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Festival del fare

COSENZA-Un gruppo di giovani laureati, laureandi e ricercatori che hanno rotto gli indugi e avuto la forza e il coraggio di dire basta alle attese, diventando imprenditori di se stessi ed iniziando da zero, senza capitali di partenza, se non le loro competenze e che ora, dopo aver imboccato la strada giusta, mettono al servizio degli altri, di chi è animato dalla stessa voglia di fare, il loro know how.
Sono i giovani di “Cangiacapu”, un blog che ora è diventato comitato e che ha organizzato la prima edizione del Festival del Fare, una serie di seminari, workshop e approfondimenti su tematiche di particolare interesse, come lo startup di impresa, gli aiuti alle imprese, le tecnologie digitali, le produzioni fai da te, il fare condiviso e i processi produttivi. Da lunedì 16 dicembre il Festival partirà in alcuni locali del centro storico (si veda il programma allegato) per concludersi venerdì 20 dicembre. Cinque giorni di full immersion per acquisire nozioni e metodi pratici per realizzare un’idea imprenditoriale e/o migliorare il proprio business. Lo spirito della manifestazione è proprio quello di mettere in contatto chi ha voglia di fare con chi sa come realizzare le idee.
E l’idea del Festival del Fare è piaciuta molto all’Amministrazione comunale di Cosenza che ha deciso di patrocinarla.
Il programma del Festival è stato illustrato questa mattina nel corso di una conferenza stampa svoltasi nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi, alla presenza degli Assessori Nicola Mayerà (alla crescita economica urbana) e Rosaria Succurro (alla comunicazione, turismo e marketing territoriale) e degli ingegneri cosentini Giuseppe Naccarato e Stefano Vena, fondatori del comitato “Cangiacapu”, ma anche ideatori del portale “Viaggiart” (tra i partners del festival), una sorta di bussola del patrimonio culturale italiano, indicato lo scorso 3 dicembre dal quotidiano “La Repubblica”, in un articolo a tutta pagina, come un caso di eccellenza.
“Il Festival del fare – ha detto in conferenza stampa l’Assessore Nicola Mayerà – consentirà di assistere direttamente ad alcune buone pratiche imprenditoriali, attraverso l’illustrazione di alcuni casi che hanno avuto successo sul territorio. La manifestazione riproduce il leit-motiv che ci siamo dati e che è quello di contribuire a creare occupazione anche senza la possibilità di farlo. Partecipando alla manifestazione, chi è animato dalla voglia di fare o è sorretto da una particolare passione – ha proseguito Mayerà – potrà comprendere come sviluppare un percorso innovativo che renda la propria impresa più evoluta rispetto alle altre.”
I laboratori saranno tenuti da esperti dei diversi settori. La partecipazione agli incontri è gratuita.
Si va dall’abc per lo startup di impresa a come creare una partita Iva individuale, una società a responsabilità limitata o una cooperativa agricola. O ancora a come scrivere un progetto per partecipare ad un bando dell’Unione Europea.
Particolarmente interessante il laboratorio sulla produzione fai da te che comprende la sessione per imparare a realizzare il sapone in casa o come realizzare un oggetto con la stampante 3 D.
Seminari e workshop in modalità face to face che favoriscono un’interazione continua tra chi sa fare e chi vuole imparare. “E’ per noi motivo di orgoglio – ha aggiunto in conferenza stampa l’Assessore Rosaria Succurro – che un gruppo di giovani cosentini abbia lanciato un’idea così innovativa che segna l’avvio di un importante cambiamento. Solo partendo dai giovani e dalle loro idee e da un connubio e un confronto con loro che si può sperare in una vera valorizzazione del nostro territorio. E’ importante – ha detto ancora la Succurro – che i giovani maturino le loro esperienze anche altrove, ma è oltremodo importante che le competenze acquisite vengano utilizzate e messe a frutto qui da noi. E’ tempo di fermare le fughe dei cervelli”.
Chi ha le idee molto chiare è l’ingegnere Giuseppe Naccarato, tra i fondatori di “Cangiacapu”, che oltre che un’esortazione è anche un monito per non piangersi più addosso. “Siamo ossessionati dal fare – ha affermato Naccarato, che è anche ricercatore  in Psicologia della Programmazione e dell’Intelligenza Artificiale. Le nostre – ha aggiunto – sono storie di giovani che hanno investito sul proprio lavoro. Siamo degli artigiani digitali, attratti dalla rete perché è utile a dare visibilità alle cose che facciamo. Speriamo che questa iniziativa del festival del fare possa crescere. Crediamo molto nel nostro centro storico e vogliamo contribuire alla sua valorizzazione, così come vogliamo mettere le competenze di pochi al servizio di molti.”
Il fare rete è tra gli imperativi categorici anche dell’ingegnere Stefano Vena, altro fondatore di “Cangiacapu”. “Siamo partiti – ha affermato in conferenza stampa – da un blog e col tempo siamo passati dal virtuale al reale e ci siamo pian piano riusciti. Ora proviamo a fare rete e a crearne una di professionisti autonomi e spontanei, per niente assillati da condizionamenti di tipo monetario.”
L’inaugurazione del Festival del Fare è fissata per lunedì 16 dicembre, alle ore 18,00, a “El Mojito” di Piazza dei Valdesi.