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Nuovo ospedale, quarto incontro di Oliverio per presentare lo studio di fattibilità

COSENZA – Quarto incontro di presentazione ad imprese, associazioni di categoria e ordini professionali, dello studio di fattibilità per la realizzazione del Nuovo Ospedale di Cosenza da parte del Presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio. L’iniziativa pubblica, promossa ed organizzata dalla Camera di Commercio di Cosenza. si è svolta oggi pomeriggio presso un’affollata sala-convegni dell’ente camerale. Subito dopo i saluti istituzionali del Presidentedella CCIA, KlausAlgieri, è stato lo stesso Presidente Oliverioad illustrare lo studio redatto dal “Raggruppamento Temporaneo di Imprese” che si è aggiudicato l’appalto bandito dalla Regione.Oliverio, dopo aver ringraziato il Presidente della Camera di Commercio per l’organizzazione dell’iniziativa, ha condiviso appieno le sue raccomandazioni sulla necessità di massimo controllo delle procedure, assicurando trasparenza, legalità e buona utilizzazione delle risorse per garantire non solo le imprese sane, ma anche e soprattutto per contrastare ingerenze della criminalità e scoraggiare eventuali tentazioni e pratiche devianti e per invertire uno stereotipo che per troppo tempo ha presentato la nostra come una terra di imbrogli, clientele e corruzione. «Il nostro obiettivo -ha detto il Presidente della Regione-  è quello di poter realizzare entro tempi relativamente brevi e senza alcun intoppo una struttura moderna, accessibile e tecnologicamente avanzata, per garantire la centralità del bisogno e della domanda dei pazienti.Vogliamo realizzare insomma, un ospedale hub di qualità, un presidio di eccellenza, che dovrà costituire un vero e proprio atto di riforma strutturale del sistema sanitario dell’intera provincia di Cosenza e diventare un punto di riferimento a livello regionale e oltre». Lo studio di fattibilità ha preso le mosse dall’analisi della situazione attuale e da un approfondito esamedelle condizioni degli edifici presenti nei tre presidi dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza (l’Annunziata, il Mariano Santo e il Santa Barbara di Rogliano), di cui sono state messe a fuoco tutte le criticità strutturali, funzionali, impiantistiche e di accessibilità.

«Da qui la necessità di dotare la città di Cosenza, che è la città capoluogo della provincia più grande della Calabria, di una struttura sanitaria all’avanguardia e pienamente corrispondente alla impellente domanda di assistenza e cura dei cittadini. Il nuovo presidio  avrà una dotazione di 705 posti letto, una superficie di circa 134 mila metri quadri, sarà articolato in aree dipartimentali organizzate per intensità di cura e assicurerà uno standard alberghiero elevato con degenze da 1 o 2 posti letto.Saranno centralizzati, inoltre, i servizi condivisi di diagnosi e cura e sarà garantita una elevata flessibilità, in funzione dell’evoluzione delle tecnologie e dei processi in atto. E’ prevista anche la possibilità di integrare gli spazi per la Didattica e la Ricerca e la realizzazione di specifiche strutture per assicurare l’ospitalità di personale e parenti ed un elevato standard qualitativo per il cittadino. Lo studio effettuato presenta, inoltre, anche l’analisi delle tre aree ipotizzate per la sua costruzione -Località Muoio, Vaglio Lise e Via degli Stadi-attraverso analisi cartografiche e indagini in sito. Il modello sanitario di riferimento è stato inserito nelle tre aree di progetto e presenta un’analisi approfondita della viabilità, dei servizi di mobilità pubblica e degli accessi, interni ed esterni. Da ultimo, sono state effettuate l’analisi economico-finanziaria corrispondente a ciascuna delle tre soluzioni e la comparazione tra le ipotesi progettuali rispetto ad una serie di criteri di carattere sanitario, architettonico-ambientale ed economico”.

A conclusione del suo intervento, il Presidente Oliverio, ha evidenziato, infine, che qualora il nuovo nosocomio dovesse essere realizzato in un sito diverso da quello su cui attualmente insiste l’attuale presidio ospedaliero dell’Annunziata, quest’ultimosarà riconvertito in una vera e propria “Cittadella della Salute”, che raggrupperà tutti i servizi amministrativi e sanitari dell’Azienda Sanitaria Provinciale attualmente disseminati nella città capoluogo con gravi costi per le casse regionali (circa 800 milioni di fitti all’anno!).A questo scopo, nello studio di fattibilità, saranno effettuate tutte le necessarie valutazioni tecnico-economiche”.

