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Cosenza, torna il Festival della Invasioni con nomi di levatura internazionale

Torna il Festival delle Invasioni a Cosenza. Un’edizione quella del 2023, all’insegna della contaminazione e della contemporaneità che segna per il festival un vero e proprio ritorno alle origini. Una due giorni di esplorazione e avanscoperta musicale: il 13 e 14 luglio ad invadere il centro storico di Cosenza, saranno nomi di levatura internazionale che indagano tendenze musicali fortemente sperimentali: dal rock fino all’elettronica, dal jazz alla world music.

 

Dichiara il Sindaco della città di Cosenza Franz Caruso:

 

“A questa XXII edizione del Festival delle Invasioni demandiamo il compito, da un lato, di riconnettersi alle sue radici dalle quali è scaturita, tanti anni fa, una magnifica esperienza entrata nell’immaginario collettivo di tutti i cosentini e, dall’altro, di avere lo sguardo lungo sulle nuove tendenze musicali che si affermano anche a livello internazionale intercettando l’attenzione dei giovani del nostro tempo. In più l’edizione di quest’anno dovrà segnare l’avvio di quel percorso di rinascita del centro storico, sede tradizionale del Festival, che l’Amministrazione comunale ha programmato da tempo e che riceverà nuova linfa dagli interventi del CIS, per far sì che la cultura faccia ritorno nella sua sede naturale, nei luoghi, cioè,  dove sono presenti tracce indelebili di un patrimonio che ha contribuito a scrivere la storia stessa della nostra città. E’ con questo spirito che salutiamo con fiducia e le giuste aspettative la ripresa di una manifestazione alla quale Cosenza è particolarmente legata, nella piena consapevolezza che quei presìdi di cultura che nel tempo hanno rappresentato un punto di riferimento insostituibile per la città, torneranno presto a riappropriarsi della loro funzione”.

 

Di fondamentale importanza nella costruzione dell’evento è stato l’apporto del consigliere comunale Francesco Graziadio, che si è molto adoperato per far rivivere alla città di Cosenza il prestigio e le emozioni di un festival come Invasioni. Due le location pronte ad accogliere il ricco programma: Piazza XV marzo e la Villa Vecchia che per due giorni saranno il cuore pulsante e musicale della città dei bruzi. La direzione artistica è affidata Paolo-Francesco Visci già fondatore e curatore di Pentagon Booking e di IndieRocket Festival, punto di riferimento ventennale in Italia per la musica indipendente internazionale, la produzione esecutiva è a cura de L’Altro Teatro

 

“È per me un grande onore aver ricevuto l’incarico di direttore artistico del Festival delle Invasioni. Con il mio contributo ho cercato di dare uno sguardo il più ampio possibile sulle tendenze musicali contemporanee, abbracciando la missione di ‘invadere’ Cosenza con musica e cultura attraverso una line up internazionale, coraggiosa e inconsueta. Per questo ho lavorato attentamente a una selezione che toccasse i diversi linguaggi del rock e le molteplici sperimentazioni delle avanguardie elettroniche, con un approccio radicale ma allo stesso tempo inclusivo e accessibile, e investigando le nuove tendenze musicali, artistiche e performative attraverso percorsi di contaminazione tra i generi e tra le arti”.

 

“Parafrasando John Cage – prosegue il Direttore Artistico – che definì “un’azione sperimentale” come “quella il cui risultato non è prevedibile”, mi auguro che questa rinnovata edizione del Festival delle Invasioni si trasformi in un esperimento imprevedibile. Spero che gli artisti ospiti, sconfinando ognuno a modo proprio tra le forme e i generi musicali, possano sollevare riflessioni importanti sulla necessità di non fermarsi mai ai confini, e possano regalare gioia e stimolare curiosità con l’ibridazione degli stili e la mescolanza di sonorità di diverse provenienze geografiche e culturali”.

 

