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Maltempo a Reggio: chiuso il traffico in area lungomare e l’accesso alla Villa Comunale

reggio-calabriaREGGIO CALABRIA- Un forte vento stra attraversando l’intera Calabria da questa mattina, provocando in alcuni casi diversi danni nella regione.Giuseppe Falcomatà, sindaco della città di Reggio Calabria, rende noto che, a causa delle condizioni atmosferiche, è stata disposta la chiusura al traffico veicolare in area lungomare (via Marina alta e bassa) e chiuso l’accesso alla Villa Comunale. Sono a lavoro Protezione Civile, forze dell’Ordine e Vigili del fuoco al fine di mettere in sicurezza le aree più a rischio.

E’ consigliata  massima prudenza e riduzione minima degli spostamenti.

 

L.G

Furto di Rame: Arrestati sei romeni

rame e poliziaRossano (CS)- Sei romeni sono stati arrestati dagli agenti del commissariato della polizia di Stato di Rossano per tentato furto di rame. Gli arrestati sono: Danut Matache, di 24 anni; Andrei Vasilica Pinyliciuc (25), Marian Matache (30), Vasile San Gheorghe (56), Iosif Florin Lupu (25) e Romeo Cosmin Spridon (20). Nel corso di controlli i poliziotti hanno scoperto i sei romeni mentre cercavano di rubare i cavi di rame dalla linea dei telefoni. Sono stati trovati tagliati circa 500 metri di cavo della linea telefonica ed un traliccio della Telecom era stato abbattuto. A poca distanza i poliziotti hanno trovato anche un’automobile con accanto due grosse cesoie e due tenaglie. I sei romeni hanno tentato di fuggire ma i poliziotti li hanno bloccati ed arrestati

Crati: migliorano le condizioni meteo e si abbassa il livello dell’acqua

Fiume-Crati-10Migliorano le condizioni meteo in Calabria dopo le abbondanti piogge di ieri che hanno provocato l’esondazione in tre punti del fiume Crati. Da alcune ore in Calabria ha smesso di piovere ed il livello del fiume Crati si e’ abbassato. In alcune zone della Calabria il cielo e’ sereno. Le sessanta famiglie sgomberate preventivamente nella zona di Piano Scafo nel comune di Cassano allo Ionio, oggi rientreranno in casa, con l’unico divieto di non occupare i piani bassi. Nel corso della notte la protezione civile ed i vigili del fuoco hanno monitorato costantemente la situazione. Il direttore della protezione civile della Calabria, Carlo Tansi, ha evidenziato che “continueremo a monitorare il fiume e grazie alle associazioni di volontariato continueremo le attivita’ di prevenzione”. Nel corso della notte il livello del fiume Crati ha raggiunto i 4,58 metri, di poco superiore ai livelli del 2013 quando furono sommersi dall’acqua gli scavi archeologici di Sibari. Con il passare delle ore il livello del fiume e’ sceso a 3,20 metri. Ieri il fiume era esondato in tre punti provocando danni alle colture agricole. A causa dell’esondazione la strada provinciale via dell’argine e’ stata chiusa al traffico.

Le ultime dichiarazioni di Tansi sul maltempo:

“L’acqua sta defluendo anche perche’ il mare e’ meno agitato di ieri e questo permette uno smaltimento piu’ veloce”. Lo ha detto il direttore regionale della Protezione Civile, Carlo Tansi, circa la situazione del fiume Crati. “La situazione, quindi, e’ in miglioramento, pero’, non possiamo – ha aggiunto – essere ancora completamente certi del definitivo miglioramento fino a quando non passa non finisce l’allerta meteo. Il crati, percio’, continua a essere monitorato a vista. Noi abbiamo in vari punti, quelli piu’ critici, sin da ieri pomeriggio le nostre squadre di Protezione Civile e molte squadre di associazioni volontarie”. “Siamo in contatto anche – ha concluso – con il comune di Corigliano perche’ in quel Comune c’e’ una zona, Thurio, di forte criticita’ dove il Crati sta erodendo un argine e alcune famiglie sono a rischio. Pero’ tutto e’ sotto controllo”.

