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Rapani: «Aggressione nel carcere di Rossano, il Ministero intervenga»

CORIGLIANO-ROSSANO (CS) – «Nel carcere di Rossano, ancora una volta, si registrano aggressioni agli uomini della polizia penitenziaria. Atti non più tollerabili perché non si può mettere a repentaglio la vita nel servire lo Stato. Ai cinque agenti aggrediti da tre terroristi islamici giunga la solidarietà mia personale e di Fratelli d’Italia».

Lo afferma il coordinatore regionale del partito, Ernesto Rapani, che ricorda come spesso Fdi si sia interessata al tema sicurezza in carcere, soprattutto presso il penitenziario di Rossano, dove troppo spesso si sono verificati episodi del genere.

«Il Ministero della Giustizia intervenga, una volta per tutte, anche perché – prosegue il dirigente nazionale del partito della Meloni – Rossano ospita diversi terroristi internazionali. Si rimpingui la pianta organica della polizia penitenziaria e si metta nelle condizioni gli agenti di poter lavorare in tutta sicurezza. I cinque uomini sono stati aggrediti, e qualcuno di questi è stato curato presso ospedale, perché stavano accompagnando in isolamento quei detenuti che per protesta, qualche momento prima, avevano devastato le loro celle. Rossano ospita 215 detenuti, ben ventidue di questi stanno scontando pene per reati di terrorismo internazionale: lo Stato garantisca un migliore servizio».

Rapani rammenta, infine, come proprio la casa di reclusione di Rossano sia stata oggetto di diverse iniziative sulla sicurezza da parte della sezione locale, ma anche di un’interrogazione parlamentare, sollecitata proprio da Rapani al capogruppo della Camera dei Deputati, Fabio Rampelli, durante la scorsa legislatura, ricevendo «in tutta risposta – conclude il coordinatore regionale di Fdi – che la struttura rossanese è una delle più attrezzate sia come pianta organica della polizia penitenziaria, che per i livelli di sicurezza. Eppure, questi episodi continuano a verificarsi. Mi auguro che chi di dovere intervenga prima che sia troppo tardi».

Rapani (FDI – AN) sulla sanità nella Sibaritide

bjkjROSSANO (CS) – Ernesto Rapani, Dirigente nazionale di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, si è espresso in una nota riguardo la questione sanità nella Sibaritide. Di seguito le sue dichiarazioni.

A proposito di quei balletti indecenti che coinvolgono i reparti dei due nostri ospedali “cittadini”, il “Compagna” ed il “Giannettasio”, vorremmo dire la nostra, ma per gradi. Premesso che ci vorrebbe un antiemetico per riuscire a leggere, qua e la, polemiche, critiche, discussioni che scaturiscono proprio da chi questo balletto l’ha avviato, ci viene subito da pensare ad un antico proverbio: “Abbiamo perso gli occhi e continuiamo a curare ciglia?” A tutti quelli che hanno la memoria corta, per un attimo vorremmo rammentare l’evolversi della sanità in questi ultimi anni grazie ad un mucchio selvaggio bipartisan. Basti pensare che la legge prevede 4 posti letto ogni 100 abitanti mentre quest’area ne conta a malapena meno di uno, lo 0,6 per l’esattezza. Cioè mezzo posto letto ogni 100! A chi ha la memoria corta poniamo domanda, ma anche la risposta: Chi ha soppresso le Asl tramutandole in carrozzoni politicizzati provinciali? Un inciucio raccapricciante di tutti i colori, ma partorito dal centrosinistra governato da Loiero. Chi ha sospeso la realizzazione del centro Dea? L’ex sindaco Filareto. Chi ha sfasciato definitivamente la sanità in quest’area, chiudendo gli ospedali di confine? L’ex presidente della Regione Scopelliti, con l’avallo dei suoi luogotenenti ascaroidi locali. Chi ha iniziato il valzer dei reparti nel 2012 come se fosse una partita a tressette? Il centrodestra locale e regionale a fare da croupier.

La richiesta, rivolta al commissario regionale della sanità Scura e ai Sindaci di Corigliano e Rossano, è quella di unire le forze e fare in modo che l’ospedale dell’area urbana di Corigliano – Rossano possa essere realizzato al più presto, per garantire un efficiente servizio ai cittadini, soprattutto in vista della discussa fusione tra i due comuni. Se, invece, realizzare una struttura unica non sarà possibile, l’auspicio è che si possa almeno realizzare un progetto che renda specializzati i due nosocomi in base al ruolo che dovranno svolgere, allocando i reparti più utili all’uno o all’altro per rendere migliore il servizio sanitario.