Apertura giovedì 13 luglio sul main stage di Piazza XV Marzo con protagonisti The Bug feat. Flowdan, figure leggendarie della scena urban / grime britannica, che insieme nel corso delle loro svariate collaborazioni, hanno creato un suono che sfida qualsiasi categorizzazione, infondendo ragga e grime scuro in paesaggi sonori dubstep con linee di basso potenti e incisive. Con loro anche Clock DVA, una tra le band seminali della scena post-punk / electro-industrial inglese, originari di Sheffield e fondati da Adi Newton nel 1978, i loro album sono considerati oggetto di culto per tutti gli appassionati, caratterizzati da suoni ipnotici e potenti, colmi di intrecci ritmici e percussioni orchestrali, con testi infarciti di letteratura e classicità, arte e profezie, Clock DVA sono stati capaci di indagare con la loro musica, prima di tanti altri il mondo di internet e del potere informatico, l’intelligenza artificiale, le banche dati illegali e le tecnologie applicate alla sorveglianza. A completare la line-up di giovedì: il duo Bono/Burattini, formato da Francesca Bono, cantante di Ofeliadorme e membro del collettivo Donnacirco, e Vittoria Burattini, batterista e componente storica dei Massimo Volume, a presentare il loro primo album, un insieme di esplorazioni sonore che mescolano wave sperimentale, groove alieni, elettronica contemporanea e futurismi sci-fi; Sonic Jesus, band italiana dalla comprovata esperienza internazionale, che nella loro musica miscelano suoni e colori che attraversano il 60s sound e il folk, passando per divagazioni shoegaze e kraut. A seguire sul second stage che animerà la Villa Vecchia cittadina il live audiovisivo di Alessandro Baris, compositore italo-americano, di stanza a Bologna, il suo ultimo album, “Sintesi” vanta le collaborazioni in veste di vocalist di Lee Ranaldo dei Sonic Youth, Emma Nolde e Lisa Papineau, e il cui live-set a/v presenterà le tracce dell’album accompagnate dai visuals opera degli artisti visivi Luigi HonoratFabio Volpi e Elisabetta Cardella. In chiusura il dj-set di Vagliolise, già protagonista e promoter in città con il collettivo Tracey.

 

Il 14 luglio ad invadere Piazza XV Marzo saranno: gli austriaci Elektro Guzzi, trio formato da Jakob Schneidewind (basso), Bernhard Breuer (batteria) e Bernhard Hammer (chitarra elettrica), una live techno band che, attraverso un interplay di matrice jazz, supera i confini tra analogico e digitale, con un suono affilato e solidissimo; Ghetto Kumbé, trio di musicisti colombiani che combina il ricco patrimonio musicale della loro madrepatria con suoni di derivazione afro-house e bass, dando vita ad un rituale sonoro catartico, dalla forte impronta percussiva, La Niña, cantante, musicista, attrice e voce emergente della nuova scena napoletana, tra sonorità contemporanee ed echi della tradizione. In Villa Vecchia spazio al live a/v “Perceive Reality” di Khompa, alias di Davide Compagnoni, batterista degli Stearica, un avventuroso mix di batteria, elettronica e tecnologia di drum triggering all’avanguardia, e il dj-set di Kerosene.

 

Un’edizione che siamo certi sarà capace di accendere la fantasia degli spettatori attraverso un vero e proprio viaggio musicale nel solco della ricerca.

 

PREVENDITE | Le prevendite saranno attive da lunedì 12 giugno – h. 12:00 c/o:

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FESTIVAL DELLE INVASIONI

XXIII edizione / 13 – 14 luglio

Piazza XV Marzo – Villa Vecchia / Cosenza

 

PRESENTAZIONE ARTISTI

GIOVEDÌ 13 LUGLIO

  • THE BUG feat. FLOWDAN

The Bug e Flowdan sono due figure leggendarie, quasi quanto le loro collaborazioni. Da due decenni di progetti Kevin Martin, il produttore visionario dietro The Bug, ha spostato senza paura gli equilibri del suono urban britannico, mentre il caratteristico stile vocale e il flow di Flowdan hanno raggiunto uno status di culto durante l’intero arco temporale del grime.  Inizialmente concepito come colonna sonora alternativa del classico film “The Conversation”, The Bug si è rapidamente evoluto in una piattaforma che ha permesso a Kevin Martin di esplorare il suo fascino per la dancehall giamaicana, il grime e l’hip hop. Flowdan, invece, è salito alla ribalta con “Pay As You Go” prima di diventare membro fondatore dei pionieri del grime Roll Deep e uno degli MC più riconoscibili dell’intera scena grime, grazie alla sua voce e al suo flow caratteristico. Insieme nel corso delle loro svariate collaborazioni, hanno creato un suono che sfida qualsiasi categorizzazione, infondendo ragga e grime scuro in paesaggi sonori dubstep con linee di basso impetuose.

  • CLOCK DVA

I Clock DVA sono considerati tra i principali pionieri della musica sperimentale degli anni ’80. Eredi della scuola dei Kraftwerk e antesignani di una estetica cibernetica della musica, il progetto, fondato da Adi Newton, è nato nella fucina industrial di Sheffield, esordendo con uno stile personale e stratificato e diventando poi il nome più rappresentativo di un fronte elettronico dai contorni gotici e metafisici. I loro album sono considerati oggetto di culto per tutti gli appassionati, caratterizzati da suoni ipnotici e potenti, colmi di intrecci ritmici e percussioni orchestrali, con testi infarciti di letteratura e classicità, arte e profezie, Clock DVA sono stati capaci di indagare con la loro musica, prima di tanti altri il mondo di internet e del potere informatico, l’intelligenza artificiale, le banche dati illegali e le tecnologie applicate alla sorveglianza.

