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A Camigliatello la Fiaccolata Interforze sulle piste da sci

COSENZA – Si terrà il prossimo 9 marzo, alle ore 19,00 la  “Fiaccolata Interforze” sulle piste da sci di Camigliatello Silano.

L’imponente evento prevede il coinvolgimento delle Rappresentative delle Forze Armate e di Polizia di Calabria e Sicilia, volto a rinsaldare ulteriormente i legami esistenti e l’unitarietà di intenti, che caratterizzano gli appartenenti ai Corpi, nell’ambito di uno spirito di servizio e di una dedizione al bene comune, valori vissuti con un costante entusiasmo e con sentimenti forti, di cui la fiaccolata in programma è messaggera,  in un territorio oltremodo particolare come il Sud Italia.

Considerata la rilevanza dell’iniziativa, giovedì 28 febbraio presso la Base logistica Militare di Fago del Soldato si è già svolto un primo incontro operativo, coordinato dal Prefetto di Cosenza, dott.ssa Paola Galeone, a cui hanno preso parte unitamente ai vertici provinciali anche i Comandanti Interregionali delle Forze dell’Ordine e delle Forze Armate, nel corso del quale si è proceduto a definire gli aspetti tecnico-organizzativi, di sicurezza e mediatici dell’evento.

La presentazione dell’evento si terrà mercoledì’ 6 marzo, alle ore 11,00, presso questa Prefettura una Conferenza Stampa.

 

Tragedia del Raganello, fiaccolata in memoria delle vittime

CIVITA (CS) E’ passato un mese dalla tragedia delle Gole del Raganello in cui morirono dieci persone travolte da un’onda di piena e la comunità di Civita, il centro in cui si verificò la tragedia, si è ritrovato per celebrare una giornata a ricordo delle vittime.

«Vogliamo ricordare chi non c’è più – ha detto il sindaco, Alessandro Tocci – e di comune accordo con il nostro parroco e l’Eparca della Diocesi di rito greco bizantino abbiamo deciso di dedicare l’intera giornata alla memoria, alla fede e alla speranza affinché cose del genere non accadano mai più».

Le parole di mons. Donato Oliverio

«È doveroso – ha detto, durante la funzione, l’eparca mons. Donato Oliverio – vivere il dolore. Lo viviamo e lo facciamo nostro il dolore dei familiari offrendo loro la nostra vicinanza fatta di preghiera. Ci dia forza e consolazione la fede in Dio».
Alla commemorazione, cui ha fatto seguito una fiaccolata, sono intervenuti anche il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, ed il prefetto di Cosenza, Paola Galeone.

Fonte e foto Ansa

“Paolo Vive”, domani una fiaccolata in ricordo di Borsellino

COSENZA – Come di consueto, anche quest’anno il 19 luglio, in occasione del 26* anniversario della strage di Via d’Amelio, si svolgerà la fiaccolata commemorativa, in ricordo di Paolo Borsellino e di tutte le vittime di mafia, organizzata dall’associazione “RiEvoluzione Calabria”.

Il corteo partirà alle 19:00 da Piazza XI Settembre a Cosenza, per giungere in Piazza Bilotti. Come ogni anno, la fiaccolata vuole rappresentare un forte momento di unione tra cittadini, associazioni, istituzioni, aldilà di ogni pensiero politico, di ogni credo religioso, di tutto ciò che quotidianamente può dividere, per riflettere e recuperare alla memoria il senso più profondo di una vicenda che ha segnato l’Italia in maniera indelebile.

«Continuiamo a commemorare un eroe e a ricordare a noi stessi quanto sia importante combattere ogni forma di mafia, inseguendo il sogno di consegnare alle future generazioni  un Paese in cui un diritto non è un favore, in cui il merito è l’unico criterio di selezione, in cui il sopruso viene severamente punito, in cui il sistema legale è più conveniente del sistema illegale, insomma: un Paese libero. Libero dal bisogno, dal ricatto, dall’oppressione di un sistema di anti-Stato che spesso di nasconde nelle istituzioni, dietro le scrivanie di chi dovrebbe tutelare i diritti dei cittadini. Invitiamo tutti a partecipare, per dire insieme che la mafia può essere sconfitta solo negandole il consenso ed è con questa convinzione nel cuore che scenderemo in piazza per dire a tutti che PAOLO VIVE!»

