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Ex Legnochimica, sindaco Manna a colloquio con il ministro Galletti

RENDE (CS) – Domani pomeriggio alle 15,00 a Roma il ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti  riceverà il sindaco di Rende Marcello Manna. «Un incontro importante che il primo cittadino di Rende – si legge nella nota – ha voluto con determinaizone per poter mettere fine ad un problema che la città di Rende ha da molto tempo ed è quello dell’ex sito della Legnochimica. Si cerca una soluzione definitiva per la bonifica totale dell’area. Le responsabilità di chi ha inquinato l’area sono chiare e si tratta dell’Ex Legnochimica Srl. Società fallita. Il soggetto ,quindi, che deve ripulire il sito in questione non esiste più. Eppure in questi tre anni sono stati tanti gli atti amministrativi da parte di un primo cittadino che non si è mai arreso e ha chiamato anche in causa la regione e il presidente Mario Oliverio.  Il 21 giugno 2017 ricordiamo che il sindaco di Rende ha spedito al presidente della regione una lettera con la richiesta di “provvedere alla bonifica agendo in surroga del responsabile della contaminazione, così come prevede l’articolo 250 del decreto legislativo 3/04/2006 n.152 (norma in materia ambientale)”. Intanto l’amministrazione comunale non si è fermata e ha finanziato  l’assegno di ricerca per uno studio da condurre sul processo di bonifica e il risanamento dell’area ex Legnochimica. Il report finale è stato consegnato in questi giorni al Comune di Rende ,unitamente, alla nota con cui il responsabile dell’assegno di ricerca ha manifestato la disponibilità a proseguire gli studi svolti, fin ora, al fine di definire un piano di fattibilità degli interventi di riqualificazione ambientale, fermo restando, la necessità di una più compiuta caratterizzazione dei fenomeni che passa obbligatoriamente attraverso la definizione del “valore naturale di fondo” degli elementi contaminanti».

Incendi ex Legnochimica, Guccione:«Asp e Arpacal hanno condotto indagini specifiche?»

COSENZA – «Gli incendi che negli ultimi tempi hanno interessato l’area ex Legnochimica e le due discariche di Sant’Agostino hanno  destato non poca preoccupazione nei cittadini residenti nel Comune di Rende». È quanto si legge in una lettera inviata dal consigliere regionale, Carlo Guccione, alla Direzione generale dell’Azienda Sanitaria provinciale di Cosenza, al Commissario straordinario e al Direttore Dipartimento dell’Arpacal, e al sindaco di Rende. «Asp di Cosenza e Arpacal – si chiede Carlo Guccione nella missiva  -hanno condotto indagini specifiche e prodotto eventuali note e relazioni che evidenzino se i prodotti della combustione originatisi dai roghi e dal successivo trasporto aereo e deposito, possano in qualche modo costituire emergenza sanitaria ed ambientale e rappresentare, di fatto, un potenziale mezzo di inquinamento da attenzionare adeguatamente con misure immediate di messa in sicurezza e/o ripristino dello stato dei luoghi, azioni comunque preventive ad un futura attività di bonifica ambientale per entrambi i siti interessati?Due settimane fa sono già intervenuto sull’argomento affermando che fosse necessario attivare tutte le procedure per verificare se tali eventi che hanno interessato il vecchio sito industriale dell’ex Legnochimica e le due discariche di Sant’Agostino abbiamo prodotto un impatto negativo sull’ambiente e sulla salute dei cittadini. Inoltre, deve essere avviata la procedura per la messa in sicurezza, caratterizzazione e bonifica del le discariche di Sant’Agostino. Per quanto riguarda il sito industriale della ex Legnochimica occorre mettere in atto una adeguata bonifica per mitigare i rischi ambientali».