 

Nuovo ospedale, presentato lo studio di fattibilità. Confronto Regione-Comune

CATANZARO – Questa mattina, nella sede della Cittadella, alla presenza del Presidente della Regione Mario Oliverio, del Delegato del Presidente per la materia sanitaria Franco Pacenza, e del Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, Achille Gentile, è stato presentato al Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto lo studio di fattibilità per la realizzazione del Nuovo ospedale di Cosenza. Lo studio  è stato redatto dai progettisti del Raggruppamento Temporaneo di Imprese STEAM S.r.l. (Capogruppo/Mandataria) – PINEARQ S.l.p. –  Domenico Amendola – Carlo Lappano, che si è aggiudicato la gara di progettazione bandita dalla Regione Calabria. Dopo una preliminare illustrazione dei progettisti delle principali opere di edilizia ospedaliera progettate e realizzate in Italia ed in Europa (Ospedale di Monselice-Este, Ospedale di Bergamo, Policlinico di Bari, Nuovo Ospedale Galliera a Genova, Ristrutturazione e ampliamento dell’Ospedale del Mare di Barcellona), il Dirigente regionale del Settore “Opere Pubbliche a Titolarità Regionale ed Edilizia Sanitaria” del Dipartimento “Infrastrutture, LL.PP., Mobilità” Pasquale Gidaro, in qualità di Responsabile del Procedimento, ha illustrato la metodologia, i contenuti ed i primi esiti dello studio di fattibilità, che costituirà la base progettuale per la scelta sulla localizzazione del nuovo ospedale e per le successive fasi di progettazione ed esecuzione dell’opera. Lo studio di fattibilità ha preso le mosse dall’analisi dello stato di fatto, nel quale sono state esaminate le condizioni degli edifici presenti nei tre presidi dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza (Annunziata – Mariano Santo – Santa Barbara di Rogliano), mettendone a fuoco le criticità strutturali, funzionali, impiantistiche e di accessibilità. Preliminarmente, è stato definito il modello sanitario di riferimento che, partendo dalla programmazione regionale e dall’analisi delle esigenze dell’Azienda Ospedaliera, ha delineato la dimensione, le aree funzionali, le attività specifiche e le dotazioni di apparecchiature elettromedicali che dovranno essere presenti nel nuovo ospedale, che avrà una dotazione di 705 posti letto ed una superficie di circa 134.000mq. Il modello sanitario definito consente di assicurare requisiti fondamentali per un ospedale all’avanguardia: articolazione in aree dipartimentali organizzate per intensità di cura; elevato standard alberghiero con degenze ad 1 o 2 posti letto; centralizzazione dei servizi condivisi di diagnosi e cura; elevata flessibilità, in funzione dell’evoluzione delle tecnologie e dei processi di diagnosi e cura; possibilità di integrare spazi per la Didattica e la Ricerca e specifiche strutture per l’ospitalità di personale e parenti; massima integrazione con la città, cercando di aumentare lo standard qualitativo per il cittadino. Parallelamente, è stata effettuata l’analisi delle tre aree ipotizzate per la localizzazione del Nuovo Ospedale (Località Muoio – Località Vaglio Lise – Località Via degli Stadi), sia attraverso analisi cartografiche che attraverso indagini in sito. Successivamente, è stato effettuato l’inserimento del modello sanitario di riferimento nelle tre aree di progetto, nonché lo studio della viabilità, dei servizi di mobilità pubblica e degli accessi, sia interni che esterni. Da ultimo, sono state effettuate l’analisi economico-finanziaria corrispondente a ciascuna delle tre soluzioni e la comparazione tra le ipotesi progettuali rispetto ad una serie di criteri di carattere sanitario, architettonico-ambientale ed economico. Il Presidente Oliverio ed il Sindaco Occhiuto hanno concordato di avviare, già a partire dalla prossima settimana, una fase di confronto tecnico sui contenuti dello studio di fattibilità, per approfondire gli aspetti legati alle ricadute di carattere urbanistico e sociale delle tre ipotesi localizzative; in ogni caso, la scelta sulla localizzazione del nuovo ospedale dovrà essere effettuata entro la fine del corrente anno. Il Presidente Oliverio, nel corso del suo intervento, ha evidenziato che, in ogni caso, l’attuale presidio ospedaliero dell’Annunziata potrà essere riconvertito in centro dei servizi sanitari territoriali della Città di Cosenza, un vero e proprio “Parco della Salute”. A tal fine, nello studio di fattibilità, saranno effettuate le necessarie valutazioni tecnico-economiche.