“L’amore può anche uccidere”: Al teatro Morelli il tema della violenza sulle donne

IMG-20160213-WA0036Si è tenuto al Teatro Morelli  il convegno sul tema “L’amore può anche uccidere” organizzato dal Dipartimento Diritti Umani e Libertà Civili guidato dalla Dott.ssa Maria Josè Caligiuri. I lavori, moderati dall’attrice Larissa Volpentesta ed aperti dalla responsabile provinciale del Dipartimento Dott.ssa Francesca Iusi, hanno toccato in maniera multiprospettica, attraverso interventi di tecnici e professionisti operanti nel campo, temi quali il rispetto del prossimo e di genere, la violenza domestica e l’uxoricidio e la tutela delle vittime che trovano il coraggio di denunciare il proprio molestatore o carnefice intesa come creazione delle condizioni più idonee affinché chi è vittima di violenze trovi la consapevolezza di esserlo e pertanto di uscire allo scoperto. Hanno preso parte ai lavori la Dott.ssa Bruna Scornaienchi, l’avv. Sabrina Rondinelli,  l’avv. Giuseppe Spinelli e l’avv. Carmelo Salerno. Hanno concluso i lavori il deputato di Forza Italia On. Roberto Occhiuto e la coordinatrice regionale del partito On. Jole Santelli.

Calabria Avvia: nasce il progetto a supporto delle imprese di start up

notoChi può fornire sostegno a un giovane che vuole sviluppare un progetto imprenditoriale se non un imprenditore già avviato? E’ da questa considerazione condivisa che, nei giorni scorsi, è nata “Calabria Avvia”, un’associazione no profit volta a facilitare, supportare, gestire e valorizzare progetti di startup”.

Presidente è l’ingegnere Floriano Noto convinto che in una regione come la Calabria, sia necessario stimolare e facilitare la crescita di nuove imprese attraverso un’azione sinergica tra tutti gli attori che possono favorire la cultura dell’imprenditoria.

“Lo scopo – ha affermato il presidente – è quello di incoraggiare i giovani a fare impresa grazie al supporto di altri imprenditori che faranno loro da mentoring. Le idee imprenditoriali saranno selezionate da comitati tecnici di alto profilo. Abbiamo l’ambizione di voler trasmettere alle nuove generazioni la passione per  l’eccellenza e il rifiuto della mediocrità.  Vogliamo sviluppare la capacità di prendere decisioni guardando a orizzonti di lungo periodo. Nostro obiettivo è anche quello di diffondere l’atteggiamento del rispetto per tutti coloro che concorrono alla  realizzazione dell’impresa, nonché modelli etici di sviluppo.”

Già lungo, come detto, l’elenco degli imprenditori che hanno aderito: Andrea Abramo (Gruppo Abramo), Sebastiano Caffo (Gruppo Caffo), Fabrizio Capua (Caffé Mauro), Rocco Colacchio (Colacchio food srl), Diego Fasano (che ricopre la carica di vicepresidente – Connexxa), Emanuele Ionà (Audi Zentrum), Saverio Nisticò (segretario – Desta industrie srl), Camillo Nola (gruppo Calabrialatte- Granarolo), Daniele Rossi (Guglielmo Caffé), Florindo Rubbettino (Rubbettino editore), Alberto Statti (Cantine Statti). A questi si aggiungono i soci sostenitori Fortunato Amarelli (Amarelli Fabbrica di Liquirizia), Pippo Callipo (Callipo Group), Cesare Cristofaro (Acqua Calabria) e Domenico Menniti (Harmont & Blaine).

“Calabria Avvia” potrà contare  sull’apporto della Fondazione Universitaria “Magna Graecia” di Catanzaro e della Fondazione “Tarcisio” di Lamezia Terme, guidata da  sua eccellenza don Gino Cantafora. Quest’ultimo ha messo a disposizione una struttura già attrezzata per spazi di lavoro condivisi come potrebbero essere le “officine imprenditoriali”, attività di coworking o da utilizzare dai collaboratori delle startup prescelte per attività di alta formazione.

