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Manifestazione d’interesse per la BIT

Come da disposizione del Presidente Mario Occhiuto, e in linea con le azioni di promozione dell’immagine del territorio provinciale di Cosenza, l’Ente Provincia, parteciperà dal 12 al 14 febbraio 2015, alla Borsa Internazionale del Turismo, il più grande evento dedicato all’esposizione del prodotto turistico italiano e alle migliori offerte del mercato turistico internazionale.
La Borsa Internazionale del Turismo, nota anche con l’acronimo BIT, è una manifestazione di respiro internazionale che raccoglie intorno a sé gli operatori turistici di tutto il mondo, un numeroso pubblico di visitatori, appassionati di viaggi, televisioni e stampa. Da oltre trent’anni BIT favorisce l’incontro tra decision maker, esperti del settore e buyer accuratamente selezionati e profilati, provenienti da varie aree geografiche e settori merceologici. Con più di 2.000 aziende partecipanti e 70.000 visitatori professionali attesi, l’edizione 2O15 rimane anche strategica perché precede l’Expo Milano 2015, l’Esposizione Universale che l’Italia ospiterà dal primo maggio alla fine di ottobre 2015.
Per questo motivo la Provincia si propone di individuare eventuali sinergie fra l’intervento pubblico e quello privato, con un’azione congiunta che, attraverso “pacchetti turistici integrati” promossi da tour operators, organizzazioni di viaggio e consorzi di albergatori, possa migliorare la promozione dell’immagine del territorio provinciale e dell’offerta ricettiva.

Pertanto, si invitano i soggetti interessati a presentare una manifestazione di interesse, a schema libero, allegando il proprio curriculum aziendale e l’offerta che intendono proporre, descrivendo ogni singolo pacchetto nei suoi aspetti qualitativi ed economici, individuando quanto segue:
1. I punti di forza del territorio per il quale si intende formulare l’offerta;
2. I segmenti di mercato cui l’offerta è indirizzata;
3. La tipologia dei servizi offerti da tutti gli attori coinvolti nella costruzione del pacchetto;
4. Il prodotto turistico integrato che si intende proporre individuandone il prezzo;
5. Le modalità di composizione del pacchetto (viaggio, alloggio, visite guidate, ecc.).
Si porta a conoscenza degli interessati che il termine ultimo per la presentazione delle manifestazioni di interesse all’iniziativa provinciale di cui sopra, è fissato alle ore 12.00 del 9 febbraio 2015. La manifestazione d’interesse potrà essere trasmessa esclusivamente all’indirizzo PEC della Provincia di Cosenza: protocollo@pec.provincia.cs.it.

Si invitano, altresì, tutti gli operatori turistici, associazioni pro-loco e titolari di esercizi ricettivi, interessati a partecipare alla BIT attraverso la promozione del proprio territorio e delle proprie strutture, a voler inviare il relativo materiale promo-pubblicitario, regolarmente autorizzato, che verrà distribuito presso lo stand Calabria nello spazio espositivo della Provincia di Cosenza, messo a disposizione dalla Regione Calabria. Si specifica che il materiale pubblicitario di che trattasi dovrà pervenire, opportunamente sigillato, presso la sede di questo Ente, in Piazza XV Marzo, entro e non oltre le ore 12,00 del 6 febbraio 2015.

