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Pallamano, Crotone supera Fasano

Pallamano Crotone – Pallamano Fasano 25 – 20    (pt: 12 – 8)

PALLAMANO CROTONE: Lo Guarro, Nesputo 6, Gentile, Malerba 9, Calabrese 1, Gigliarano, Galluccio, Perri 7, Lucente, Cortese, Caristo, Giaquinta, Pisano, Cosentino, Liotti 1, Vrenna 1. All.: Cusato.

PALLAMANO FASANO: .Fusillo 4, Guarini 4, Intini 3, Palmisano, Sibilio D., Curlo 1, Sibilio S., Lo Russo 7, Oreste, Tasca 1. All.: Di Carolo.

ARBITRI: Lo Russo e Fasaro

Ottima vittoria della Pallamano Crotone che con una prestazione corale batte una buona Pallamano Fasano.

Padroni di casa che ormai confermano il loro trend, bene in difesa, aggressivi, pronti a chiudere ogni spazio e concedere poche occasioni di tiro, ma poco lucidi in attacco. Ancora una partita nella quale si registrano troppi errori al tiro dalla sei metri. Emblematici sono i due rigori sbagliati nel giro di pochi secondi. Il duro lavoro al quale il tecnico Antonio Cusato sottopone i suoi durante la settimana sembra non pagare. La voglia dei padroni di casa però è stata superiore agli errori ed alla fine la squadra hanno portato a casa una vittoria importante che rende la classifica sempre più interessante. La Pallamano Fasano ha provato a restare in partita, ma non si è potuta opporre più di tanto ad una squadra che aveva troppa voglia di ritornare alla vittoria. Finalmente si è rivista la prima fase micidiale della Pallamano Crotone che ha fatto riemergere questa caratteristica che l’ha sempre contraddistinta. Malerba, migliore marcatore di giornata, si è dimostrato infallibile e anche Nesputo nelle ultime due partite sembra aver trovato una fase realizzativa importante.

Vittoria, punti in classifica, buona difesa, tutto lascerebbe pensare ad una giornata perfetta, ma perfetta lo è stata solo sul parquet, quello del Palamilone, non certo quello del Palakro.

«È ormai prassi; piove a Crotone ed il Palakrò si allaga, somiglia più ad una piscina che ad un campo da pallamano – si legge nel comunicato della società -. I giocatori volenterosi fino all’ultimo minuto con scope e stracci hanno invanamente tentato di asciugare il parquet. Per gli arbitri, giustamente, la partita non si può giocare. Il presidente Giancarlo Giaquinta con il tecnico e tutta la dirigenza si sono attivati per spostare il campo di gioco. Grazie alla disponibilità del consorzio di società sportive che gestisce il Palamilone si è potuto giocare. Alle 19 invece del fischio d’inizio c’è stato lo spostamento da una struttura all’altra. La partita è iniziata con un’ora di ritardo. È ormai evidente a tutti che i lavori per la sistemazione del tetto del Palakrò non possono essere più rinviati, è indecoroso per una società e per una città che una pioggia debba far spostare una partita».

 

Pallamano, Crotone corsaro a Fasano

Pallamano Fasano – Pallamano Crotone: 19 – 21  (risultato pt: 10 – 9)

PALLAMANO FASANO: Ancona, Arrigo 3, Ferrara, Fusillo, Intini 3, Lacirignola, Marzolla, Palmisano, Pignatelli 11, Sibillo, Tasca E.,Tarì 2, Lorusso, Olive, Tasca A. All.: Di Carolo.

PALLAMANO CROTONE: Lo Guarro, Malerba 3, Gerace 1, Gentile 3, Nesputo, Liotti, Foresta, Gigliarano 1, Perri, Vrenna, Calabrese, Pedullà 13. All.: Cusato.

ARBITRI: Formisano e Sarno

Rientro migliore non poteva esserci per la Pallamano Crotone che dopo due anni di assenza dai campionati ricomincia con una vittoria sul difficilissimo campo di Fasano.