Diversi i partner a supporto anche oltre la regione. Partner sarà il Consorzio “Elis” di Roma e “Build it up”, associazione no profit che fornisce consulenza con l’obiettivo di promuovere l’imprenditorialità e di colmare il profondo gap tra formazione universitaria e mondo del lavoro. Saranno analizzate e caricate sul proprio sito le idee ritenute migliori,quindi sarà sviluppato un business plan e, infine,  i progetti arriveranno sul tavolo dei potenziali investitori.  “Siamo soltanto all’inizio – ha concluso il presidente Floriano Noto – ma la partenza è davvero incoraggiante. Sono convinto che altri soggetti aderiranno alla nostra associazione e che si creerà un movimento virtuoso, capace di dare finalmente risposte ai nostri giovani, spesso costretti a rinunciare al loro sogno imprenditoriale non avendo strumenti e supporti adeguati”.

Nei prossimi giorni sarà on line il sito dell’associazione sul quale reperire ogni notizia utile sia per associarsi, sia per conoscere le iniziative organizzate per realizzare gli obiettivi statutari.

 

 

 

Cetraro: in fiamme l’auto della Giordanelli, sorella della dottoressa assassinata

incendio-autoCETRARO – Un incendio è divampato nella notte ai danni dell’automobile di Serena Giordanelli, sorella della dottoressa uccisa in strada lo scorso 27 gennaio, Annalisa Giordanelli. La proprietaria dell’auto, parente della vittima, è in realtà la moglie dell’infermiere Paolo Di Profio, indagato e ritenuto responsabile dell’omicidio sferrato nei confronti del medico, deceduta per i violenti colpi inferti alla nuca con un piede di porco.

Da quanto appreso sinora, pare che l’incendio, si sia sviluppato nel cuore della notte nel giardino dell’abitazione della Giordanelli. Presenti sul posto i Vigili del fuoco e i carabinieri della Compagnia di Paola coordinati da Antonio Villano. Proseguono le indagini al fine di dar luce al caso che, a quanto sembra, vedrebbe anche altre persone coinvolte.

L.G

 

66esima edizione di Sanremo: Trionfano gli Stadio

stadioVerrà ricordato come il festival degli ascolti, quello della 66esima edizione, almeno stando agli auditel registrati in queste ore. Il secondo Sanremo diretto da Carlo Conti che si consacra per una qualità canora generale piuttosto al di sotto della media e per la presenza di un gruppo di co-conduttori che, fatta eccezione per la straordinaria Virginia Raffaele, si è rivelato alquanto discutibile. Una kermesse, a cui si rimane fedeli più per tradizione che per reale intenzione e che, in gran parte dei casi, si rivela insoddisfacente.

Archiviato il capitolo “valletti” dei quali quest’anno portabandiera è stato l’attore Gabriel Garko, che si è mostrato impacciato e non all’altezza in più di un’occasione, spazio alla musica e agli ospiti.  Qualcuno, nei giorni scorsi, ha provato a far notare che non ci sono più le star internazionali di una volta. Che anche Sanremo patisca la crisi economica?

In un panorama dove di stelle se ne son viste poche, a brillare veramente e non per forma sono stati loro, gli Stadio, vincitori assoluti del festival con “Un Giorno ti dirò”. Il loro inno all’ amore da parte di un padre per la propria figlia, ha convinto, sin dall’esordio, giuria tecnica e popolare. Agli Stadio, è stato assegnato, tra gli altri, anche il premio come miglior Musica Giancarlo Bigazzi e quello della sala stampa radio, tv e web “Lucio Dalla”. Seconda classificata Francesca Michielin e terza la coppia Caccamo-Iurato.