  • BONO / BURATTINI

Bono/Burattini è il duo formato da Francesca Bono, cantante di Ofeliadorme e membro del collettivo Donnacirco, e Vittoria Burattini, batterista e componente storica dell’influente gruppo avant-rock dei Massimo Volume. Infinite fantasticherie o traslucide allucinazioni, ritmo calmo e costante, spettrale ma innegabilmente presente: il loro album di debutto è stato pubblicato a febbraio 2023 per Maple Death. Un disco che interseca wave sperimentale, groove alieni, elettronica contemporanea e fantascienza futuristica. La loro miscela di elettronica analogica e impulsi organici colloca il duo in un tempo fuori dal comune in cui la danza rimane l’unico rituale costante. Ispirato da tre film della direttrice della fotografia d’avanguardia Maya Deren (“At Land”, “Ritual in Transfigured Time” e “A study in Choreography for Camera”), Bono / Burattini hanno creato una densa raccolta di canzoni ipnotiche e travolgenti, basate sull’uso esclusivo del sintetizzatore Juno 60 e del suono pulsante lineare e organico di una batteria.

  • SONIC JESUS

I Sonic Jesus nascono da una fusione d’ intenti tra Tiziano Veronese, originariamente batterista ed ora a tutti gli effetti compositore e polistrumentista del progetto e Marco Baldassari, autore delle liriche nonché musicista autodidatta. Il sound della band è una miscela di suoni e colori che attraversano il 60s sound e il folk passando per divagazioni shoegaze e kraut, suoni consapevoli ed incandescenti che fanno del viaggio e della scoperta la loro miglior definizione. Fin da subito si affacciano al grande pubblico grazie a concerti e tour di supporto tra Italia ed Europa con nomi quali Damo Suzuki, Dead Skeletons e Singapore Sling, pubblicando i loro album per una label di prestigio come Fuzz Club Records.

  • ALESSANDRO BARIS pres. SINTESI live a/v

Polistrumentista e produttore italo-americano, Alessandro Baris si esibisce dal vivo presentando il suo ultimo album “Sintesi”, pubblicato in vinile e digitale dall’etichetta messicana Otono Records e al quale hanno collaborato in veste di vocalist Lee Ranaldo dei Sonic Youth, Emma Nolde e Lisa Papineau. L’album è stato accolto favorevolmente dalla critica nazionale e internazionale, con passaggi su BBC6 music e BBBC, Radio Rai 3, Radio Rai 2, NTS Radio Londra, Dublab Radio Los Angeles, e anteprime video su Brooklyn Vegan, Rolling Stone e Repubblica XL. Il live-set audiovisivo di Baris presenta le tracce di “Sintesi” accompagnate dai visuals opera degli artisti visivi Luigi Honorat, Fabio Volpi e Elisabetta Cardella, in un susseguirsi coinvolgente di suoni e immagini.

 

VENERDÌ 14 LUGLIO

  • ELEKTRO GUZZI

Elektro Guzzi sono il trio formato da Jakob Schneidewind (basso), Bernhard Breuer (batteria) e Bernhard Hammer (chitarra elettrica): una live techno band che, attraverso un interplay di matrice jazz, supera i confini tra analogico e digitale, con un suono affilato e solidissimo. Techno music che fa della propria componente “organica” il suo elemento distintivo, raccogliendo i consensi di pubblico e critica specializzata. Nei loro 15 anni di carriera hanno pubblicato dieci album, sette EP e vari singoli e remix, suonando nei club e nei festival di tutto il mondo.

  • GHETTO KUMBÈ

Trio di musicisti colombiani, Ghetto Kumbè combinano il ricco patrimonio musicale della loro madrepatria con suoni di derivazione afro-house e bass, dando vita ad un rituale sonoro catartico, dalla forte impronta percussiva. Un combo di maghi/cantanti/percussionisti che nella loro musica richiamano gli spiriti pagani della rumba digitale. La loro musica è stata pubblicata dalla pionieristica etichetta elettronica latino-americana ZZK Records, e il loro live, con un concept visivo molto forte fatto di maschere etno-futuristiche fluorescenti, ha toccato numerosi festival di prestigio in tutto il mondo: Womex, Glastonbury, Roskilde, Fusion e tanti altri.

