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Agenda Cosenza – Idee in rete. Uno spazio libero per ripensare la città

COSENZA – L’imperativo è quello di tornare ai programmi, lasciando da parte, almeno per il momento, le schermaglie politiche. Con questo spirito nasce su facebook uno spazio aperto, un contenitore virtuale. Si chiama Agenda Cosenza – Idee in rete. E’ uno spazio libero, una pagina “easy and fast” dove scambiarsi idee, programmi, proposte, contenuti, senza guardare agli schieramenti e ai candidati. Senza etichette o steccati, “perché – si legge in una nota – la città ha bisogno di una partecipazione ampia e qualificata. Ha bisogno del contributo dei suoi professionisti, dei suoi intellettuali, delle sue personalità, ma anche di raccogliere il punto di vista del mondo vitale dell’associazionismo, delle imprese, dei cittadini. Costruiamo una rete per alimentare il dibattito sulla Cosenza che verrà: non un libro dei sogni ma tracce che aiutino l’Atene della Calabria a recuperare il ruolo di “capitale” culturale e politica che le compete. Cosenza deve uscire dall’isolamento in cui è caduta nell’ultimo periodo. Senza Cosenza che gioca fino in fondo la sua parte, la Calabria rischia di non farcela. La stessa Regione di Mario Oliverio ha bisogno di Cosenza. Senza eccessive pretese – prosegue il comunicato stampa – raccoglieremo in questo spazio i contributi più autorevoli, in vista dell’organizzazione di una pubblica iniziativa, in cui presenteremo un nucleo di proposte operative da offrire alla città e, in particolare, a quanti, da qui a breve, avranno la responsabilità di amministrarla. L’iniziativa sarà presentata in una conferenza stampa convocata per venerdì 1 aprile alle ore 11 presso la Sala Coni di Piazza Matteotti a Cosenza. Parteciperanno Cesare Marini, Elio Bozzo, Giuseppe Aloise e Salvatore Magarò.

Don Tommaso Scicchitano oscurato su facebook (Audio intervista)

COSENZA – E’ stato oscurato il profilo facebook di Don Tommaso Scicchitano, parroco di Donnici, già noto per le sue battaglie contro la costruzione di una discarica a Donnici. Adesso gli è stato inibito l’accesso al noto social network probabilmente perché segnalato da qualcuno che non ha gradito i suoi ultimi post sulle unioni civili e sugli omosessuali. Il sacerdote ha espresso il suo pensiero di eguaglianza non discriminatorio che spiega anche nell’audio intervista che abbiamo realizzato.

 

 

I timori di Magorno: a Cosenza video killer e tensione alle stelle

COSENZA – “Sui social media circola un video in cui i volti dei consiglieri comunali di Cosenza che si sono dimessi diventano bersaglio di misteriosi killer di cui si intravedono solo le pistole”. Lo denuncia il deputato e segretario del Pd Calabria Ernesto Magorno che lo definisce “un filmato davvero inquietante. Una istigazione alla violenza inaudita su cui sollecito immediatamente un intervento delle forze dell’ordine”, prosegue Magorno che in merito alla vicenda preannuncia una interrogazione parlamentare. “Il clima di tensione che si è creato a Cosenza dopo le dimissioni dei consiglieri che ha determinato lo scioglimento del civico consesso – afferma ancora Magorno – rischia di degenerare con pericolose conseguenze politiche e personali. Chiediamo alle forze dell’ordine e a tutti i cittadini di vigilare per la difesa della democrazia”.

