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Al Festival “Leggere & Scrivere 2017”, tra gli ospiti anche Don Backy

VIBO VALENTIA – Ha scritto pietre miliari della musica leggera italiana come Canzone o Poesia e L’immensità; oggi questo ragazzo toscano di 78 anni ha ancora molto da dire. Don Backy ha recentemente inciso il cd Pianeta Donna (distribuito da Egea Music) e ha scritto il libro Io che miro il tondo (Edizioni Clichy). In qualità di scrittore, sarà ospite del Festival Leggere & Scrivere 2017 (giovedì 12 ottobre, ore 18): in attesa di averlo con noi, Don Backy  ha concesso – in anteprima – un’intervista a Giorgio Torchio

Perché un libro?

«Ho scritto otto libri. Io che miro il tondo è stato scritto cinquant’anni fa per Feltrinelli. Edizioni Clichy me lo ha richiesto in una versione più moderna, con nuovi disegni, tutta da scoprire.»

 Qual è la differenza che c’è tra scrivere un libro e una canzone?

«Il tempo! Per una canzone basta un quarto d’ora, per un libro ci vogliono mesi. Cambia, naturalmente, il rapporto con la parola: per me una canzone non può prescindere dalle metrica e dalla rima. Oggi questo modo di scrivere le canzoni si è perso.»

C’è una canzone che l’ha fatta soffrire perché non ne voleva sapere di uscire fuori?

«Sinceramente no. A me basta un incontro, una persona, una situazione: si accende la scintilla e tutto viene da sé.»

Qualche aneddoto su qualche sua canzone?

«Ho una notizia fresca da dare. Al mio paese, San Croce sull’Arno, la rotonda spartitraffico di prossima realizzazione sarà chiamata Don Backy-L’immensità!»

Lei è autore di canzoni, scrittore, è stato anche attore e pittore. Da dove nasce questa voglia di creatività?

«Dalle voglia di mettermi sempre in gioco e dalla curiosità. Sono curioso di natura e non mi arrendo se non riesco a misurarmi con nuove esperienze creative: è capitato con il cinema, la pittura, oltre che con la canzone.»

Parlando di creatività vengono in mente gli anni Sessanta, un decennio di rivoluzione in molti campi come la musica, l’arte, la moda. Perché erano meravigliosi gli anni Sessanta: cosa avevano di speciale?

«Noi ragazzi degli anni Sessanta uscivamo dalla guerra, abbiamo conosciuto povertà e miseria: questa è stata la molla che ci ha spinto a inventare, a esplorare. La voglia di fare degli anni Sessata era unica.»

Pietro Grasso a Vibo per la sesta edizione del Festival “Leggere & Scrivere”