Crotone, fiaccolata in ricordo del povero Giuseppe

CROTONE – Migliaia di persone hanno preso parte alla fiaccolata organizzata per ricordare Giuseppe Parretta, il diciottenne, ucciso a Crotone da un vicino di casa, Salvatore Gerace, di 57 anni. Ad aprire il corteo uno striscione sorretto dagli amici della vittima, con la scritta “Peppe Vive”. La manifestazione, partita davanti al comune, si è protratta fino alla Cattedrale della città. Ha partecipato con gli altri due suoi figli anche la madre della vittima Katia Villirillo, presidente dell’associazione “Libere donne”, impegnata nel contrasto della violenza di genere. Al suo fianco il sindaco Ugo Pugliese. Il parroco della chiesa matrice, don Serafino Parisi, in chiusura del corteo, ha parlato di perdono e della necessità di «sconfiggere la violenza con l’amore». Il sacerdote ha invitato tutti i presenti a pregare. In tanti hanno portato dei lumini accesi lasciandoli davanti al portone dell’abitazione dove si è consumato il delitto.

L’assurdo movente del delitto

Intanto emergono nuovi dettagli sul delitto. Secondo quanto riferito in conferenza stampa dal vicario del questore, Antonio Ferrante, e dal capo della squadra mobile di Crotone, Nicola Lelario, non vi sarebbe alcun collegamento tra la tragica esecuzione e l’attività dell’associazione “Libere donne”. Alla base del delitto sarebbe solo la mania di persecuzione maturata da Salvatore Gerace. L’uomo, infatti, ha riferito agli investigatori di sentirsi spiato ritenendo che la nuova moto con la quale Giuseppe Parretta era arrivato a casa nel pomeriggio, rappresentasse un regalo proprio per questa attività di spionaggio nei suoi confronti: una motivazione assurda che Gerace ha riferito al pm della Procura pitagorica, Alfredo Manca. Dopo aver sparato al ragazzo, secondo le testimonianze raccolte sul luogo dell’accaduto, Gerace si è asserragliato nella sua abitazione. I poliziotti sono riusciti a farlo desistere e lui li ha condotti nella camera da letto dove ha consegnato l’arma usata, un revolver 38 con matricola abrasa.

Incendio a Cosenza, fiaccolata nel centro storico in ricordo delle vittime (FOTO-VIDEO)

COSENZA – Circa duecento persone hanno partecipato questa sera alla fiaccolata organizzata a Cosenza nel centro storico per ricordare Antonio, Roberto e Serafina, le tre persone rimaste vittime nel drammatico rogo dello scorso 18 agosto. Il corteo, partito da Piazza Valdesi, ha raggiunto il luogo dell’incendio snodandosi su corso Telesio. Una corona di fiori è stata depositata davanti al palazzo andato a fuoco. Il parroco della Cattedrale, don Luca Perri, ha invitato alla preghiera. La marcia silenziosa è poi proseguita verso la vecchia villa comunale.