Vittoria importantissima soprattutto per come è maturata, una prova di squadra, di sacrificio e soprattutto di attenzione specie in difesa. Bella iniezione di fiducia per la formazione pitagorica che alla ripresa dopo due anni di assenza dai campionati maggiori non sapeva a che punto era. Il punto sembra buono anzi ottimo. Una vittoria che carica l’ambiente di entusiasmo ma allo stesso momento di responsabilità perché questo risultato ha sorpreso tutti. Ora la Pallamano Crotone non è più un’incognita ma sarà tenuta in serissima considerazione dall’avversario di turno.

Era fondamentale ripartire con il piede giusto la squadra lo voleva fortemente e ci è riuscita.

Concentrati, attenti, determinati e cattivi, forse un po’ imprecisi sottoporta, ma in difesa i ragazzi del presidente Giancarlo Giaquinta hanno fatto la differenza giocando una partita magistrale. 

Pronti via e la formazione ospite si porta subito avanti di due lunghezze. Probabilmente il fattore sorpresa ha giocato un brutto scherzo al Fasano che non si aspettava un simile Crotone, ma probabilmente una squadra ancora in rodaggio. Quella pugliese è però formazione troppo esperta per farsi sorprendere e rete dopo rete con pazienza ha costruito la rimonta fino a chiudere in vantaggio di un gol la prima frazione di gioco. Se il primo tempo della formazione rossoblù è stato vicino alla perfezione, superlativa è stata la ripresa. Nervi saldi e voglia di vincere hanno fatto la differenza. Gerace, l’uomo di esperienza della squadra, ha guidato i suoi con sicurezza e tutti lo hanno seguito. Chiunque è sceso in campo anche per soli trenta secondi ha dato un contributo notevole per una vittoria preziosa che ha un peso specifico che va ben oltre la classifica. L’episodio decisivo è stato probabilmente ad un minuto dalla fine quando sul 19 a 20 il portiere Lo Guarro ha neutralizzato un rigore, dal possibile pareggio al gol che ha chiuso la partita.

 

 

Etè Saporito Cosenza: adesso fuori il carattere!

COSENZA – Domenica 4 marzo la Etè’ Saporito Cosenza è chiamata al difficile compito di tornare alla vittoria, dopo la prova incolore fornita nell’ultima trasferta giocata a Palermo, sfociata in una meritata sconfitta. Tante le attenuanti in terra siciliana per la truppa guidata da coach Peri, falcidiata da infortuni a ripetizione in alcuni atleti chiave e con Borghetti che ha giocato sotto attacco influenzale. Ma è pur vero che la squadra è sembrata da subito arrendevole, dando la sensazione di sentirsi predestinata alla sconfitta. Perdere ci può stare, ma cedere le armi senza lottare proprio no! Ecco, gli atleti rossoblù non hanno messo in mostra, in nessun momento della gara, la grinta che ad inizio stagione era l’arma in più.

Obiettivo vittoria

Occorre pertanto da subito, una inversione di tendenza dei portacolori cosentini, per  non essere risucchiati, nelle restanti gare di campionato, nella lotta per non retrocedere. La soglia play out retrocessione è solo quattro punti sotto e Partanna, che occupa tale posizione, domenica sera gioca in casa contro il fanalino di coda Vibo Valentia.

I prossimi avversari

L’avversario di domenica, la Algoritmi Universal Catania, guidata dall’indimenticato Maurizio Lopis, si trova tre punti soltanto sopra la squadra del presidente Persico. L’occasione è dunque ghiotta per tentare l’operazione aggancio e per godere di una bella boccata d’ossigeno. All’andata Cosenza si impose in quel di Catania per tre set a uno, con una gara bella e divertente, che valse l’ammirazione degli addetti ai lavori presenti.

Occorre forse ripartire dall’entusiasmo e dalla voglia di divertirsi dei singoli. Certamente, la voglia di vincere e di divertirsi sono contagiosi. Anche il pubblico può contribuire con la propria presenza ed il caldo sostegno a trasmettere questo contagio. La cifra tecnica della Squadra, pur non arrivando a valori di eccellenza assoluta, è comunque tale da poter garantire una salvezza tranquilla e certamente meno tribolata dello scorso anno. Soprattutto, bisogna evitare il ripetersi di errori gratuiti, tema sul quale il tecnico Perri sta lavorando molto in questi giorni. Eventuali gap tecnici devono essere necessariamente superati da tutti con le armi della passione e della voglia di vincere, con il sostegno del pubblico, che non potrà far mancare il proprio apporto.

