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Festa dell’Ascensione alle Terme luigiane

Benedizione acque TermeACQUAPPESA (CS) – La festa dell’Ascensione del Signore, organizzata dalla Parrocchia di Santa Teresa Vergine di Intavolata,  nella chiesa collocata nell’area delle Terme Luigiane, ha richiamato tanti fedeli, lì confluiti anche come momento di ringraziamento e socializzazione per una vicenda conclusasi nel migliore dei modi per quanto riguarda l’apertura di una nuova stagione termale, che sul piano pratico ha significato una difesa dello stato occupazionale per tutte quelle persone che da anni vi prestano un’attività lavorativa. E’ stato il parroco, don Massimo Paloia, a ricordarlo al Vescovo di San Marco Scalea, Mons. Leonardo Bonanno, dando il via alla celebrazione della Santa Messa, senza dimenticare la salvaguardia e la tutela di un indotto che riesce a vivere grazie ad una funzionalità delle Terme Luigiane in virtù proprio del legame creatosi negli anni con tantissimi curanti, sia a livello regionale che extra regionale, per la qualità del servizio assistenziale sanitario e soprattutto per la qualità delle acque sulfuree. Il Vescovo, Mons. Leonardo Bonanno, durante la sua omelia ha invitato le autorità e la comunità intervenuta alla cerimonia a ben curare e gestire il piccolo tesoro rappresentato dalle acque termali come un bene per la salute e patrimonio quale strumento di vita per una convivenza sociale e civile tenendo in considerazione le potenzialità turistiche e culturali dell’intera area del tirreno cosentino, ricca di bellezze naturali quanto di chiese, monumenti e posti con una loro storia e contenuti umani molto forti. Il giorno della concordia – si potrebbe così definire l’evento – che si è manifestata con la processione attraverso le strade che dalla Chiesa porta all’area della sorgente delle acque termali, dove si è svolta la cerimonia della benedizione delle acque, fino a giungere allo stabilimento “Termae Novae” , dove già da lunedì 2 maggio si è dato il via alla nuova stagione termale con le cure inalatorie in attesa di proseguire il prossimo 23 maggio con tutte le altre cure.Bisogna rendere permanente e non più stagionale – ha sostenuto il vice presidente Giannico – l’offerta terapeutica; come occorre promuovere la concessione da parte delle autorità competenti del doppio ciclo di cure nell’arco dell’anno da ricomprendere nei livelli essenziali di assistenza. Non di meno è altrettanto importante adeguare il budget regionale a favore dei calabresi collocando in aggiunta gli introiti derivanti dai curanti forestieri; come è altrettanto importante potenziare la ricerca scientifica, la specializzazione sanitaria e la qualificazione delle cure erogate, peraltro già classificate dal Ministero della Sanità, al 1° livello super sulle quali prerogative si è costruita l’identità del Termalismo sulfureo delle Terme Luigiane. Il ultimo il vice presidente della S.A.TE.CA. ,Giuseppe Giannico, ha precisato che per attingere gli obiettivi auspicati bisogna passare dalla cooperazione tra gli attori di questa vicenda termale ad una loro coalizione culturale, educativa e filosofica, prima che economica, tesa a sconfiggere la “distrazione” ed attrarre l’attenzione delle persone, la vera risorsa oggi da recuperare sapendo equilibrare la “domanda” con “l’offerta” in grado di intercettare desideri ed emozioni da appagare.

Le Terme Luigiane e la festa dell’Ascensione

GUARDIA PIMONTESE (CS) – Le Terme Luigiane, che da lunedì scorso hanno aperto  lo stabilimento “Termae Novae” dando il via alla nuova stagione termale con le cure inalatorie, ritornano al passato con la celebrazione della festa dell’8 maggio, dedicata all’Ascensione del Signore, quando la comunità del territorio si ritrovava nella chiesetta del posto per la cerimonia della benedizione delle acque termali  ed era una felice occasione per dare il via ai festeggiamenti, visitando e soffermandosi nello stabilimento.

E sarà il Vescovo di San Marco Scalea, Mons.Leonardo Bonanno,  a ripristinare questa consuetudine del passato, celebrando alle ore 10,30 nella chiesetta delle Terme la Santa Messa, dove interverranno le persone residenti nel posto, la dirigenza della S.A.TE.CA con i suoi azionisti e i lavoratori delle Terme stesse; mentre a seguire ci sarà la processione e la benedione delle acque termali nell’area della sorgente.

Intanto il Sindacalista della Cisl, Gerardo Calabria, che nei giorni scorsi ha incontrato diversi lavoratori delle Terme Luigiane per un esame della situazione in prospettiva dei futuri impegni finalizzati alla ricerca del nuovo gestore, secondo gli accordi sottoscritti tra la Regione Calabria, i Comuni di Acquappesa e Guardia Piemontese e la S.A.TE.CA. S.p.A., è intervenuto con una sua dichiarazione. In essa si precisa che “finita la fase di emergenza, scongiurata la chiusura delle Terme Luigiane, bisogna essere vigili e attenti, anche come forza sindacale, nel costruire un percorso che porti ad uno sviluppo della zona, la quale deve avere nelle Terme il fulcro di rilancio e crescita economica e sociale dell’intera area del tirreno. Sviluppo che non può che avere come protagonisti i due Comuni e la stessa S.A.TE.CA. Infatti, chi meglio di questa azienda – ha puntualizzato il sindacalista Gerardo Calabria – che ha investito e ha interessi importanti nel territorio, può dare il suo contributo fattivo, riprendendo quel dialogo con i vari soggetti coinvolti indispensabile e utile alla stabilizzazione delle politiche produttive del territorio”.

“La Cisl si è già mossa in questa direzione creando sinergie e costruendo un percorso che sia inclusivo delle parti e che le impegni, ognuno per le proprie competenze, ad un accordo sulla crescita del territorio. La Cisl in questo deve creare quell’equilibrio tra occupazione e costo del lavoro, senza derogare alle regole e creare occupazione più stabile possibile, con un occhio rivolto al lavoro nero, piaga della nostra Calabria – ha concluso il sindacalista della Cisl- che deve essere combattuta in ogni ambito dove si annida”.

Nel frattempo ed in attesa del 23 maggio, quando saranno a disposizione tutte le altre cure termali,  all’interno delle strutture termali si sta lavorando per predisporre nuovi servizi e migliorare il rapporto con la clientela, ad esempio con la creazione di una terza sala humage molto richiesta lo scorso anno

Come noto anche per questa nuova stagione è stata avviata una campagna finalizzata a favorire le cure termali a gruppi di anziani e a cittadini appartenenti a categorie economicamente svantaggiate, bisognosi di cure termali, che sono a carico del servizio sanitario nazionale e che risultano residenti nei vari comuni della Calabria. Per questi gruppi, composti di almeno 40 persone, è previsto un contributo di 400,00 Euro più IVA, destinato alla copertura del costo del trasporto.