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Calabria Film Commission, un successo al FICO Eataly World

BOLOGNA – Nuovo grande successo per la Regione Calabria a “Fico Eataly World” con le attività organizzate dalla Calabria Film Commission per promuovere il progetto “L’evoluzione della tradizione”, finanziato nell’ambito del PSR Calabria 2014-2020”.

Il Psr (Programma di Sviluppo Rurale), infatti, è lo strumento di programmazione comunitaria basato su uno dei fondi Sie, il Feasr (Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale), che permette alle Regioni italiane di sostenere e finanziare gli interventi del settore agricolo- forestale regionale al fine di accrescere lo sviluppo delle aree rurali.

Il testimonial della Calabria, il noto conduttore di linea verde estate e di altri format televisivi e radiofonici, Federico Quaranta, profondo conoscitore ed amante della regione, per due giorni ha incontrato il pubblico, gli operatori del mondo agricolo, i giornalisti, i presidenti dei consorzi di tutela accorsi per gli incontri/eventi programmati.

Lo stand della Regione Calabria, infatti, ha ospitato due giorni incontri informativi, dibattiti, cooking show e degustazioni di prodotti DOP, DOC, IGP e IGT calabresi. A curare la cucina è stato lo Chef Carmelo Fabbricatore – Presidente Provinciale “Associazione Regionale Cuochi”. Presenti all’evento i Presidenti dei Consorzi di Tutela delle eccellenze enogastronomiche in degustazione, gli imprenditori, i rappresentanti delle associazioni di categoria, stakholder ed operatori del mondo agricolo. L’animazione è stata affidata al Re del Peperoncino, Gianni Pellegrino, dell’Accademia Nazionale del Peperoncino.

Le attività della Calabria Film Commission rientrano nel progetto “Azioni di informazione sul PSR Calabria 2014-2020 – Submisura 1.2 “Sostegno ad attività dimostrative e azioni di informazione” – Intervento 1.2.1 “Sostegno per progetti dimostrativi e azioni di informazione”.

FICO, cooking show “mondiale” allo stand della Calabria

BOLOGNA- Cooking show “mondiale” nei giorni scorsi a Fico allo stand bolognese realizzato su iniziativa della Presidenza della Regione Calabria in collaborazione con il Settore Internazionalizzazione e l’Arsac, l’Azienda regionale per lo sviluppo dell’agricoltura calabrese.
Daniele Massaro, ex giocatore di Milan e Fiorentina degli anni ’80 e 90’ e campione del mondo del 1982, ha partecipato agli eventi “La cucina contadina e la dieta mediterranea” e “I sapori della tradizione Calabrese” preparando Maccheroni calabresi al pomodoro di Belmonte con peperoncino Casilino e origano (in abbinamento a vino rosato “vitigno Gaglioppo”), Caponata di verdure alla calabrese con zucchine, melanzane viola, patate della Sila IGP, pomodoro di Belmonte e fagiolini “vaianelle” (con vino Rosso Cirò DOP “vitigno Gaglioppo”), Risotto con cipolla Rossa di Tropea IGP Calabria e fiori di zucca (in abbinamento vino Bianco Terre di Cosenza DOP “vitigno Guarnaccia”), Zuppa di fagioli “suriaca calabrese” e cicoria selvatica, olio EVO IGP Calabria (con in abbinamento vino rosso Costa Viola IGP), Frittelle di fiori di zucca alla calabrese e grissini con Cipolla Rossa IGP Calabria (abbinato a spumante bianco “vitigno Greco”), Lagane e fagiolini alla calabrese con peperoncino Casalino e olio EVO IGP Calabria (con in abbinamento vino rosato IGP Calabria).
Mentre ricette, storie, luoghi, tradizioni ed emozioni sono state affidate ai divulgatori dell’Arsac Rosario Franco e Vincenzo Melissari.

