che l’obiettivo è quello di destabilizzare la serenità di chi, quotidianamente, opera per il bene comune, ma siamo certi che l’assessore Federica Roccisano continuerà la sua azione senza arretrare di un centimetro con la forza e la passione che,  sin dall’inizio del suo mandato, l’hanno sempre contraddistinta.

Nicodemo-Oliverio (1)NICODEMO OLIVERIO (Parlamentare Pd) – Il grave atto intimidatorio ai suoi danni,  ha colpito profondamente tutti noi e tutti i calabresi onesti. Invitiamo Federica ad andare avanti, consapevole che non la lasceremo da sola! Ora, però, serve  una forte reazione delle istituzioni, perché in Calabria il clima si è fatto irrespirabile. Così non si può continuare ad andare avanti.

ARTURO BOVA (Presidente della Commissione regionale contro la ‘ndrangheta) – Chiederò al presidente Irto la convocazione di un’apposita seduta del Consiglio regionale con la partecipazione del ministro Alfano sulla questione sicurezza e sugli atti intimidatori che da un po’ di tempo creano forte preoccupazione e allarme in Calabria. Arturo BovaConoscendo l’amica assessore Federica Roccisano e la sua determinazione nel portare avanti l’importante compito che il presidente Oliverio le ha affidato, sono certo che non si lascerà influenzare da questo atto intimidatorio che, l’intera Commissione contro la ‘ndrangheta che mi onoro di presiedere, considera deplorevole. Deplorevole, non solo perché colpisce uno degli esponenti più giovani e intraprendenti dell’Esecutivo regionale, ma perché contribuisce a sporcare l’immagine della Calabria. Mentre do piena solidarietà all’assessore, contemporaneamente, però auspico che le parole pronunciate l’altro giorno a Reggio dal ministro degli Interni Alfano non finiscano nel nulla. Insieme, Governo, magistratura, forze dell’ordine e buona politica possiamo e dobbiamo reagire per fermare questa recrudescenza di atti vergognosi che vorrebbero bloccare il rinnovamento avviato nella nostra regione.

Sebastiano-Barbanti-M5SSEBASTIANO BARBANTI (Deputato al Parlamento) – La nostra regione sta attraversando un momento buio in cui la malavita organizzata cerca di far emergere le nuove leve dopo che le forze dell’ordine e la magistratura hanno decapitato le cosche dai loro elementi di spicco. La Calabria fatta di persone per bene ed oneste non deve piegarsi. Affrontiamoli tutti insieme, uniti e compatti. Solidarietà e vicinanza a Federica Roccisano ed alla sua famiglia.

flora sculcoFLORA SCULCO (Consigliere regionale) – Non è una regione normale quella in cui non passa giorno senza un’intimidazione. Ma non è normale che un Paese civile non riesca a porre fine a questo stillicidio di minacce e prepotenze. E’ decisivo per ristabilire la serenità necessaria, che i responsabili di gesti riprovevoli come quello che ha interessato l’assessore Federica Roccisano, siano individuati e consegnati alla giustizia.

Vincenzo PasquaVINCENZO PASQUA (Consigliere regionale Oliverio Presidente) – All’assessore Federica Roccisano ed alla sua famiglia esprimo piena solidarietà e vicinanza per il vile gesto intimidatorio che ripropone, con maggiore insistenza, la questione sicurezza in questa parte del Paese. Alle rassicurazioni dell’altro giorno del ministro Alfano è necessario che seguano atti concreti. Non c’è tempo da perdere. Sono sicuro che Federica Roccisano non si lascerà condizionare e che, anzi, porterà avanti il proprio compito con ulteriore convinzione.