Dal Comune di Rende: aperto il tavolo tra i Presidenti del Consiglio

RENDE – I Presidenti dei Consigli Comunali di Rende (Annamaria Artese), Castrolibero (Nicoletta Perrotti), Cosenza (Luca Morrone), Mendicino (Nathalie Crea) e Montalto Uffugo (Gerardo Molinaro), si sono incontrati nella Sede del Comune di Rende per discutere lo schema di un protocollo di intesa per l’avvio di un percorso condiviso atto alla valorizzazione e promozione del territorio, della cultura e delle tradizioni che caratterizzano le loro comunità. L’intesa prevede la nomina di un Comune capofila del progetto e, all’unanimità. I cinque Presidenti dei Consigli hanno concordato la rotazione annuale della carica sulla base della scadenza del mandato, con Cosenza come primo Comune capofila.
Nello spirito di grande cordialità e collaborazione fattiva che ha caratterizzato l’incontro, si è proposto lo studio delle forme e dei modi di una eventuale partecipazione dei cinque Comuni all’imminente Expo Milano 2015, il cui tema proposto, “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, ben si adatta a dei territori e a delle comunità tanto ricche sotto questo punto di vista.
La proposta si inserisce nel più ampio quadro della costituzione, operativa e non solo teorica, dell’Area Urbana di Cosenza, anche nello spirito del discorso d’insediamento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha invitato le Pubbliche Amministrazioni a adeguarsi alle sensibilità dei cittadini, che chiedono partecipazione, trasparenza, semplicità degli adempimenti, coerenza nelle decisioni. I cinque Presidenti dei Consigli Comunali si sono stati concordi nel ritenere quanto mai utile, oltre che l’unificazione dei vari servizi essenziali (raccolta differenziata, trasporti), anche la pianificazione e gestione comune di tutte le varie attività culturali, per consentire così una razionalizzazione della programmazione e una migliore fruibilità, col fine ultimo e alto che anche attraverso la trama e l’ordito della cultura si possa creare il tanto auspicato tessuto dell’unione.

Expo 2015, insediata la Task Force.

CATANZARO – In una nota dell’Ufficio stampa della Giunta, il Presidente della Regione, Mario Oliverio, ha comunicato l’insediamento della “Task Force” interdipartimentale che si occuperà della partecipazione della Regione Calabria al tanto atteso Expo 2015, in programma a Milano dal 1 maggio al 31 ottobre 2015. L’evento mondiale costituisce la possibilità di mettere in un’ottica internazionale la tradizione, la creatività e l’innovazione agroalimentare del paese. Queste le parole del Presidente:

Tra gli obiettivi della partecipazione vi è la valorizzazione dei prodotti agroalimentari d’eccellenza calabresi, sotto il profilo culturale, qualitativo e di benessere alimentare e la promozione di un prodotto integrato territoriale, sotto il profilo turistico. In quest’ottica, il Dipartimento regionale Turismo,  in coerenza con le azioni di promozione dell’immagine del territorio e con le strategie di posizionamento del prodotto turistico regionale, ha predisposto e pubblicato un avviso pubblico, per la promozione e diffusione di “pacchetti turistici integrati” promossi da tour operators, organizzazioni di viaggio e consorzi di albergatori calabresi. Mai come in questo momento la Regione, sta concentrando molte attenzioni e risorse verso lo sviluppo turistico, con lo scopo di trasformare le risorse del territorio in “prodotto turistico” di valore, utilizzando le molteplici risorse storiche, culturali, ambientali e gastronomiche del territorio per farle diventare un “prodotto” turistico, e fare del turismo locale una attività imprenditoriale. Scopo dell’iniziativa è appunto quello di individuare attrattive locali turisticamente rilevanti, per comporle in offerte turistiche integrate di valore, promuoverle e commercializzarle sia in Italia che all’estero e che siano fruibili nel periodo di svolgimento di Expo 2015. Le attività che s’intendono sviluppare, dovranno tener conto, all’interno del più generale obiettivo, di favorire il rafforzamento dell’immagine e la promozione nazionale ed internazionale dell’offerta turistica calabrese nel suo complesso, di alcuni obiettivi strategici che la nostra Regione si pone di raggiungere, tra cui la possibilità di veicolare, in maniera mirata, le informazioni sul “Prodotto Calabria” attraverso azioni di marketing che saranno effettuate nei mercati di riferimento con strumenti specializzati di comunicazione.

L’entusiamo del Comune di Crosia per l’Expo 2015. Si continua a progettare

CROSIA (CS) – Comunicare il territorio della Valle del Trionto e della Sila-Greca, puntando sulle unicità agroalimentari ed enogastronomiche che possono risultare un ulteriore attrattore turistico rilevante da esportare e promuovere nella più importante vetrina mondiale di Expo 2015 “Nutrire il Pianeta, Energia per la vita”. Ora è necessario elaborare un progetto unitario, con il supporto del Gal Sila Greca, per poter partecipare in forma associata all’evento. Martedì 20 Gennaio 2015, alle 16.30, l’appuntamento per pianificare il percorso da intraprendere, in una eventuale adesione alla prestigiosa iniziativa.