Lia Giannini

 

A tu per tu con Teo Mammucari: L’intervista

teo mVenerdì 12 Febbraio Teo Mammucari è stato protagonista di una lunga serie di eventi a Cosenza. Dopo essersi raccontato ai ragazzi di NexTv, il progetto inventato da AmoCosenza e Lucio Presta per dare a tutti i giovani calabresi entro i 30 anni la possibilità di conoscere da vicino il mondo dello spettacolo, è stato ospite del Teatro dell’Acquario dove ha intrattenuto il pubblico per quasi due ore con uno show dal titolo Ricomincio da Te..o. Un’occasione per mettersi a nudo con cinismo e disincanto facendo ciò che gli riesce meglio: far  ridere la gente. Noi a telecamere spente, abbiamo cercato di carpire di più di quell’uomo di 50 anni, alto quasi due metri e magro come un chiodo che fa della sua irriverenza il miglior pregio.

Ricomincio da Te..o. Da cosa nasce l’idea di questo spettacolo e perché? 

Ricomincio da Teo è un ritorno alle origini. Io ho cominciato dai piccoli spettacoli, dal cabaret, ero un sognatore come i tanti ragazzi di Nextv che stava provando pian piano a farsi strada. Non ero il personaggio Teo Mammucari, ero semplicemente Teo. Nel tempo lasciando il cabaret e di conseguenza il teatro, ho abbandonato quella parte di me per approdare in tv. Oggi sento il bisogno di ricominciare dal palco e da me stesso, riprendendo un percorso da dove lo avevo interrotto.

A proposito dei giovani calabresi e di Nextv, qual è stata l’impressione di questa esperienza?

I giovani d’oggi hanno un’idea molto lontana di ciò che è la realtà e la televisione. In molti non conoscono bene la differenza tra successo e visibilità. Il successo non si può catalogare, dal mio punto di vista averlo significa vivere del lavoro che si ama. Per avere la visibilità basta andare in tv, per avere successo occorre entrare in punta di piedi imparando a farsi amare.

Tu hai un rapporto verace con il pubblico o almeno sembri una personalità libera dagli schemi. C’è un segreto che nessuno sa di te, un desiderio recondito che non sei mai stato pronto a raccontare? 

La verità è che io mi diverto molto di più a fare serate teatrali. Io non amo fare la tv quanto fare il teatro perché in quel caso siamo noi che entriamo nelle case degli italiani e non il contrario. Quando facevo le serate nei villaggi, venne Venditti che era agitatissimo per uno spettacolo che doveva fare. Io mi stupii e lui mi spiegò che sentiva la responsabilità di essere lui ad andare da qualche parte e non il contrario. Con la tv è la stessa cosa. Negli anni a venire credo che finirò con il tornare a fare decisamente più teatro.

Ultima domanda: Lucio Presta. Per i ragazzi di Nextv lui è un guru ma chi è davvero Lucio, secondo Teo Mammucari?

Al di là di quello che lui sia come manager, io stimo molto Lucio perché è una persona che sa quello che deve fare sempre. Quando ci siamo conosciuti ci siamo capiti immediatamente. Lui parla poco ma quando parla dice cose sensate. Non è un potente della tv, lui è un esperto di tv. Mi ha parlato di Amo Cosenza anni fa, raccontandomi questo progetto come un profondo atto d’amore verso il suo paese. Qualsiasi strada lui stia intraprendendo oggi, politicamente, merita supporto e il mio in bocca al lupo perché è una strada che risponde alla voce del cuore.

Lia Giannini

Dopo Nextv, Ricomincio da Te..o: una giornata con Teo Mammucari tra ironia e verità

Teo Mammucari palcoUn eterno combattimento tra il bisogno di sentirsi libero e l’impossibilità di esserlo del tutto. E’ il ritratto, neanche troppo complesso, di un conduttore/attore sui generis come Teo Mammucari che ieri, in occasione del penultimo incontro di NexTv al Teatro dell’Acquario e successivamente nello spettacolo serale Ricomincio da Te..o, si è raccontato senza freni, senza peli sulla lingua ad un pubblico a dir poco inebetito da un mare di risate. Un’ora e mezza di sketch, tra frammenti di finzione e stralci di verità che ha riportato alla memoria i bei tempi di “Libero”, il programma che di Mammucari ha offerto in assoluto l’immagine più veritiera, quella di un uomo che grazie all’esperienza ha imparato a contare sul suo lavoro senza prenderlo mai troppo sul serio e soprattutto senza prendere troppo sul serio il pubblico che gli si pone davanti.