Il suino nero di Calabria protagonista al Fico di Bologna

BOLOGNA – Continuano allo stand istituzionale della Regione Calabria a Fico (Bologna), gli eventi dedicati alla promozione delle eccellenze agroalimentari del territorio calabrese. I giorni scorsi sono stati dedicati agli assaggi dei Salumi DOP di Calabria e, in particolare, del Suino Nero calabrese. Nella “Statistica murattiana” del Regno di Napoli, risalente al 1811, si legge che nella Calabria Citeriore «L’industria de’ neri è mantenuta dà villici anche i più miseri, e per ragion di negozio, e per provvedimento della sugna necessaria al condimento de’ loro cibi giornalieri». Un po’ più avanti nel testo si può anche leggere come la diffusione di questi animali fosse importante e necessaria anche dal punto di vista economico tanto da essere allevato anche in casa: «in abitazioni ristrette e poco ventilate albergano volentieri polli, animali di bassa corte ed anche i neri».

I “neri” sono proprio i maiali di colore nero. Col mantello nero con le setole ispide e le grandi orecchie pendenti sugli occhi su un profilo nasale rettilineo e una testa conica. Animali che pascevano liberi e indisturbati per le strade dei paesi di Calabria e che costituivano uno dei capisaldi dell’economia domestica e che nella metà degli anni Settanta del Secolo scorso hanno rischiato persino l’estinzione.

La varietà calabrese è di provenienza incerta ma sembra derivare dal ceppo pugliese, assai diffuso in tutto il meridione, che a sua volta deriva dal suino casertano, varietà rara e pregiata.

Nell’aula Maestrale si sono tenuti una serie di incontri con i Maestri assaggiatori dell’Arsac Teresa Nicoletti, Angelo Diego D’Onghia e Martino Convertini, che hanno raccontato enogastronomicamente il territorio calabrese attraverso degustazioni guidate dei Salumi DOP e di Suino Nero in abbinamento ai vini regionali.

 

Degustazioni guidate di pancetta e soppressata DOP

La sessione “Alla scoperta dell’antica e sapiente tradizione dei salumi di Calabria” è stata caratterizzata da degustazioni guidate di: soppressata e pancetta DOP in abbinamento al vino bianco IGP Calabria (Greco); soppressata e pancetta di Suino Nero di Calabria in abbinamento al vino rosso IGP Calabria (Gaglioppo). Mentre protagonista de “I salumi calabresi: dalla tradizione alla DOP” sono state le degustazioni guidate di salsiccia e capocollo DOP in abbinamento al vino bianco IGP Calabria (Pecorello); salsiccia e capocollo di Suino Nero di Calabria in abbinamento al vino rosato IGP Calabria (Magliocco).

Tutti gli eventi di “Fico – Fabbrica Italiana COntadina” sono realizzati su iniziativa della Presidenza della Regione Calabria – Settore Internazionalizzazione – in collaborazione con l’Arsac, l’Azienda regionale per lo sviluppo dell’agricoltura calabrese. Fico, già da qualche settimana, ha superato il milione di visitatori. f.d.

Al FICO di Bologna trionfa sua maestà il limone di Rocca Imperiale

BOLOGNA – Protagonista delle degustazioni dell’ultimo weekend a “Fico Eataly World” di Bologna è stato il Limone di Rocca Imperiale IGP, coltivato da secoli nel territorio di Rocca Imperiale e noto nel comprensorio col nome di “Antico o Nostrano di Rocca Imperiale”. Il territorio di Rocca Imperiale gode di un microclima ideale alla coltivazione di piante da frutto e, in particolare del limone, con inverni miti e temperature mai inferiori a 0°C.