 

ALTRE REAZIONI: “Esprimo massima vicinanza a Federica Roccisano per la vile intimidazione subita. L’ennesimo atto criminale che ha come obiettivo un rappresentante delle istituzioni democratiche e, dunque, tutti i calabresi onesti che credono fortemente nella necessità di non arretrare dinnanzi a questa barbarie quotidiana”. Lo afferma il sindaco di Pizzo Gianluca Callipo. “Ho apprezzato la reazione ferma dell’assessore Roccisano, che nonostante quanto accaduto ha immediatamente rimarcato la propria volontà di andare avanti nel suo lavoro, senza timori e con rinnovata determinazione. È questa la risposta che ci aspettiamo da chiunque subisca un tentativo di intimidazione, nella certezza che esista davvero una Calabria più forte della mafia e degli interessi oscuri, capace alla fine di prevalere”. === “La Cisl calabrese esprime vicinanza e solidarietà all’ Assessore regionale al Lavoro Federica Roccisano vittima questa notte di un vile atto intimidatorio, con l’incendio di natura dolosa di una autovettura di proprietà”. Lo afferma il segretario generale della Cisl calabrese, Paolo Tramonti. “Ferma è la condanna – prosegue Tramonti – di un atto di violenza gratuita, rispetto al quale chiediamo si faccia chiarezza. Un ulteriore episodio di una lunga serie di atti intimidatori che colpiscono rappresentanti istituzionali, politici, imprenditoriali, sindacali e che certamente non fermerà l’impegno dell’Assessore Roccisano sul fronte dell’occupazione e del lavoro in Calabria”. === Il Movimento “Fattore Comune” esprime “sdegno e indignazione per l’assurdo e grave atto intimidatorio, subito da Federica Roccisano, assessore Regionale al Lavoro e al Welfare e auspica che sulla vicenda accaduta sia fatta piena luce al più presto”. === Il segretario provinciale del Pd di Catanzaro, Enzo Bruno, in una nota esprime “la propria solidarietà e la vicinanza di tutta la Federazione di Catanzaro a Federica Roccisano. Un gesto – dice Bruno – su cui faranno luce le forze dell’ordine ma di cui sembra già chiara la matrice dolosa, suscitando ulteriore sgomento e amarezza. Viene spontaneo pensare che l’intensa attività svolta con impegno e determinazione da Federica – prosegue Bruno – possa contrariare quelle forze occulte e criminali che si avvantaggiano dell’arretratezza e dell’immobilismo che ha segnato per troppo tempo la nostra regione. L’azione quotidiana di rinnovamento e rilancio sociale e culturale messa in atto dal presidente è dalla sua Giunta, di cui Federica Roccisano è componente importante rappresenta un evidente inversione di tendenza e di speranza che si pensa di ostacolare con intimidazioni e attentati. A Federica – conclude Bruno – diciamo di andare avanti, noi saremo al suo fianco”. === “Esprimo solidarietà a Federica Roccisano dopo l’incendio dell’automobile di sua proprietà”. Lo afferma il consigliere regionale Antonio Scalzo, del Pd. “Si tratta – aggiunge Scalzo – di un episodio di natura dolosa che si connota di particolare gravità per l’importanza del ruolo istituzionale ricoperto dall’assessore regionale al Lavoro, ma anche perché rappresenta l’ennesimo atto di un’escalation di attacchi ad amministratori pubblici che colpisce tutta la Regione e in particolare la Locride. Le forze oscure e criminali, in tutta la Calabria, si oppongono al cambiamento che, a ogni livello, si sta cercando di imprimere”. === “Profonda vicinanza e solidarietà a Federica Roccisano, assessore capace e dirigente politico pieno di entusiasmo e passione per i destini della Calabria”. Ad esprimerla è il consigliere regionale Mauro D’Acri. “Il vile atto intimidatorio perpetrato nei suoi confronti – prosegue D’Acri – qualifica gli autori del gesto, soggetti spregevoli che si muovono nell’ombra nel tentativo di fermare o ritardare la rinascita civile, sociale, politica ed economica della nostra regione. A Federica un abbraccio pieno di amicizia e stima, alle magistratura ed alle forze dell’ordine la pressante e fiduciosa richiesta di assicurare alla giustizia i responsabili” === “L’Amministrazione comunale di Locri esprime piena solidarietà all’assessore Federica Roccisano per il grave gesto intimidatorio che l’ha coinvolta, condannando fermamente quanto accaduto”. Lo afferma il sindaco di Locri Giovanni Calabrese con un post su facebook. “La Locride negli ultimi mesi – aggiunge – sta registrando continui atti incendiari con vittime amministratori, intere collettività e aziende private locali. Per tali motivi si chiede ancora una volta una pronta e decisa risposta da parte dello Stato. L’incendio notturno dell’auto di Federica Roccisano rappresenta, purtroppo, un altro gesto idiota che mortifica il territorio ed un rappresentante delle istituzioni”. ===

