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Il Comune di Rende celebra l’otto marzo incontrando le donne

RENDE – Domani, otto marzo, in occasione della festa della donna, il Sindaco Vittorio Cavalcanti, omaggerà tutte le dipendenti comunali di un mazzetto di mimosa.  Alle ore 11.00 in sala giunta, al primo piano del Municipio, il sindaco consegnerà personalmente un bouquet del fiore simbolo di questa festa a tutte le dipendenti, intrattenendosi con loro. Un piccolo gesto nei confronti delle dipendenti comunali che simbolicamente il Sindaco estenderà a tutte le donne della città.

Successivamente, alle ore 12.00, Il Sindaco porterà i suoi auguri alle donne ospiti del Centro anziani. Infine alle ore 13.00 il primo cittadino sarà alla Casa di Roberta, sita in via Verdi, nei pressi dell’ex Cud. Una visita a cui il sindaco Cavalcanti tiene molto e che ha voluto fare proprio in questo giorno, non a caso. In un momento in cui il “femminicidio” è diventato un’emergenza sociale e le strutture rifugio vivono la mancanza di finanziamenti certi e costanti da parte delle istituzioni, la Casa di Roberta è un luogo dove le donne vengono accolte e seguite, grazie all’aiuto di volontari e giovani del servizio civile e all’instacabile lavori della fondazione Lanzino.
Il sindaco Cavalcanti incontrerà i genitori di Roberta, Franco e Matilde Lanzino, i giovani volontari, gli operatori e le tante donne ospiti della struttura e che hanno vissuto sulla propria pelle la violenza maschile, alle quali donerà un bouquet di mimosa.

Presentate alla Provincia le iniziative dell’8 marzo

COSENZA – Questa mattina l’Assessore alla Cultura e alle Politiche Giovanili Maria Francesca Corigliano nella Sala degli Stemmi del palazzo della Provincia di Cosenza ha presieduto la conferenza stampa di presentazione di tutte le iniziative che, in occasione dell’8 marzo, celebreranno la donna non solo nella giornata di domani.

La Provincia seguendo la direzione delle politiche femminili ha stilato un programma di eventi che mira alla conoscenza di un pericolo sociale, tanto allarmante quanto ancora troppo ignorato, che è quello relativo alla violenza sulle donne, una sorta di sfida educativa e formativa che possa condurre a un reale cambiamento culturale, aprire gli occhi e abbattare quell’omertà simile a quella mafiosa tipica di chi finge di non sapere.

La prima iniziativa riguarda la nuova edizione del Premio giornalistio Maria Rosaria Sessa, in collaborazione con il Circolo della Stampa, rivolto agli studenti delle scuole secondarie che quest’anno saranno chiamati a realizzare un prodotto audiovisivo, un spot di 30 secondi circa, che affronti il problema della violenza di genere e in particolare dello stalking attraverso il linguaggio simbolico delle immagini. A breve è prevista l’uscita del bando che illustrerà nel dettaglio tutte le modalità di partecipazione e i migliori video verranno poi trasmessi dalle emittenti locali.

Dal 13 marzo in poi in alcune scuole delle provincia andrà in scena Donne mie, un recital di denuncia su storie autobiografice, su violenze realmente vissute per far capire ai giovani l’emergenza di questo problema attraverso lo strumento della poesia e della musica e verrà inoltre consegnato loro del materiale informativo fornito dalla Fondazione e dal Centro Roberta Lanzino.

Il 9 marzo saranno coinvolte le scuole di Lungro con un evento che segna la conclusione del progetto culturale Passi affrettati, uno spettacolo di Dacia Maraini tradotto interamente il lingua arbëreshë, che racconta di donne vittime di violenza familiare ma anche multiculturale.

Infine il 12 marzo lo stesso Assessore Corigliano presso la Biblioteca provinciale di Cosenza incontrerà le donne, ma anche tutte le persone interessate, per un’iniziativa di invito alla lettura, per far conoscere le opere letterarie che raccontano la figura femminile, per fornire tutte le informazioni relative alla modalità di acquisizione e consultazione gratuita dei testi ma soprattutto per evidenziare quanto sia necessario leggere per capire la realtà e per addestrarsi ad affrontarla meglio.

L’Assessore termina la conferenza dedicando questo 8 marzo a chi si trova sempre dalla parte sbagliata, alle bimbe rom, piccole donne dal destino già segnato e a tutte augura di essere sempre felici.

Gaia Santolla