TROPEA (VV) – Il Festival Leggere & Scrivere (FL&S) è pronto a vivere la sua sesta edizione: dal 9 al 14 ottobre saranno sei giorni intensi, ricchi di emozioni per un pubblico variegato per età e interessi. In totale 160 incontri e oltre 200 ospitiAprirà all’Auditorium dello Spirito Santo, alle 11, il presidente del Senato Pietro Grasso, ospite del FL&S in qualità di scrittore: presenterà il suo ultimo libro Storia di sangue, amici e fantasmi (Feltrinelli). Si tratta di un viaggio a ritroso agli anni in cui lo videro protagonista nella lotta a Cosa Nostra: anni contrassegnati da successi e da ferite dolorose come la perdita degli amici Falcone e Borsellino. Il Festival proseguirà per sei giorni in cui la letteratura si incontrerà con altre discipline in un caleidoscopio di voci, parole, suoni, colori, sapori. «Il Festival Leggere & Scrivere anche quest’anno rispetta il suo format di successo – spiegano Gilberto Floriani e Maria Teresa Marzano – ritornano, infatti, le quattro sezioni: quattro chiavi di lettura per conoscere, comprendere ed esplorare uomini, fatti, luoghi, pensieri». Ecco, dunque, le sezioni: Una regione per leggere, dedicata soprattutto alle nuove generazioni di calabresi che devono essere conquistate dal piacere della lettura; Calabria Fabbrica di Cultura ossia il ritratto di una regione che respinge la marginalità e si apre al mondo; Nutri-Menti che illustra il rapporto tra cibo e cultura; Carta Canta che illustra le contaminazioni tra parola e musica. Il Festival è dedicato alla bellezza del Leggere & Scrivere: libri e scrittori sono i protagonisti. La lista è quanto mai lunga, ricordiamo Lirio Abate, Raffaele Nigro, Alberto Garlini, il poeta, scrittore e regista Franco Arminio, lo storico della letteratura Giulio Ferroni, l’antropologo Vito Teti. La multidisciplinarietà è da sempre un punto di forza del FL&S: spazio, dunque, alla filosofia e alla saggistica con Gianni Vattimo e Michela Marzano, alla sociologia con Giap Parini, all’architettura con Paolo Portoghesi, alla fotografia con Lezia Battaglia, al cinema con il regista Franco Maresco e l’attore Leo Gullotta. Sul palco del Festival, inoltre, due personaggi che non mancheranno di scaldare il pubblico con la loro verve: Fulvio Abate e Marina Ripa di Meana. L’ex presidente della Camera Luciano Violante si confronterà con il pubblico su politica e istituzioni. L’obiettivo puntato sull’Italia, sui suoi chiaroscuri e sul suo futuro sarà puntato da giornalisti come Gian Antonio Stella, Flavia Perina, Marina Valensise, Pino Aprile. In un Paese di cervelli in fuga, il FL&S racconterà la storia di chi ha deciso di tornare con successo: è quella dell’astrofisica calabrese Sandra Savaglio che, dopo una brillante carriera alla John Hopkins University e al Max Planck Institute, è tornata a insegnare astronomia e astrofisica all’Università della Calabria di Cosenza. Raccontare il Sud in tutte le sue sfaccettature sarà affidata a diverse voci: gli scrittori Mimmo Gangemi, Carmine Abate, Gioacchino Criaco, il giornalista Mimmo Nunnari, il “medico per mangiare e musicista per vivere” Cataldo Perri. Il Festival Leggere & Scrivere: sul palco, a raccontare se stessi tra aneddoti e curiosità, Morgan, Don Backy, Sergio Caputo. Presenti anche il critico Stefano Zenni e il paroliere Gianfranco Reverberi che ha scritto canzoni senza tempo come La prima cosa bella. A dirigere l’orchestra non poteva che essere il maestro Beppe Vessicchio, autore del libro La musica fa crescere i pomodori (Rizzoli). Non mancano gli eventi collaterali come le mostre d’arte curate da Antonio La Gamba e i tre concerti di musica classica, di altissimo livello, dedicati alla memoria della talentuosa violinista vibonese Greta Medini. Da ricordare, inoltre, le letture ad alta voce, la presentazione di libri per bambini e ragazzi, i laboratori per bambini, le attività formative per gli insegnati all’interno della sezione Leggere&Scrivere Junior e i momenti di degustazione di prodotti locali. Da segnalare i dibattiti sulla cultura sviluppo con ospiti d’eccezione come Giuliano Volpe, presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali o Francesco Micheli, presidente della prestigiosa Accademia pianistica di Imola. Quest’anno, infine, il Festival Leggere & Scrivere confronterà la sua esperienza con PordenoneLegge, Giffoni Film Festival e con Libro Possibile di Polignano a Mare. Altri importanti ospiti saranno Paolo Verri, direttore della Fondazione Matera 2020, e Massimo Coen Cagli, direttore della Scuola di Fund Raising di Roma, che parlerà del mecenatismo a favore delle biblioteche. Grande attenzione alle opere delle case editrici calabresi Rubbettino, Pellegrini, Città del Sole, Ferrari. C’è un punto a cui tiene particolarmente il direttore artistico del TFL&S Gilberto Floriani che sottolinea: «Giunto alla sesta edizione, il nostro Festival è ormai adulto, pronto ad allargare i propri orizzonti». Continua la Marzano: «Siamo cresciuti anno dopo anno, riuscendo ad ottenere sempre maggiore attenzione dai professionisti del settore e dai media nazionali. Ci aspetta un ulteriore salto di qualità che possiamo compiere creando una rete di sinergie con esperienze simili in Italia».  Concludono Gilberto Floriani e Maria Teresa Marzano: «Aver vinto il bando triennale ci riempie di soddisfazione, ma fa aumentare il senso di responsabilità. Il Festival Leggere & Scrivere sia un brand con la forza di promuovere la Calabria e le sue eccellenze in Italia e all’estero, attraverso la cultura. Noi siamo pronti per un gioco di squadra e rivolgiamo l’invito a istituzioni, imprese e tutti coloro che credono nel marketing del territorio e in quel prodotto unico ed esclusivo che si chiama Calabria».