Positivo il primo incontro operativo, tenutosi nella Delegazione comunale di Mirto – Crosia al quale hanno preso parte gli Amministratori dei Comuni della Valle del Trionto – Sila Greca, gli Amministratori della Città di Rossano, con la quale si condividono tradizioni ed un comune percorso territoriale, nonché i Dirigenti del Gal Sila Greca, partner ideale e collante strategico nell’elaborazione di un progetto comune.
Nel proficuo incontro, hanno prevalso l’entusiasmo e la condivisione del progetto al quale sarà possibile partecipare grazie alla partnership tra Fondazione Triulza ed ANCIperEXPO, in cui è stata prevista la partecipazione dei Comuni Italiani, anche di piccole dimensioni, all’Esposizione Universale, all’interno della Cascina Triulza.

Il prossimo step, che prevede un ulteriore incontro, il prossimo Martedì 20 Gennaio 2015, alle ore 16.30, nella stessa location, per confrontarsi meglio sulle reali possibilità, anche economiche, di una partecipazione e procedere, poi,  verso l’eventuale pianificazione di un progetto da poter presentare, entro il prossimo Sabato 31 Gennaio 2015, al vaglio della Fondazione Triulza e di AnciXExpo. Enti che in partnership sono incaricati di promuovere e organizzare i Call espositivi della società civile alla Expo di Milano che avrà inizio nel prossimo Maggio.

Oliverio incontra Expo 2015

ROMA – Ieri, mercoledì 14 gennaio 2015, il Presidente della Regione, Mario Oliverio ha incontrato il dott. Alberto Mina, Direttore Relazioni Esterne e Istituzionali di PADIGLIONE ITALIA EXPO MILANO 2015, per discutere circa le attività e i programmi che la Regione Calabria presenterà all’Expo 2015. Le attività proposte dal Presidente sono state condivise e valutate positivamente dal dott. Mina. Oltre a proporre nuove iniziative per rafforzare i programmi intrapresi, Oliverio ha invitato il direttore in Calabria per intraprendere vari progetti condivisi sul territorio regionale, attraverso workshop, tavole rotonde e meeting, al fine di coinvolgere il più possibile tutti i portatori d’interesse e la collettività calabrese. Partecipando attivamente all’evento si potrà far conoscere su scala internazionale il patrimonio culturale calabrese e le peculiarità agronomiche produttive  e paesaggistiche della regione.

A cinque anni dalla rivolta di Rosarno la Coldiretti sfida la Coca-Cola a confrontarsi sulla catena di sfruttamento ad Expo 2015

CATANZARO – Nell’anno di Expo Milano il problema Rosarno, sostenuto dal Governo Regionale  abbia diritto di cittadinanza e sia simbolo di riscatto