“L’intimidazione subita dall’assessore al Lavoro Federica Roccisano è un fatto grave, l’ennesimo di una escalation allarmante, che merita solo una ferma condanna e sentimenti di ripulsa”. Così il vicepresidente del Consiglio regionale Francesco D’Agostino che, in una nota, esprime “piena solidarietà e pieno sostegno a Roccisano, impegnata in un percorso di governo che vuole lo sviluppo di questa regione, nonostante le difficoltà e le resistenze”. “Sono convinto – prosegue – che quanto accaduto non fermerà l’azione dell’assessore, che sta dimostrando senso di responsabilità e importanti competenze in seno all’esecutivo del presidente Mario Oliverio. A questo segnale inquietante le istituzioni e la politica devono rispondere con concretezza e senso di unità”. === “Esprimo la mia solidarietà e quella del gruppo consiliare ‘La Sinistrà, che rappresento in Consiglio regionale, all’assessore per il Welfare Federica Roccisano. Condanniamo con forza questo vile atto che vuole intimidire l’attività di uno dei massimi rappresentati del governo regionale”. Lo afferma, in una dichiarazione, il consigliere regionale Giovanni Nucera. “Assistiamo ormai da mesi – prosegue Nucera – a un susseguirsi intollerabile di fatti criminali il cui obiettivo è colpire i pilastri della vita democratica e istituzionale. Non cederemo alla barbarie e non ci abitueremo mai a questi attacchi personali che vogliono ledere la libertà d’azione indispensabile per le Istituzioni. Chiediamo all’assessore Roccisano di continuare il suo lavoro con una maggiore energia e siamo sicuri che di fronte a questi atti non ci sono divisioni ma saremo tutti uniti dalla parte della legalità”. === “Indignazione e sdegno, oltre alla piena solidarietà, sono i sentimenti che istantaneamente si possono esprimere nell’apprendere la notizia di un fatto criminoso. Quando invece ad essere coinvolta è una giovane donna, come Federica Roccisano, impegnata coraggiosamente e con grande entusiasmo nelle istituzioni calabresi alla guida dell’Assessorato alla Scuola, al Welfare, al Lavoro ed alle Politiche Giovanili, diventa ancora più evidente cosa significhi fare della ‘buonà politica in Calabria e delle difficoltà che si incontrano. Tante parole non servono, posso soltanto sollecitarla a continuare per la strada intrapresa con il coraggio e la passione che la distinguono: Federica?..siamo in tanti su quella strada”. Così Franca Milazzo, dirigente regionale di “A Testa Alta per la Calabria”. —. “Il sindaco di Diamante, Gaetano Sollazzo, a nome di tutta la comunità cittadina – è detto in un comunicato – esprime la sua ferma condanna e la solidarietà all’assessore regionale Federica Roccisano per il gravissimo atto intimidatorio di cui è stata oggetto la scorsa notte. ‘Ciò che è accaduto – dichiara Sollazzo – è particolarmente inquietante e deve essere respinto con la massima riprovazione, assieme ad un invito all’assessore Roccisano a proseguire il suo lavoro e la sua opera, con l’impegno, l’incisività e il coraggio dimostrato, in settori decisivi per la nostra terra, come quelli del lavoro e del welfare. Il rinnovamento e l’azione di buon governo non possono essere fermati o in alcun modo intimoriti”. === “Esprimo la mia solidarietà all’assessore regionale, Federica Roccisano, per l’atto intimidatorio ricevuto”. LO afferma Nicola Caputo, parlamentare europeo del Pd. “La politica – aggiunge Caputo – non deve farsi intimidire. Sono sicuro che l’assessore Roccisano e la Giunta Oliverio continueranno con determinazione nella loro azione di governo così come hanno fatto fino a questo momento. Intanto, spero che mandanti ed esecutori del gesto intimidatorio vengano assicurati rapidamente alla giustizia e venga ripristinata la corretta agibilità democratica”. === “L’atto intimidatorio nei confronti di Federica Roccisano – afferma la consigliera di parità della Regione, Maria Stella Ciarletta – è un gesto vile, da vigliacchi e merita tutto il nostro disprezzo. Mi schiero accanto all’assessora, ancora più di prima, sostenendola sia politicamente che personalmente nel suo impegnativo percorso per lo sviluppo e la legalità in Calabria. A Federica dico di non demordere, ma di essere ancora più determinata nel suo lavoro, con la consapevolezza di non essere sola”. === “Esprimo solidarietà e vicinanza all’assessore regionale al Lavoro Federica Roccisano per il grave atto intimidatorio consumatosi ai suoi danni”. Lo afferma in una nota il consigliere regionale Ennio Morrone, presidente della Commissione speciale di Vigilanza. “L’ennesimo sconfortante segnale – dice Morrone – che si abbatte sulla vita politica calabrese e che deve indurre le istituzioni a tenere alta la guardia senza in alcun modo lasciare isolati gli amministratori di questa terra”. ===