Una fiaccolata nel centro storico per le vittime dell’incendio

Il Comitato Piazza Piccola del centro storico di Cosenza ha annunciato una fiaccolata nel ricordo di Antonio Noce, Roberto Golia e Serafina Speranza, rimasti uccisi nel drammatico incendio della loro abitazione, in programma il prossimo 28 agosto. Una manifestazione organizzata, si legge in una nota «per pretendere rispetto e dignità per il centro storico. E’ da anni che ne denunciamo la tragica situazione: incuria, abbandono e mancanza di politiche strutturali, rappresentano lo stato dell’ arte e sono da sempre al centro della nostra contestazione all’amministrazione comunale e a tutte le forze politiche. La tragedia di venerdì poteva essere evitata. Le responsabilità sono da ricercare nella scellerata gestione della cosa pubblica degli ultimi trent’anni, riducendola a merce di scambio clientelare e passerella politica. Quello che è successo – aggiungono gli esponenti del Comitato – potrebbe ripetersi in qualsiasi altro momento e luogo,  per altre centinaia di casi di persone abbandonate a loro stesse. L’ultima tragedia consumatasi deve essere un monito per tutti noi: o rialziamo la testa e ci battiamo per la dignità del nostro centro storico affinché diventi la priorità dell’agenda politica cittadina oppure ci ritroveremo a piangere altri morti. Lo dobbiamo a chi ci ha lasciato, ai nostri figli, alla nostra città. Sia chiaro, quindi, che non accetteremo più mezze misure, proclami elettorali e meri interventi mediatici. Basta prese in giro e conferenze stampa che da destra a sinistra pontificano su come poter risolvere il problema del centro storico o si nascondono dietro lo scheletro della proprietà privata o della mancanza di fondi. Le nostre vite e la nostra sicurezza non sono questione privata né merce in vendita».

Non è stato ancora definito il percorso della fiaccolata.

 

FOTONOTIZIA: Ad Acri fiaccolata per Alfonso

ACRI (CS) – È partita nella centrale Piazza Annunziata la fiaccolata in ricordo di Alfonso Reale, il ragazzo ventenne morto ieri ad Acri. Il corteo composto dai tanti amici del giovane studente del conservatorio di musica di Cosenza, e dai familiari affranti dal dolore, si è diretto fino al Belvedere, il luogo in cui è stata ritrovata l’auto con a bordo il cadavere del ragazzo. La magistratura ha disposto l’autopsia per accertare le cause della morte. (ph: K. Gaccione).

Fiaccolata

Fiaccolata in ricordo di Francesco, a Mileto commozione e rabbia

MILETO (VV) – Centinaia di persone hanno partecipato a Mileto alla fiaccolata organizzata in memoria del 15enne Francesco Prestia Lamberti, ucciso a colpi di pistola. A commettere l’omicidio sarebbe stato un suo coetaneo, attualmente in stato di fermo, forse per un movente passionale. L’iniziativa è stata promossa dal parroco, don Mimmo Di Carlo ed è stata immediatamente condivisa da gran parte degli abitanti del paese. Alcuni dei partecipanti hanno innalzato una striscione con la scritta “Ciao Ciccio”. Tutt’intorno tante persone con fiocchi neri in segno di lutto. In testa al corteo una foto del ragazzo. La fiaccolata ha percorso il centro del paese per concludersi davanti al sagrato della Cattedrale, dove si è svolta la veglia di preghiera finale insieme al Vescovo Luigi Renzo. In coincidenza dei funerali il sindaco, Domenico Antonio Crupi, ha proclamato il lutto cittadino. Intanto all’ospedale di Vibo Valentia è stata effettuata l’autopsia. Dall’esame del corpo, secondo quanto trapela da fonti investigative, la vittima sarebbe stata uccisa con due colpi di pistola calibro 6,35, uno alla nuca e l’altro all’addome, sparati da distanza non ravvicinata. La morte dell’adolescente è stata istantanea.

Lamezia, fiaccolata in ricordo della vittima Francesco Pagliuso

LAMEZIA TERME (CZ) – Il 9 agosto del 2016 moriva nella sua abitazione l’avvocato Francesco Pagliuso, omicidio del quale non sono state accertate le cause e che ha scatenato tristezza e confusione nell’intera comunità lametina. Il Comitatoperfrancesco ha organizzato una fiaccolata per ricordare la vittima e per non dimenticare. Di seguito la lettera di invito da parte degli organizzatori.

«Ma pensate davvero di avermi spento?

Era un uomo, era un figlio, era un padre, era un fratello, era un Avvocato…non era un soldato, era un amico, era un Tuo amico, ma chi era Suo amico!

Tuo figlio sarà un uomo, sarà un padre, forse sarà un avvocato, sarà un amico ma, in questa città, chi sarà Suo amico!

Tu, figlio mio, figlio di questa città, sarai libero di esprimere i tuoi pensieri e la Tua grandezza senza che qualcuno decida per te del Tuo futuro e della Tua vita!

