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Grandissimo successo per Massimo Ranieri col suo “Riccardo III”

massimo ranieri riccardo IIICOSENZA – Grande successo, ieri sera, lunghi applausi e “tutto esaurito” per il suggestivo “Riccardo III” e la brillante interpretazione di Massimo Ranieri, che dichiara alla stampa: “È sempre una grande gioia tornare a recitare in questo magnifico teatro. È come se tornassi a casa, ogni volta che porto un mio spettacolo sul palco del Rendano”

Un’accoglienza calorosa per l’artista napoletano che ieri sera, inoltre, è stato premiato con il Chicco d’Oro. “Omaggio alla poliedricità e alla luminosa carriera del grande artista Massimo Ranieri” così recita la motivazione del prestigioso riconoscimento. Il Chicco d’Oro è promosso dall’azienda Caffè Aiello (sponsor dell’Euromediterraneo Winter/s Fest), un premio che da anni è assegnato ai personaggi dello spettacolo più amati dal pubblico.

Un grande debutto, dunque, per “Euromediterraneo Winter/s Fest”. Evento ospitato all’interno del cartellone “Rendano in Prosa” e patrocinato dall’amministrazione comunale di Cosenza. Ad idearlo il direttore artistico Enrico Provenzano.

Massimo Ranieri regista e interprete di una delle tragedie più complesse e drammatiche del grande Bardo. Al centro, una torre (un cilindro meccanico) che diventa di volta in volta: appartamento dei sovrani e luogo oscuro di prigionia, nei suoi sotterranei. A segnare i tempi del lutto, il battere inesorabile di tamburi (le musiche di Ennio Morricone ricreano magnificamente le atmosfere del dramma shakespeariano) e la torre apre e chiude il suo ventre mentre i protagonisti della faida complottano, amano, tradiscono, uccidono e muoiono. La torre nera è ora catafalco, poi alcova, o ancora prigione e sala del trono. Al centro la famiglia reale, gli uomini rigorosamente in smoking e le donne in abito da sera. Gentleman con sigarette accese che sorseggiano drink in bicchieri di cristallo mentre complottano l’uno contro l’altro. Sono fumose atmosfere noir anni ‘50 che marcano il tema del potere, della violenza e del tradimento. Riccardo è un Signore del Male, perennemente solo, senza coscienza e senza pietà. Il miraggio del trono è una malattia che lacera la sua anima che non gli lascia tregua, e lo perseguita fin nel sonno, nei suoi incubi notturni. Per il regista Ranieri la vita di re Riccardo è una galleria di fantasmi, di sangue e atti cruenti in cui chi sopravvive, in realtà, è già morto. Deforme e ingannevole Riccardo, con l’astuzia riesce a irretire le donne, a conquistare il potere e a uccidere senza pietà il sangue del suo sangue. Un esperimento interessante quello di Ranieri, in un’efficace e sorprendente prova d’attore che rinnova il suo stile e la sua immagine di artista teatrale. Riccardo con le sue trame, il suo odio implacabile spaventa persino chi lo ha messo al mondo, maledetto dal ventre materno che lo ha generato. La lunga scia di sangue e di incesti che lo segue lo porterà a una fine. Lui che fa giustiziare il fratello per alto tradimento. Lui, che avvelena la moglie Anna, per sposare la nipote, figlia della vedova del fratello Edoardo. E che con l’aiuto dell’astuto duca di Buckingham, coinvolgendo il sindaco di Londra, riesce a farsi incoronare Re, dopo che i nipoti erano stati dichiarati illegittimi, a causa di un precedente matrimonio segreto del padre, Eduardo IV. Perché, sostiene Ranieri:“ Riccardo III non è un re, ma un meraviglioso attore di se stesso, della propria tragedia”.

Al Rendano l’Euromediterraneo Festival presenta “Riccardo III” interpretato da Massimo Ranieri

COSENZA – Domani 4 marzo, si alza il sipario  su “Euromediterraneo Winter/s Fest”. Evento ospitato all’interno del cartellone “Rendano in Prosa” e patrocinato dall’amministrazione comunale di Cosenza. A idearlo il direttore artistico Enrico Provenzano.

Un festival che da ben 8 edizioni, sul palco dell’anfiteatro di Altomonte  ed ora sulle tavole dello storico teatro di tradizione A. Rendano, riscontra l’attenzione della critica, della stampa specializzata e il gradimento  del pubblico.

In programma, il “Riccardo III” di con il grande Massimo Ranieri .

Il “Festival Euromediterraneo”, sotto la direzione artistica di Enrico Provenzano, vanta otto edizioni di grande successo. Tanto da ritagliarsi uno spazio di tutto rispetto nel panorama nazionale insieme a kermesse della portata della Versiliana, a Viareggio e di Taofestival, a Taormina, ritagliandosi oltre 2000 minuti sui media nazionali.

Nelle precedenti edizioni gli spettacoli offerti sono stati di altissima qualità e spesso in esclusiva regionale: dai premi Oscar Nicola Piovani e Louis Bacalov; ai concerti di Piero Pelù, Irene Grandi a Renzo Arbore; ai recital di Katia Ricciarelli, Michele Placido, Giorgio Albertazzi, Giancarlo Giannini fino al genio della danza italiana Raffaele Paganini.

L’edizione 2015 torna con un appuntamento d’eccezione

“Grazie alla sensibilità dell’amministrazione comunale di Cosenza e alla sinergia con gli altri operatori dello spettacolo  – spiega Provenzano – ho avuto la possibilità di proporre un appuntamento di altissima qualità all’interno del cartellone Rendano in Prosa”.

“Euromediterraneo Winter/S Fest” affida il suo esordio domani, sul palco del Teatro A. Rendano, a uno spettacolo in esclusiva regionale, unica data in Calabria: la tragedia shakespeariana “Riccardo III” di e con  Massimo Ranieri.

A 450 anni dalla nascita del grande Bardo (nel 2016 ricadranno, invece, i 400 anni dalla morte) Massimo Ranieri riporta in scena una delle sue tragedie più fosche e spietate. Questo particolare Riccardo III è una bella sfida per Massimo Ranieri che, oltre ad interpretare il personaggio, si è cimentato nella regia, allestendo una produzione di altissimolivello. Gli attori in scena sono ben diciotto, una produzione d’altri tempi o, perlomeno, non da tempi di crisi che stiamo vivendo. Più di cento repliche, una lunga tournèe che ha riscosso successo in tutta Italia. Massimo Ranieri ha scelto di affrontare Shakespeare partendo proprio da Riccardo III: una sfida difficile che risponde ad una messinscena rigorosa, da tragedia greca.Re Riccardo incarna un male assoluto, insoluto, che si gioca tutto per i propri scopi e per questo alla fine pagherà tutto. Le musiche sono state composte per l’occasione da Ennio Morricone, una musica spiazzante, ben diversa da quella cui per anni ci ha abituati il Maestro. Alla musica si affiancano le scene disegnate da Lorenzo Cutuli, sulla suggestione delle atmosfere da film noir anni ’50. Ranieri colloca la sua pièce negli anni ’50 presentando i protagonisti dell’intera opera non più con i classici costumi del periodo elisabettiano, bensì in smoking e papillon. Ranieri si muove egregiamente nella parte di Riccardo, interpreta l’attore per antonomasia, l’uomo che nella sua rete di potere inganna, uccide, seduce, ma ogni volta assume un volto diverso per ottenere il suo scopo.