A Rocca Imperiale una tradizione lunga molti anni

Vanta, perciò, la produzione limonicola più importante di tutta la provincia di Cosenza e dell’alto Ionio.Il frutto del limone, tipico di questo areale, di colore giallo intenso e con un profumo straordinario si contraddistingue da altri limoni. Forma allungata, medie dimensioni e un peso medio di 100-160 grammi, con alta resa in succo. Privo di semi e con un profumo eccellente. I risultati delle analisi hanno evidenziato un alto contenuto in limonene e preziose essenze naturali di oli essenziali di particolare aroma. Il sapore è particolarmente gradevole. Nell’arco dell’annata produce ben tre tipi di frutti derivati da altrettanti fioriture: Primofiore (raccolti da maggio a luglio), o Maiolino (da maggio a luglio) e Verdello (da agosto a ottobre).

Un successo i liquori al limone presenti allo stand

Allo stand realizzato su iniziativa della Presidenza della Regione Calabria – Settore Internazionalizzazione – in collaborazione con l’Arsac, i tantissimi visitatori hanno potuto degustare spremute, liquori e preparazioni ottenute dal tradizionale agrume calabrese. Le “Terre dei Limoni di Rocca Imperiale”, godono della protezione delle colline a ovest, a nord e a sud, e dell’azione mitigatrice del mare a sud-est. Si tratta di una vera e propria “Oasi”, un ambiente che sicuramente influenza in modo positivo le caratteristiche del prodotto.

Protagonista anche “La cucina racconta la Calabria”

Allo stand della Regione Calabria, infine, è andato in scena “La cucina racconta la Calabria”. Il cooking show con gli chef dell’Arsac Vittorio Secreti e Mario Curia che hanno preparato gustosi piatti attraverso le eccellenze calabresi, trasferendo ai curiosi ricette, segreti e curiosità. Gli chef dell’Azienda regionale per lo sviluppo dell’agricoltura calabrese, Vittorio Secreti e Mario Curia, hanno lavorato a quattro sessioni di cucina tenute tra sabato 2 e domenica 3 giugno. Il giorno della Festa della Repubblica il pranzo è stato a base di “Essenze della meravigliosa terra di Calabria” (Menù composto da: Fettuccine, salvia e Limone di Rocca Imperiale IGP con in abbinamento il vino Zibibbo di Calabria).

Alle 18 invece “La Sila in Magna Grecia” (Menù composto da: Riso di Sibari, Cipolla Rossa di Tropea IGP, Caciocavallo Silano Dop, zucca e profumo di Liquirizia Dop Calabria con in abbinamento il vino Gaglioppo Rosato di Calabria). Mentre ieri a pranzo le “Perle Dorate sui Monti dello Ionio” (Riso di Sibari, Limone di Rocca imperiale IGP e Pecorino Crotonese DOP con vino Magliocco Rosato di Calabria) e di sera “Morbidoso Rosso di Calabria” (Menù composto da: Paccheri alla Nduja di Splilinga in abbinamento con un giovane vino Rosso di Calabria). Ricette, storie, luoghi, tradizioni ed emozioni sono state curate e raccontate dai divulgatori dell’Arsac Marcello Bruno e Martino Convertini.

Al FICO trionfa l’enogastronomia calabrese con la cipolla Rossa di Tropea

BOLOGNA – Fine settimana all’insegna della Cipolla Rossa di Tropea IGP allo stand della Regione Calabria realizzato per far conoscere e degustare le eccellenze regionali.

Nel weekend s’è potuto conoscere e assaporare la Cipolla Rossa di Tropea, una degustazione di un prodotto tipico dai sapori forti della terra di Calabria in abbinamento con i Vini della manifestazione “Cantine Aperte” di Calabria.  Continua, quindi, il grande successo dei sapori calabresi. Nei giorni scorsi, infatti, allo stand della Regione, protagonisti delle degustazioni e delle attività di lancio e valorizzazione, promosse su iniziativa della Presidenza della Regione Calabria, sono stati i dolci e i vini passiti. Oggi, la nuova degustazione che arriva dal Sud della Calabria, è organizzato in collaborazione col “Consorzio Cipolla Rossa di Tropea IGP”, nato nell’aprile del 2008 proprio per tutelare e promuovere un prodotto unico ed esclusivo per storia, ambiente, coltura e lavorazione.