  • LA NIÑA

Nel 2019 LA NIÑA esordisce con il suo primo progetto solista che traghetta la tradizione in una dimensione iper-contemporanea. È un artista che nasce a Napoli due volte, nel 1991 e nel 2019. Fino al 2018 viaggia alla ricerca di se stessa nella musica, nel canto, nella scrittura, nell’arte e nel teatro. Nel 2019 rinasce in un universo musicale che azzera le distanze tra l’artista e le sue radici. Con le prime tre tracce “Croce”, “Niente Cchiù” e “Salomè”, l’artista è stata definita come l’ibrido perfetto fra Rosalía e Teresa De Sio. Nel 2020 il debutto in Sony Music, con la quale rilascia il suo primo EP “EDEN” nel febbraio 2021 seguito nel luglio 2021 dal singolo “TU” con Franco Ricciardi, che raggiunge in poco tempo 7 milioni di visualizzazioni su YouTube. La Niña ha lavorato con Amazon Music per la realizzazione di un mini-musical “La Notte delle Lumere” per lo speciale di Hallowen e con la RAI per Bar Stella, uno show condotto da Stefano de Martino e andato in onda su Rai 2. “VANITAS” è il suo nuovo album, pubblicato da Sony Music / Columbia Records, in cui ritmi urbani e tribali, melodie mediterranee, versi ipnotici e improvvise esplosioni di rime si fondono nel respiro cosmico di un disco che riparte dalle embrionali esplorazioni sonore per portare a compimento quell’incontro unico fra antichissime armonie destrutturate, strumenti  ricercati – una tammorra a cornice senza sonagli, una chitarra romantica del 600, un marxophone – e le ardite sperimentazioni dell’elettronica più attuale.

  • KHOMPA pres PERCEIVE REALITY a/v

Dopo l’acclamato lancio del progetto su Ableton e Modern Drummer nel 2016, KHOMPA torna con un nuovo e ambizioso mix di drumming, avant-garde electronica, 3D art e tecnologia. In collaborazione con il visual artist Riccardo Franco-Loiri (alias AKASHA), Davide Compagnoni presenta il suo nuovo spettacolo Perceive Reality A/V: una vivida esortazione ad approfondire la relazione con la realtà. Presentato in anteprima dal prestigioso magazine britannico FACT, lo spettacolo è improntato sulla performance del musicista che, con un sofisticato sistema di sensori applicati sulla batteria, comanda in tempo reale l’intero apparato musicale e visuale. Tutto rigorosamente live. Un’esperienza ipnotica e immersiva  più unica che rara a livello globale.

Cuori a mille per Calcutta a Cosenza

Rende (CS)- Cosenza in un’atmosfera mozzafiato per il concerto di Calcutta, ospite della XXI edizione del Festival delle Invasioni.

Mazinga Eventi, MK Live e BE Alternative Eventi hanno regalato alla comunità cosentina un evento unico, nel quale a parlare è stata la musica di uno dei massimi cantautori indie-pop del nostro tempo.

“Una notte soltanto per viaggiare”

Piazza gremita di voci unite all’unisono per intonare le note di “Evergreen” e “Mainstream”. Calcutta esordisce con “Briciole”, pezzo dalla grande profondità e malinconia sentimentale contornato da metafore vicinissime al pubblico. Continua la sua scaletta con “Orgasmo”, “Kiwi” e “Cane” prima di arrivare a uno dei momenti clou della serata. Tira fuori dal cilindro una cover di “Si tu no vuelves” di Miguel Bosè.Calcutta Continua, nel visibilio generale, con “Gaetano”, “Del Verde”, “Nuda Nudissima” e altri pezzi di rilevanza importantissima nel panorama indie e non. Arricchisce la sua scaletta estiva con le sue due ultime uscite, “Due Punti” e “Sorriso (Milano Dateo)”.  Chiude con il canonico ultimo pezzo, “Albero”. Successo chiaro quello di Calcutta, manifestato dalla grande partecipazione del pubblico in piazza e dall’emozione creata nei volti.

Il Vintage Moderno

Concerto degno di nota che viene arricchito dalle bellissime scenografie digitali. Dodò dell’Albero Azzurro con il violino, antenne Rai, richiami al VHS, video dell’artista stesso e richiami nonsense tipici di Edro sono le esilaranti immagini proiettate sul palco. Un “Mainstream” diventato “Evergreen” per sonorità e approccio alla musica da parte dell’artista. Calcutta si esibisce sul palco adiacente al Teatro Rendano con la mano destra ingessata, quest’ultima impreziosita da inserti luminosi e paillettes. CalcuttaIndossa la maglia del Boca Junior che, per i più nostalgici, ricorda quell’eleganza calcistica di Riquélme, Maradona o Veròn. La stessa eleganza che non ti aspetteresti mai a primo impatto da Calcutta. Un sentimento vintage che riprende modelli musicali molto più alti. Il latinense, ormai, rappresenta l’inizio di un’inversione artistica di spinta culturale totalmente nuova e indipendente e una conferma nel panorama musicale italiano.