Conferenza stampa di Francesca Chaoqui a San Sosti

Francesca ChaoquiROMA – Il piccolo centro di San Sosti, nel cosentino, sarà teatro di una conferenza stampa che, con ogni probabilità, attirerà le testate di mezzo mondo. A convocare l’incontro con i giornalisti è Francesca Immacolata Chouqui, la donna originaria del piccolo centro finita nell’inchiesta Vatileaks. E’ stata la stessa Chaoqui a rendere nota la data della conferenza stampa, in programma giovedì 7 gennaio, e che, secondo quanto riporta la Chaoqui in un post su facebook,  «avrà lo scopo di fare il punto sul processo Vatileaks, svelare molti particolari inediti del caso, comprese le ragioni secondo le quali l’imputata sostiene che l’esito sarà di una condanna, raccontare il motivo per cui ha scelto di scontare la pena senza chiedere la grazia e le ragioni secondo cui ha rinunciato ad ogni mezzo d’appello».

Calabria… Regione poco social!

CATANZARO – La Calabria è ultima. nella classifica delle Regioni più social che vede capolista’ l’Emilia Romagna davanti a Valle d’Aosta, Puglia, Piemonte e Lazio. È quanto emerge dal report sulle strategie di comunicazione sui social media delle Regioni di DeRev Consulting, startup di strategie digitali, crowdfunding e social media.download (3)

L’ultima posizione è soprattutto figlia del che la Calabria non è presente su Facebook, Twitter e YouTube.

Per l’indagine DeRev ha preso in esame pagine e account ufficiali delle regioni, senza considerare quelle dedicate a singole attività.

I vincitori del concorso fotografico “#tuttolamorecheho” Antonino Diano e Paolo Cartisano

vincitore_giuria_antonino_dianoAntonino Diano e Paolo Cartisano, entrambi di Reggio Calabria, sono i vincitori della prima edizione del Concorso Fotografico Nazionale “#tuttolamorecheho”. Al primo, con 83 voti, è stato conferito il premio della giuria. Il secondo, con 420 “like”, ha conquistato il riconoscimento assegnato dagli utenti di Facebook. I due vincitori si sono aggiudicati anche il biglietto di ingresso, viaggio compreso, per visitare l’Expo di Milano. Il verdetto è stato reso noto nel corso della cerimonia di premiazione svoltasi presso la Biblioteca Comunale di Sambatello, sita a Reggio Calabria in Piazza Municipio, dove è stata allestita, in un’atmosfera coinvolgente, la mostra delle 52 foto in gara. Una partecipazione ampia, ben oltre le aspettative iniziali, con scatti di giovani fotografi, professionisti e non dai 15 ai 35 anni, molti dei quali provenienti da altre regioni italiane. Comprensibile la soddisfazione dei giovani del “Telecentro”, il “Centro di Aggregazione Giovanile Pluriservizio”cerimonia_premiazione_1 promosso dal Centro Studi “Colocrisi” nell’ambito del Piano Azione Coesione “Giovani no profit” e con il finanziamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile. Alla cerimonia di premiazione sono intervenuti tra gli altri la presidente del Centro Studi “Colocrisi”, Domenica Pellicone, e il consigliere comunale Francesco Gangemi in rappresentanza del Comune di Reggio Calabria. Presenti anche i compvincitore_facebook_antonino_dianoonenti della commissione di valutazione del premio: Nicola Sgrò, presidente di giuria e docente Università per Stranieri di Reggio Calabria, Dario Barbuto, fotografo professionista, Antonino Cotronei, docente di storia dell’arte e fotografia, Antonio Palmenta, docente di discipline pittoriche, Matteo Gangemi, architetto e project manager del “Telecentro”, e Giuseppe Calabrò, ingegnere progettista. Questa la motivazione espressa dalla giuria per la foto vincitrice di Antonino Diano: “L’attimo fuggente… Un momento per tutta la vita. Due corpi che si incontrano e si fondono nel simbolo dell’amore, il ‘cuore’. Un momento di tenerezza dal scerimonia_premiazione_2apore antico, nei suoi non colori, il bianco e il nero, secondo gli impressionisti. La magia della composizione lascia spazio alla strada delle emozioni, della tenerezza, mentre i soggetti ripresi, ‘i due colombi’, non occupano il centro della composizione, e lo sfondo presenta alcune zone leggermente sfocate, lì si legge la semplicità dello scatto, non costruito ma casuale che rende la foto ‘un momento di vita vera’, semplice e articolato com’è l’amore. Scrivere con la luce, materializzare lo spazio, per poi fermarlo dentro forme alleggerite dai colori delle emozioni, dal suono che un’immagine restituisce attraverso i cassetti della memoria”.