 

Presentato il progetto di fattibilità del Trenino Sila

SPEZZANO DELLA SILA (CS) – E’ stato illustrato a Lorica, presso la sede amministrativa del Parco, il progetto di fattibilità del recupero del trenino Sila dal commissario dell’Ente, prof.ssa Sonia Ferrari, e dal direttore, dott. Michele Laudati, ai rappresentanti delle amministrazioni Comunali ricadenti nell’area protetta e non, nei quali ricade il tracciato della storica ferrovia silana.
L’occasione è stata utile per fare il punto della situazione circa i risultati ottenuti dal Comitato per la salvaguardia della ferrovia silana, nonché l’opportunità di legare questa iniziativa alla programmazione POR 2014-2020, ricordando che già la Comunità Montana Silana fin dal 1984 e successivamente nel 1995 fece redigere un progetto di fattibilità per la valorizzazione, a fini turistici, del tracciato ferroviario della Calabro-Lucana, Cosenza/San Giovanni in Fiore, con un prolungamento anche verso la cittadella universitaria di Arcavacata.
In quest’ottica anche il vice sindaco del comune di San Giovanni in Fiore, ing. Luigi Scarcelli, ha voluto ripercorrere l’impegno del Comitato popolare costituitosi per la valorizzazione del trenino raccogliendo oltre 4000 firme e rafforzare l’impegno dell’amministrazione comunale nel sostenere l’iniziativa fino al punto da averla già prevista nel redigendo Piano strutturale comunale.
Nella discussione è pure intervenuto il consigliere provinciale di Cosenza, Giulio Serra, che ha auspicato un totale coinvolgimento degli Enti preposti, quale la Regione, La Ferrovia e tutte le amministrazioni, in modo che “ vada al di là dei campanilismi e delle divisioni politiche, per valorizzare al meglio, grazie ai fondi comunitari ed all’utilizzo degli operatori idraulico forestali di Calabria Verde, una importante opera sia dal punto di vista turistico e perché no della mobilità sostenibile”.
Il Commissario dell’Ente, Sonia Ferrari, ha affermato che “questo è un progetto voluto fortemente dall’Ente Parco sul quale sta lavorando sin dal 2008 allorquando venne stipulato un protocollo d’intesa con la Ferrovia della Calabria e con il Presidente della Provincia di Cosenza oggi Presidente della Regione, Gerardo Mario Oliverio”.
“ Oggi questo progetto – ha sostenuto il Commissario, Sonia Ferrari – è inserito nel Piano Pluriennale economico e sociale del Nostro Ente nonché nel Bilancio corrente; ma nonostante ciò l’impegno economico necessario può essere colmato solo con i fondi provenienti dalla programmazione europea nazionale. Realizzare e valorizzare il Trenino del Parco Nazionale della Sila consentirebbe senza ombra di dubbio di realizzare un’attrattiva turistica di primo livello, punto di riferimento potenziale di appassionati e punto di partenza di escursioni ed itinerari a piedi, in bicicletta, a cavallo e sugli sci piuttosto che sulle ciaspole. Consentirebbe la possibilità concreta di ottenere ricadute positive in termini di estensione delle modalità di accesso e fruizione del patrimonio culturale e naturale della Sila e, dunque, di miglioramento del benessere sociale”.
La prossima tappa del Commissario dell’Ente Parco sarà quella d’ incontrare il Presidente della Regione, Mario Oliverio, che più volte ha manifestato il suo impegno verso la problematica, al quale sarà consegnata una lettera firmata da tutti gli Enti coinvolti, direttamente ed indirettamente, dalla valorizzazione del trenino turistico del Parco.