“Il messaggio che forse si dovrebbe cogliere tra le fiamme di auto che bruciano è che il destinatario di tanta attenzione forse si sta avvicinando a questioni scottanti, e scusateci l’utilizzo dei termini che non vogliono giocare sui fatti ma tradurre i simboli rozzi”. Così la presidente regionale di Lega Coop, Angela Robbe. “Naturalmente – prosegue Robbe – stiamo dando spazio alla libera interpretazione, saranno le forze dell’ordine, a cui va il nostro apprezzamento per il lavoro che svolgono, a dirci chi si è reso protagonista di tale atto vigliacco quanto inutile. Il messaggio intimidatorio tuttavia lascia intendere a chi subisce che è pregato di rivedere le sue azioni. Il messaggio che noi cogliamo è che forse in tanti non sono più disponibili a chiudere gli occhi, a tenersi distanti e distratti da questioni di cui prima o poi qualcuno si dovrà occupare in questa nostra regione, se davvero vorremo vederla cambiare”. === “Confartigianato di Crotone e Catanzaro, in riferimento all’atto intimidatorio subito dall’Assessore Federica Roccisano, esprimono la loro vicinanza e solidarietà per il vile atto subito che sicuramente fa perdere quella serenità indispensabile per il ruolo che l’assessore esercita ottimamente”. “La situazione sicurezza – prosegue il comunicato – sta diventando in Calabria un vero problema, auspichiamo che la magistratura, le forze dell’ordine mettano fine a questa catena di attentati verso i nostri Amministratori che stanno creando molto sconcerto non solo nel mondo politico-istituzionale ma nella popolazione tutta. E’ giunto il momento che ognuno faccia la sua parte per evitare questo stato di cose. Noi siamo prontissimi ad ogni iniziativa che possa servire al caso e far uscire la nostra regione da questo stato di emergenza sociale”.

“L’intimidazione dell’altra notte all’assessore regionale Federica Roccisano, cui va la nostra solidarietà, vicinanza e pieno sostegno. E’ la dimostrazione di una vera e propria “contro-cultura” dilagante fatta di violenza e intimidazioni, un bollettino di guerra, che cerca di sconquassare e vincolare la nostra quotidianità alle regole della violenza. Un modello culturale che non possiamo tollerare e che non accettiamo. Quanto sta accadendo deve spingere la società civile e le associazioni tutte a mobilitarsi, poiché l’intervento principale deve essere culturale e politico, con buone pratiche e azioni concrete che limitino il malaffare in ogni sua forma”: è parte del messaggio di solidarietà da parte di Confcooperative Calabria. E vicinanza e solidarietà sono espresse anche dalla Federazione Italiana Lavoratori: “Il grave atto intimidatorio consumato ai danni dell’Assessore Roccisano è solo l’ultimo di una serie di episodi che sembrano tutti da ricondurre ad una vera e propria “strategia della tensione” i cui contorni rimangono ancora poco chiari anche per gli Inquirenti. La FIL, nel manifestare la propria solidarietà all’Assessore, chiede a gran voce che ci sia una risposta ferma, puntuale e tempestiva da parte non solo delle Istituzioni ma anche di tutti i cittadini onesti della nostra terra che rischia di ripiombare in anni bui. Non bastano più ne le politiche repressive ne i buoni propositi: bisogna ridare una prospettiva ai nostri giovani, lavorare tutti uniti alla creazione di una coscienza di cittadinanza e di legalità che deve diventare la “normalità” del nostro vivere quotidiano, occorre infrangere le sacche di privilegio e di malaffare che sono il vero nutrimento della criminalità organizzata.”.