 

A Castrovillari il 1° Festival “Antonio Vivaldi”

CASTROVILLARI (CS) – Il prossimo 28 settembre presso il Salone-Palazzo di Città di Castrovillari, alle ore 17,00, si terrà la presentazione del 1° Festival “Antonio Vivaldi”.

La manifestazione, in programma il prossimo 6 ottobre e promossa dall’ associazione culturale “Cosenza Autentica”, rappresenta la magia e le sonorità di una musica sempre viva e attuale. Attraverso le corde del violino si affronterà un viaggio tra le opere che hanno reso il prete rosso immortale. Il concerto sarà prodotto da una giovane ensemble, composta da ben 12 artisti, altamente specializzata nella ricostruzione filologica e ad un solista di grande pregio internazionale, il M° Luigi De Filippi. Il contesto storico del bene culturale nel quale produrremo le opere del sommo compositore è il Castello Aragonese di Castrovillari (CS). Edificato nel 1461, il Castello venne fatto erigere da Ferdinando I d’Aragona per tenere a freno la popolazione che in diverse occasioni si era ribellata al dominio straniero. Oggi è sede di numerosi eventi artistici-culturali quali concerti, mostre e presentazione di libri.

L’evento potrà essere seguito in diretta sulle frequenze di Radio Sound. L’ingresso al Festival è gratuito.

Per ulteriori info: www.festivalantoniovivaldi.it

A spasso tra picnic d’autore e trekking poetico, al via il Festival Ecosostenibile