Appuntamento

dunque domenica per tifare al Palasport “Ferraro”.  La gara avrà inizio come al solito alle ore 18,00.

Etè Saporito Cosenza, è il momento delle riconferme

COSENZA – Continua senza soste la campagna di allestimento del roster della Ete’ Saporito Cosenza, in vista del prossimo campionato di Serie B maschile. Dopo i primi ingaggi, è il momento delle riconferme. Rimangono in rossoblù tre pilastri della squadra, che l’anno passato hanno contribuito con le loro prestazioni alla salvezza. Si tratta del cebtrale Marco Spadafora, dell’opposto Carmine Fasano, e del libero Manuel Naccarato, tre elementi che non hanno certamente bisogno di presentazioni,
Tra i più entusiasti Marco Spadafora, classe 1982, che ha comunicato direttamente al Presidente Persico il desiderio di continuare ancora per questo altro anno, solo per il piacere di giocare e – perché no – di mostrare a sé stesso e a noi tutti di poter dire ancora la sua nel ruolo di centrale, spietato in attacco e granitico a muro. Spadafora svolge un’attività lavorativa importante e di responsabilità, non certo con normali orari d’ufficio. Ciò nonostante, senza nascondere l’aspirazione di potersi rendere utile, in un prossimo futuro, anche nell’attività di dirigente, si lancia con l’entusiasmo di un ragazzino in una nuova avventura sportiva.
Carmine Fasano, invece, intende riottenere ciò che la malasorte, sotto forma di terribile infortunio ad un ginocchio, gli ha sottratto in una maledetta sera di inizio inverno. Carmine, classe 1990, che fino alla stagione 2015/2016 aveva giocato al massimo in Serie C, ha iniziato la sua prima esperienza in Serie B alla grande nel ruolo di Opposto, risultando il Top Scorer della nostra squadra, decisivo nella conquista di vittorie che sarebbero alla fine risultate fondamentali per la salvezza e con grandissimi margini di miglioramento, appunto fino all’infortunio di cui è rimasto vittima e che lo ha tenuto lontano dai campi di gioco per il resto della stagione. Adesso Carmine, che dopo un periodo di rieducazione è tornato ad allenarsi già da giugno a ritmi normali, non aspetta altro che confermare quanto di buono ha già fatto vedere, in attesa di una definitiva consacrazione.
Del giovanissimo Manuel Naccarato, classe 2000, piace ricordare il suo ingresso in campo nella decisiva partita in casa contro Potenza: entrato in battuta con il piglio autoritario di un veterano, batte bene e si rende autore di un paio di strepitose difese che rappresenteranno infine il break decisivo per la conquista del Set e della vittoria. Anche Manuel decisivo e confermato, con la Società che nutre la sensazione che la crescita tecnica e agonistica del ragazzo porterà giovamento alla causa comune.

 

 

Poker di Mezzatesta, la Royal batte Fasano e compie il sorpasso in classifica

Fasano-Royal Lamezia 2-4

FASANO: Mango, Convertino, Laera, Rodriguez, Moroni, Colavito, Pulli, Giarini. All. Marasciulo

ROYAL: Liuzzo, Fragola, Leone, Mirafiore, Bagnato, Mezzatesta, Losurdo, Ierardi, Pota, Fucile, Tinè, Pileggi. All. Carnuccio

Arbitri Schirone e Tessa di Barletta. Crono: Di Ruvo di Barletta.

RETI: pt 8’07” Laera (F), 12’07”  e 13’54” Mezzatesta (R), 16’44” Convertino (F); st 10’52” e 12’31” Mezzatesta (R).