“Non un solo ricordo, che pure è importante, ma occorre rimettere in moto la filiera produttiva agrumicola da industria nella Piana di Rosarno – Gioia Tauro sarebbe un bel biglietto da visita per la Calabria in vista di Expo Milano 2015”. Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria rilancia a cinque anni dalla rivolta di Rosarno che, fece il giro del mondo facendo apparire in negativo la Calabria che vide messi in discussioni valori quali l’accoglienza e la solidarietà che invece sono un tutt’uno con popolo calabrese. Rinnova anche la sfida a Coca-Cola a confrontarsi in occasione di Expo 2015. “Sarebbe una grande occasione  – aggiunge – nella più importante rassegna mondiale del cibo dove alla base non vi è solo una mera esposizione di prodotti (sarebbe poca cosa) ma proprio i modelli di sviluppo durevole e sostenibile che appartengono ai popoli e non alle logiche delle multinazionali”. Alla base vi è un problema economico e di giustizia sociale ed equità e questo rappresenta la punta dell’iceberg rappresentata dalla catena di sfruttamento alimentata dalle industrie italiane di bibite e dalle multinazionali quali la Coca-Cola che resistono impenitenti all’innalzamento della percentuale di succo nelle bibite dal 12 al 20% come previsto dalla normativa e ritengono applicabile una legge del 1961.” Come Coldiretti noi continuiamo e non ci arrendiamo, abbiamo smascherato questa trappola  e messo in discussione protezioni, certezze e rendite. Il disagio sociale, ha toccato i lavoratori extra-comunitari ma anche i produttori agricoli che vedono sottopagato il loro lavoro poiché con meno di 15 centesimi la filiera non è remunerativa. Nonostante le promesse anche in sedi ufficiali di governo che parlavano perfino di investimenti, la più nota multinazionale delle bibite ha abbandonato il campo rifornendosi di succo altrove. Un tema caldo è sicuramente rappresentato dal ruolo che ha il porto di Gioia Tauro. Perché – chiede Molinaro – l’autorità Portuale di Gioia Tauro nonostante le rassicurazioni non rende pubblici i dati sull’ importazione di succo da altri paesi? E poi ancora, perché il succo arriva a Gioia Tauro sapendo che in Calabria non vi è un insediamento industriale di bibite? Forse, e il dubbio è una certezza e che da noi per strani e misteriosi accordi o connivenze il succo diventa    magicamente italiano a danno evidentemente del nostro e allora solo in questo caso il porto è una zona franca nel senso che è senza controllo. L’indicazione obbligatoria di origine in etichetta e ormai una misura non più rinviabile.  Va assolutamente ripresa l’iniziativa – chiede a gran voce Molinaro –  il nuovo Governo Regionale faccia di Rosarno una bandiera simbolo di riscatto  di una delle zone più importanti e significative dell’agroalimentare calabrese e ponga la questione a livello nazionale con il coinvolgimento della delegazione dei parlamentari calabresi convinti che come già accaduto si  possono ritrovare adesioni da tutto il Parlamento e tutto questo è utile a far trovare il diritto di cittadinanza ad Expo Milano la vicenda di Rosarno che porta con se tutte le contraddizioni di un modello negativo di sfruttamento. Chiediamo – aggiunge Molinaro – una forte presa di posizione per una sfida che deve diventare un modello di sviluppo per la regione e dobbiamo farlo  al più presto a fronte della drammaticità sociale ed economica.

Reggio Calabria, “rapiti” i Bronzi di Riace

REGGIO CALABRIA – Alcuni giovani facenti parte del circolo culturale “Il talebano” hanno tentato un rapimento simbolico dei bronzi di Riace. A capo dell’azione Vincenzo Sofo, leghista di origini calabresi e direttore del circolo. Sofo ha spiegato che l’iniziativa aveva l’intento di manifestare solidarietà a Vittorio Sgarbi, impegnato in una campagna di valorizzazione dei bronzi nel contesto dell’Expo 2015.

“Calabria, un posto di passioni” presentato al Morelli. Pregi e difetti di una buona iniziativa


COSENZA – Uscendo dalla presentazione del progetto “Calabria, un posto di passioni”, più di una riflessione nasce spontanea, senza morire dopo poche ore. L’evento, definito come qualcosa capace di promuovere il territorio calabrese, ha quindi smosso pensieri (non sempre positivi) e comunque importanti per chi si batte per lo sviluppo e la salvezza della regione. Come ogni manifestazione ha i suoi meriti e demeriti. Fra i primi, vanno citate lo spirito creativo e  l’ unione di competenze che hanno parlato al pubblico per rafforzare l’iniziativa. Studenti, stilisti, insegnanti, Biagio Oliverio (collaboratore di Wikicultura ed organizzatore del Calendario Sila, progetto che ha usato con furbizia immagini femminili e paesaggistiche per far conoscere bellezze locali), Fiorenza Gonzales (direttrice e fondatrice della rivista online www.ottoetrenta.it, coordinatrice provinciale dei liberal-democratici cosentini), Luigi Bilotta (storico), Alessandra Cappa (esperta di letteratura), Giuseppe Pipicelli, Sonia Miceli e Rossana Muraca (giornaliste di 8@30). Tutti concordi nello spiegare cosa è concretamente il progetto: una raccolta di foto, illustrazioni, fumetti, vestiti e scritti, ispirata da dodici storie d’amore calabresi; una serie di cinque concorsi, in un crescendo di emozioni, ideata per premiare i partecipanti più creativi. Tutte persone che, avvicinando le labbra al microfono, hanno anche ammesso che l’iniziativa potrà essere un buon mezzo per rinforzare la consapevolezza dei calabresi delle proprie tradizioni. In attesa di confrontarsi con gli altri mondi, nell’Expo del 2015. Con la speranza di non fare pubblicità ingannevole.

