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Halloween alla moda o moda di Halloween?

Una volta erano mostri, streghe, cadaveri e creature insanguinate a ispirare per i travestimenti la notte più paurosa dell’anno. Oggi, complice l’origine celtica della ricorrenza che vede sprovvisti americani e inglesi di un loro carnevale, complice il desiderio di stupire a tutti i costi senza rischiare di trovarsi ad una festa con un costume troppo simile a quello di un altro, Halloween, la notte che precede Ognissanti durante la quale leggenda vuole che le anime dei defunti si aggirino in cerca di corpi vivi dei quali impossessarsi, diventa palcoscenico di look di ogni tipo, lontani dalle usanze e inadeguati a volte anche al contesto. Noi di 8@30 style, nel rispetto della tradizione che segna la fine della stagione estiva e l’inizio del freddo inverno, abbiamo deciso di dare, a chi ancora non avesse le idee ben chiare e molti soldi da spendere, un paio di suggerimenti atti a riproporre due dei look più apprezzati e ricercati tra le donne: quello della strega e della sposa cadavere.

Perfetti per una festa da ballo, una serata dell’orrore tra amici o, perché no, per un aperitivo “mostruoso”, gli outfit, frutto della creatività della nostra stilista Vincenza Salvino, si propongono l’obiettivo di offrire uno spunto a cui invitiamo ad apporre sempre il vostro tocco personale senza eccedere nelle spese e in modo del tutto originale.

Il primo look, in perfetto accordo con i colori di Halloween, l’arancio simbolo della mietitura  e il nero espressione del buio, richiede pochi e semplicissimi elementi: una sottoveste vintage di colore nero o comunque attinente al tema, un paio di leggins di ugual colore sostituibili anche con una calza coprente, un foulard a cui applicare un grosso spillone preferibilmente vintage anch’esso o comunque particolarmente evidente, della carta regalo, una stola di lana o di tessuto variabile a seconda delle preferenze e del clima, ago, filo ed eventuale colla da tessuto (acquistabile in merceria).

Ritagliando dal cartoncino o dalla carta regalo delle parole e delle forme a tema occorre applicarle sulla sottoveste nella modalità più idonea al vostro gusto e secondo il vostro estro, dopodichè, agganciato lo spillone al foulard  (alternabile anche con una calza senza piede magari colorata da chiudere con un  fiocco che ne cancelli le origini), è sufficiente indossare i vari indumenti così come vi sono stati indicati, abbinarli ad un bel paio di stivali alti o a delle decolletè nere ( o perché no, arancio zucca!), enfatizzare i capelli cercando di renderli più gonfi e spettinati possibili, seguire i nostri suggerimenti sul trucco( accessibili nelle sezione make up) e il gioco è fatto poiché nessuna sarà più strega di voi.

E per chi volesse qualcosa di meno aggressivo? Consigliamo il secondo outfit ugualmente glamour e particolarmente apprezzato da tutti gli amanti del film di Tim Burton: la sposa cadavere. In questo caso vi basterà una sottoveste di raso chiara, dei tovaglioli di carta, una tovaglia da tavola piuttosto ampia, una cravatta scura, delle spille da balia, delle collane vistose preferibilmente neutre, ago, filo e una semplice spillatrice.

Per realizzare questo secondo look, sull’orlo della sottoveste di raso aggiungete dei tovaglioli di carta o se preferite dei fogli di giornale, apriteli e ripiegate gli angoli verso il centro, chiudeteli su sé stessi stropicciando con le mani fino a farne delle rose e fissateli in fondo alla sottoveste. Prendete la tovaglia, poggiatela sulle spalle lasciandone cadere circa 50/60 cm di tessuto da utilizzare come cappuccio, piegate e arricciate la tovaglia su entrambi i lati fermandola con degli spilloni e fate passare tra le due una cravatta da inserire da dietro verso avanti annodandola nel modo più curato possibile in modo tale da ottenerne un mantello. Infine, indossate quante più collane avete e fate attenzione a non spaventare troppo lo sposo!

 

 

 

 

 

 

 

Lia Giannini

Acne? Combattila con la maschera al pomodoro e limone

Cosenza – I brufoli sono la nostra disgrazia, spuntano nei momenti meno opportuni sul nostro viso e lo rendono simile ad una strada piena di dossi. Tutti desiderano risolvere in poco tempo il problema rendendosi, però, vittime di errori banali che possono segnare a vita il benessere del viso con la conseguente formazione di cicatrici indelebili. Come si dice “la gatta frettolosa fa i figli ciechi” e l’impazienza non è mai amica stretta della salute.

Alimentazione, saponi inadeguati, dermatiti, allergie, prodotti aggressivi, scompensi ormonali dovuti al ciclo mestruale possono essere alcune delle cause che inducono la fuoriuscita degli odiati brufoli. A soffrirne maggiormente sono soprattutto i giovani che, durante la pubertà, possono essere affetti dall’ormai nota acne giovanile; il volto si riempie di brufoli, maturi e non, diventa super sensibile e “vittima” di rossori sparsi.

Oggi dunque vi consigliamo un rimedio naturale e benefico per il vostro viso: la maschera fai da te al pomodoro e limone. Il procedimento è semplice semplice, basta prendere la polpa di un pomodoro, schiacciarla in un contenitore e aggiungervi il succo di un mezzo limone. Amalgamate per bene la vostra maschera fino ad ottenere una crema omogenea da stendere delicatamente sul viso e da tenere in posa per una ventina di minuti.

Ricordate di lavare via la maschera sempre e solo con acqua tiepida per ammorbidire la pelle, in poche mosse il gioco è fatto e il vostro viso sarà immediatamente pronto per essere baciato, accarezzato, coccolato. Il trattamento, proprio perché è a base di prodotti naturali, può essere ripetuto per tre volte alla settimana.

Il pomodoro è utile alla nostra pelle perché garantisce un equilibrato apporto di sali minerali e vitamine che contrastano la pelle secca, il rossore e i brufoli. La cosa più interessante è che il pomodoro ha una forte carica di acidità che permette di ristabilire il PH della pelle oltre a tonificarla e rassodarla.

Il limone, invece, è astringente, sgrassante e soprattutto disinfettante, qualità che permettono ai pori di chiudersi riducendo notevolmente l’insediamento di germi e, di conseguenza, la produzione continua e smisurata di sebo.

Rivisitando un vecchio proverbio potremmo dire che una maschera al pomodoro e limone al giorno toglie i brufoli di torno.

Annabella Muraca