Tu, piccolo grande uomo, sei convinto di voler vivere in una città dove la legalità e il senso del dovere sono una sfida all’ultimo sangue?

Tu, madre che ami Tuo figlio al di là dell’umano sentire, sei convinta di donare la vita di Tuo figlio per una Città dove oggi impera la legge di chi pensa di poter decidere della vita e della morte?

LA CITTÀ NON HA BISOGNO DI EROI, HA BISOGNO DI NOI !

Affinché l’Avvocato Francesco Pagliuso sia l’ultimo degli eroi, Unisciti alla fiaccolata che partendo dal luogo in cui qualcuno ha deciso di strapparlo alla vita percorrerà le strade della Tua Città per giungere a Piazza della Repubblica, sede del Tribunale di Lamezia Terme, emblema di Giustizia e Legalità.

Quella stessa Giustizia in cui l’Avvocato Francesco Pagliuso ha creduto e per cui ha lottato e nella quale ognuno di noi deve riporre ogni speranza. Certi della Tua sensibilità, chiediamo la Tua presenza per partecipare all’iniziativa! Ti chiediamo un segno di solidarietà. Spegni per un minuto le luci della tua casa, alle ore 22.30 del 9 Maggio 2017, per non spegnere la speranza nella tua città».

La fiaccolata partirà da Via Marconi n. 119 di Lamezia Terme alle ore 20,00 del 9 Maggio 2017 con la preghiera di voler raggiungere il luogo non più tardi delle ore 19,00

Recapiti

E-Mail: comitatoperfrancesco@gmail.com

Cellulare 366.7080495

funerale Pagliuso

Il ricordo commosso di Antonella alla fiaccolata di Cirò Marina

CIRO’ MARINA (KR) – Una fiaccolata silenziosa e molto partecipata per le strade di Cirò Marina. Così la città calabrese ha inteso rispondere all’appello lanciato per ricordare Antonella Lettieri, la donna di 42 anni, uccisa nella sua abitazione la sera dell’8 marzo. Ad organizzare la manifestazione è stata l’Amministrazione Comunale che ha voluto in tal modo esprimere vicinanza alla famiglia di Antonella e affermare una piena e totale condanna per qualsiasi forma di violenza sulle donne, ma anche manifestare solidarietà a tutte le vittime della violenza. Fiaccolata cirò marina 2La fiaccolata, partita dalla piazza antistante il municipio, ha attraversato le strade del centro per raggiungere l’abitazione della donna uccisa. Sono intervenuti, tra gli altri, il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio e il deputato del Pd Nicodemo Oliverio. Tanti i sindaci presenti assieme al primo cittadino di Cirò Marina, Nicodemo Parrilla. Molti dei partecipanti al corteo, oltre alle fiaccole, hanno tenuto in mano dei palloncini rossi. Sono stati gli organizzatori a chiedere ai cittadini di esibire un oggetto di quel colore proprio per ribadire il no fermo e deciso ad ogni forma di violenza sulle donne. Intanto emergono particolari agghiaccianti dall’autopsia, effettuata sul corpo della donna. L’assassino, secondo quanto è Fiaccolata cirò marina 3trapelato, si sarebbe accanito sulla vittima, sferrando furiosamente diversi colpi sulla testa e sul tronco e attingendo diversi organi vitali. La quarantaduenne, da quanto si è potuto sapere, non sarebbe morta subito e avrebbe tentato di difendersi dall’aggressione mortale con il corpo contundente che l’assassino ha portato via dal luogo del delitto. Sul fronte delle indagini i carabinieri del Comando provinciale di Crotone, assieme ai colleghi della Compagnia di Cirò Marina e del Ris di Messina, al lavoro da giovedì mattina, quando il cadavere della donna è stato ritrovato da un parente, stanno portando avanti una ricognizione investigativa a 360 gradi alla ricerca di fonti di prova. Gli investigatori, che operano con il coordinamento della Procura della Repubblica di Crotone, si sono concentrati su alcune persone, ritenute soggetti di interesse investigativo, ma nei cui confronti non sarebbero stati emessi provvedimenti. (Foto dalla pagina facebook “Basta vittime sulla SS. 106”