Ottima performance anche per il giovane cantautore, classe ’95, Giuseppe Bartolini. Apre e chiude la serata il solito e inimitabile dj set di Fabio Nirta.

 

Calcutta ospite della XXI edizione del Festival delle Invasioni di Cosenza

Rende (CS)- Il prossimo 20 luglio nella suggestiva Piazza XV marzo nel centro storico di Cosenza, in occasione del Festival delle Invasioni,  si esibirà uno dei pezzi da novanta dell’indie-pop italiano: Calcutta.

Forte di un tour di successo nelle più grandi città italiane, Calcutta approda a Cosenza grazie alla collaborazione tra Mazinga Eventi, Mk Live e Be Alternative Eventi.

Il Mainstream di Calcutta

Il cantautorato indie è uno dei nuovi generi che sta imperversando, in questo momento musicale,  nelle cuffie degli ascoltatori italiani. Proprio per riservare il meritato spazio a questo genere ,in occasione della ventunesima edizione del Festival delle Invasioni, la scelta è ricaduta su uno dei massimi esponenti dell’indie italiano. Calcutta vanta tre album, due dei quali già disco d’oro. Nel 2015 “Mainstream” si pone al centro non di un nuovo genere, bensì di un nuovo movimento musicale. Un nuovo modo di fare musica che vede l’album del cantautore di Latina come perno centrale di questo sentimento di “Indipendenza musicale”. Nel 2016 arriva la consacrazione con il singolo “Oroscopo”, certificato “Oro”. Subiranno la stessa buona sorte “Cosa mi manchi a fare”, “Gaetano” e “Frosinone”.

Un disco e un tour Evergreen

Tra 2017 e 2018 vengono pubblicati “Orgasmo”, “Paracetamolo” e “Pesto”, canzoni dalla grande innovazioni testuale e anticipatori dell’ultimo album “Evergreen”.calcutta E’ proprio con “Evergreen” che Calcutta unisce musicalmente tutta la penisola italiana. La realtà pop è completamente stravolta. Calcutta è di nuovo il motore silenzioso di una musica ormai non più “di nicchia” e, purtroppo o per fortuna, non più “indie”. Dopo il successo dell’album pubblica il suo ultimo pezzo “Sorriso (Milano Dateo)”, il quale, si conferma ancora una volta come nuova concezione romantico-malinconica della musica italiana.  Calcutta attraversa tutta l’Italia con il suo “Evergreen- è un tour di Calcutta”  e, finalmente, anche il popolo cosentino potrà godere della voce non convenzionale di “Edro” (appellativo dato dai fan). Sarà compito di Giuseppe Bartolini, cantautore italiano classe ’95, aprire la serata del 20 luglio. Il warm up sarà affidato, invece, al dj e producer Fabio Nirta.

Il concerto di Calcutta avrà inizio alle ore 21.30. I biglietti sono ancora disponibili online su TicketOne e Inprimafila e nei punti prevendita fisici. Maggiori informazioni sono presenti sul sito www.blteventi.it.

 

Cosenza, domani sera il battesimo del Festival delle Invasioni

COSENZA – Un battito urbano e musicale nel cuore del centro storico apre il Festival delle Invasioni 2019 di Cosenza per la sezione dei beni suonati.

Domani sera alle 22 si avvicenderanno sul palco di piazza XV Marzo tre artisti italiani – amici prima che colleghi – in una performance esclusiva che regaleranno appositamente al pubblico del festival bruzio.

L’orgoglio tutto calabrese Peppe Voltarelli, abituato ormai alle scene internazionali, Diodato e poi Daniele Silvestri, che porterà nel capoluogo bruzio un assaggio in anteprima del suo tour in programma il prossimo inverno nei palasport. Un trio da non perdere, una magia irripetibile sull’onda delle sonorità di esperienze cantautorali che spaziano dal folk al rock e al pop.

A seguire nell’adiacente villa vecchia l’atteso Indian Wells live set, nome internazionale di origini cosentine che ritorna a casa inaugurando questa prima giornata del festival con sonorità ideate tra Londra, New York e i monti del Pollino.

Si chiama Pietro Iannuzzi, in arte appunto Indian Wells, ed è producer italiano accostato a suoni poco nostrani come quelli di Actress, The Field, Shlohmo e Four Tet. Basti ricordare che dopo aver remixato l’austrialiano Kyson per Moodgadget, Heathered Pearls su Ghostly International e ri-creato Holocene per Bon Iver, nel 2012 ha sfornato il suo album d’esordio “Night Drops”.