 

Dalla rete alle istituzioni: conservare e valorizzare l’identità della città

COSENZA – Quando si dice fare rete “in” rete. Collaborare cioè con le istituzioni riunendo intelligenze e proposte a partire da una pagina creata su un social network.

Loro sono i cosiddetti “sensisti”, amministratori e iscritti del gruppo facebook “Il senso del tempo, il valore di un posto. Cosenza”. L’istituzione in questione è il Comune, con il sindaco Mario Occhiuto e l’assessore alla Cultura Geppino De Rose.

L’avvio dell’originale collaborazione è stato suggellato questa mattina nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi, gettando le basi per una serie di iniziative che si svilupperanno lungo il solco dei caratteri identitari del gruppo che, dopo tre anni dalla sua costituzione, conta ormai un archivio consistente di scritti, foto, filmati, registrazioni e commenti attorno al vissuto della città.

Il nome della pagina facebook, che tanto propositivo dibattito è riuscita a muovere, è ciò che maggiormente ha colpito il sindaco Mario Occhiuto: “Il nostro incontro mi sembra importante per due ordini di motivi: il metodo diretto che riguarda i nuovi strumenti di comunicazione, e poi il merito, perché questo gruppo ha una componente interessante con contenuti di rilievo”. Mario Occhiuto si è soffermato sulle buone pratiche urbane che legano con un filo sottile, appunto, il senso del tempo al valore della città.

E’ toccato a Massimo Veltri, tra i fondatori del “Senso del tempo, il valore di un posto. Cosenza”, presentare in soldoni i termini dell’accordo col gruppo che ha all’attivo oltre 4mila iscritti: “Siamo giunti alla conclusione che non siamo solo ‘un noi eravamo’, una pagina-nostalgia, bensì un insieme di gente che tiene a rinsaldare l’orgoglio cittadino da proiettare nel futuro attraverso idee da realizzare”.

Essenziale, in tal senso, sarà il coinvolgimento delle scuole e dei giovani. Fra le proposte attualmente congelate e in attesa di decisione, c’è quella, avanzata dallo stesso Veltri, di allargare il nome del “posto”, nel gruppo, da Cosenza a Cosenza-Rende, alias la fatidica area urbana che qualcuno vorrebbe lasciare sempre nel virtuale dei servizi mentre nella pratica è più che una realtà. Il guardare avanti degli iscritti, però, consiste essenzialmente nel non muoversi solo nella rete, all’interno del web, bensì anche al di fuori, e, fra le altre cose, attuare un format che valorizzi i tesisti che si laureano su argomenti che riguardano la città di Cosenza.

“Nelle scuole – ha aggiunto Veltri – ci piacerebbe presentare immagini che esercitino nei ragazzi quel senso di appartenenza attivo, e non passivo, alla città”.

In cantiere, fra le proposte messe sul tavolo, una mostra nell’ambito degli eventi natalizi del Comune, dal titolo “Le case di Cosenza” (sull’evoluzione edilistica locale), un momento su ciò che ha rappresentato e rappresenta ancora la libreria Brenner prossima ai 60 anni e altre manifestazioni che tendano “a evidenziare questi movimenti spontanei sorti nella fase della crisi dei partiti, in cui la rete offre grande attenzione, ma evitando sempre strumentalizzazioni politiche, perché il fine è costruttivo”.