PROTAGONISTA LA CIPOLLA ROSSA DI TROPEA

In Italia, infatti, esistono innumerevoli varietà di cipolla e quella di Tropea, pur non essendo la più coltivata, è senza dubbio, la più rinomata per le sue caratteristiche qualitative. L’area di produzione di questo ecotipo è ben delimitato ed abbraccia la fascia costiera medio-alta tirrenico calabrese interessando così le province di Cosenza, Catanzaro e Vibo Valentia. Dolcissima, croccante e rossa, sono queste le caratteristiche che rendono tanta desiderata e appetibile la “Cipolla Rossa di Tropea Calabria”, definita per le sue qualità “Oro rosso di Calabria”, mentre il tipico colore rosso dipende dal fatto che è ricca di antocianine (composti polifenolici solforati appartenenti alla famiglia dei flavonoidi).

SUCCESSO ANCHE PER I VINI CALABRESI

Lo stand stand, realizzato a Fico da Regione Calabria e Arsac, è stato molto visitato anche nei giorni scorsi quando è stato possibile degustare Vini Passiti in abbinamento ad una serie di Dolci tipici regionali. Moscato di Saracena, Greco di Bianco e Mantonico, in abbinamento con i Mandorlati (dolci tipici della tradizione calabrese canditi con arancio, bergamotto e liquirizia), Pitta ‘mpigliata, Mostaccioli di Soriano e Susumelle, questi, nel dettaglio, i prodotti identitari della cultura e della tradizione enogastronomica del territorio calabrese che hanno rappresentato il gusto e il benessere della Regione Calabria.

FORMAGGIO CHE PASSIONE

Ma il successo di presenze ha riguardato anche le degustazioni e gli eventi dedicati a “Calabria: formaggio che passione” e ai vini che si sposano ottimamente con i pecorini. Protagonista degli assaggi e delle presentazioni delle tipicità calabresi, a cura di Arsac, sono stati il Pecorino del Monte Poro, il Pecorino Crotonese DOP, il Cirò Rosso DOP. Tutti gli eventi di “Fico – Fabbrica Italiana COntadina” sono realizzati su iniziativa della Presidenza della Regione Calabria – Settore Internazionalizzazione – in collaborazione con l’Arsac, l’Azienda regionale per lo sviluppo dell’agricoltura calabrese.

 

Le specialità calabresi protagoniste a Natale a FICO

BOLOGNA – Natale è l’occasione magica per visitare lo stand della Regione Calabria a FICO. La Calabria diventa protagonista dell’eccellenza enogastronomica italiana, apprezzata da migliaia di visitatori presso la Fabbrica Italiana Contadina (FICO Eataly World), il più grande parco agricolo del mondo inaugurato a Bologna.

Lo stand istituzionale della Calabria presenta ogni giorno eventi e degustazioni, con appuntamenti rivolti anche ai più piccoli in occasione delle festività natalizie.

Il week end di Natale prevede una serie di eventi curati dall’Arsac, l’Azienda regionale per lo sviluppo dell’agricoltura calabrese, con presentazioni di prodotti e degustazioni giornaliere, alle 11.30 e alle 16.30.

Venerdì 22 e sabato 23 dicembre, particolare attenzione sarà dedicata all’annona, un tipico frutto di origine sudamericana che ha visto una straordinaria diffusione in tutta Italia. Tipica delle zone montane della Colombia e della Bolivia, l’annona è un frutto che in Italia viene coltivato solo nelle zone di Reggio Calabria e di tutta la costiera che va da Bagnara a Gioiosa Ionica.

L’unicità di questo frutto è testimoniata dalla denominazione De.c.o. (Denominazione Comunale di Origine) e dalla produzione della tipica “Annona di Reggio”.