 

Achille Lauro al Festival delle Invasioni di Cosenza

COSENZA – Si aggiungono altre anticipazioni rispetto al nutrito programma del Festival delle Invasioni 2019. Dopo avere infiammato il Circo Massimo di Roma lo scorso Capodanno, reduce dal successo sanremese di “Rolls Royce” e da poco disco d’oro con la hit “C’est la vie”, arriva ad Invasioni Achille Lauro, nome d’arte di Lauro De Marinis.

Il concerto di Cosenza rientra nel contest dei beni suonati e si terrà in piazza XV Marzo il prossimo 18 luglio.

A Cosenza, dunque, attesa una vera esplosione di energia con il cantautore romano al centro della scena contemporanea. Innovatore e precursore di nuove tendenze musicali, artistiche ed estetiche,

Achille Lauro, che compirà 29 anni il prossimo 11 luglio, porterà in riva al Crati i ritmi del momento nel caleidoscopico mondo dei gusti giovanili.  

E le novità da annunciare, ancora – assicurano dal Comune -, non finiscono qui. 

Festival delle Invasioni-Stagioni d’Estate 2018, al via la settimana dei concerti

COSENZA – Scocca l’ora dei concerti al Festival di Invasioni-Stagioni d’Estate, edizione 2018, organizzato dall’Amministrazione comunale e cofinanziato dalla Regione Calabria.

Cinque serate – dal 16 al 20 luglio – tutte nel centro storico.

Comune denominatore delle performance musicali:  contaminazione fra generi, innovazione e nuovi linguaggi musicali. I protagonisti si muovono tra la nuovissima scena musicale italiana e i grandi nomi della musica internazionale contemporanea.

Si parte questa sera, alle ore 21, da Piazza Duomo con DENTE e Guido Catalano in “Contemporaneamente insieme anche d’estate”, spettacolo inedito e originale con la regia di Lodo Guenzi de ‘Lo Stato Sociale’. Poeta e scrittore Guido Catalano, pubblica per Rizzoli e collabora con Il Corriere della Sera Torino e Smemoranda. La sua scrittura è ciò che più si avvicina al mondo della musica. Dente è un nome di punta della musica italiana, un cantautore dal linguaggio raffinato, dotato di grande originalità e di un indiscutibile talento. La sua musica è ciò che più si avvicina al mondo della poesia. Il loro spettacolo si propone come un’esperienza singolare, difficilmente definibile con un semplice aggettivo; non un reading, non un concerto, ma rime semiacustiche, metafore in quattro quarti, in cui il poeta torinese ed il cantautore emiliano incrociano chitarra e penna per parlare d’amore a modo loro, giocando con le parole e con il pubblico.

La serata prosegue sul palco di Piazza XV marzo con il memorabile live dei Calexico (ore 23). Sound inconfondibile forgiato dal deserto dell’Arizona. Joey Burns e John Convertino, alias CALEXICO, sprigionano lo spirito del crossover tipico delle popolazioni del sud degli Stati Uniti d’America al confine col Messico.

Il programma di martedi 17 

Doppietta di band italiane per la giornata di martedì 17 luglio. A condividere il palco di Piazza XV Marzo, dalle ore 21.30, saranno Yombe e Calibro 35. Duo electro-pop il primo, fondato dal musicista e produttore Alfredo Maddaluno e dalla cantante e songwriter Cyen. Guidati dal vincitore di un Grammy, Tommaso Colliva, i Calibro 35 sono una delle poche band indipendenti italiane ad aver costruito un percorso progressivo e duraturo in ambito internazionale. Il loro stile, ormai riconoscibilissimo, si declina su diverse forme di espressione musicale: non solo dischi e moltissimi live, ma anche colonne sonore, produzioni tv, sonorizzazioni, library music, libri e spettacoli teatrali. Crime-funk perfezionato, esploso, espanso con infuenze afrobeat e cosmic jazz.

Meroledì 18: Rocco Papaleo

Mercoledì 18 luglio l’attesissimo live di Rocco Papaleo, in Piazza  XV marzo (ore 21). Il noto attore – regista e musicista lucano, accompagnato da Arturo Valiante al pianoforte, Guerino Rondolone al basso, Davide Savarese alla batteria e Giorgio Tebaldi al trombone, coinvolgerà il pubblico in un viaggio straordinario, in cui la musica incontra le parole, tra canzoni, racconti poetici e realistici, monologhi e gag surreali. Lo spettacolo nasce dalla volontà di creare un teatro “a portata di mano”, capace di divertire e al tempo stesso emozionare. Uno show come un diario da sfogliare a caso, fatto di pensieri sparsi, brevi annotazioni e rime lasciate in sospeso che si fanno parole in musica, in un riuscito esperimento di teatro canzone, con un occhio a Gaber e uno alla Basilicata.

