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Comitato FieraInMensa: «Cosenza aperta e solidale»

COSENZA – Il Comitato FieraInMensa vuole calorosamente ringraziare tutti gli abitanti dell’area urbana impegnati a vario titolo nella XVII edizione di FieraInMensa. Questa edizione è stata speciale, unica.

Numerose le iniziative che hanno visto la luce: 5 piccole mense attive; 1 ambulatorio medico; 100 persone ospitare di notte nel dormitorio; 600 persone accolte nelle 5 mense ogni sera; 17 donne e bambini ospitati in casa di 8 famiglie; 5 comunità migranti residenti a Cosenza coinvolti nell’organizzazione – tra cui la comunità curda, che oggi vive dei giorni di apprensione per i bombardamenti turchi nel Rojava ad Afrin; centinaia di volontari impegnati ogni sera; 1 sala cinema ed 1 concerto. Ringraziamo tutte le persone impegnate nella buona riuscita dell’iniziativa, i sostenitori che ci hanno supportato con servizi e donazioni, associazioni amiche che si sono prodigate per noi, le strutture che hanno ospitato le mense, i semplici cittadini che ci hanno dato una mano.

Abbiamo contaminato la città con cinque piccole mense diffuse, attraverso le quali abbiamo recuperato un senso di accoglienza più dignitosa e rilassata. Il passaggio da una grande mensa centrale a diverse mense piccole ci ha permesso infatti di favorire l’incontro, il “riconoscimento” tra migranti e volontari, il cui valore è inestimabile.

Avevamo deciso di scommettere e chiedere agli abitanti bruzi di accogliere dei migranti nelle proprie case. La posta in palio era alta: aprire le porte della propria intimità non è mai facile, tanto meno quando si è bombardati da notizie tese ad instaurare un clima di paura e pregiudizio verso i migranti. La risposta è stata straordinaria e, come sempre, ha mostrato una Cosenza solidale ed accogliente. La città tutta si è spontaneamente coinvolta in una gara di solidarietà, che ha visto per la prima volta famiglie cosentine aprire le proprie case per ospitare gli ambulanti della fiera, superando ogni pregiudizio.

Assistiamo, negli ultimi mesi, alla triste ma incessante campagna denigratoria contro le ONG che salvano in mare i migranti e, negli ultimi giorni, una guida alpina è stata incriminata per aver soccorso una donna incinta al confine tra Italia e Francia a 2000 metri in mezzo alla neve. Vogliamo quindi salutare la comunità bruzia e gli ambulanti arrivati per la Fiera di San Giuseppe con la domanda del nostro compianto concittadino Stefano Rodotà: «Può la solidarietà sopravvivere nel tempo dell’individualizzazione crescente, della globalizzazione, della ‘morte del prossimo’?», la cui risposta parte dalla riflessione: «Amare lo straniero è il punto chiave della solidarietà. La solidarietà per vicinanza, per appartenenza, sono facili. La solidarietà dev’essere praticata in tempi difficili che spingono anche a rotture. Se viene abbandonata, vengono meno le condizioni minime della democrazia, cioè il riconoscimento reciproco e la pace sociale».

 

 

 

Fiera di San Giuseppe, oggi l’inaugurazione con trampolieri e sbandieratori

COSENZA –  Tutti ai nastri di partenza per l’inaugurazione della tradizionale Fiera di San Giuseppe che aprirà i battenti oggi pomeriggio con la presenza di sbandieratori e trampolieri. L’appuntamento è per le ore 18.00. Nel complesso saranno circa seicento le postazioni dislocate lungo Viale Mancini dove si prevede l’afflusso di almeno centocinquantamila persone fino alla giornata conclusiva di lunedì 19 marzo.

Taglio del nastro con musica e intrattenimento

Sarà il primo cittadino di Cosenza Mario Occhiuto, con l’assessore alla Crescita Economica di Palazzo dei Bruzi Loredana Pastore a tagliare il nastro. Sarà presente anche la frizzante e coloratissima Takabum Street Band. Da domani avranno il via anche gli eventi collaterali, tutti concentrati nell’ex Caffè Letterario di piazza Matteotti, che si raccolgono nell’iniziativa DeGustando la Fiera, alla sua seconda edizione. Dalle 10 del mattino e fino a sera, grazie al supporto di competenze della Maccaroni Chef Academy, sarà un susseguirsi di momenti dedicati al gusto: showcooking, laboratori di cucina tradizionale e di dolci tipici calabresi, su tutti i mostacciuoli e la zeppola, distintivi della Fiera e di San Giuseppe, uno spazio acrobatico dedicato alla pizza e ancora laboratori tematici, molti dedicati ai bambini. Tutto questo arricchito da attività di intrattenimento e da un’area artigianato con esposizioni e performance.