L’assessore alla Cultura Geppino De Rose non ha potuto far altro che rassicurare: “Ci dedicheremo subito a stilare un’agenda di attività. L’idea delle tesi su Cosenza, ad esempio, potrebbe essere inserita in un’apposita sezione nel rilancio della biblioteca Civica. Potremmo immaginarlo lì uno spazio che si riferisce all’approfondimento dei laureati su argomenti dell’area urbana cosentina. Siete per noi un serbatoio di idee – ha concluso De Rose rivolgendosi agli amministratori del gruppo – Ogni spunto sarà una risorsa”.

 

La raccolta differenziata si fa anche su facebook

Raccolta DifferenziataCOSENZA – Prosegue in città la raccolta differenziata dei rifiuti, che, dopo gli inizi di qualche mese addietro in centro storico, si sta gradualmente espandendo in tutti gli altri quartieri, preceduta dalla consegna alle famiglie dei kit necessari.

E, di pari passo, si va diffondendo tra i cittadini la consapevolezza della necessità di una scelta che, se costa qualche piccolo sforzo per acquisire nuove abitudini, ripaga con la certezza di stare costruendo un presente ed un futuro migliore per tutti.

Ecologia Oggi, che si occupa della raccolta per conto del Comune di Cosenza, molto si sta impegnando anche nella comunicazione quale base indispensabile per raggiungere nel più breve tempo possibile i risultati auspicati.

Due le novità in proposito.

Innanzitutto, un numero telefonico dedicato alle informazioni agli utenti, lo 0984/24685. Rispondono gli addetti dell’Ufficio Start Up di via Galeazzo da Tarsia che Ecologia gestisce in collaborazione con il CONAI.

Poi, accanto alla campagna comunicativa di stampo più tradizionale con locandine, manifesti e spot tv, grande attenzione anche ai nuovi strumenti come facebook, dove è ora attiva una pagina specifica, “Fai la differenziata”, per offrire a cittadini e commercianti ogni notizia utile ad una corretta raccolta differenziata e riceverne osservazioni, critiche, suggerimenti.

Chi invece vuole conoscere la destinazione finale dei contenuti dei sacchetti di diverso colore dove le famiglie sono invitate ad infilare i rifiuti per tipologia, può andare alla pagina fb “Ecologia Oggi”, dove si possono visionare diversi filmati esplicativi, che hanno l’ulteriore effetto di incoraggiare a continuare su questo percorso virtuoso e ad abbandonare definitivamente e a cuor leggero le vecchie prassi che vedevano ammassare tutto in un unico sacchetto della spazzatura.

 

Workshop “Trame di Carta2” : gli esperti a confronto parlano di editoria e web 2.0

LAMEZIA TERME (CZ) – La smaterializzazione è uno degli aspetti maggiormente pervasivi che negli ultimi anni stanno attraversando l’evoluzione del lavoro editoriale; cambiano i prodotti – vedi l’ebook – cambiano i modi di interazione con le utenze – vedi la comunicazione sociale e il “due-punto-zero” – e di conseguenza cambiano le professionalità, si delineano nuovi linguaggi e nuove strategie che ruotano attorno al content managment e al rumore dei social network, Facebook e Twitter in capo.

E allora fan page e cinguettii sparsi, foto e contest che richiamano l’attenzione dell’utente, per un attimo lo rendono protagonista e parte di una grande comunità ove vige la logica dell’interazione e soprattutto dell’immediato. E in questo grande mare, nulla va lasciato al caso, neppure il lancio in etere del ‘semplice’ tweet, o la pubblicazione di un innocente post.

Entro quest’ottica allora, l’idea degli organizzatori di Trame 3  il “Festival dei libri sulle mafie”  – che si terrà a Lamezia Terme dal 19 al 23 giugno prossimi –  hanno deciso di dedicare ai giovani neolaureati del Sud Italia il workshop “Trame di carta – Comunicare social. Librai ed editori ai tempi di Twitter, Facebook, Blog & co.”. Sono previste tre giornate di incontri (dal 19 al 22 giugno) finalizzato ad indirizzare i giovani verso percorsi di studio più funzionali al loro futuro impegno lavorativo nel mondo del libro, affrontando trasversalmente l’interessante tema de “editore e libraio vs social network”. Perché, come dicevamo, la rivoluzione digitale sta cambiando prima di tutto le professionalità del settore.

