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A San Cosmo Albanese la prima edizione dell’“Expo delle minoranze linguistiche Arbëreshë”

SAN COSMO ALBANESE (CS) – Si terrà dal 12 al 14 luglio 2019 prossimi nel comune cosentino di San Cosmo Albanese la prima edizione di “Expo delle minoranze linguistiche Arbëreshë”.

L’evento, organizzato dal Comune di San Cosmo Albanese in collaborazione con la Pro-loco e cofinanziato con fondi della Regione Calabria, mira a far conoscere il patrimonio artistico, culturale, religioso ed enogastronomico delle comunità arbëreshë (circa 50 comuni) sparse su tutto il territorio italiano mediante il coinvolgimento anche degli operatori del settore.

I dettagli saranno presentati nel corso di una conferenza stampa programmata per martedi 9 lugllio 2019, al Palazzo comunale, alle ore 18, alla presenza del Sindaco Damiano Baffa, del responsabile del progetto EXPO Pino De Caro, della progettista dell’intero evento Tina Guglielmello, del presidente della Proloco Elena Ida, del Consigliere regionale on. Mauro D’Acri. L’evento sarà trasmetto in diretta sulle reti social della piattaforma informazione&comunicazione.

Denominatore comune dell’intero impianto organizzativo: la tutela e la valorizzazione della lingua arbëreshë e delle tradizioni da essa veicolate.

I comuni aderenti all’iniziativa potranno disporre gratuitamente di stand in cui esporre i loro prodotti e le loro peculiarità, allo scopo di promuoverne la conoscenza e la fruizione anche in chiave turistica e commerciale. Protagonista della manifestazione sarà l’olio extravergine d’oliva arbëreshë, a cui sarà dedicato apposito Concorso, la cui giuria sarà costituita da una Commissione di Assaggiatori di Qualità, accreditata e riconosciuta dal MIPAAF.

La tre giorni sancosmitana, aperta dal cammino di conoscenza dei Santi Cosma e Damiano, prevede anche l’esibizione di gruppi musicali locali, di balli e canti in lingua arbëreshë, il concerto di musica popolare dei Sabatum Quartet, nonché uno spazio dedicato all’intrattenimento dei bambini, degustazioni gratuita di piatti tipici e a giochi popolari. Alle ore 18 di sabato 13 e domenica 14 luglio sono previsti workshop e convegni sulle Prospettive Economiche dei Comuni Arbëreshë, con il coinvolgimento di tutti i sindaci delle comunità arbëreshë d’Italia, attori istituzionali ed esperti del settore con la finalità di individuare percorsi e soluzioni di sviluppo.

Per maggiori informazioni è attivo il sito web www.expoarbreshe.com su cui poter consultare tutte le informazioni sul programma e sulle modalità di partecipazione dell’evento da parte degli operatori del settore e delle associazioni.

L’Expo del Lavoro e dell’Orientamento in corso al Metropolis (AUDIO)

COSENZA – E’ in corso al Centro Commerciale Metropolis di Rende l’Expo del Lavoro e dell’Orientamento promosso da Asse 4 Rete di imprese. I partecipanti, studenti degli Istituti di Istruzione Superiore di I e di II grado, studenti universitari, laureandi, laureati e, tutti coloro che vogliono intraprendere un nuovo percorso di vita, hanno l’occasione, del tutto gratuita, di interfacciarsi con le opportunità presenti sul territorio, spaziando dall’ambito dell’istruzione e universitario all’ambito del mondo lavorativo, al fine di scoprire il proprio potenziale, acquisire le competenze necessarie per affrontare al meglio la propria futura carriera lavorativa. La formazione diventa spettacolo. Saranno attivi Workshop e continuaFormazione. Ai momenti di formazione classica – a cura di esperti del mondo della formazione e del lavoro – si alternano momenti di giochi formativi e interattivi. Un originale modo di (in)formare il pubblico partecipante sarà la partecipazione al “TraininGaming” ideato e curato dal dr. Antonio Miele dell’azienda Mideal– Società che opera nella ricerca e gestione del personale. C’è tempo fino a domani!

