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Progetto Sibari-Pollino, luoghi ideali in Calabria

CASTROVILLARI (Cs) – Il progetto Sibari Pollino, avviato dai circoli PD del territorio nell’ambito del progetto nazionale Luoghi idea(li) di Fabrizio Barca, continua a prende corpo. L’obiettivo del progetto è quello di esplorare le ragioni che hanno impedito sinora un “salto” di sviluppo e legalità dell’area che possa spingere la Calabria tutta facendo leva sulle tre risorse rilevanti del territorio: il richiamo storico e ideale delle antiche città che affiorano dall’area archeologica di Sibari; una filiera agroalimentare di valore e capace di esportare; l’identità culturale e la qualità dei luoghi urbani e medioevali delle pendici del Pollino e del mare. Le strutture territoriali del Pd dell’area, d’intesa con il Pd calabrese, e attraverso il progetto nazionale “Luoghi Ideali”, hanno deciso di affrontare e superare questi ostacoli. Per farlo, hanno promosso la costituzione di un Comitato per la “Calabria aperta” con l’intenzione di promuovere una visione strategica che risponda alle potenzialità esistenti e alla domanda turistica e di esportazioni dell’area, di verificare la qualità dell’azione pubblica e concorrere a sbloccare gli interventi fermi o in ritardo, di mettere a regime pratiche di partecipazione e di monitoraggio necessarie per mobilitare conoscenze e ricostruire fiducia. La realizzazione di questo percorso implica delle spese, relative alla trascrizione delle audizioni (previste nel numero di 50 circa), che saranno pubblicate sul sito del progetto Sibari Pollino, nella piattaforma di Luoghi idea(li), il mero rimborso delle spese di viaggio e di eventuale pernottamento dei componenti del comitato per condurre le audizioni, la realizzazione di un sito internet al termine del progetto, dove riversare tutto il materiale raccolto e le sintesi politiche realizzate, per renderle pubblicamente consultabili. Inoltre, è stata attivata la pagina di raccolta fondi su http://www.retedeldono.it/progetti/partito-democratico-circolo-castrovillari/sibari-pollino-luoghi-ideali-in-calabria#. Ai donatori saranno riconosciuti, in segno di partecipazione e ringraziamento del sostegno, dei riconoscimenti.

 

L’ex Ministro Barca oggi dal Sindaco Papasso per discutere del Parco Archeologico di Sibari

CASSANO ALLO IONIO (CS) – L’ex Ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca, oggi Dirigente generale e Consigliere ministeriale presso il Ministero dell’Economia e Finanze, è stato ricevuto stamani dal Sindaco di Cassano All’Ionio Giovanni Papasso, presso il Museo Archeologico della Sibaritide. L’occasione è stata utile per fare il punto della situazione sull’attuale stato del Parco Archeologico di Sibari dopo oltre 8 mesi dall’alluvione che lo ha travolto lo scorso 18 gennaio. Presenti all’incontro, oltre che il primo cittadino Papasso, anche gli assessori municipali Paola Grosso, Alessandra Oriolo e Stefano Petrosino; il consigliere comunale Lino Notaristefano; la direttrice del Polo museale di Sibari, Dott.ssa Antonella Bonomi; il Dirigente del Settore difesa del Suolo e protezione civile della Provincia di Cosenza, Ing. Francesco Basta; il Maggiore dei Carabinieri Raffaele Giovinazzo, comandante del Nucleo Carabinieri tutela patrimonio culturale della Provincia di Cosenza.

In apertura di confronto sulla situazione al Parco Archeologico di Sibari, lo stesso Sindaco di Cassano All’Ionio, Giovanni Papasso, ha tenuto a ringraziare il dott. Fabrizio Barca per la venuta a Sibari e per il suo  continuo interessamento verso il  Parco Archeologico, iniziato, ha spiegato il Sindaco,  subito dopo l’alluvione in veste di Ministro per la Coesione territoriale: “Questa visita assume un grande significato – ha esordito il Sindaco – poiché testimonia l’impegno di un uomo, o meglio di una grande personalità, che sin da subito  ci sta dando una grossa mano. Si tratta di un incontro informale, utile, però, ad illustrare al dott. Barca i progressi fatti per il risanamento dell’importante sito culturale. Ho voluto che a questo incontro ci fossero anche i tecnici della Provincia di Cosenza per dar atto dell’impegno del Presidente Mario Oliverio per tamponare prima la falla apertasi nel fiume Crati, responsabile dell’inondazione, ed ora per risolvere il problema con l’affidamento dell’appalto per lavori di consolidamento di una parte dell’argine del fiume stesso. Spero che si attivino presto tavoli interistituzionali per trovare una soluzione definitiva al problema legalità lungo la foce del fiume Crati”.