A raccontarci i perché di questo workshop con qualche riflessione sulle attese evoluzioni di questa commistione editoria/comunicazione sociale, due dei docenti che cureranno gli incontri: Antonio Cavallaro, responsabile ufficio stampa della casa editrice Rubbettino e Luca Conticonsulente formatore per il social media marketing.

Quali sono le caratteristiche dell’editore e quali quelle del libraio al tempo del web 2.0?

Antonio Cavallaro. Man mano che si procede con la smaterializzazione del libro i due ruoli finiscono inevitabilmente per confondersi. L’alto costo della produzione di libri stampati diminuisce sensibilmente per cui l’esigenza di fare un’attenta valutazione iniziale che tenga conto sia dell’esattezza dei contenuti (per evitare di dover poi ristampare) che dell’appeal del libro pubblicato viene a mancare o comunque a ridursi notevolmente. Ciò fa sì che i librai digitali (pensiamo ad Amazon) diventino editori e che gli editori digitali non avendo più il problema di raggiungere con i libri fisici le città e i lettori comincino a vendere direttamente on line. 

Luca Conti. L’editore non è più l’unico filtro alla pubblicazione del sapere. Ciò significa che il suo ruolo di selezione dei contenuti e proposta editoriale diventa sempre più rilevante, se svolto nel modo giusto, consapevole della presenza dei social network e della transizione verso il digitale e gli ebook. Il libraio può svolgere lo stesso ruolo di consiglio e consulenza, offrendo un servizio che i negozi online non possono offrire.

  
E i lettori, quanto sono ricettivi alla comunicazione che passa per il web?
 

A. Cavallaro. Il web oramai è la forma privilegiata di comunicazione per cui l’attenzione è certamente molto alta. Credo tuttavia che la forma stampata del libro mantenga (almeno in Italia) un certo prestigio che conferisce anche una maggiore credibilità e fiducia.

L.Conti. I lettori di libri usano molto internet, certamente più di quanto facciano in media editori o librai. Credo quindi ci sia un terreno molto fertile per promuovere un nuovo tipo di relazione tra questi soggetti, sulla piazza del social web di oggi.

 Il workshop promosso dall’AIE in occasione del festival “Trame” è dedicato ai giovani, di certo avvezzi all’uso dei social network, ma con finalità diverse e legate alla sfera personale. Credi che ci saranno difficoltà nell’introdurli a questo “nuovo utilizzo” di strumenti che già conoscono?
 

 A. Cavallaro. Non penso. Si tratta in fondo solo di far vedere che vi sono finalità diverse nell’utilizzo di ambienti nei quali si muovono già con grande familiarità (certamente con maggiore familiarità di quanto alcuni si muovano in una grande biblioteca o in una grande libreria).

L. Conti. La difficoltà principale sta nella consapevolezza che l’uso personale influenza l’uso professionale e che le due sfere, non più separabili nel mondo moderno, possono rafforzarsi a vicenda. Pensare di poter gestire la comunicazione social di una azienda, semplicemente applicando le stesse regole relative all’uso personale degli stessi strumenti, è un mito da sfatare e il workshop dedicherà spazio anche a questo aspetto per nulla secondario.

Fino a qualche anno fa era impensabile il livello di penetrazione che il linguaggio dei social ha oggi nelle strategie di comunicazione e marketing. Sulla base della tua esperienza, quali altre sorprese ci riserba il futuro della comunicazione in digitale? 
 

 A. Cavallaro. Al momento i social media rappresentano la magna pars del web. Persone che finora erano sprovviste di computer ne hanno acquistato uno in vista di un account su Facebook. Pertanto ritengo che i social media possano essere molto utili ai fini della comunicazione editoriale. Certo al momento l’utilizzo che se ne fa non segue le logiche “sociale” e molti editori continuano a usare i s.m. come un canale unidirezionale mediante il quale dare informazioni (o pubblicità) ai follower perdendo così di vista la dimensione di community che i social si portano dietro. I social network come uno strumento dalle incredibili potenzialità ma che debbono essere usati nella maniera corretta.