Abbiamo raccolto l’intervista di Serena Ciliento di Asse 4

“Vieni a scegliere il tuo futuro”, a Rende l’Expo del lavoro e dell’orientamento

RENDE (CS) – Dal 16 al 20 Aprile, presso il Centro Commerciale Metropolis, si svolge Expo del Lavoro e dell’Orientamento, un evento totalmente gratuito, promosso da Asse4 – Rete di Imprese.

I partecipanti, studenti degli Istituti di Istruzione Superiore di I e di II grado, studenti universitari, laureandi, laureati e, tutti coloro che vogliono intraprendere un nuovo percorso di vita, hanno l’occasione, del tutto gratuita, di interfacciarsi con le opportunità presenti sul territorio, spaziando dall’ambito dell’istruzione e universitario all’ambito del mondo lavorativo, al fine di scoprire il proprio potenziale, acquisire le competenze necessarie per affrontare al meglio la propria futura carriera lavorativa.

La formazione diventa spettacolo. Saranno attivi Workshop e continua Formazione. Ai momenti di formazione classica – a cura di esperti del mondo della formazione e del lavoro – si alternano momenti di giochi formativi e interattivi. Un originale modo di (in)formare il pubblico partecipante sarà la partecipazione al “TraininGaming” ideato e curato dal dr. Antonio Miele dell’azienda Mideal – Società che opera nella ricerca e gestione del personale.

TraininGaming rappresenta una modalità innovativa basata sulla metafora del gioco di società:

«La metodologia permette di “giocare” sul tema dei comportamenti organizzativi con l’obiettivo di stimolare i comportamenti virtuosi ed identificare e correggere quelli viziosi, sviluppare la capacità di analizzare le problematiche e risolverle in gruppo e stimolare la capacità di assumersi responsabilità e prendere decisioni»

Saranno, inoltre, presenti, i rappresentanti di aziende, enti di formazione – quali Euroform RFS e Valuetech, Projectlife Calabria, Oxford College Mita, Tempor Spa – agenzia per il lavoro, Mideal, Students Lab Italia, IGS-Imprese Giovani Studenti – Istituzioni pronti a delineare e consigliare percorsi mirati e in linea con il proprio background personale.

Media Partner dell’evento: Radio Sound.

È possibile beneficiare di interessanti opportunità, come la realizzazione e la consegna del Curriculum Vitae, sostenere colloqui individuali con enti aziendali, guida alla scelta del percorso di Istruzione Superiore per i più giovani, orientamento alla scelta universitaria, di master o corsi di perfezionamento site in tutto il territorio.

“Una palestra a cielo aperto”, la Calabria presente all’ Outdoor Expo di Modena Fiere

CATANZARO –  La Regione Calabria presenta la sua offerta Outdoor a Modena Fiere, nella prima edizione di Outdoor Expo. Si tratta del primo ed unico evento in Italia che si pone l’obiettivo di raccogliere sotto lo stesso tetto tutte le realtà del mondo Outdoor, in una grande manifestazione che di fatto inaugurerà la stagione ormai alle porte. L’Outdoor Expo,che si svolgerà in questo weekend, da oggi fino a domenica 19 marzo, ha come fulcro i quattro elementi della natura, Aria, Acqua, Fuoco e Terra, raccontati attraverso un programma di incontri, dibattiti, workshop, demo, esibizioni per il pubblico, competizioni agonistiche e momenti ludici. L’offerta Outdoor della Regione verrà presentata durante l’incontro “Calabria, una palestra a cielo aperto” che si terrà nello stand dedicato, sabato 18 marzo alle ore 16,00. Esperti del settore illustreranno tutte le attività sportive che si possono svolgere in Calabria. Trekking e rafting, torrentismo e canyoning, arrampicata e free climbing, mountain bike e turismo equestre, sono solo alcune tra le principali attività del turismo outdoor che la Calabria è in grado di offrire e proporre durante tutto l’anno. Una vera e propria palestra all’aria aperta dove il visitatore non solo potrà trovare le attività a lui più congeniali, ma anche scoprire un patrimonio di inestimabile valore culturale, paesaggistico e naturalistico. Le aree protette in particolare i parchi nazionali del Pollino, della Sila e dell’Aspromonte, offrono emozioni uniche. Un territorio vitale e dinamico dove è possibile camminare o pedalare, arrampicare o remare, in piena sintonia con luoghi unici, ricchi di biodiversità.  La variegata morfologia della Calabria ha modellato un territorio che armonizza creste dolomitiche, impenetrabili foreste e canyon vertiginosi, scavati da fiumi e torrenti impetuosi dove il succedersi delle stagioni rappresenta sempre un arricchimento delle esperienze dirette all’aria aperta. I Parchi Nazionali con la loro varietà di ambienti naturali ed umani rappresentano una eccezionale area wilderness che vale la pena di conoscere. Una offerta estremamente varia che fonde la natura selvaggia ed incontaminata ad ambienti ricchi di storia, cultura e tradizioni.