Evidenziati i meriti, bisogna passare ai difetti. Perché,  in questa mattinata trascorsa in una sala del Teatro Morelli, si poteva fare di più. Si poteva sicuramente concedere uno spazio per le domande del pubblico, cercare di mettersi in gioco con le curiosità e le critiche di chi stava dall’altra parte della sala. Sarebbe bastato rispondere a qualche domanda, pratica che sta scomparendo nel rapporto fra intervistatori e intervistati, fra protagonisti di un progetto e uditori. Per esempio: ad un anno dal progetto Sila, il numero dei visitatori e conoscitori della Calabria è aumentato o è rimasto immutato ? I prodotti calabresi hanno aumentato il loro potere di esportazione o perdono ancora contro quelli asiatici ? E poi, è mancata un’analisi arguta dei motivi per cui la Calabria respira affannosamente: la criminalità, la corruzione, l’evasione fiscale, lo sperpero di denari pubblici e di fondi europei, finiti spesso nelle tasche degli imprenditori e dei politici corrotti.

Il progetto “Calabria, un posto di passioni” è finito nelle cronache per il suo garbo, la disciplinata alternanza di capacità, il catalogo di idee valide  e la sua volontà di cedere il proprio logo (gratuitamente) alle aziende interessate a creare nuovi prodotti. Se alzasse la voce, se solo avesse un po’ più di aggressività, spaventerebbe i tanti portatori di disgrazia che fanno apparire la Calabria come un posto invivibile. Viviamo in un’epoca in cui, oltre alla passione serve tanto coraggio. Nessuno, fra gli uomini e le donne di buona volontà, può sentirsi escluso.

 

 

 

 

 

 

Francesco Cerminara

Il Presidente della Coldiretti deluso dalla Regione

REGGIO CALABRIA – Il Presidente del Consiglio Enrico Letta, nel commentare  il collegato agricoltura recentemente approvato ha affermato:

“ più competitività e meno burocrazia ….. daremo ancora più competitività a un settore cruciale soprattutto in vista dell’Expo 2015, i cui temi sono strettamente legati all’agricoltura e alla terra. Il 2014 deve essere l’anno in cui la preparazione dell’Expo e l’agroalimentare italiano producono la sinergia necessaria al loro reciproco successo”. Ci piacerebbe – commenta Molinaro – che un provvedimento similare, magari con lo stesso commento a pronunciarlo fosse il presidente della Giunta Regionale Giuseppe Scopelliti. Sarebbe un bel segnale concreto perché significherebbe che si ha a cuore l’agricoltura e l’agroalimentare e si crede fortemente nel contributo che il settore può dare alla ripresa. Dalla nostra regione – prosegue –  invece un silenzio assordante e proprio la Calabria avrebbe tanto bisogno di politiche e risorse, poichè in via diretta e indiretta basa la sua economia proprio su agricoltura ed agroalimentare.

In una Calabria fiaccata da più di sei anni di crisi, ormai non è più solo il mercato interno a soffrire. Le imprese agricole ed agroalimentari arrancano e diventa davvero difficile capire da dove arriverà il “segno più” visto che l’impossibilità di accesso al credito, calamità continue, irrealizzabilità di fare reddito, contribuiscono ulteriormente, per diverse aziende, alla difficoltà di realizzare gli investimenti finanziati con il PSR 2007-2013. “Pesa enormemente – va giù deciso il presidente della Coldiretti Calabria – l’assenza e la disattenzione su misure incisive di sostegno al settore, che pure abbiamo proposto in modo puntuale, in più sedi e circostanze, e in ultimo nel corso dell’approvazione dei documenti di  bilancio di previsione 2014, che ha riservato meno dell’1% di risorse al settore. Nel corso del dibattito nel Consiglio Regionale, che abbiamo seguito con estrema attenzione, trincerandosi dietro tecnicismi, più volte è stato detto che sui provvedimenti in agricoltura – prosegue – sarebbe stato creato un percorso “ad hoc” quasi una sorta di corsia preferenziale: registriamo che ad oggi questo non è avvenuto!  Certamente, l’assessore regionale, cerca di mettercela tutta, ma quello che lascia stupefatti  – conclude – è la completa assenza e inerzie di chi potrebbe e dovrebbe fare ed invece non fa.