L. Conti. Riemergeranno i curatori di contenuti di qualità, al servizio del lettore e dell’utente, con una valorizzazione economica per nulla marginale. Oggi sembra utopico, ma le macchine non possono tutto e l’uomo ha molto da aggiungere, sempre che sia al passo con i tempi e padrone degli strumenti.

 

Alle prese con il 2.0 il lavoro editoriale vede l’editore e il libraio come due figure complementari e quasi interscambiabili che devono maneggiare con attenzione i contenuti che intendono trasmettere ai lettori, al fine di acquisire la loro fiducia e fidelizzarli al massimo grado.
Sono necessarie, pertanto, figure specializzate, che sappiano maneggiare queste armi professionalmente, puntando su contenuti di qualità che si distinguano nell’anarchico vociare del web; laddove, probabilmente, questo è solo l’inizio di una lunga evoluzione che metterà sempre di più al centro delle strategie le relazioni e le interazioni in uno scambio continuo tra addetti al settore e utenze.

Riprendendo Luca Conti in un commento all’intervista: “l’editoria deve reinventarsi. Prima lo comprende, prima abbraccia il cambiamento, più probabilità ha di trarne giovamento”.

 

Giovanna M. Russo

Cosenza: neve e gelo raccontati a suono di ‘post’

Che i social la facciano da padrone tra i mezzi di interazione è ormai risaputo, tanto quanto è noto che oggi spesso facciano le scarpe alle agenzie, battendole sul tempo con gli aggiornamenti e le ultime notizie.
L’Italia pareggia con l’Olanda? Al pari delle urla compiaciute dei vicini al piano di sotto per il goal al 91esimo, lo leggiamo un secondo dopo nei 140 caratteri di un tweet. Si avverte una scossa di terremoto? Prima che l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia aggiorni il portale web, noi sappiamo a che ora si è verificato e dove è stato avvertito il sisma dagli aggiornamenti su facebook.
E se nevica? Beh, se nevica, con un solo click abbiamo a portata di mano immagini da tutta Italia, da angolazioni e visuali che qualsiasi sito di meteorologia può solo sognare.

COSENZA – L’ondata di neve e gelo che da giorni ormai colpisce l’Italia, creando ovunque disagi, si è abbattuta anche sulla Calabria, dove la neve, che da tempo aveva interessato i rilievi e le maggiori località sciistiche, caduta oggi anche sulle località a bassa quota. Tra i capoluoghi di provincia risparmiata forse solo Reggio Calabria, ma unicamente perché possiede una posizione geografica che difficilmente si presta a questo tipo di fenomeni atmosferici.
In Sila si sono toccate temperature dell’ordine di -13 gradi con tre metri di neve, mentre sull’Aspromonte si registra una situazione “più normale” con temperature attorno allo zero.
Anche le città di Cosenza e Rende, sono state interessate da una copiosa nevicata che sembra essersi placata solo nel tardo pomeriggio. Domani 11 febbraio, in entrambi i comuni le scuole rimarranno chiuse, lo stesso però non si potrà dire per molti uffici.
Ma i cosentini vista la fortuita coincidenza del riposo domenicale oggi hanno potuto comunque godere della prima vera nevicata del 2013.
Immancabili le “guerre” a palle di neve, i pupazzi nei cortili dei condomini e, perché no, qualche scatto subito “postato” su facebook per rendere tutti gli amici virtuali e non dell’evento metereologico.

E noi abbiamo deciso di dedicare uno spazio a una piccola raccolta di questi scatti, per lo più provenienti da Cosenza e provincia, “prendendoli in prestito” dal web.

 

Giovanna M. Russo