 

2º Expo Enogastronomico “Diamo valore alle eccellenze” BCC di Cittanova

CITTANOVA (RC) – Prende ufficialmente il via il 2º Expo Enogastronomico “Diamo valore alle Eccellenze”, organizzato e promosso da “BCC Young” e Banca di Credito Cooperativo di Cittanova. L’evento, che si avvale della collaborazione dell’Amministrazione Comunale di Cittanova e dell’Associazione Culturale “Lato2” nel contesto del “Cittanova Tradizionandu Etnofest”, intende essere un contenitore credibile di esperienze ed idee innovative e, ancora, un nuovo momento di confronto, articolato e qualificato, sulle dinamiche economiche, sociali e culturali che posizionano la Calabria come realtà di assoluto rilievo del comparto primario, agroalimentare e vitivinicolo del Paese.

cibo di pasqua

Oggi, 4 agosto, la giornata inaugurale di EXPO: taglio del nastro e apertura degli stand alle ore 20,30 in via Grimaldi, quindi degustazione di prodotti tipici e concerto dei “Banda San Souci” in piazza san Rocco.

Prima dell’apertura ufficiale al pubblico del circuito espositivo, alle ore 18,30, in piazza san Rocco, si svolgerà il convegno “Il Credito per le Idee: La Banca e la Start Up”. Previsti gli interventi di Francesco Cosentino, sindaco di Cittanova, Giuseppe Cosentino, presidente della BCC di Cittanova, Rosanna Nisticò, docente Unical, Antonella Rita Ferrara, ricercatrice. E ancora, di Domenico Nicolò, docente Unimed, dei giovani startupper Antonio Cosma e Samuele Furfaro, di Mario Bonacci, Tutor dell’Ente Nazionale per il Microcredito e del direttore generale della BCC di Cittanova, Francesco Intrieri.

Temi centrali della discussione affrontata dai prestigiosi relatori, gli strumenti del credito per le start up e le occasioni offerte dal microcredito.

A Marano Principato la prima Expo canina dedicata agli amici a 4 zampe

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Marano Principato ( Cs) –  Sono aperte le iscrizioni per la prima manifestazione canina che si terrà a Marano Principato il prossimo 15 maggio. L’iniziativa è stata promossa dal CSI Giovanni Paolo II e dal Dog Performance di Rende e ha lo scopo di dedicare un’intera giornata non solo agli appassionati di cani, ma soprattutto agli amici a quattro zampe. Una manifestazione amatoriale che vedrà coinvolte tutte le specie canine presenti sul territorio. Possono partecipare i cani di tutte le razze e di tutte le taglie, con una speciale sezione dedicata ai molossi e ci si potrà iscrivere entro le ore 10.00 di domenica 15 maggio. A fine manifestazione oltre alla premiazione, ci saranno gadget e tante sorprese, così come assicurano gli organizzatori.

