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Exodus festeggia la voglia di vivere, in arrivo il “Tremenda day”

COSENZA – Cosenza torna a viaggiare sulle famose “Quattro Ruote” educative del pensiero di Don Mazzi – Sport, Musica, Volontariato e Arte/Teatro. La strada da percorrere è quella dell’aggregazione e della socializzazione, il mezzo è il “Tremenda day”, il più importante evento nazionale, organizzato in 30 piazze italiane da Exodus attraverso i Centri Giovanili di Don Mazzi, e «riservato a chi ha una tremenda voglia di vivere».

Il capoluogo bruzio è l’unica piazza calabrese del Tremenda Day grazie all’impegno della  responsabile Provinciale dei Centri Giovanili Don Mazzi, Deborah Granata, che annuncia la terza edizione per sabato 27 maggio, lungo corso Mazzini, da piazza 11 Settembre a piazza Bilotti. E’ una vera e propria ‘carovana’ di giovani quella che si muove con Exodus, impegnati a dare vita ad una grande iniziativa di prevenzione del disagio Giovanile e di crescita all’educazione sociale.  L’Amministrazione comunale rinnova il suo supporto attraverso l’assessorato ai grandi eventi di Rosaria Succurro. «Per il terzo anno ci lasciamo travolgere dal Tremenda Day di Don Mazzi – afferma la Succurro – che per noi resta un importante momento di aggregazione giovanile grazie alla straordinaria forza rappresentata dal mondo associativo. Tanti hanno già aderito, altri ne aspettiamo, per una grande festa della socialità».  Nella manifestazione verranno infatti coinvolte tutte le associazioni, gli enti di promozione, le  Federazioni del territorio, da quelle sportive a quelle di volontariato, da quelle culturali a quelle ambientali.  C’è ancora tempo per partecipare, contattando Deborah Granata allo 0984-25218 o al 337-1168007. I veri protagonisti dell’evento saranno gli sportivi, coordinati dal Coni, con circa trenta discipline, i gruppi musicali emergenti del territorio, gli artisti con l’esposizione delle loro opere,  gli artisti di strada e i cabarettisti  con attività di intrattenimento per bambini, i volontari del Terzo Settore. L’apertura dell’evento – alle ore 18 del 27 maggio – sarà animata dalla band Ufficiale di Exodus, la “Exodus Revolution”, che coinvolgerà i giovani con le canzoni che rappresentano lo spirito di Exodus, scelte da Don Mazzi che ha assicurato la sua presenza  al Tremeda Day bruzio.

“Un Cammino alla ricerca di se stessi” con Exodus

SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) – Nei giorni scorsi, presso l’Aula Magna dellI.I.S.-I.T.C.G.-I.S..A. di San Giovanni in Fiore (CS), gremita di alunni e docenti, secondo evento in pochi giorni, riservato a chi ha una “TREMENDA voglia di vivere”, presentato dalla referente Exodus e coordinatrice del progetto dott.ssa Deborah Granata.
Lo scopo del progetto “Un Cammino alla ricerca di se stessi” corrisponde all’obiettivo primario che Exodus si pone, ossia intervenire sempre più precocemente per riuscire ad arrivare prima, prima che i ragazzi manifestino segnali di disagio.
Exodus propone strumenti di crescita, pedagogicamente partecipativi, dove i giovani diventano protagonisti e promotori delle attività, esprimendosi attraverso: Musica, Teatro e Cabaret, Arte, Sport, Riciclo Creativo.
Sono intervenuti il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Cosenza dott.Luciano Greco, il Dirigente Scolastico dott..ssa Angela Audia, la dott.ssa Loredana Pastore Assessore alle Attività produttive, in rappresentanza del Sindaco del comune Capoluogo e del Presidente della Provincia, Dott.ssa Elena Lopez, Assessore del comune di San Giovanni in Fiore, Pino Abate Consigliere Nazionale del Coni, il Presidente nazionale del C.S.I. e i Ragazzi di Exodus che hanno illustrato le loro attività attraverso la Musica, il Teatro e Cabaret, l’Arte, lo Sport e il Riciclo Creativo, interrotti spesse volte dagli applausi del pubblico.