Rapani: problematiche Enel, accelerare i tempi

ROSSANO – Il Dirigente Nazionale di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, Ernesto Rapani, ha dichiarato quanto segue in merito alle problematiche relative all’ente Enel Energia:

Siamo al rush finale ed è ovvio che inizia la campagna elettorale per cui qualcuno si accorge di dover affrontare qualche problematica importante, anche perché avevamo promesso ai cittadini che avremmo affrontato la problematica dell’ENEL con la speranza di contribuire a far cicatrizzare la piaga della disoccupazione. Tutto ciò non è stato eseguito per l’incapacità e l’assenza di una classe politica degna di essere definita tale nella nostra Città, che delle linee programmatiche di indirizzo per il governo della città, presentate agli elettori, a seguito del quale ci si è accaparrati la fiducia, nulla ha fatto, se non la gestione di quanto ereditato e dell’ordinaria amministrazione. Purtroppo, si continua a sentire parlare di incontri “alla Carbonara”, per pochi alla presenza di pochi. Bene hanno fatto i sindacati a rompere il silenzio considerato che a nulla è valsa la richiesta di Consiglio Comunale inoltrata dal sottoscritto insieme ad altri cinque consiglieri in data 01/12/2014 posta all’attenzione del Presidente del Consiglio Comunale di Rossano, così come previsto dalla legge, e che, in base alla stessa, si sarebbe dovuto convocare il Consiglio entro 20 gg. dalla richiesta stessa, però purtroppo, probabilmente, l’eccessiva imbracatura, non ha permesso al Presidente di poter agire secondo i dettati normativi, per cui in barba alle leggi si continua a gestire la cosa pubblica come se fosse proprietà privata. Abbiamo chiesto di parlare della problematica ENEL in tempi non sospetti; lo abbiamo fatto in incontri pubblici proponendo progetti alternativi e alla fine siamo giunti a elaborare un’unica proposta, coinvolgendo esperti del settore; Avremmo voluto presentare questo progetto di conversione della centrale ENEL alimentata a rifiuti con la tecnica di ultima generazione, facendola diventare una delle più moderne strutture di produzione di Bio – Metano. Un progetto che potrebbe risolvere la problematica dei rifiuti sgomberando le strade dalle cataste di sacchetti che tracimano dai cassonetti, riducendo le discariche a cielo aperto, abbattendo i costi per l’utenza e  forse creando anche posti di lavoro. Siamo sempre convinti della necessità di un confronto pubblico con i vertici dell’ENEL, dopo aver fatto un tavolo tecnico-politico con i rappresentanti delle amministrazioni sovracomunali, la Provincia e la Regione, cui sottoporre la proposta progettuale, al fine di accelerare i tempi di eventuali autorizzazioni da rilasciare a ENEL, onde evitare lungaggini ed inutili perdite di tempo in un momento dove l’economia ormai è in ginocchio.

Lsu ed Lpu storie di precariato

ROSSANO – Oggi ci si meraviglia quando solo alcuni lavoratori vengono o verranno presi in considerazione. Metodo di scelta o di selezione?” Esordisce così Ernesto Rapani  dirigente Nazionale di FDI-AN– “Forse solo i reverendi del rais, avranno speranza, per gli altri non c’è nulla da fare:  mortificati i lavoratori nel profondo della loro dignità . Ricordo che è solo grazie al loro operato che l’amministrazione comunale riesce ad erogare funzioni e servizi in tutti i settori,  dalla parte amministrativa alla manutenzione;  se non fosse stato per la loro presenza ed il loro operato il Comune di Rossano sarebbe naufragato. A nessuno interessa affrontare tale problematica, – continua Rapani – si poteva far tesoro dei miei suggerimenti,  mai come in questa ultima legislatura si sarebbe potuto affrontare la problematica e Portarla in definizione, grazie ad un’amministrazione regionale e comunale di centro destra e ad un autorevole rappresentante politico locale. Quale occasione migliore…ed invece no! La noncuranza e la scarsissima considerazione ha fatto si che anche questa occasione andasse perduta.