In Piazza Duomo (ore 22.30) il talentuoso folksinger Wrongonyou, pseudonimo di Marco Zitelli, romano, classe 1990. Innamoratosi del folk e di tutta la discografia di artisti come John Frusciante e Justin Vernon, comincia a scrivere brani intorno al 2013 e a pubblicarli sul suo profilo Soundcloud. Grazie al suo primo demo “Hands” inizia a incontrare consensi: apprezzato della scuola romana, ha già alle spalle oltre 200 concerti e la sua musica è arrivata anche in Europa. Nel 2017, il singolo “I don’t Want To Get Down” apre i lavori al nuovo album, in uscita a fine 2017 per Carosello. Sempre intensa l’attività live di Wrongonyou: ha girato tutta Italia con il suo tour, intervallandolo con gli opening act di artisti italiani (come Niccolò Fabi, Levante e Daniele Silvestri) e stranieri (Austra e i The Lumineers). Alessandro Gassman si innamora del suo talento e lo sceglie per far parte del cast de “Il premio”, il suo nuovo film in cui Wrongonyou apparirà come attore e curatore della colonna sonora.  

Chiude la serata il dj set di Capibara, un dj/producer che vive con i piedi a Roma, ma con la testa in un pianeta immaginario in cui si incontrano ritmi equatoriali ed elettronica colta. Ha pubblicato un album, un mixtape, e dato vita a svariati singoli, remix e collaborazioni che in pochissimo tempo lo hanno portato a suonare in numerosi club e festival di settore. “Fantino” è il suo ultimo singolo, che anticipa il suo nuovo album.

Giovedì 19 luglio: Carl Brave x Franco 126

Protagonisti assoluti di giovedì 19 luglio: Carl Brave x Franco 126, fenomeno della nuova scena hip-hop italiana, in piazza XV marzo (ore 23). Il loro album d’esordio “Polaroid” ha conquistato il pubblico con velocità istantanea. Decretato disco del 2017 da Rolling Stone e certificato disco d’oro, ha sancito un successo che si è tradotto in veri e propri bagni di folla durante i concerti. Ad accompagnarli dal vivo una “big band”, sempre più solida e abile nel vestire i brani dei “due fiori cresciuti i mezzo ai sanpietrini” di un sound ancora più denso e grondante groove. 

In apertura e chiusura di serata, il dj set di Fabio Nirta.

LA SERATA FINALE

Il 20 luglio il palco di piazza XV marzo (ore 22.30) sarà l’unica data italiana di questa estate per Dub FX, nome tutelare della musica indipendente internazionale.

 

In apertura Go Dugong (ore 21.30), moniker di Giulio Fonseca, produttore e musicista piacentino di base a Milano. La sua carriera è un percorso che si snoda su più direzioni, porta la sua musica in giro per festival e venue in Italia e in Europa, in set dove la sua espressività multiforme trova libero sfogo, mescolando “ritmi carioca, boom bap, africanismi e bass music inglese”.

Chiusura col botto a Piazza Duomo allo scoccare della mezzanotte con il soundsystem di Balera Favela, nome della club night, con base a Milano, messa in piedi da Ckrono, Go Dugong e prp – dj/producer di rilievo del panorama elettronico più votato ai ritmi – che si concentra sull’esplorazione delle musiche da ballo contaminate provenienti da tutto il mondo, oltrepassando ogni tipo di barriera geografica e fossato culturale. Dal kuduro al baile funk, passando per salsa, cumbia, palenque, bhangra, e tanto altro, un viaggio di musiche e suoni di fronte a cui è impossibile rimanere fermi.

 

 

 

Festival delle invasioni, Rocco Papaleo tra i protagonisti

COSENZA – Giunto alla sua XX edizione, Il Festival delle Invasioni 2018, che figura tra i Festival di rilievo internazionale finanziati dalla Regione Calabria (PAC Calabria 2014 – 2020 Tipologia 1 azione A), è dedicato quest’anno alle giovani generazioni, dalla Preistoria alla Contemporaneità. Il claim di quest’anno è STAGIONI D’ESTATE e si compone delle seguenti sezioni:

I BENI SOGNATI

“La Notte della Luna”
LA XX edizione del Festival delle Invasioni inizierà il 27 giugno, in concomitanza con luna piena, con la 1.a edizione della “Notte della Luna”. Un evento che si caratterizza per l’opportunità data a cittadinanza, spettatori, turisti, di poter fruire i beni culturali in modo insolito dalla quotidianità. Cosenza si caratterizza per essere una delle poche città dotate di un’area pedonale su cui insiste il Museo all’aperto “Carlo Bilotti” (MAB), che dà la possibilità al cittadino o al turista di fruire quotidianamente, consapevolmente o inconsapevolmente, delle opere d’arte disseminate in questo spazio di socialità. Scopo della “Notte della Luna” è legare il bene culturale con uno spettacolo aereo, prodotto dalla Compagnia Stabile dei Sonics. Il tema è la connessione tra le meraviglie rappresentate dalla disseminazione di opere artistiche lungo Corso Mazzini e le meraviglie della luna, per un continuo scambio tra cielo e terra, ad opera di 10 acrobati, impreziosito da costumi luminosi e performances, grazie alla presenza di una compagnia tra le prime al mondo del Teatro acrobatico aereo. Lo spettacolo sarà suddiviso in diversi quadri che si snoderanno lungo il MAB: luna calante, luna crescente, luna nera, luna piena, con una macchina scenica di quasi 10 metri di diametro e uno spazio di 15 metri di altezza: in scena 10 acrobati che daranno vita ad un susseguirsi mozzafiato di mirabolanti acrobazie aeree eseguite su trapezi, funi e altri attrezzi di invenzione dei Sonics, con giochi di danza e luci e quadri scenici che rapiranno gli sguardi. Completano il cast una performer con il violino elettrico e un dj set al termine dello spettacolo.
In questa occasione le attività commerciali del centro cittadino osserveranno l’apertura notturna.

I BENI PARLATI, I BENI SUONATI

Il Festival si svolge nei più importanti beni culturali, architettonici e monumentali della città di Cosenza. I beni parlati e i beni suonati sono i contenitori tematici del Festival nei quali, artisti, scrittori, giornalisti, musicisti, si confronteranno con il tema dei luoghi della cultura. I BENI SUONATI: prevedono allestimenti di scene e palchi dentro e fuori i beni culturali che arricchiscono il Centro storico, dove si esibiranno musicisti di fama internazionale e talenti regionali. I BENI PARLATI: sempre nella cornice del centro storico e dei suoi spazi suggestivi, si confronteranno, scrittori, giornalisti, autori, performers. A ciò s’aggiungono le Invasioni del gusto: i temporary e le botteghe artigiane di Corso Telesio faranno da corollario ad un percorso dedicato all’enogastronomia e all’artigianato di qualità.
Tutte le azioni artistiche e di spettacolo individuate per il cartellone di Invasioni 2018 hanno un forte legame con i Beni artistico-culturali e paesaggistico-ambientali della città in quanto gli spazi individuati per lo svolgimento degli stessi sono: chiostri, Chiese e sagrati, piazze storiche, teatro Rendano, MAB (Museo all’Aperto Bilotti), nonché vicoli della città antica particolarmente suggestivi; la disseminazione degli eventi in più punti del centro storico della città è funzionale alla fruizione, da parte di un pubblico vario, di più luoghi e più spazi urbani. Dedicare tre sezioni di questo Festival urbano ai Beni Parlati, Beni Suonati e Beni Sognati rappresenta la scelta di voler assicurare il legame dei contenuti artistici con il Centro Storico come bene da valorizzare.

 

L’acid jazz degli Incognito e il rock arbëresh di Peppa Marriti Band chiudono il Festival delle Invasioni 2017

COSENZA – Grande chiusura per Confluenze – Festival delle Invasioni 2017. Domani sera, alle ore 22.00, sul palco del lungofiume salirà una delle band più longeve del soul jazz funky. Sono i britannici Incognito, la cui storia inizia circa quarant’anni fa con Jean Paul “Bluey” Maunick, inglese originario di Mauritius arrivato a Londra all’età di 10 anni, e Paul “Tubbs” Williams, i fondatori della band.

Domenica sera, invece, alle ore 22.00, saluta Confluenze il gruppo calabrese – di S. Sofia d’Epiro – dei Peppa Marriti Band. Il loro progetto musicale coniuga le radici del rock con la tradizione e la cultura “Arbëresh”. Hanno partecipato ad importanti festival nazionali come Arezzo Wave, Adriatico-Mediterraneo, Sonica, Ampollino Sound, Festa della Musica, Suns Contest 2009, DemoFest Lamezia Terme, BunkerFest Pezë/Tirana (Albania), Java Kulturore Arbëreshe Skopje (Macedonia). Hanno vinto i premi ETNO (DemoFest) e DEMO D’AUTORE (Sele d’Oro) 2010. Il 2017 è l’anno del loro terzo disco “Ajëret” anticipato da un video musicale girato da Arash Radpour.