 

Raffaella Aquino

 

 

 

Bilancio positivo per la partecipazione UniCal ad Expo 2015

RENDE (CS) – L’Associazione Internazionale “Amici dell’Università della Calabria”, in quanto sponsor dell’iniziativa insieme ad altri soggetti, ha ospitato nella propria sede di Piazza Vermicelli all’UniCal, la conferenza stampa, organizzata in collaborazione con il Laboratorio di Idralica e Idrologia Urbana (LIU) del dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università della Calabria, per fare il punto sull’esperienza e risultati ottenuti dal gruppo di ricercatori e docenti dell’area d’ingegneria dello stesso Ateneo, guidato e coordinato dalla prof.ssa Patrizia Piro, che hanno animato una tre giorni di lavoro nell’ambito del terzo Festival dell’Acqua, svoltosi presso il Castello Sforzesco di Milano tra le iniziative istituzionali programmate per Expo 2015.

Una tre giorni in cui il gruppo di ricercatori e docenti dell’area di ningegneria dell’Università della Calabria hanno trattato le seguenti tematiche: “L’agricoltore illuminato e l’acqua in Calabria: fra territorio e tecnologie”; “Acqua da pulire, recuperare, controllare”; “Energia e acqua. Una iniziativa promossa da FederUtiliy con il sostegno dell’Università della Calabria, dell’Associazione Internazionale “Amici dell’Università della Calabria”, del Centro di Formazione Sanitaria Focus di Cosenza, dell’Associazione Idrotecnica Italiana, nonché dalle seguenti aziende di settore: Majonr&Partners, Petroltecnica, SM&S, Barthauer, S.I.G.M.A. water, Zecca.foto due conf.

A rappresentare l’Associazione Internazionale “Amici dell’Università della Calabria”, nell’ambito della conferenza stampa, è stato il suo portavoce, Franco Bartucci, che ha apprezzato i risultati ottenuti con la partecipazione al Festival e l’impegno nel promuovere l’immagine positiva dell’UniCal e dei suoi laureati. Una Fiera che ha registrato la presenza di 130 operatori europei con 18 location, 29.000 presenze dal 5 al 9 ottobre con 62 eventi, 228 relatori italiani e stranieri, 327.000 persone coinvolte in tutte le manifestazioni, 9.800 studenti coinvolti provenienti da 47 istituti scolastici che hanno avuto modo di seguire 325 laboratori didattici ampiamente trattati con articoli su 134 testate giornalistiche a tiratura nazionale e locale.

Da parte sua la prof.ssa Patrizia Piro, che ha svolto il ruolo di coordinatrice dell’evento in rappresentanza dell’Università della Calabria durante le tre ultime giornate della terza edizione del Festival dell’Acqua 2015, mostrando un video appositamente realizzato sull’evento, ha sostenuto che la gestione dei servizi idrici, ed in particolare il tema della gestione sostenibile risulta al centro dell’attenzione nazionale e internazionale per molteplici, concomitanti motivi destinati tutti ad incidere negli scenari futuri. “Con la partecipazione al Festival – ha sostenuto la prof.ssa Patrizia Piro – il gruppo dell’Università della Calabria e delle imprese di settore coinvolote ha inteso condividere la propria esperienza e le proprie conoscenze nel multidisciplinare mondo dell’Expo rendendo disponibili le proprie competenze e la propria esperienza sia per le realtà del mondo più disagiate dal punto di vista idrico, sia per un migliore utilizzo della risorsa acqua”.

Ad illustrare tutto ciò sono intervenuti: Gennaro Nigro (dip. Ingegneria Civile), Vincenza Calabrò (dip. Informatica Modellistica Eletronica e Sistemistica), Daniele Menniti, Natale Arcuri, Marilena De Simone (Dip. Ingegneria Meccanica Energetica Gestionale), Silvia Mazzuca (Dip. Di Chimica e Tecnologie Chimiche).

Expo 2015: Orgoglio nazionale o grande bluff?

 

expo 12expo 13L’orgoglio di una nazione o un esperimento fallito costato una fortuna ad una paese già fortemente provato dalla crisi economica. L’Expo2015, per la maggioranza degli italiani, è un dualismo ricco di contrapposizioni, una di quelle classiche esperienze  che non lasciano spazio ai sentimenti di mezzo: o si amano o si odiano. Un evento, per molti ben riuscito, per altri, segno rivelatore di un’incapacità gestionale che non smette mai di apparire. Un complotto “criminale” per i più cinici che nell’Expo intravedono l’ennesima azione “terroristica” nei confronti della natura, causa della distruzione di intere foreste di alberi per nutrire monocolture destinate a rimpinzare le pance di maiali  e pollami.

