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Ferrovie, tratta Reggio Calabria-Cosenza: le due corse veloci non saranno cancellate

REGGIO CALABRIA – E’ stata approvata nella seduta del consiglio regionale calabrese del 6 giugno, la mozione che “impegna la giunta regionale ad assumere ogni utile e necessaria iniziativa nei riguardi di Trenitalia al fine di mantenere, sulla tratta ferroviaria Reggio Calabria – Cosenza i due collegamenti veloci”, trattandosi di collegamenti fondamentali per una regione come la Calabria con numerosi e strutturali problemi di trasporto pubblico locale.

Primo firmatario Davide Tavernise, capogruppo del M5S nel consiglio regionale della Calabria, la mozione è stata sottoscritta dai capigruppo: De Nisi, Laghi, Crino, Arruzzolo, Neri, Loizzo, Bruni, Bevacqua, Graziano. Da tutti i gruppi politici presenti nella massima assise regionale, che hanno poi votato in aula all’unanimità la mozione, un messaggio forte perché la Regione eviti, per come previsto a partire dal 13 giugno 2022, la cancellazione dei due collegamenti “fast”, nella tratta ferroviaria tra Cosenza e Reggio Calabria Centrale, espletati con convogli ETR 104 “Pop” di ultima generazione.

“La mozione – dichiara il consigliere regionale Tavernise – va ben oltre la missiva che nei giorni scorsi avevo inviato al Dipartimento turismo, marketing territoriale e mobilità della Regione, rappresentando un atto di indirizzo politico chiaro espresso dal consiglio regionale che impegna direttamente l’esecutivo calabrese. Una mozione, poi, rafforzata dal consenso trasversale di tutte le forze politiche, per cui mi aspetto nei prossimi giorni che la Regione, committente del servizio, indirizzi Trenitalia verso la permanenza delle due corse veloci, che hanno contribuito a migliorare il nostro trasporto pubblico regionale”.

Ferrovie, in Calabria arriva il primo treno “Pop”: la partenza oggi a Reggio

Partirà da Reggio Calabria, alle 13.10 di oggi, il primo dei quattro treni “Pop” previsti dalla convenzione sottoscritta nei giorni scorsi tra il dipartimento Infrastrutture della Regione Calabria e Trenitalia.Ogni treno, della capacità di 500 passeggeri (con oltre 300 posti a sedere) e sei posti bici con prese elettriche di ricarica, è ecosostenibile e riciclabile fino al 97%. Prosegue dunque il rinnovamento del parco treni circolanti sulla rete ferroviaria regionale. I restanti tre treni entreranno in esercizio nei prossimi giorni e saranno utilizzati sulla tratta Reggio Calabria – Cosenza.Si tratta dalla prima fornitura di treni che viene attivata per gli effetti del contratto di programma sottoscritto tra Regione Calabria e Trenitalia che prevede la messa in esercizio entro il 2024 di 27 nuovi convogli. Sui binari calabresi circoleranno anche 10 treni elettrici a media capacità e 13 treni ibridi prodotti nello stabilimento Hitachi di Reggio Calabria.La Convenzione Regione Calabria/Trenitalia è stata sottoscritta a seguito di una fase avviata nello scorso mese di aprile per la verifica dell’ammissibilità della spesa sui fondi comunitari e la conseguente riallocazione delle somme di bilancio durante la fase dell’emergenza Covid che ha costretto tutte le Regioni a rivedere la propria programmazione.DICHIARAZIONI ASSESSORE CATALFAMONel darne notizia l’Assessore regionale alle Infrastrutture Domenica Catalfamo evidenzia «l’importanza di questo concreto risultato, ottenuto nonostante il difficile periodo di emergenza sanitaria e finanziaria. La Giunta regionale ha mantenuto tra le priorità questo investimento con la consapevolezza che la fruizione di questi mezzi migliorerà il livello qualitativo della mobilità interna con un ulteriore passo verso gli standard nazionali. Un altro tassello di un più ampio programma che la Giunta Regionale sta portando avanti immaginando una mobilità sostenibile e tecnologicamente avanzata che allinei la nostra regione al resto del Paese, come ad esempio i progetti in corso sulle ciclovie, sui trasporti intermodali e sull’utilizzo di bus elettrici per le località turistiche ».Catalafamo sottolinea inoltre che, «pur in una fase di grande preoccupazione, difficoltà e incertezza, si intende proseguire quel cammino di rinnovamento e di positività immaginato e voluto dal Presidente Jole Santelli con cui si stava programmando, congiuntamente a Trenitalia, una cerimonia di consegna e di presentazione dei nuovi treni che si avviano a percorrere la rete ferroviaria calabrese».«Oggi – conclude l’assessore Catalfamo – una cerimonia non avrebbe avuto più lo stesso significato ma si intende accompagnare la partenza di questi nuovi treni auspicando che possano veicolare un piccolo ma significativo messaggio di speranza per il nostro territorio».

Barbanti (M5S) interviene sul trasporto ferroviario calabrese

ROMA – “Sembra evidente, oramai, che l’unica cosa puntuale in Calabria siano i ritardi dei trasporti su rete ferroviaria”. E’ quanto afferma Sebastiano Barbanti, M5S.

“La Regione vive una normalità capovolta in cui disagi, ritardi e malfunzionamenti sono la regola dei trasporti pubblici, riflesso deforme dell’inadeguatezza delle infrastrutture. Il caso della stazione di Paola, dove due giorni fa circa settanta viaggiatori si sono ritrovati ad aspettare un treno fantasma – cancellato senza motivo né spiegazione – è surreale prima che emblematico: è solo l’ultimo episodio di attese infinite che vedono i cittadini costretti a subire il malfunzionamento di un servizio profumatamente retribuito – e mantenuto – grazie ai contributi pubblici ovvero alle tasche dei cittadini.

Tutto questo mentre ai piani alti si discute sul piano d’investimento 2014 per il rinnovo del materiale rotabile, in cui si annuncia l’arrivo di tre mezzi nuovi e la modernizzazione di quelli attuali: annunci che somigliano sempre più a delle prese in giro.

Sono anni che la Calabria vive in questo stato di degrado e queste continue promesse di ammodernamento stanno diventando solo chiacchiere da bar; sembra che la parola rispetto non rientri nel vocabolario di chi potrebbe fare qualcosa ed invece preferisce tutelare altri interessi piuttosto che la dignità sociale del cittadino.

Evidentemente questi manager non sono abituati a utilizzare il trasporto ferroviario altrimenti toccherebbero con mano lo stato di abbandono in cui si trovano i pendolari calabresi e, forse, capirebbero che è arrivato il momento di intervenire in tutta fretta. Come si può pensare di sostenere campagne a favore dei mezzi pubblici – naturalmente ecosostenibili e meno inquinanti rispetto ai mezzi privati – se questi non vengono resi efficienti?

Ci auguriamo che le presunte strategie di rilancio si trasformino in azioni concrete. Non possiamo più permettere che i calabresi continuino a pagare l’inefficienza di servizi malamente approntati da chi – smaccatamente – non sa fare il proprio mestiere”.

Nomade muore investito da un treno

 (COSENZA)- Un nomade stava attraversando i binari per tornare all’accampamento della propria famiglia ed è stato mortalmente travolto da un treno delle Ferrovie della Calabria. Questo trapela dalle prime indagini della Polfer e della Questura di Cosenza, intente comunque a rastrellare le sponde del fiume Crati, la zona dove una persona di ignota identità è morta, alla ricerca di indizi e testimonianze. Nel frattempo, per favorire ulteriori accertamenti, il mortale tratto ferroviario è stato interrotto.