Dal canto suo, l’ex Ministro Fabrizio Barca ha così motivato la sua visita a Sibari: “Nell’ambito di un più ampio progetto ministeriale di sviluppo delle realtà locali, propedeutico allo sviluppo più generale del nostro paese, siamo partiti dall’esperienza di alcune aree, come Pompei e Sibari dalle grandi potenzialità ma che registrano una carenza di cittadinanza. La realtà di Sibari è stata affrontata da alcuni studiosi in un convegno gli scorsi mesi ed ha colpito non poco i partecipanti. La mia presenza qui, informale si, ma vuole testimoniare il ritorno del mondo accademico in questa straordinaria realtà per contribuire a riportare Sibari al suo antico splendore e creare così occasione di sviluppo per questa realtà locale”.

Il confronto si è articolato in una serie di interventi apportati da tutti i partecipanti. La novità più importante, per come anticipato dal Sindaco, è venuta proprio dalla Provincia di Cosenza, la quale, attraverso l’Ing. Basta, ha informato che sono stati appaltati i lavori per il consolidamento di un tratto dell’argine del fiume Crati danneggiato. Ragionevolmente, ha spiegato l’Ing. Basta, i lavori dovrebbero partire entro fine anno ed essere ultimati entro 180 giorni.

La Sovraintendenza per i Beni Archeologici della Calabria, invece, ha informato che è stato redatto un progetto per il ripristino definito del sito culturale, servirebbero circa due milioni di euro per far tornare il sito ai suoi antichi splendori, la somma, ha spiegato la responsabile scientifica del progetto anch’essa presente all’incontro, dovrebbe arrivare dai fondi Por.

La visita dell’ex Ministro Fabrizio Barca si è conclusa con un sopralluogo presso lo stesso Parco Archeologico di Sibari.

Prosegue il tour dell’ex ministro Barca in Calabria

GERACE (RC) – «Oggi sono qui per onorare un invito che il Sindaco Varacalli mi aveva fatto quando ero ministro e sono perciò molto felice di avere la possibilità di conoscere finalmente Gerace e le sue bellezze». Queste le prime parole pronunciate da Fabrizio Barca, Ministro per la Coesione territoriale durante il Governo Monti e attuale Direttore Generale presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze, all’arrivo a Palazzo Grimaldi-Serra, sede del Municipio di Gerace. «Sono rimasto molto legato ai luoghi verso cui, durante la mia attività ministeriale, ho indirizzato il mio impegno. La Calabria è uno di quei luoghi, una terra che mi è letteralmente cresciuta nella pancia, dove la distanza tra ciò che è e ciò che potrebbe essere è più visibile che altrove».

La visita di Barca a Gerace è stata aperta dall’incontro, nella Sala Consiliare, con alcuni esponenti dell’Amministrazione Comunale, Agostino Giurleo e Giuseppe Filippone, il Segretario Comunale Grazia Daniela Ferlito, il Responsabile del Settore Tecnico Domenico Marfia, il Responsabile del Settore Finanziario Giulio Cusato, e una rappresentanza dei dipendenti comunali. Un momento informale, così come il resto del soggiorno geracese del noto economista ed esponente del Partito Democratico di origini torinesi, introdotto da alcune considerazioni pronunciate dal Sindaco Giuseppe Varacalli il quale, dopo aver ringraziato l’ex ministro per aver onorato la promessa di visitare la città dello sparviero, ha posto l’attenzione sul fatto che sia necessario un sostegno agli sforzi quotidiani dell’amministrazione locale per valorizzare le ricchezze culturali, storiche e architettoniche di cui Gerace è in possesso. Un sostegno che, tra gli altri aspetti, dovrebbe avere tra i primi obiettivi quello di rimediare alla carenza di ricettività turistica della città, partendo comunque da un più 15% di visitatori registrato rispetto allo scorso anno durante il periodo estivo appena trascorso.

Prima di iniziare un rapido ma molto apprezzato tour per le vie del centro storico geracese – guidato dallo storico Attilio Spanò con tappe la Cattedrale, il Museo Diocesano e la Chiesa di San Francesco d’Assisi –, l’ex ministro Barca, del quale qualche giorno fa è uscito “La traversata. Una nuova idea di partito e di governo” (Feltrinelli), ha avuto modo di esporre brevemente alcune valutazioni in merito alla necessità di affrontare i problemi del territorio su tre livelli diversi. A livello europeo, dove sarebbe opportuno poter contare su un Ministro del Tesoro d’Europa per politiche economiche e finanziarie di maggior incidenza; a livello nazionale, dove, ad esempio, è allo studio un sistema per evitare che gli investitori che saranno a Milano per l’Expo del 2015 limitino il loro interesse alla sola Lombardia; e, infine, a livello locale, mediante alleanze e unioni di servizi tra Comuni nell’ambito di progetti comuni, mediati dalle Regioni, tra i Ministeri della Salute, dei Trasporti e dell’Istruzione.

Espanet Italia 2013: l’Unical promuove un dibattito sulle politiche sociali

Dopo la meritata pausa estiva, l’Università della Calabria riparte e dà l’avvio al nuovo anno accademico con importanti appuntamenti.