Dal 1 maggio, data di apertura della fiera internazionale, l’Expo si ebbra di chiacchiere. Quelle dei visitatori che dopo ore e ore di file capaci di travalicare ogni limite umano, si apprestano ad entrare entusiasti nei padiglioni, salvo uscirne delusi lamentando qualcosa che doveva essere e non era. Quelle di chi ha acquistato biglietti dal prezzo troppo altro che, trascorsi i primi quattro mesi, è diventato possibile ottenere quasi quasi anche comprando un pacco di merendine. Quelli di chi, convinto di assaporare, gratuitamente ,le prelibatezze dei vari paesi ospiti si ritrova a spendere i suoi risparmi nei vari ristoranti il cui costo medio per un pranzo è pari al compenso giornaliero di un dipendente di un call center. E visto che in Italia chi non lavora in un call center, generalmente, o è disoccupato o è molto fortunato, il livello di spesa a cui l’Expo condanna un visitatore comune si rivela decisamente troppo alto. expo 18expo 21

Un viaggio intorno al Mondo, nato con l’obiettivo di  far conoscere e apprezzare cibi ed usanze di tutti quei milioni di paesi che non conosciamo ma che ambiamo a frequentare, perché lì non c’è la crisi, perché lì si lavora, perché lì si fanno i soldi, che, a pochi giorni dalla chiusura, si rivela, almeno secondo buona parte dell’opinione comune, un grande bluff. A partire dai padiglioni che, in molti casi, sono piccoli laboratori di informazioni destinati a rimanere nella mente dei visitatori per meno di cinque minuti.

Che fine ha fatto la Calabria? Regina delle polemiche sin dal primo istante, la Calabria, dopo aver rinunciato ai Bronzi di Riace, trova il suo piccolo spazio in Expo. Difficile capire se fosse destinato a durare a lungo o molto poco. Sta di fatto che se ancora oggi esiste da qualche parte, la futuristica struttura architettonica del padiglione italiano lo nasconde molto bene. Doveva portare in luce il bergamotto e farne conoscere la coltivazione come se, per conoscere una terra così complessa, bastasse raccontarne un quarto. Oggi, chi vuole conoscere la Calabria, o si accontenta di qualche scorcio paesaggistico sulle colonne della metro o prende un aereo e viene ad ammirarla dal vivo. expo 11

Padiglione Italia: Una struttura architettonica imponente, dai contorni incomprensibili, a primo impatto riconducibili al Polo Nord  piuttosto che all’Italia. Il concetto, contemporaneo, di abbraccio e di collaborazione che si perde all’interno delle quattro aree espositive che vedono l’Italia scissa in quattro temi: dalla  “potenza del saper fare” (che vede riuniti i più importanti esponenti del mondo imprenditoriale per ciascuna Regione, secondo un principio di produzione ed ecosostenibilità), alla” potenza della bellezza” ( che racchiude in una grande sala degli specchi le più belle immagini della terra italiana), passando da “la potenza del limite” (non visibile al momento della visita per motivi non meglio identificati), ai disastri ambientali e al mondo senza Italia. Un padiglione che nonostante i suoi limiti e le sue “brutture”, riesce ugualmente a toccare le corde di qualche anima. Del resto, lo si sa, l’Italia è un popolo di sensibili lamentosi e forse anche per questo l’albero della Vita,un’ iconica struttura destinata ad illuminarsi ad intervalli di un’ora, secondo le tonalità del tricolore, riempie di orgoglio quasi quanto l’inno di Mameli. Indipendentemente dalle sue sembianze da antenna telefonica. Uno spettacolo dal sapore breve ma intenso per il quale vale la pena aspettare. expo 3