Una prima serata, quella dedicata alla città di Cosenza, che è arrivata a registrare posti in piedi e ha davvero provocato risate fino al mal di pancia. Un’occasione, per certi versi inaspettata, durante la quale il conduttore/attore si è divertito abilmente a coinvolgere la platea della prima fila in particolare, rea, di avere contatti diretti con il suo manager Lucio Presta, punto di riferimento personale e professionale dell’attore. Inizialmente guardingo, il pubblico cosentino, raramente abituato a spettacoli dal piglio così colorito e nel contempo esilarante, si è lasciato ben presto coinvolgere totalmente dagli episodi di vita personale che Teo ha voluto portare sul palcoscenico di una città che lui stesso ha definito “di grande dignità”. Un luogo, il teatro, in cui è apparso a suo agio più che in qualsiasi trasmissione tv, probabilmente perché capace di rendergli invisibili le maschere a cui inevitabilmente le luci del grande schermo lo costringono.

Del resto se è vero che “di volgare c’è solo la falsità”, come lui stesso ha affermato prima di dar vita al suo show, Mammucari è un maestro di raffinatezza, la cui eleganza è direttamente proporzionale a quel bisogno innato di dire sempre  e comunque  la verità.

 

Ph: Lucio Presta

Lia Giannini

 

 

Aspettando S. Valentino: Ironia e leggerezza accompagnano l’Amore cantato da Brunori nel segno della ricerca

Brunori sasVerve, leggerezza, ironia. Dario Brunori  più che con la voce, colpisce e attira consensi grazie alla simpatia. Che si trovi in un teatro come il Rendano o in una semplice balera, per questioni di puro diletto o per motivi ben più seri come quelli celebrati ieri, nel concerto di S. Valentino organizzato dall’Asit (Associazione Sud Italia Trapiantati), a favore della donazione degli organi, il suo spirito goliardico e lo humor che lo caratterizza restano invariati.  Quasi due ore di musica per cantare l’amore a tutte l’età, secondo una mission che vuole sensibilizzare il pubblico, soprattutto dei più giovani, all’importanza di donare gli organi come scelta consapevole.

Una tematica, legata all’amore per l’altro nella sua forma più sublime, che come ha sottolineato la Presidente dell’ ente no profit, Rachele Celebre, attecchisce con difficoltà soprattutto tra i ragazzi e nella cui diffusione, gioca un ruolo estremamente rilevante proprio la musica. Capace di parlare d’amore, di unire, alimentare passioni e alleviare dolori, ancora una volta, essa si è rivelata strumento efficace alla persuasione, quantomeno a giudicare dalla folla intervenuta. Brunori,  che per natura celebra l’autoironia, ha aperto il suo concerto, accompagnati dalla Brunori Sas e dalla piacevole voce di Simona Marrazzo, intonando cover di artisti famosi secondo la costruzione di un percorso a tappe. “Poiché pare che le cellule del nostro corpo si rinnovino ogni sette anni, abbiamo deciso di dedicare una canzone secondo le fasce d’età. Proseguiremo fino a 230 anni visto che questa è quella a cui auspichiamo di arrivare”. In realtà dopo l’esordio con il brano “Kiss Me Licia”, il percorso d’amore che doveva essere preceduto da una lettera per ogni canzone, (” ma poi ho pensato che non sono capace. Voi vi immaginereste mai Frida Kahlo che utilizza le D al posto delle T e parla con accento cosentino?”) è proseguito con una serie di battute esilaranti fino al settantesimo anno, per poi concludersi con la messa in musica dei suoi brani più conosciuti. E così, il cantautore, con la passione tipica della gioventù, ha ripercorso, secondo i dettami dell’esperienza, evergreen del calibro di Piccolo Grande Amore, Un estate Fa, Amandoti, L’animale, Wuthering Heights, Male di Miele e tante altre, al punto da non far rimpiangere persino l’inizio del Festival di Sanremo che, ha dichiarato candidamente, “semplicemente non mi chiama”.

 

Lia Giannini