ZAGARISE ( CZ) Un programma ricco di eventi e iniziative quello del Festival Ecosostenibile nel Parco Nazionale della Sila che toccherà anche molte zone interne da Zagarise ad Albi, da Magisano a Soveria Simeri. Il programma del Festival 2017 impiegherà tutti i sensi per esprimere l’amore per i luoghi. Dal gusto all’ascolto, dai laboratori pratici e manuali a quelli fotografici sullo sguardo, dai profumi delle erbe di montagna alle meditazioni per scoprire l’essenza energetica dei posti che attraversiamo attraverso il sesto senso dell’appartenenza. Tutto inizierà il 16 settembre con un incontro-anteprima che suggella il proposito di “fare rete tra i borghi” della Presila, obiettivo condiviso che il festival porta avanti da anni. A lavorare insieme per la valorizzazione delle Aree interne ci saranno i sindaci di Zagarise (Domenico Gallelli), Albi (Luigi Piccoli), Magisano (Antonio Lostumbo) e Soveria Simeri (Mario Amedeo Mormile) che dialogheranno con Maria Faragò ideatrice dell’intero progetto. L’incontro, che si svolgerà proprio in uno dei borghi aderenti, Soveria Simeri, prevede un reading-concerto dei Noir Col seguito da una degustazione in serata. Dal 21 al 24 settembre invece, saranno quattro giorni intensi, per gambe forti, menti creative e orecchie buone. L’incontro di apertura vedrà tutti i partner e gli enti amici del Festival come il Comune di Prato, il Parco Nazionale della Sila, paesologi, antropologi, archeologi confrontarsi su questo Mediterraneo rurale che abbiamo deciso di riscoprire in una conversazione che di anno in anno porta nuovi spunti e nuovi progetti. Si inizierà mangiando tra i boschi cibi tipici della tradizione prodotti da aziende locali nei pic-nic d’autore, con artisti, archeologi, poeti. Si parlerà, davanti a prodotti a km 0, della Calabria interna e antica, un tuffo nel passato archeologico di una regione piena di sorprese ma anche di falsi storici. L’impegno per lo studio e la rivalutazione del territorio da parte di Giardini è una promessa: già da parecchie edizioni Giardini delle Esperidi scopre tesori storici nascosti e dimenticati, li riporta alla luce e ne dà il racconto che meritano. Quest’anno è la volta di un antico opificio tessile di origine basiliana, “a’ machina da’a lana”, un’enorme opera di architettura industriale che viene ricostruita e riportata alla luce per iniziativa del Festival e del Comune di Zagarise. Lì gli ospiti e i partecipanti si concederanno un momento di
intrattenimento culturale, archeologia, musica e degustazione. Quanto all’appuntamento più atteso, il trekking poetico, quest’anno per l’occasione Giardini delle Esperidi – sempre in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Zagarise – ha avviato i lavori di bonifica e ristrutturazione del terreno per riaprire il Canyon Timpe Rosse, l’opera d’arte naturale di arenaria rossa che si snoda attraverso la Sila piccola. Durante il festival, poi, si presenteranno libri sulla forza del paese e dello spaesamento come quello dell’antropologo Mauro Francesco Minervino, Marino Magliani, Domenico Dara. Si susseguiranno conversazioni con l’etnobotanico Carmine Lupia direttore della Riserva Naturale Regionale Valli Cupe, i rappresentanti del Parco Nazionale della Sila, reading teatrali e di poesia (Grazia Fasanella, Imma Guarasci), si celebrerà la cucina calabrese con gli showcooking di Anna Aloi per LaC Tv. E ancora, spettacoli per adulti e bambini, laboratori creativi come Rural Mon Amour di Ivana Ruffolo tra i vicoli del borgo. Non c’è niente di meglio dell’immagine per immortalare la Bellezza, per questo Giardini delle Esperidi propone ai partecipanti un workshop di fotografia con il fotografo di fama nazionale Damiano Errico, che con la collaborazione di Pietro Siragusa e dello stilista Ben Talarico riveleranno le regole dello scatto perfetto nelle lezioni di “Boschi, natura, nutrimento” nei luoghi del festival. Immancabili gli interventi poetici e musicali della Casa della Paesologia di Trevico e di Riace, con la musica di ricerca di Pierluigi Virelli e Giuseppe Muraca che recuperano,
studiano, conservano la preziosa tradizione orale calabrese. Una tradizione che si fa anche narrazione teatrale con la regista e attrice Imma Guarasci in una performance sul ciclo carolingio in Calabria. Non mancherà una piccola passeggiata archeologica nel sito di Vincolise, dove sorge la Casa museo Antonino Greco, patriota garibaldino. Collezioni rare, suppellettili d’epoca, un passato risorgimentale custodito nella piccola frazione di Magisano. Proprio lì, attraversare il Ponte delle Prenete ci darà il pretesto per ascoltare i racconti di creature leggendarie del significato dell’acqua della Sila con l’archeologo Francesco Cuteri. Sono previste, infine, quattro mostre permanenti nei luoghi di maggiore rilevanza storica del paese di Zagarise: Poesaggio, installazione di poesia visiva di Anna Petrungaro, i Racconti zagaritani di Dario Borruto, gli Sguardi paralleli di Salvatore Minervino e i taccuini dell’edizione 2016 di GdE, L’artista, la sega elettrica e altre storie, di Doris Maninger, tutte forti testimonianze artistiche del cammino percorso dal festival in questi anni.

Festival delle Serre 2017, al via la kermesse dedicata quest’anno alla città di Napoli

CERISANO (CS) – Al Via la XXIV edizione del Festival delle Serre di Cerisano che dal prossimo 3 settembre e fino a sabato 9 tornerà ad animare il caratteristico borgo delle Serre Cosentine. Il filo conduttore della ormai consolidata kermesse di fine estate sarà quest’anno la città di Napoli, attraverso un programma ricco e originale che spazierà dalla musica jazz alla musica classica, dal cinema al teatro, dalla cultura all’arte partenopea, da sempre una delle più significative e apprezzate realtà del Sud Italia. Sabato 2 settembre alle ore 11.00  a Palazzo Sersale, la conferenza stampa di presentazione del Festival delle Serre alla presenza del sindaco Lucio Di Gioia. Cerisano, dunque, capitale del Sud. “Grazie alla collaborazione con il comune di Napoli, che fin da subito ha positivamente accolto la nostra idea – ha dichiarato il primo cittadino Di Gioia- il nostro paese assumerà per l’occasione le vesti dello splendido capoluogo campano, attraverso atmosfere tipiche, giochi di suoni e colori, proiezioni, musica, cinema e teatro”. Un crocevia di emozioni che saranno il simbolo di un’edizione che si preannuncia ricca di sorprese, una tra tante, la presenza del primo cittadino di Napoli, Luigi De Magistris che terrà un incontro sul tema “Governare da Sud”.