FieraInmensa accoglierà gli espositori

Anche per l’edizione 2018 torna l’iniziativa Fierainmensa, l’esperienza inaugurata nel 2002 da un ampio gruppo di associazioni ecclesiali e di volontariato per l’accoglienza e l’assistenza dei tanti migranti che popoleranno la città durante il tradizionale appuntamento fieristico. Nella sede di Stella Cometa sarà sistemata la cucina per la preparazione dei pasti che saranno gratuitamente distribuiti in cinque mense allestite nelle parrocchie di San Nicola, Loreto, Cristo Re, nella Chiesa di San Domenico e nei locali dell’hotel Centrale

FieraInMensa, solidarietà e condivisione nella città bruzia

COSENZA – Nata nel 2002 dall’incontro tra realtà laiche ed ecclesiastiche, ieri, presso il Chiostro di San Domenico, è stata presentata la 17ª edizione di FieraInMensa. «In occasione della fiera di San Giuseppe, che si svolgerà a Cosenza dal 15 al 19 Marzo, per accogliere i migranti e gli ambulanti sono state allestite cinque mense dislocate presso le parrocchie di Loreto, San Nicola, San Domenico, Cristo Re e l’ex hotel Centrale, il dormitorio presso l’Auditorium Popolare, la cucina centrale dove si prepareranno i pasti e l’ambulatorio nei locali di Stella Cometa che garantirà l’assistenza sanitaria ai migranti», annuncia Irene De Franco dell’associazione “Verde binario”, «Un patchwork, una coperta abbastanza grande da accogliere e riscaldare migranti e ambulanti», dichiara Giuseppe Bornino del comitato FieraInMensa che rivolge il proprio pensiero a Firenze, teatro dell’omicidio di un 54enne senegalese . Dopo i ringraziamenti al Comune di Cosenza e ai comitati promotori, Pino Fabiano, direttore dell’ufficio Migrantes dell’Arcidiocesi Cosenza-Bisignano, lancia l’appello per la raccolta delle coperte. Due le novità dell’edizione 2018: “La mia casa è tua, la mia casa è come la tua”, per invitare i cittadini ad aprire la propria casa per ospitare un migrante ; e la rete Internet diffusa per consentire un’accoglienza digitale e favorire il contatto tra i migranti e gli ambulanti con le famiglie. Le proiezioni di film e il concerto (Il concerto si svolgerà il 18 Marzo) presso le Officine Babilonia, i reportage fotografici “Mors omnia solvit” di Giacomo Greco e “Migrant Hotel” di Fabrizio Liuzzi (entrambe allestite nel Chiostro di San Domenico, saranno visitabili dal 10 al 19 Marzo dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19) saranno momenti di condivisione, cultura e confronto. Dopo la proiezione del cortometraggio “The dead sea” di Stuart Gatt ha avuto inizio la discussione su “Libia frontiera del Mediterraneo”. D’impatto e privi di qualunque elemento edulcorante gli interventi di Emilia Corea dell’equipe multidisciplinare richiedenti e titolari di protezione internazionale vittime di tortura; Bianca Benvenuti di “Medici senza frontiera” e Sanogo Yaya, attivista Auser del Savuto. «Percosse, ustioni, stupri su minori e donne, scosse elettriche su genitali, lingua e labbra sono le violenze subite dai sopravvissuti in Libia», racconta Emilia Corea. Duro come un pugno allo stomaco il racconto di Sanogo Yaya, il ragazzo ivoriano detenuto in Libia arrivato in Italia a bordo di un barcone; pregnante di attivismo quello di Bianca Benvenuti che racconta del codice comportamentale messo a punto dal Viminale, tredici punti che le Ong devono rispettare durante le operazioni di salvataggio dei migranti in mare. Accoglienza, solidarietà e rifiuto di ogni forma di razzismo sono gli elementi chiave di FieraInMensa che mostra il volto solidale della città bruzia. (Foto prese dalla pagina Facebook “FieraInMensa”)

Rita Pellicori

 

FieraInMensa, sabato la marcia lungo le strade della città brutia

COSENZA – Dopo alcuni anni di pausa, riparte quest’anno FieraInMensa, esperienza nata nel 2002 dall’incontro tra realtà ecclesiali, associative e di movimento impegnate in percorsi di condivisione ed inclusione sociale. Sin dalla sua nascita, FieraInMensa ha accolto i migranti presenti in città durante la Fiera di San Giuseppe offrendo servizi di base come la distribuzione di pasti, l’assistenza legale, sanitaria e servizio internet gratuito. Quest’anno, per la prima volta, FieraInMensa, che si terrà dal 15 al 19 marzo, si sposta in fiera, diventando MensaInFiera. Il cambiamento nasce non solo dal tentativo di risolvere alcune difficoltà logistiche, ma anche dalla volontà di proporre una formula che renda la nostra esperienza  visibile alla città, che ci faccia letteralmente scendere in strada e che recuperi una dimensione di dialogo, compagnia e socializzazione. «Sabato 18 Marzo vogliamo invitare la città ad una marcia colorata e pacifica: un abbraccio ideale della Cosenza solidale ai nostri fratelli e amici migranti. Questa #marciaimmensa, marcia dei diritti rrinunciabili dei migranti, vuole ribadire il diritto all’accoglienza e alla libertà di movimento in un’Europa fatta di ponti e non di muri». La marcia, che partirà alle ore 19 da Piazza Mancini, si concluderà simbolicamente in piazza Bilotti nel cuore della città con un momento di festa e abbraccio tra i cosentini e i migranti giunti in fiera».