Sempre venerdì 22 dicembre, presso il padiglione della Regione Calabria a FICO, proseguono le degustazioni di vini tipici: l’appuntamento per “wine tasters” e visitatori (inizio ogni giorno alle 11.30 e 16.30) è con i delicati bianchi: Greco, Mantonico, Pecorello e Guarnaccia; e poi i famosi rossi come il Gaglioppo, il Magliocco Canino e il Nerello; per finire con i tipici terroir dolci: i passiti Greco di Bianco e Moscato di Saracena, e il Magliocco dolce delle Terre di Cosenza.

A partire da mercoledì 27 dicembre, lo stand della Calabria ospiterà una serie di presentazioni e seminari su uno dei migliori e più apprezzati prodotti calabri: la liquirizia. Curati dal gruppo Amarelli, gli incontri permetteranno di conoscere i segreti della lavorazione delle radici e di quel particolare “nettare nero” che rende la liquirizia calabra la migliore al mondo.

Giovedì 28 e venerdì 29 dicembre sarà il turno dei formaggi di Calabria, con un appuntamento speciale anche con le ”Bollicine” dei vitigni autoctoni calabresi. Anche a sud, il metodo classico “made in Magna Grecia” riserva soprese inaspettate. Come novità assoluta nel panorama enologico italiano, saranno presentati vitigni unici come il Gaglioppo, Mantonico, Greco nero, Nerello, Aglianico, tutti vini spumantizzati con il metodo della rifermentazione in bottiglia. Ad accompagnarli, il Caciocavallo Silano, il Pecorino Crotonese, il Pecorino di Monte Poro.

Mercoledì 3 e giovedì 4 gennaio, si svolgerà un “Dolce weekend Calabrese” dedicato alla scoperta dei fichi di Cosenza, del torrone di Bagnara, dell’immancabile liquirizia di Calabria, del miele e dei passiti calabresi.

 

La Calabria protagonista al FICO Eataly World

BOLOGNA – Si sta svolgendo a Bologna FICO Eataly World, la prima Fabbrica Italiana Contadina, nel più grande parco agricolo del mondo. Una vetrina importantissima nella quale la Regione Calabria è protagonista con il suo spazio espositivo per promuovere e valorizzare i prodotti dell’enogastronomia calabrese.
La Regione Calabria ha accolto sin da subito i visitatori di FICO con quattro maestosi ulivi secolari calabresi donati alla manifestazione che li ha posizionati in maniera permanente ai quattro ingressi principali.
Un’inaugurazione che ha fatto segnare già un grande successo vista l’affluenza di pubblico che ha potuto degustare i salumi e i formaggi calabresi e assistere alla realizzazione degli invitanti torroni calabresi da parte dei maestri dolciari.
Nella giornata di ieri lo spazio della Regione Calabria ha visto anche la presenza di illustri visitatori, quali il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, e il Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Napoli (Campania, Puglia, Molise, Basilicata, Calabria e Sicilia), Umberto Piperno, testimonial d’eccezione dei cedri calabresi, definiti “i migliori del mondo”.
Ogni settimana nello stand regionale saranno organizzate attività che si concentreranno di volta in volta sui prodotti DOP e IGP del territorio calabrese nel felice connubio con i prodotti tipici tradizionali. Si tratta dei week end a cura di Arsac Regione Calabria. Storie di cibo e di cultura che raccontano la bellissima terra di Calabria, le sue radici, la vocazione mediterranea, le tradizioni, la contemporaneità, la consapevolezza di puntare sulle proprie eccellenze agro-alimentari e territoriali per fare in modo che sempre più turisti e viaggiatori decidano di visitare la Calabria, scoprirne i tesori e decidere di tornarci.
Nel week end inaugurale, sabato 18 e domenica 19 novembre, i prodotti calabresi al centro dell’attenzione saranno i dolci, con i “Fichi di Cosenza DOP”, il “Torrone di Bagnara IGP”, la “Liquirizia di Calabria DOP”, e al “Miele di Calabria”, il tutto innaffiato con gli ottimi vini Passiti.
I divulgatori dell’ARSAC saranno a disposizione per illustrare i prodotti e vi saranno vere e proprie dimostrazioni di come vengono, ad esempio, preparati i torroni.
Sono previste due degustazioni giornaliere guidate, alle 11,30 e alle 17.00.
Inoltre, sarà possibile acquistare i prodotti calabresi nel market di Eataly World.
Di grande interesse saranno anche gli eventi informativi sul tema “Filiera agroalimentare calabrese e biodiversità” organizzati nell’ambito del PSR 2014-2020 da novembre fino a gennaio.
Dal 20 al 24 novembre, poi, prenderà il via la prima delle tre “Settimane internazionali di promozione e di degustazione dell’olio extravergine Calabrese” con i viaggi sensoriali nelle cultivar calabresi. Produttori e presidenti di consorzi saranno presenti per parlare delle varie produzioni, e vi saranno tavoli imbanditi per degustare gli olii durante tutta la giornata.
Si inizierà lunedì 20 novembre, alle 15.00 con “L’olivicoltura in Calabria. Mini corso di analisi sensoriale degli EVO Calabresi”.
Il 21, alle 9,30 ci sarà “Merenda pane e olio EVO di Calabria, la rivincita della natura”.
Lo stesso giorno, alle 15,30 “I giorni dell’olio nuovo, un’annata meravigliosa. Il Patrimonio olivicolo regionale”.
Il 22, ore 15,30, “Le vie dell’Olio in Calabria. DOP Alto Crotonese Scopriamolo insieme”.
Il 23, ore 15,30, “Le vie dell’Olio. Ottobratica: presidio slow Food”.
Infine il 24 novembre, alle 9.30: “Gli Aspetti Peculiari del mondo dell’olivo in Calabria”.