Di seguito il programma completo del Festival

  

 

 

A Reggio Calabria il festival dedicato alle birre artigianali

REGGIO CALABRIA- Dall’1 al 3 settembre sul lungomare di Reggio Calabria, nella zona Tempietto, arriva il Beer Festival, il primo festival dedicato alle birre artigianali. Una tre giorni ricca di eventi organizzata dall’associazione socioculturale RcB – Reggio Che Balla e promossa da Marco Viglianti e Gaetano Papandrea, due giovani reggini che hanno pensato ad una kermesse che coniughi la buona birra, il sano divertimento e il bere responsabile, all’ottimo street food e alla musica. La kermesse, inserita nel programma dell’Estate Reggina 2017, vedrà coinvolti i più importanti birrifici calabresi e siciliani (Birrificio Reggino, Beer Locri, Sette Colli, Irias, Brew Flo, J4, BeerSicilia, Zion) che potranno proporre, far conoscere e degustare le loro specialità artigianali. Il tutto accompagnato da una vasta scelta di prodotti gastronomici tipici reggini e calabresi, dalla musica delle più note LiveBand locali (come Putia Sound, Skapizza e Marvanza) e dai ritmi caraibici di Passione Latina .Non solo. Protagoniste del festival anche Vespe e Fiat 500 che saranno esposte nella suggestiva location del Tempietto nel corso della kermesse. «Con il Beer Festival abbiamo voluto proporre un evento a tutto tondo che candida la città di Reggio Calabria come un vero punto di riferimento per tutti gli appassionati della birra in Italia e soprattutto nel Sud della penisola, offrendo un festival dal sapore locale e folk che saprà esaltare la cultura gastronomica e musicale della nostra terra e riportare l’attenzione sui valori e sulle tradizioni locali» affermano i promotori Marco Viglianti e Gaetano Papandrea. Un festival che, dalla location d’eccezione del Tempietto, rilanci un’immagine originale di Reggio Calabria e costituisca anche un’importante vetrina per i giovani gruppi musicali calabresi. «Il tutto – concludono i due promotori – partendo dalla tematica fondamentale del “bere responsabile”, con lo scopo di “sensibilizzare soprattutto i giovani a bere in maniera moderata e consapevole, quale atto legato al rito del pasto e alla socialità conviviale, e non senza controllo».

Altomonte Rock Festival 2017, quest’anno un omaggio agli U2

ALTOMONTE (CS) – Quest’anno la diciassettesima edizione dell’Altomonte Rock Festival 2017, diretta da Giulio Pignataro, è inserita nel cartellone della 30 edizione del Festival Euromediterraneo e patrocinato dall’Amministrazione comunale di Altomonte.  L’evento musicale rock altomontese vuol essere un omaggio al noto gruppo degli U2 [gruppo musicale irlandese formatosi a Dublino nel 1976. Il gruppo è composto da Paul David Hewson, in arte Bono (cantante), David Howell Evans in arte The Edge (chitarrista), Adam Clayton (bassista) e Larry Mullen Jr. (Batterista)], ad esibirsi, infatti, per l’Altomonte Rock Festival la  nota ed esplosiva tribute band pugliese dal nome “U2 underSkin”. Il gruppo, formatosi nel 2008, ha un vasto repertorio che riprende le origini degli U2 con brani come “Gloria”, “I will follow”, “sunday bloody Sunday”, “New year’s day” fino agli ultimi successi come “Ordinary love”, “Invisible”, ecc. Si tratta di un viaggio musicale che vuole far cantare le persone facendole viaggiare nel tempo e negli anni della band irlandese. La presentazione alla stampa della manifestazione è prevista per mercoledì 23 agosto alle ore 11.00 presso Il Salone degli Stemmi della Provincia di Cosenza.  Saranno presenti: l’Assessore al Turismo del Comune di Altomonte Lina Fittipaldi, Antonio Blandi dell’Officina delle Idee, la dott.ssa Esperia Piluso dell’Associazione San Severino e Giulio Pignataro direttore artistico dell’Altomonte Rock Festival. Il direttore Artistico Giulio Pignataro dichiara «La kermesse ha avuto un lungo periodo di preparazione per le selezioni dei partecipanti al festival di giovani emergenti della musica rock italiana. La scelta di dedicare al Tour mondiale degli U2, nasce per riproporre e ripercorrere i brani più conosciuti e apprezzati di una delle rock band più acclamate al mondo.  Pignataro conclude ricordandoci che Il gruppo U2 UnderSkin si esibirà presso il Teatro Constantino Belluscio di Altomonte Sabato 26 Agosto alle ore 21.30 con ingresso gratuito»

