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La Brigata Ebraica in Italia: Tarsia inaugura la mostra

manifesto ferramonti 14 settembre 2 (1)Su iniziativa del Comune di Tarsia, il 14 Settembre 2015 si aprirà, nelle sale del nuovo Museo di Ferramonti, la mostra “LA BRIGATA EBRAICA IN ITALIA, 1943-1945, ATTRAVERSO IL MEDITERRANEO PER LA LIBERTA’” a cura di Bice Migliau del Centro di Cultura Ebraica della Comunità Ebraica di Roma.
La Brigata Ebraica era un piccolo gruppo di soldati provenienti dalla Palestina che si unirono alle forze Anglo-Americane nella Liberazione dell’Italia. Questo gruppo di soldati costituì il primo nucleo della formazione dell’esercito del costituendo Stato di Israele. Per la Brigata Ebraica l’entrata e la presenza nel campo di Ferramonti, ben descritta nel diario del cappuccino Callisto Lopinot, rappresentò storicamente il  primo atto formale nella seconda guerra mondiale. Anche da questo punto di vista, quindi, la Storia del Campo di Ferramonti di Tarsia aggiunge un’altra peculiarità e primato storico e ancora di più unisce Ferramonti a Israele.
.Fra i partecipanti al Convegno,  l’Ing. Leone Paserman, presidente del Museo della Shoah di Roma e figura di spicco del mondo ebraico italiano,  del Dr. Roque Pugliese, rappresentante e referente  della   Comunità Ebraica di Napoli per la Calabria,  il consigliere Regionale Franco Sergio, sempre vicino alle manifestazioni che riguardano il piccolo borgo di origine normanna. A dare il benvenuto agli ospiti, il Sindaco di Tarsia, Roberto Ameruso che ha fortemente voluto che la Mostra sulla Brigata Ebraica fosse a Ferramonti di Tarsia in una data simbolo per il Campo, la sua liberazione avvenuta il 14 settembre 1943, per questa occasione, in collaborazione con Poste Italiane, si terrà la cerimonia di annullo filatelico per commemorare il 72° anniversario della liberazione. La data del 14 settembre rappresenta una data simbolo anche per tutte le Comunità ebraiche visto che quest anno il 14 settembre coincide con il Rosh haShana, il Capodanno ebraico. Da parte del Sindaco e di tutta la cittadinanza di Tarsia i migliori auguri a tutte le Comunità Ebraiche d’Italia.

Ferramonti: Anniversario della Liberazione come inno al Coraggio

TARSIA (CS) In occasione del settantesimo anniversario della Resistenza e della guerra di Liberazione dal regime nazifascista, l’Amministrazione comunale di Tarsia ha deciso di commemorare tale evento nell’area del Campo di Concentramento di Ferramonti. La manifestazione avrà come tema centrale, così come proposto dal Governo nazionale, il coraggio inteso come forte determinazione che rese possibile gli atti eroici contro l’oppressione nazifascista. Quello stesso  coraggio che servì alla gente di Ferramonti per sognare e sperare di ricominciare la loro vita alla fine della guerra.
Immagine-depoca-delle-baracche-di-Ferramonti-dal-vol.-I-CAMPI-DEL-DUCELa giornata del 25 aprile a Ferramonti di Tarsia inizierà al mattino con la deposizione di una corona e con la celebrazione religiosa officiata dal Parroco di Tarsia Don Natale Caruso. Le musiche saranno eseguite dall’Associazione Armonia – Banda Musicale Terranova da Sibari.  Seguiranno gli interventi istituzionali da parte dei sindaci e delle personalità del mondo della politica che hanno accettato l’invito a partecipare. Il saluto iniziale sarà pronunciato dal Sindaco di Tarsia, Roberto Ameruso. Tra i sindaci del comprensorio saranno presenti Ferdinando Nociti (sindaco di Spezzano Albanese) e Luigi Lirangi (sindaco di Terranova da Sibari). Insieme al sindaco di Mendicino, Antonio Palermo, arriveranno anche i ragazzi dell’istituto comprensivo di Mendicino. Sono previsti gli interventi da parte di Franco Corbelli, del Movimento Diritti Civili, e da parte dell’Onorevole Franco Sergio, Consigliere regionale e Presidente della   I Commissione consiliare “Affari istituzionali, Affari generali, Riforme e decentramento”, sempre vicino alla comunità di Tarsia. Tra gli invitati, il Presidente della Regione Mario Oliverio, il Presidente della Provincia di Cosenza Mario Occhiuto e S.E. il Prefetto, Gianfranco Tomao. Hanno accolto l’invito anche le associazioni culturali di Tarsia, tra cui l’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci,  e dei paesi del comprensorio.