La Top Ten: Poter ammirare gli oltre cento padiglioni esposti in Expo richiede tempo e forze fisiche al di fuori da ogni percezione comune. Tuttavia, volendo ricostruire al meglio la classifica di quelli più aderenti al tema, più completi e scenograficamente più impattanti annoveriamo tra i migliori il Giappone, il Cile, la Thailandia, l’Israele, l’Italia, gli Emirati Arabi, il Kazhakstan,la Cina, la Malesia e la Germania. Menzione d’onore al Vietnam e all’Ecuador per ciò che concerne la struttura esterna che vanta creatività e fedeltà alla tradizione. Lo stesso non si può dire per l’interno, approssimativo e distante dall’obiettivo, quantomeno nel primo caso. Plauso al Giappone per la costruzione nei dettagli, l’accuratezza e la capacità di centrare a pieno il tema. Uno dei rari casi in cui è possibile dire di aver imparato qualcosa, anche se al Ristorante Virtuale sarebbe stato preferibile quello reale. E magari meno caro.expo 19expo 20

I peggiori: Riconosciuta come la migliore struttura in assoluto tra quelle esposte in Expo, l’Inghilterra ha il merito  di aver dato vita a qualcosa di imponente e complesso nella sua realizzazione ma  totalmente distante dalla realtà. Che una zona così bella e ricca di atmosfere come il Regno Unito sia semplicemente identificabile in un grosso alveare per le api è  discutibile. Nessun approfondimento tematico di tipo alimentare, nessuna forma di sharing economy, nessun progetto futuristico. Solo un grosso alveare in ferro capace di riprodurre il ronzio delle api. La seguono a ruota, il Brasile, il Vietnam dal punto di vista dell’approfondimento tematico, la Francia e l’Olanda (praticamente inesistente). Medaglia d’oro per la pessima costruzione alla Svizzera. Ore di file per poi scoprire quattro torri rimaste vuote per l’ingordigia delle persone. Obiettivo: lanciare il messaggio che se non impariamo a condividere di più, prima o poi, le risorse finiranno.

expo 15Un’esperienza apparentemente da non rifare. Come se visitare l’Expo dovesse necessariamente implicare il concetto di bellezza, di perfezione  e di divertimento. Doveva essere un viaggio intorno al Mondo e come tutti i viaggi ha lasciato scoprire bellezze e imperfezioni, contraddizioni e sorprese. Dell’Expo nessuno ricorderà i padiglioni, probabilmente. Tutti però ne rivangheranno gli eventi, la fatica, la stanchezza, l’atmosfera, gli odori, i sapori, le polemiche che, in un modo o nell’altro, hanno lasciato che l’Italia facesse parlare di sè.  Come se lo scopo della conoscenza, del resto, non fosse questo. Non già conoscere molte cose, ma mettere molte cose in contatto, questo è uno dei primi gradini dello spirito creativo”. 

 

Lia Giannini

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Il Governo Nazionale punta sul settore Agroalimentare

REGGIO CALABRIA (RC) Sarà pure il traino e l’entusiasmo per l’indubbio successo di Expo Milano, certo è che il Governo Nazionale sta rispettando gli impegni assunti nel settore agricolo e agroalimentare a partire ad esempio dall’abolizione di IMU e IRAP. Importante inoltre lo stanziamento di 140 milioni di euro in due anni per finanziare il programma di agevolazioni assicurative in agricoltura contro le calamità naturali per sostenere i redditi delle imprese con opportuni strumenti di gestione del rischio. “Lo slogan “Tornare alla terra” del Governo Nazionale, deve trovare accoglimento e rilancio nel governo regionale, per le competenze e scelte che esso può compiere. Troppi sono – espone Coldiretti – i temi da affrontare  e molte cose da fare.