 

 

 

 

 

Magorno sull’arresto del pluripregiudicato Ventura: “Necessaria fiducia nell’operato delle istituzioni”

CATANZARO – L’onorevole Ernesto Magorno, segretario regionale del Partito Democratico, in qualità di membro della Commissione Nazione Antimafia, ha espresso la propria soddisfazione per l’operazione della Polizia di Stato di Ragusa che ha condotto all’arresto del pluripregiudicato Gionbattista Ventura. Da tempo, infatti, quest’ultimo minacciava il giornalista Paolo Borrometi dell’Agi, direttore del sito LaSpia.it, che, da almeno un anno, vive sotto scorta su richiesta della stessa commissione. “Borrometi è uno dei tanti giornalisti in Italia che svolge il proprio lavoro con coraggio, impegno e passione civica, che non si piega alla prepotenza mafiosa, nel raccontare quotidianamente i fatti rappresenta un importante supporto anche all’azione di prevenzione e repressione svolta dagli organi inquirenti e dalla classe dirigente che ha bisogno della collaborazione dei cittadini”, ha dichiarato Magorno in proposito che ha definito l’arresto di Ventura un fatto importante “per quanti credono nell’operato delle istituzioni e vogliono avere fiducia in quel percorso giusto e lienare fatto del rispetto delle regole e della legalità”.

Magorno annuncia l’imminente Consulta dei Sindaci del PD

CATANZARO – Il Partito Democratico calabrese si prepara a varare la Consulta dei Sindaci, dopo quelle legate alla sanità e alla legalità. A dichiararlo è stato Ernesto Magorno, segretario regionale del partito, in occasione dell’imminente insediamento della Consulta della legalità, previsto per il prossimo venerdì pomeriggio a Lamezia Terme, alla presenza del sottosegretario Marco Minniti e di Davide Ermini, responsabile nazionale Giustizia del Partito Democratico. A coordinare la Consulta dei Sindaci sarà Anna Maria Cardamone, primo cittadino di Decollatura.

“Le consulte sono il luogo in cui discutere in maniera collegiale delle questioni e delle problematiche vere, più sentite dalle nostre comunità. Il luogo deputato a strutturare una progettualità concreta a sostegno dell’operato amministrativo del presidente della Regione, Mario Oliverio” ha aggiunto l’onorevole Magorno, riferendosi alla necessità e all’importanza del coivolgimento diretto delle istituzioni che più sono a contatto con i territori, quindi i Comuni e i Sindaci che li rappresentano, nella lotta alla ‘ndrangheta.

Piena soddisfazione per la scelta di Anna Maria Cardamone è stata espressa da Enzo Bruno, in qualità di segretario provinciale del Partito Democratico, che ha fatto sue le parole dello stesso Magorno, sostenendo la necessità di “coordinamento tra territorio e comunità”, aggiungendo che la Cardamone, già quotidianamente impegnata nell’amministrazione di un territorio non facile, “saprà rappresentare non solo il collante di un organismo collegiale che vuole essere di supporto all’azione politico-programmatica del presidente della Regione, ma stimolo attento e sensibile nella direzione di un lavoro sinergico a sostegno delle istituzioni locali che guardano a Partito democratico come riferimento di governo”.

Magorno: “Solidarietà a Gratteri e alla sua famiglia”

Ernesto Magorno, segretario regionale del Pd e componente della Commissione Nazionale Antimafia, ha inviato un attestato di solidarietà al procuratore aggiunto di Reggio Calabria, Nicola Gratteri, e alla sua ernesto magornofamiglia dopo l’inquietante episodio che ha avuto come protagonista il giovane figlio del magistrato.

Magorno ha ribadito che le istituzioni debbano fare cerchio comune attorno a Gratteri, “un uomo impegnato a difesa della legalità e contro le organizzazioni criminali, che ha saputo incidere sugli interessi del narcotraffico”. Tuttavia, è necessario, ha proseguito l’onorevole, che la solidarietà vada oltre ai semplici messaggi, poichè bisogna garantire al procuratore “la serenità e la sicurezza necessarie a continuare nel proficuo percorso investigativo”.