Espanet Italia 2013, una rete di studiosi di politiche sociali che promuove il dibattito interdisciplinare sulle politiche sociali considerando tradizioni teoriche e metodologiche differenti allo scopo di una reciproca e fruttuosa contaminazione,  presenta la conferenza dal titolo “Italia, Europa. Integrazione sociale e integrazione politica”. La conferenza, organizzata dal Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali che si occuperà di trattare gli elementi forti e deboli della crisi europea prendendo in considerazione la costruzione sociale e il welfare per giungere alle radici dell’integrazione sociale e politica, prevede 3 workshop e la trattazione di 29 tematiche fino al 21 settembre, avvalendosi di nomi illustri a livello nazionale e internazionale,  fra cui Fabrizio Barca, ex ministro per la Coesione Territoriale, intervenuto all’incontro di oggi pomeriggio.

La prima sessione plenaria è stata introdotta da Domenico Cersosimo, docente Unical di Economia Applicata il quale ha precisato che gli incontri non prevederanno dei semplici interventi accademici, bensì interventi mirati da parte di persone che fanno parte del tessuto amministrativo dello Stato Italiano con competenze tecniche e professionali comprovate da anni di esperienza.

Al vaglio del primo dibattito, la trattazione di due grandi progetti: “Il grande progetto Pompei” e la legge sulla ricostruzione post-sisma dell’ Aquila la cui dicussione mostra come l’Italia sia un paese si mostra in forma smagliante di fronte lo straordinario, attraverso strutture ben organizzate come la Protezione Civile,  mentre non fa lo stesso nell’ordinario.

L’ultima legge arriva proprio quest’anno nell’ambito del processo OCSE per la ricostruzione dell’Abruzzo e mostra i primi fragili passi verso la ricostruzione non solo in termini materiali ma nei termini più pragmatici di una policy in grado di attuare nuovi principi con nuove gambe per camminare verso una governance che permetta un ritorno della gestione ordinaria.

 

Il Ministro Barca visita gli scavi archeologici di Sibari

SIBARI (CS) – Il Ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca, accompagnato dal Sindaco di Cassano all’Ionio, Giovanni Papasso, ha effettuato un sopralluogo sugli argini e nella golena del fiume Crati, per constatare di persona gli effetti dell’alluvione del 18 gennaio scorso che ha ricoperto di fango gli scavi archeologici di Sibari.

Il Ministro ha, inoltre, verificato lo stato di fatto dello stesso sito archeologico e, con l’occasione, ha rilevato lo stato di avanzamento progettuale degli interventi previsti nell’ambito del progetto dedicato a Sibari, nel quadro dell’azione per i “Poli museali d’eccellenza nel Mezzogiorno”.

Al sopralluogo ha fatto seguito una riunione tecnico-operativa, a cui hanno partecipato i rappresentanti del Comune di Cassano All‘Ionio, della Provincia e della Prefettura di Cosenza, della Regione Calabria, della struttura del Commissario Straordinario per il Dissesto Idrogeologico in Calabria, del Dipartimento regionale della Protezione Civile, dell’Autorità di Bacino regionale, della Sovrintendenza ai Beni archeologici e culturali, di Invitalia, del Nucleo dei Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale di Cosenza e della Tenenza di Cassano All‘Ionio e del Comando della Polizia provinciale.

Per quanto riguarda i danni subiti dagli scavi, si è constatata l’attività del programma del Mibac del valore di 300mila euro per il superamento della fase di grande emergenza, finalizzato al ripristino degli impianti di pompaggio, delle relative cabine elettriche e all’aspirazione mirata dello strato superficiale del fango. Questa attività si concluderà entro la fine di marzo e permetterà, poi, di predisporre un Piano di interventi per la fase 2, per riportare gli scavi ad un livello di funzionalità uguale o maggiore rispetto a quello presente prima dell’alluvione.

In parallelo agli interventi della fase 2, si provvederà anche alla pulizia dei reperti, attualmente custoditi nei depositi del Museo Archeologico Nazionale della Sibaritide, anch’essi colpiti dall’alluvione.

Per il Ministro Barca, che in coda alla visita a Sibari ha incontrato i giornalisti e i rappresentanti degli altri comuni della Sibaritide: «E’ segno dell’impegno nazionale collettivo per Sibari che sia il Sovrintendente ai Beni culturali a dichiarare che “non si possono fare investimenti sui beni culturali, se prima non si investe sul territorio”. E’ esattamente quello che ci accingiamo a fare anche in questa zona». Infine, ha ribadito «l’importanza strategica per tutto il Paese dell’area di Sibari come grande attrattore culturale internazionale, individuato già nelle cento idee per il Sud a Catania nel 1998.

Il Sindaco di Cassano All’Ionio Giovanni Papasso ha personalmente ringraziato il Ministro Fabrizio Barca, per la sensibilità manifestata rispetto alla grave emergenza dell’area culturale.

 

Un “bando di idee” per valorizzare i Bronzi di Riace

POTENZA – Per valorizzare i Bronzi di Riace sarà lanciato ”un bando di idee, che si potrebbe definire pre-commerciale”. L’annuncio e’ del Ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca oggi in visita a Potenza.

Il Ministro ha spiegato che, per i Bronzi, vi sono le stesse condizioni trovate in altri due luoghi, nel Sulcis e a Pompei, per lanciare una nuova  metodologia di sviluppo del territorio.