Ex Legnochimica, Manna chiede il dissequestro dell’area. Domani tavolo tecnico con Tansi

RENDE (CS) – Il sindaco di Rende Marcello Manna questa mattina ha presentato istanza alla procura di Cosenza con la richiesta di dissequestro dell’ex area Legnochimica. Una richiesta motivata dalle urgenti attività tecniche che dovranno effettuarsi nelle prossime settimane. Attività che servono a preservare l’area da ulteriori incendi in attesa della bonifica. Ed è proprio per questo che domani mattina Carlo Tansi ,dirigente dipartimento protezione civile regionale, ha convocato un’altra conferenza di servizi più tecnica per decidere su come si deve intervenire sull’area in questione.

 

Il Comune di Rende e l’Unical conferiscono il primo assegno di ricerca in materia di bonifica dell’area dell’ex Legnochimica

legnochimicaRENDE (CS) – Approvato di recente lo schema di convenzione tra il Comune di Rende ed il Dipartimento di Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio e Ingegneria Chimica dell’Università della Calabria per l’attivazione e il finanziamento di un assegno di ricerca su un progetto riguardante la Bonifica dell’Area ex stabilimento del Società Legnochimica di Rende. In seguito ad una selezione pubblica, il dott. Francesco Chidichimo si aggiudica l’attribuzione del progetto che avrà la durata di 12 mesi. Le attività di ricerca e studio saranno interessate specificatamente dalla modellazione numerica del flusso e del trasporto di contaminanti nelle acque sotterranee, per proseguire poi con l’analisi di rischio sanitario ambientale e lo studio della miglior tecnologia disponibile per il risanamento dell’area.  Ora che il CIPE ha stanziato 6 milioni di euro per bonificare l’ex Legnochimica, ancora una volta il Comune decide di partecipare in prima linea, facendosi promotore del progetto. Il responsabile per conto dell’università, il prof. Salvatore Straface e l’ingegnere Francesco Azzato, dirigente del Settore Urbanistica e Programmi Complessi della Casa comunale, sono soddisfatti del progetto. E’ un passaggio importante per la risoluzione del problema, scegliendo la migliore metodologia al fine di operare e mantenere sempre accesa e costante l’attenzione. Nonostante i notevoli sforzi anche economici, dunque, il comune dedicherà le sue energie ad un territorio evidentemente importante per Rende.

Movimento 5 Stelle chiede urgente intervento Bonifica Area Ex Legnochimica di Rende

RENDE (Cs) – Presa di posizione del gruppo consiliare Movimento 5 Stelle di Rende, che in una nota stampa critica l’operato del sindaco Manna a proposito dell’area inquinata dell’ex Legnochimica.

“Dopo due anni di propaganda istituzionale, che è passata anche attraverso la costituzione di un’inutile commissione consiliare speciale, possiamo continuare ad affermare con certezza che la mancata bonifica dell’area ex Legnochimica ha precise responsabilità politico-amministative. Da una parte l’immobilismo dell’esecutivo Manna, inefficace coacervo che esprime mancanza di idee e di iniziative valide alla risoluzione dei problemi della città; dall’altra la Regione Calabria, nella persona del presidente della Commissione Ambiente, Domenico Bevacqua, che dopo mesi di silenzio torna a parlare del problema solo per lavarsene le mani.

Le sue dichiarazioni sconfessano Manna e la sua linea operativa. E lo sbugiardano – continua la nota del Movimento 5 Stelle di Rende – quando, per oltre sei mesi, il primo cittadino ha continuato ad appellarsi alla Regione quale unico ente pubblico in grado di portare a compimento le operazioni di bonifica.

Certo, lo stesso Bevacqua a febbraio 2016 aveva promesso un incontro a Rende, tranne poi sparire nel nulla nel momento in cui, elettoralmente, la situazione politica rendese del suo partito di appartenenza è diventata un campo minato da cui prendere distanze cautelative.

Come Movimento 5 Stelle rileviamo oggi, dopo due anni di interventi sul tema, un inaccettabile scaricabarile istituzionale che pregiudica e mortifica il diritto alla salute dei cittadini.