 

La Calabria protagonista al FICO, il più grande parco agroalimentare del mondo

CATANZARO – La Regione Calabria sarà a FICO (Eatly), la prima Fabbrica Italiana Contadina che avrà inizio il 15 novembre prossimo a Bologna, in cui presenterà i prodotti tipici della nostra terra. È un’importante presenza al “più grande parco agricolo del mondo” che rientra in una strategia più ampia, volta a rilanciare in Italia e all’estero il brand Calabria, legato ai prodotti dell’enogastronomia regionale e ad un territorio tutto da scoprire. L’intento della Regione Calabria è quello di utilizzare questa vetrina per permettere al mercato di conoscere da vicino ed apprezzare quanto la nostra terra è in grado di produrre  ed entrare a far parte di questo nuovo spazio dedicato a tutto ciò che il “made in Italy” riesce a portare in tavola.

 Cos’è FICO?

Si tratta del più grande parco agroalimentare del mondo. Sorge a Bologna, su 10 ettari e racchiude tutta la biodiversità italiana. All’interno della Fabbrica Italiana Contadina sorgono 2 ettari di campi e stalle con più di 200 animali e 2000 cultivar. Si possono visitare 40 fabbriche contadine per vedere la produzione di agroalimentari. Inoltre è possibile partecipare ad oltre 100 tra corsi, percorsi ed eventi educativi per grandi e piccini. Insomma un’opportunità che la Regione Calabria ha ritenuto valida per le aziende nostrane che intendono inserirsi in un mercato più ampio e innovativo, con l’opportunità di essere selezionati per farne parte nel lungo periodo.

Il Fico di Cosenza prodotto DOP promosso dalla Camera di Commercio

COSENZA (CS)La Camera di Commercio di Cosenza promuove la produzione DOP “Fichi di Cosenza”, ponendo alla massima attenzione di addetti ai lavori nazionali e internazionali uno dei prodotti agroalimentari di eccellenza della Calabria.

Il presidente Klaus Algieri ha voluto fortemente che si tenesse a Cosenza la fase conclusiva del “Simposio Internazionale del Fico”, che sarà ospitato a Napoli il prossimo 31 agosto e che si concluderà proprio in terra bruzia.

L’evento principale cosentino si terrà il pomeriggio del 4 settembre presso la Sala “Mancini” della Camera di Commercio.