FASANO (BR) – Prova di forza della Royal Team Lamezia nello scontro diretto a Fasano contro la Dona Style e secondo posto riconquistato, ad una giornata dalla fine, sorpassando di un punto proprio le pugliesi. Una prova convincente della squadra di Carnuccio che rappresenta un buon viatico per i prossimi play off: con la forza mostrata oggi sarà dura batterla. Vetrina per Federica Mezzatesta autrice di tutti e 4 i gol con cui la Royal ha battuto a domicilio la sorprendente matricola pugliese (2-4). C’è voluto, di fatto, tutto un girone per la quarta sconfitta del Fasano che perse l’ultima gara proprio nella gara di andata qui a Lamezia. Ma tutta la Royal ha ben figurato, tra le altre prova super di Mirafiore, tra le migliori della stagione.

Ora, per conoscere la posizione-play off che la Royal ha già conquistato domenica scorsa col San Cataldo, bisognerà attendere il derby di domenica tra Martina (quinto e ormai fuori dai giochi ma che ovviamente non ci starà a perdere in casa) e lo stesso Fasano, ora terzo. La Royal, com’è noto, osserverà il suo secondo turno di riposo, stavolta da calendario rispetto a quello per il ritiro del Catanzaro. In caso di ex-aequo finale tra Royal e Fasano sarà il Lamezia ad essere secondo per miglior differenza reti.  Mister Carnuccio schiera inizialmente Liuzzo, Fragola (capitano per l’occasione vista l’assenza di Marrazzo), Leone, Mirafiore e Mezzatesta. Botta e risposta iniziale tra Moroni per le locali (alto da due passi) e Mirafiore, sinistro a lato. Quindi scontro Liuzzo-Moroni al limite, palla che finisce fuori. Ci prova anche Losurdo, sinistro sbilenco a lato. Poco dopo arriva il vantaggio fasanese: destro di Rodriguez e respinge Losurdo, la più lesta è Laera che infila Liuzzo. 1-0. Ancora ping pong tra le due squadre: tiro a fil di palo del Fasano, risponde Losurdo su cui esce e devia in angolo Mango. E si arriva al gol del pareggio Royal: rinvio di Liuzzo, di testa spizzica Losurdo e con un delizioso esterno destro Mezzatesta beffa il portiere. 1-1. Trascorrono due minuti e Mezzatesta fa bis: solito scambio con Losurdo e la calcettista reggina di esterno destro realizza il sorpasso (1-2). Da qui in poi non ci sono tante conclusioni, se non quella di Moroni su cui è sveglia Liuzzo. Quindi sul finire del tempo il pareggio Fasano: contropiede di Laera che taglia fuori Liuzzo in uscita e serve Convertino che sigla il 2-2 a porta vuota. Nella ripresa subito Laera pericolosa su punizione, brava Liuzzo a deviare. Risponde Fragola di sinistro, para Mango. Quindi prima un diagonale di Losurdo a lato, poi un fallo di mano di Guarini in area su tiro di Mezzatesta non sanzionato dagli arbitri. Sempre insidiosa la Moroni per Fasano, palla a fil di palo. Ma la Royal punge in ripartenza ed arriva il tris di Mezzatesta: Liuzzo la serve subito sulla sinistra, sgroppata palla al piede da metà campo ed esterno destro chirurgico per il 3-2. Il Fasano attacca ma è la Royal che fa poker: Fragola recupera un pallone sull’out laterale e innesca Mezzatesta, solita discesa sulla sinistra ed ancora con l’esterno destro beffa Mango in uscita. 4-2 e Royal padrona. La gara resta comunque viva e serve ancora la miglior Liuzzo che in scivolata dice no a Moroni. Il Fasano getta dentro anche il quinto di movimento ma è ancora la Royal ad essere pericolosa. Ancora l’indemoniata Mezzatesta in splendida azione personale, salta tre avversari e di sinistro mette di poco a lato. La gara finisce qui con la Royal che esulta ed attende ora alla finestra il risultato di Martina-Fasano di domenica prossima.

La Royal contro Fasano dilaga nella ripresa

ROYAL LAMEZIA-FASANO 8-1

ROYAL: Liuzzo, Fragola, Malato, Marrazzo, Mirafiore, Mezzatesta, Linza, Ierardi, Losurdo, Pileggi, Tinè, Fucile. All. Carnuccio

FASANO: Gelsomino, Convertino, Rodriguez, Laera, Moroni, Palmisano, Iaia, Colavito, Mango, Guarini, Pulli. All. Marasciulo

ARBITRI: Cozza di Cosenza e Agosto di Paola. Crono: Pescatore di Cosenza.