Non serviva certo Bevacqua per spiegare che il sito è privato e che il pubblico non può sostituirsi al privato se non a certe condizioni. E non serviva certo Manna a spiegare che la situazione è complicata. E noi aggiungiamo che la situazione è così ingarbugliata per colpa di una politica miope che porta avanti atti inaccettabili anche sotto il profilo giuridico, come l’ultima ordinanza bocciata dal Tar che ha anche condannato il Comune di Rende a pagare le spese.

Dopo due anni di governo Manna – prosegue ancora la nota stampa –  possiamo affermare, non senza rammarico, di essere all’anno zero nella risoluzione della problematica. E siamo preoccupati per l’imminente stagione calda che potrebbe consegnarci nuovamente l’emergenza incendi senza che Manna o l’assessore all’Ambiente abbiano posto in essere qualche misura preventiva per evitare questo fenomeno che giustamente preoccupa i residenti e i tanti lavoratori dell’area industriale rendese.

Rilanciamo la nostra proposta a Manna e al suo esecutivo di centro destra – concludono i 5 Stelle – azzerare il valore urbanistico dei terreni inquinati dell’area ex Legnochimica per impedirne l’uso fino all’avvenuta bonifica. Detto altrimenti: avviare immediatamente il percorso per acquisire ad oneri reali quei terreni inquinati. E naturalmente avviare l’immediata messa in sicurezza del sito, per scongiurare l’autocombustione che puntualmente si verifica ogni estete, appena le temperature superano i 32-33 gradi.”

Ex Legnochimica. Cittadini e Comune insieme

legnochimicaRENDE (CS) – Cittadini e Comune sono dalla stessa parte e combattono insieme la battaglia per la bonifica dell’area ex Legnochimica. Il primo atto, dopo il mio insediamento, ha avuto come oggetto proprio la Legnochimica. Voglio ricordarlo per marcare una differenza rispetto al passato, quando la voce dei nostri concittadini non veniva presa in considerazione da chi stava al governo della città”.Sono le parole espresse dal sindaco di Rende, Marcello Manna, che ha incontrato una delegazione composta da attivisti del comitato Crocevia e da cittadini di Villaggio Europa, stamane davanti al municipio per un sit-in di sensibilizzazione sul caso ex Legnochimica.”Capisco la rabbia di chi – ha affermato il primo cittadino di Rende –  ha sofferto tanto e noi siamo al loro fianco. E non vogliamo prenderli in giro. Ho detto chiaramente che il Comune di Rende non ha i soldi per bonificare l’area. Senza una sinergia fra Comune, Regione e ministero dell’Ambiente non si va da nessuna parte. Sono abituato ad essere concreto e ascoltare i suggerimenti dei cittadini. Sono pronto a incontrare tutti i cittadini. E per questo, non solo ho discusso con una delegazione ben nutrita di cittadini, ma mi sono confrontato con chi protestava all’ingresso della casa comunale. Voglio ricordare quanto espresso stamane da un attivista, anche molto critico nei confronti della nostra azione amministrativa, quando ha ammesso che il primo sindaco a cercare di fare luce sulla questione sono stato io. Non lo dico per vanagloria ma per affermare che questa non è una battaglia in contrapposizione. La vostra salute è il nostro fine”.Il sindaco di Rende, insieme ad Antonio Crusco e Francesco D’Ippolito, rispettivamente assessori al Bilancio e all’Ambiente, ha risposto alle sollecitazioni dei cittadini anche in merito alla Tari.”Capisco pure le legittime – ha detto Manna – critiche dei cittadini sulla Tari. Siamo pronti a venire incontro alle famiglie disagiate in base a determinati requisiti e ad analizzare se esiste la possibilità di rimodularle per le abitazioni della zona industriale”.”Stiamo agendo – ha terminato Manna – secondo responsabilità e trasparenza. Abbiamo scoperto l’esistenza di molti immobili per cui non si pagava nulla. Da qui a pochi giorni tireremo tutto fuori”.