Il Congresso è un importante evento scientifico che ogni quattro anni, sotto l’egida dell’International Society for Hortocultural Science, riunisce i più importanti ricercatori del settore a livello mondiale. L’organizzazione dell’edizione 2015 è stata assegnata per la prima volta all’Italia.

Per l’occasione, oltre la Camera di Commercio di Cosenza, tra gli Enti organizzatori dell’iniziativa si registra la partecipazione del Dipartimento di Agraria dell’Università di Napoli “Federico II” e del Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali dell’Università di Palermo.

Il Symposio vedrà impegnati oltre 100 studiosi di diverse nazionalità (Turchia, Tunisia, Stati Uniti, India, Israele, Cina, ecc.) che si confronteranno sulle principali tematiche di questo particolare e prezioso frutto: biologia, tecnica colturale, caratterizzazione varietale, problematiche fitosanitarie, trasformazione del prodotto, marketing.

La tappa cosentina seguirà al termine della sessione scientifica napoletana, con un Post-Congress Tour di 3 giorni, dal 4 al 6 settembre, che si snoderà presso le principali aziende di produzione e trasformazione dell’area DOP “Fichi di Cosenza”.

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Il presidente Klaus Algieri ha espresso la sua soddisfazione per l’importante occasione: “Il Simposio, nonostante sia caratterizzato da un carattere prettamente scientifico, prevede la partecipazione attiva di molti operatori e produttori della filiera del fico di ogni continente, interessati a conoscere l’eccellente realtà produttiva del nostro territorio. La Camera punta molto al rafforzamento della competitività delle produzioni agroalimentari. Il nostro è un obiettivo prioritario nella politica di sviluppo rurale e la qualità rappresenta una delle principali leve per le produzioni di cui è dotata la nostra provincia. Partendo da questo convegno internazionale – conclude il presidente Algieri – la Camera intende avviare un percorso virtuoso di sviluppo socio-economico di una delle principali aree rurali della Calabria”.

Saranno tre giorni ricchi di importanti appuntamenti: si partirà venerdì 4 settembre con un incontro pubblico che si terrà presso la Camera di Commercio di Cosenza.

Ad accogliere gli illustri relatori saranno il presidente Klaus Algieri e il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, oltre le rappresentanze delle principali associazioni di categoria del mondo produttivo della provincia di Cosenza.

Al seminario, introdotto dai saluti di Algieri, parteciperanno alcuni protagonisti del settore: il bisignanese Angelo Rosa, presidente del Consorzio Fichi di Cosenza; gli studiosi Rocco Mafrica e Boris Basile; il professor Tiziano Caruso dell’Università di Palermo; il professor Mosha Flaishman dell’Università Israeliana di Rehovot. Saranno loro a presentare le tendenze degli ultimi anni nel comparto, corredati da importanti dati scientifici che testimoniano il trend in crescita.

In onore al fico dottato cosentino, la prima giornata di lavori si concluderà presso il Castello Svevo con un grande evento culturale di promozione enogastronomica, storica e artistica, organizzato dalla Camera di Commercio con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Cosenza.

Sabato 5 settembre il gruppo di esperti esplorerà e conoscerà le eccellenze di altri territori della provincia, con la visita presso alcuni dei principali impianti agricoli situati su San Marco Argentano e Bisignano. Nel pomeriggio, invece, il gruppo visiterà le realtà produttive di Lattarico e Montalto Uffugo.

Nella giornata di domenica 6 settembre, i relatori si sposteranno a Belmonte Calabro per far visita ad un’altra delle principali aziende che trasformano e promuovono nel mondo il fico di Calabria.

Da sottolineare che, in aggiunta all’Ente camerale bruzio, principale organizzatore della manifestazione, si registra una lunga la lista di collaborazioni e patrocini, tra cui: la Città di Cosenza; l’ARSAC; il GAL Valle del Crati; il Consorzio del Fico Cosentino; la Regione Campania e il Parco Nazionale del Cilento.