coldiretti calabria “La Calabria dovrebbe approfittare di questo trend positivo  e concentrarsi su questo settore quanto mai necessario a sostenere la crescita economica e sociale”. Investire su agricoltura e agroalimentare, non è un pensiero da “premio Nobel”, basta guardare fatti e dati socio-economici – commenta Molinaro Presidente di Coldiretti Calabria –  e alla vigilia del “forse” assestamento di bilancio e comunque del DEF (Documento Economico Finanziario) e del Bilancio Regionale di Previsione si impone con forte pragmatismo, affrontare le diverse problematiche. Coldiretti  basa il suo lavoro sulla selezione delle scelte ritenute valide, sia per gli investimenti che per la revisione della spesa. Tra queste accompagnare il PSR 2014-2020, con politiche virtuose di bilancio e quindi anche qualificando la spesa ed effettuare un collegato ornamentale agricolo per aggiornare e introdurre  alcune norme. Sono –a nostro giudizio–operazioni fondamentali per fare in modo che il grado di penetrazione dell’innovazione e il contributo alla crescita dell’occupazione, in un settore particolarmente dinamico come l’agroalimentare Made in Italy, possa diventare realtà- afferma Oliverio. Coldiretti – conclude Molinaro – si aspetta molto e continuerà ad incalzare Consiglio e Giunta Regionale sperando che cardini delle porte si aprano-.

La Provincia di Cosenza porta ad Expo i cibi della Magna Grecia e il mistero di re Alarico

expo-2015COSENZA(CS)-La Provincia di Cosenza porta in Expo i tesori della sua terra tra dibattiti, degustazioni e cooking show. Ma anche un tuffo nel mistero. Punto di partenza è un territorio ricco di tradizione con una storia gastronomica che affonda le sue radici nell’antichità greca e romana. Così lo show-cooking che vede all’opera lo chef Enzo Barbieri parte  dalle ricette realizzate nella Magna Grecia dai suoi antichi colleghi presentate in anteprima assoluta. Ma la partecipazione della Provincia di Cosenza ad Expo è anche l’occasione per riscoprire l’intrico legato al tesoro perduto della tomba di Alarico. Infine si parlerà durante una tavola rotonda della Grande provincia italiana come centralità Mediterranea.Il primo appuntamento è per martedì 6 ottobre alle 16,00 presso il padiglione KIP per un pomeriggio dedicato alla scoperta di Cosenza con l’incontro dal titolo: “Cosenza, la grande provincia italiana. Il valore dell’identità tra produzioni di qualità, mito, storia e leggenda”. Al confronto prendono parte Mario Occhiuto – Presidente Provincia di Cosenza, Roberto Burdese – Presidente Onorario Slow Food Italia, Franco Iseppi – Presidente Touring club italiano, Giliola Barbero – Università Cattolica – Milano, Zhu Yun Wa – Senatore Repubblica Popolare Cinese, Presidente esecutivo dell’associazione Cina-Italia di Shanghai, Vice Presidente esecutivo per il padiglione China Corporate United Pavillon.Lo chef Enzo Barbieri presenterà i classici strozzapreti, rivelando la loro ascendenza più antica. Nel deliziarci con le sue ricette storiche il grande cuoco di Altomonte ricorda come la Lucanica era già menzionata dallo storico latino Marco Terenzio Varrone che ne riportava l’origine di questo insaccato proprio ai Lucani. Ma i riferimenti storico-letterari che pongono la cucina cosentina al centro della gastronomia italiana sono numerosissimi, da Virgilio che cita il latte delle mucche del territorio magico per la realizzazione dei formaggi, al celebre vino Balbino fino all’uso dei fichi. Tanto che un altro dei piatti previsti durante il cooking show è l’involtino di capocollo fresco di suino nero di Calabria, con caciocavallo podolico Silano e fichi dottati di Altomonte secchi. Con la sua partecipazione ad Expo, la Provincia di Cosenza vuole anche ricordare uno dei momenti più misteriosi della sua storia. L’epopea di Alarico il re dei Goti, che mise a ferro e fuoco Roma nel 410, si concluse infatti proprio in Calabria dove si ammalò e morì. Il luogo della sua sepoltura è ancora un mistero e fervono i tentativi per individuarlo. L’appuntamento poi ha anche un momento di confronto in cui la Provincia di Cosenza (tra le provincie più grandi d’Italia) ricorda quanto è fondamentale il ruolo delle grandi province nelle politiche di sviluppo sostenibile. È una terra di qualità ambientale e gastronomica, di storia e di miti, ma anche un territorio che può per la sua complessità e la varietà rappresentare la sintesi delle eccellenze italiane.Lo stand della Provincia ad Expo resterà allestito per tutta la settimana, con degustazioni e incontri con le aziende locali.