Conferenza stampa presso il Campo di Concentramento di Ferramonti

tarsia_01COSENZA – Il prossimo 16 marzo si terrà una Conferenza Stampa presso il Campo di Concentramento di Ferramonti di Tarsia, alle ore 12:00.

Nel corso della conferenza stampa saranno presentate alcune attività che il Comune di Tarsia sta portando avanti per la memoria di Ferramonti. Sarà questa l’occasione per comunicare che il 24 marzo 2015, per la prima volta, il Sindaco di Tarsia, Roberto Ameruso e l’Amministrazione Comunale saranno invitati dalla Istituzione del Comune di Roma e dalla Comunità Ebraica di Roma alla commemorazione del 71° anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine. La presenza delle istituzioni di Tarsia è dovuta essenzialmente per ricordare Wald Schachne e suo figlio Wald Paul. Wald padre fu uno dei componenti della spedizione di Rodi, arrivò a Ferramonti il 12 febbraio del 1942. Da qui partì per Roana (provincia di Vicenza) il 24 luglio 1942 con l’intento di ricongiungersi al figlio Paul; insieme a Wald Schachne partirono altri internati di Ferramonti che raggiunsero la provincia di Vicenza. Purtroppo, allontanandosi da Roana il 10 settembre del 1943, Wald Schachne fu arrestato in provincia di Roma il 26 febbraio 1944 e portato al carcere di Regina Coeli. Fu fucilato insieme al figlio alle Fosse Ardeatine.

Il giorno successivo, 25 marzo 2015, il Sindaco e il consigliere delegato alla Cultura del Comune di Tarsia, Roberto Cannizzaro, saranno ospiti del Rabbino Capo di Napoli, Umberto Piperno, presso il Rabbinato di Roma alla Sinagoga Maggiore.

Nel corso della conferenza sarà presentato, inoltre, il programma della commemorazione che si svolgerà il 16 aprile 2015, giorno che, in Israele e in tutte le Comunità ebraiche, ricorda la Shoah. Il tema della commemorazione è “Binario 21 – Stazione Centrale di Milano – Convoglio 6”. La motivazione di questa ricerca è subordinata a due momenti distinti: gli ebrei internati a Rogliano, a Castrovillari e a San Marco Argentano, nonché gli ebrei di Ferramonti che partendo dal campo di concentramento di Ferramonti finiranno negli altri campi coatti del centro e nord Italia. Nel gennaio del 1944 verranno arrestati e trasferiti a San Vittore per poi prendere il Convoglio 6 al binario 21 della Stazione di Milano Centrale che li porterà ad Auschwitz.

Alla conferenza stampa si presenterà anche l’importante azione inerente il dialogo tra il campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia e i 32 campi coatti presenti in provincia di Cosenza.

Nel giorno della Memoria, le dichiarazioni di Occhiuto

TARSIA (Cs) – Per la commemorazione della Shoah, durante la Giornata della Memoria svoltasi ieri 27 gennaio a Ferramonti di Tarsia, il Presidente Mario Occhiuto ha dichiarato che “Bisogna guardare al passato con un senso di contemporaneità”. Tra gli altri, presenti all’iniziativa, l’ambasciatore di Ferramonti nel mondo e coordinatore dell’evento il professor Mario Rende, e l’assessore regionale Carlo Guccione. Difronte insegnanti, studenti, amministratori comunali e forze dell’ordine, Occhiuto ha ricordato l’importanza di ricordare gli orrori del passato e rinsaldare ogni giorno il legame con le altre culture per una convivenza pacifica in società.