Cordiali saluti

A Pianopoli è “Magia d’estate”, il primo festival degli artisti di strada

PIANOPOLI (CZ) – A Pianopoli in programma il primo festival degli artisti di strada. Per due giorni, infatti, 19 e 20 agosto, le strade della città saranno animate da clown, giocolieri, maghi e fachiri, acrobati e trampolieri. Ogni vicolo e strada diverrà teatro e palcoscenico per artisti di strada, «pittori di piazze e dispensatori di sogni» a caccia dello sguardo stupito dello spettatore, in quello che è il Primo Festival di arte di strada e musica, organizzato dal Comune guidato dal sindaco Gianluca Cuda, dalla Proloco e dall’associazione culturale “Stella del Tirreno”.” Magia d’estate” si concluderà domenica 20 con il concerto di Dharma Music Tribe.

 

Festival delle Terre del Sud, al via la seconda edizione

ROCCELLETTA DI BORGIA (CZ) – Avrà inizio venerdì 30 giugno, alle ore 20:30, la seconda edizione del Festival delle Terre a Sud, evento dedicato ai documentari che affrontano le tematiche legate al diritto alla terra e al cibo. Da Cosenza, dove si è svolta la prima edizione, il Festival si sposta ora sulla costa jonica. La manifestazione si svolgerà nella piccola frazione di Roccelletta di Borgia (Cz) e sarà ospitata ne La Bottega della Terra (in via Risorgimento 52), negozio di prodotti locali ed equi che promuove, sostiene e cerca di far conoscere quelle esperienze etiche e virtuose ancora vive nel territorio calabrese. Il programma prevede una selezione dei cortometraggi proiettati a Roma durante la tredicesima edizione del “Festival delle Terre: Festival Internazionale Audiovisivo della Biodiversità”. Per un giorno al mese, da giugno a settembre, è prevista in bottega la proiezione di una delle opere selezionate. La visione sarà accompagnata da un dibattito aperto a cui parteciperanno anche ospiti speciali. I documentari scelti raccontano storie e progetti di speranza ma sollevano anche una voce di denuncia, nel tentativo di stimolare la coscienza critica e sviluppare maggiore consapevolezza sulle importanti tematiche specifiche di volta in volta trattate. Oltre alla proiezione e al dibattito, per ognuno degli incontri sarà offerta da La Bottega della Terra e dai suoi produttori una degustazione gratuita di alimenti locali e genuini. Gesto prezioso, finalizzato a sottolineare l’importanza del rapporto tra il cibo e il territorio. Per la serata iniziale del 30 giugno è previsto in programma il documentario “Chi semina raccoglie”, realizzato da Franca Roiatti & Alice Barrese. La visione sarà commentata insieme a due gruppi di acquisto solidale calabresi: il GAS “Vicoli e vento”, curato dall’Associazione Iride “Insoliti sguardi sul mondo” di Catanzaro, e il GAS “Utopie Sorridenti” di Cosenza che porterà la testimonianza della sua esperienza progettuale, “Il seme che cresce”, sulla ricostruzione della filiera del grano. Il Festival delle Terre a Sud è realizzato dalCentro Internazionale Crocevia Calabria e da La bottega della Terra, in collaborazione con il Centro Studi per lo Sviluppo Rurale-Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università della Calabria.

L’ingresso all’evento è totalmente gratuito.

L’interoprogramma è disponibile online su https://croceviacalabriaweb.wordpress.com/

Festival “Ruggero Leoncavallo”, tutto pronto per l’edizione 2017

MONTALTO UFFUGO (CS) – Si terrà mercoledì 28 Giugno 2017 alle ore 10:30, presso il Salone di rappresentanza del Comune di Montalto Uffugo,l a conferenza stampa di presentazione del FESTIVAL INTERNAZIONALE “RUGGERO LEONCAVALLO”. Saranno presenti il Sindaco di Montalto Uffugo, avv. Pietro Caracciolo, il Vicesindaco e Assessore alla Cultura, dott. Emilio D’Acri, e il Direttore artistico della rassegna, dott..Enrico Provenzano.