RETI: Pt 15’10” Losurdo (R), 17’26” Laera (F), 18’09” Losurdo (R); st 37” Mezzatesta (R), 4’35” Losurdo (R), 8’42” Liuzzo (R), 9’14” Mezzatesta (R), 17’30” Losurdo (R), 18’28” Mezzatesta (R).

LAMEZIA TERME – La Royal Team festeggia la partecipazione, con una giornata d’anticipo, allA Final Eight per il secondo anno di fila, unica tra tutte le squadre della passata stagione. Ben otto gol rifilati al Fasano, quarta forza del torneo. Festeggiano in particolare Sharon Losurdo, autrice di un poker grazie al quale arriva a quota 103 gol in carriera. Gloria anche per il portiere Liuzzo, autrice della sua prima rete in serie A. Nonostante si presenti in losurdoformazione rimaneggiata, per le assenze di Leone, Sommacale e Ierardi, le biancoverdi infliggono una sonora lezione alle avversarie, dilagando nella ripresa, dopo aver chiuso in vantaggio per 2-1 la prima frazione.  Inizia bene la Royal, vicina al vantaggio con Mezzatesta due volte, Losurdo e Malato però imprecise. Primo brivido ospite con Laera, brava Liuzzo a deviare in angolo. Moroni per ben due volte costringe ancora Liuzzo agli straordinari. Quindi la Royal si sveglia e sfiora il vantaggio con Losurdo due volte, in una delle quali coglie il palo, e Malato. Il tempo di una parata coi piedi di Liuzzo su Laera e la Royal sblocca il match con il gol numero 100 di Losurdo in A: la bomber riceve palla dalla distanza e con un sinistro rasoterra mette in rete. La Royal mezzatesta-in-azionenon si ferma e con Malato manca il raddoppio. E’ il Fasano invece a pareggiare con un diagonale di Laera. Dopo meno di un minuto Lamezia si riporta avanti: assolo della solita Fragola e assist per l’indisturbata Losurdo che fa 2-1 con un mini-pallonetto. Nella ripresa la Royal parte lancia in resta e dopo nemmeno un minuto fa tris: assist da sinistra di Losurdo e da due passi Mezzatesta deposita in rete. 3-1. La stessa laterale con Fragola confeziona il poker per Losurdo, appostata sul secondo palo. Da qui in avanti il Fasano impiega il quinto “uomo” con Moroni, ma con scarsi risultati. Prima è Fragola in slalom che sfiora la cinquina, che arriva poco dopo con Liuzzo. Proprio il portiere della Royal sfruttando la porta vuota ospite azzecca il rinvio giusto e fa 5-1. Gara virtualmente chiusa ma la Royal, sfruttando proprio la scarsa capacità di incidere di Fasano con l’uomo in più, realizza ancora con Mezzatesta due volte e Losurdo per l’8-1 finale. Mentre ancora Liuzzo dalla porta e Linza un paio di volte sfiorano ancora la segnatura.

 

Sanremo 2016, A Franco Fasano il Premio Una Vita per la Musica

 

Franco Fasano, Anna Tripodi, Giuseppe Pipicelli_Al cantautore Franco Fasano è stato c­onsegnato il Premio “Una Vita per la Musi­ca 2016”, ideato dal promoter e dirigente Aips Giuseppe Pip­icelli e dedicato a Erio Tripodi fondato­re della Museo della Canzone Italiana.
Il prestigioso riconoscimento nato nel 2006 ne­ll’era di Pepi Morgia e con l’egida del ­comune di Sanreno, dell’Afi, della Siae ­e della Aips, è stato realizzato ancora­ una volta dal Maestro orafo Michele Aff­idato, ed è stato consegnato nella gior­nata di venerdì 12 febbraio all’ar­tista ligure, direttamente dalle mani d­i Anna Tripodi, presidente del Museo del­la Canzone Italiana.
Un premio quello di quest’anno che rico­nosce il talento e la professionalità di­ uno dei compositori più apprezzati de­lla musica leggera italiana.