Don Mazzi presenta a Cosenza il progetto per la prevenzione del disagio giovanile

Don Antonio Mazzi durante la conferenza stampa nell'ambito della manifestazione velica solidale MareLibera, Livorno, 30 aprile 2013. ANSA/LARA GALLINA
Don Antonio Mazzi

COSENZA – Promossa dalla Fondazione Exodus Onlus con il cofinanziamento della Fondazione Carical e il partenariato della Provincia di Cosenza, dell’Usp di Cosenza, del Coni, del Comune di Castrolibero nonché con il patrocinio dei Comuni di Cosenza, San Giovanni in Fiore e Mendicino, la nuova iniziativa educativa che fa capo a uno dei sacerdoti più conosciuti e amati d’Italia ha visto la presentazione ufficiale del testimonial Costantino Comito, attore molto vicino al mondo del sociale e reduce da set televisivi e cinematografici come Squadra antimafia, Anime nere, Questo è il mio paese.

Deborah Granata, referente Exodus Cosenza, ha organizzato e coordinato la mattinata inserendo, oltre alle diverse esposizioni dei laboratori musicali, teatrali, sportivi, pure momenti di riflessione con testimonianze dirette di chi la sofferenza la porta ancora stampata negli occhi oltre che nelle vibrazioni della voce. Sofia e Basilio, giovanissimi, sulla strada del recupero, ex ragazzi “interrotti”, hanno trovato la forza di parlare davanti ai loro coetanei mettendosi a nudo e raccontando quand’è che si sono persi. E’ stato questo un passaggio molto emozionante dell’incontro nell’aula magna affollata di studenti e docenti.

A rappresentare il sindaco Mario Occhiuto, assente per concomitanti impegni istituzionali che si tenevano fuori sede, Alessandra De Rosa, già assessore al Welfare di palazzo dei Bruzi e seduta al tavolo dei relatori con il sindaco di Castrolibero, Giovanni Greco, con Iolanda Maletta, dirigente scolastico dell’I.I.S. “Valentini-Majorana” di Castrolibero dov’è stata ospitata la manifestazione, e con Luciano Greco, dirigente ATP Cosenza.

Leit motiv di tutti gli interventi, il termine prevenzione, fondamentale nella fase adolescenziale per cogliere i rischi di un percorso delicato della crescita che può portare a sbandare.

Il progetto Exodus tende principalmente all’ascolto dei ragazzi attraverso i vari laboratori in cui si impegnano concretamente, intercettando disagi fisiologici che potrebbero sfociare in gravi dipendenze. Durante questo “cammino alla ricerca di sé”, i giovanissimi potranno magari riconoscere inclinazioni specifiche, dedicandosi a sviluppare anche in seguito un talento, impegnando il loro tempo costruttivamente e allontanandosi così da tentazioni negative.

Da qui, sempre sulla scia del metodo di don Mazzi, che da anni non disdegna di affidarsi a volti noti dello spettacolo per far presa sui ragazzi, l’immagine del progetto affidata a Costantino Comito, attore di Vibo Valentia ma ancor prima esempio di uomo appassionato del suo mestiere. Comito ha suscitato curiosità e parlato ai ragazzi dell’importanza di saper discernere la realtà dalla fiction, senza enfatizzare falsi miti trasposti sullo schermo che non sono modelli, ma soltanto spaccati di vita dai quali non trarre emulazione.

Deborah Granata ha concluso l’avvio ufficiale del progetto citando proprio don Mazzi e la sua filosofia sul viaggio che trova ragione nel viaggio stesso e appartiene indistintamente a ognuno. Il prossimo appuntamento, tra un laboratorio e l’altro che interesserà tantissimi istituti scolastici della Provincia, è fissato per il 15 gennaio a San Giovanni in Fiore.

A maggio, infine, un grande evento di chiusura con la presenza di don Antonio che, ovviamente, oggi non ha fatto mancare la sua benedizione.