“Nei confronti della comunità ebraica – scaturisce da una nota – il Comune di Cosenza sta portando avanti un’operazione con la Festa delle luci che da due anni si celebra secndo il rito ebraico dell’Hannukkah.”

In veste di Sindaco di Cosenza, Occhiuto, ha annunciato la ristrutturazione della zona del Cafarone, dove vivevano gli ebrei di Cosenza secondo alcune fonti storiche. Una possibile presenza ebraica nella città di Cosenza è ipotizzata dal termine “cafarone”, che potrebbe indicare tanto semplicemente un luogo fortemente ripido e accidentato, quanto, collegato al termine “cafarno”, un’antica città della Galilea, dove Gesù, secondo i Vangeli, andò ad abitare dopo aver lasciato Nazareth.

Giornata della Memoria, celebrazioni all’ex campo concentramento Ferramonti

COSENZA – Venerdì 23 gennaio si terrà nel Salone degli Stemmi, nel palazzo di piazza XV marzo, alle ore 11, la conferenza stampa per la presentazione del programma delle manifestazioni organizzate dal Comune di Tarsia in occasione della Giornata della Memoria, presso l’ex campo di concentramento Ferramonti di Tarsia. Inoltre, la mattina del 27 gennaio, lo stesso presidente della Provincia, Mario Occhiuto, su invito del Sindaco Roberto Ameruso, sarà presente all’ex campo per la commemorazione della giornata. Un luogo simbolo, tra i principali campi di internamento per ebrei, apolidi, stranieri nemici e slavi, aperto dal regime fascista tra il giugno e il settembre 1940, all’indomani dell’entrata dell’Italia nella Seconda guerra mondiale.  Alla manifestazione parteciperanno i testimoni della Memoria di Ferramonti, Dina Smadar, Haim Farkash, nonché la professoressa di storia Anna Pizzuti e il professor Mario Rende, ambasciatore di Ferramonti nel mondo e coordinatore dell’evento. Sono stati invitati alla manifestazione anche Sultana Razon, scrittrice e testimone della memoria di Ferramonti, l’ammiraglio Giuseppe De Giorgi e il rettore dell’Università della Calabria, Gino Crisci.

L’Assessore Di Gerio a Ferramonti per la giornata della memoria

La città di Castrovillari, nella Giornata della Memoria, ha ricordato, nel campo d’internamento di Ferramonti, presso il comune di Tarsia,  in provincia di Cosenza, Vincenzo Gazzaneo, nato nel capoluogo del Pollino e deceduto a Dresda, in Germania, nel 1945, i cui resti riposano in una Fossa comune.

Ai figli di Vincenzo, Antonio, Franco, ex consigliere comunale, e Luigi, il prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao, ha consegnato, con decreto del Presidente della Repubblica, una medaglia d’onore, andata, inoltre, a 5 cittadini , tutti deportati nei lager nazisti e residenti nella provincia di Cosenza.

La cerimonia, presente l’Amministrazione comunale, è stata pregna di emozione, coinvolgendo la rappresentanza istituzionale castrovillarese ed i figli di Gazzaneo, in particolare , i quali durante il momento hanno avvertito, non solo il grande onore, per il riconoscimento designato al padre, ma, soprattutto, la forza di quei sentimenti di Patria che segnano sempre questi momenti e richiamano i valori ideali tra memoria e dedizione.

Un fatto che ci ha onorato, sia come amministrazione che come città, e che ci ha spinto subito a proporre alla Commissione Toponomastica l’intitolazione di una strada o slargo per non dimenticare uomini di particolare consistenza, impegnati a tutela della dignità.

E’ con questi sentimenti che ho ed abbiamo partecipato , coscienti che istanti e affermazioni del genere aiutano la crescita e la democrazia di ogni comunità. Ed è con quest’attenzione che ribadiamo il significato che hanno lasciato ai posteri tali fulgidi esempi.”

L’Assessore alle Attività Produttive

f.to dr. Nicola Di Gerio