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Calcio a 5, presentata a Crotone la final four di Coppa Italia

CROTONE – Torna per il secondo anno consecutivo al Palamilone di Crotone la Final four di Coppa Italia di Calcio a 5, in programma i prossimi  4 e 5 gennaio 2019.

Padrone di casa e organizzatore il Kroton Calcio a 5 del presidente Simone Sem, che naturalmente è anche una delle quattro finaliste in campo maschile.

Il programma della manifestazione è stato illustrato nel corso di una conferenza stampa che si è svolta presso la sala giunta del Comune di Crotone. «La Final four di Coppa Italia – ha spiegato  il Presidente del Comitato Regionale Calabria Lnd Saverio Mirarchi – è un nostro punto di orgoglio poichè la Calabria è una tra le pochissime regioni che riescono ad organizzarla. E’ importante tornare a Crotone dopo il successo dello scorso anno e sarà bello veder divertirsi i bambini  delle scuole calcio crotonesi  durante il Futsal Day di Sabato mattina. In bocca al lupo a tutte le partecipanti». 

Il programma 

Il Delegato Regionale per il calcio a 5 Giuseppe Della Torre ha spiegato i dettagli tecnici della due giorni. «Si partirà venerdì pomeriggio alle 14 con la prima semifinale femminile (Visioray Catanzaro – Corigliano Rossano futsal); alle 16 la prima semifinale maschile (Casolese-Catanzaro Futsal); alle 18 è prevista la seconda semifinale femminile tra Roccella e Mirabella infine alle 20 l’altra semifinale maschile tra Kroton C5 e Reggio F.C. Sabato mattina alle 9 si terrà il Futsal day con 15 scuole calcio del Crotonese; nel pomeriggio alle 16.30 si disputerà la finale femminile ed alle 18.30 la finale maschile».

Il futsal day

La novità dell’anno è, appunto, il ‘Futsal day’. «Si tratta – ha spiegato il coordinatore del settore giovanile scolastico, Massimo Costa – di una intera mattinata dedicata ai bambini di 15 scuole calcio del crotonese che saranno coinvolti in attività ludiche per promuovere la cultura del calcio a 5, la cui tecnica è anche alla base del calcio ad 11”. Il Delegato Provinciale Lnd Pino Talarico ha, infine, sottolineato tutto l’orgoglio per il ritorno della finale a Crotone, “il miglior riconoscimento per l’organizzazione perfetta dello scorso anno, per cui dobbiamo ringraziare la società organizzatrice (e finalista) Kroton calcio a 5».

 

Final Four Coppa Italia, Lamezia è pronta: «Orgogliosi di rappresentare il Sud»

LAMEZIA TERME (CZ) – Il campionato di Serie B si ferma per lasciar spazio alla Final Four di Coppa Italia e la Conad Lamezia si prepara ad affrontare l’importante avventura con la giusta fame e il desiderio di continuare a mostrare il suo valore.

Prime gare al venerdì

La squadra di coach Nacci partirà giovedì alla volta di Porto Viro dove già nella serata di giovedì (alle ore 19,30) effettuerà un primo allenamento. Venerdì mattina, alle 9,45, prevista una nuova seduta di allenamento e venerdì pomeriggio prenderanno il via le gare.

Prima sfida contro Porto Viro

La gara inaugurale della due giorni di manifestazione vedrà proprio per protagonista la Conad Lamezia (primatista nel girone H con 7 punti di margine sulla seconda) che alle 18 sfiderà i padroni di casa della Alvainox Delta Porto Viro (leader assieme alla Gori Wines Prata di Pordenone, della classifica del girone C con 55 punti). Nell’altra semifinale, in programma alle 21 si affronteranno invece la Pallavolo Saranno, primatista nel girone A con 54 punti (+8 sulla seconda) e la Sa.Ma. Portomaggiore (attulamente seconda nel girone E con 3 punti da recuperare sulla prima la Medea Montalbano di Macerata). Acquisiti i risultati delle due semifinali si definirà il programma di sabato con finale 3°-4° posto prevista per le 17 e quella più attesa che mette in palio la Coppa prevista invece per le ore 20.

Le parole dei presidenti prima della partenza

«Sarà una bella esperienza e vogliamo vivercela fino in fondo – ammette il presidente giallorosso Tommaso Perri – abbiamo voglia di dimostrare che nonostante siamo una realtà giovane, nata appena quest’anno, abbiamo già le idee chiare e soprattutto tanta fame di vittoria. Rappresentiamo il Sud in questa competizione, motivo in più d’orgoglio per noi e per tutti quelli che in noi credono e che ci sosterranno, con la loro presenza a Porto Viro o semplicemente facendo il tifo a distanza». «Quello della Coppa rappresenta un traguardo importante – gli fa eco l’altro presidente Salvatore Rettura – raggiungere la Final Four era uno dei nostri obiettivi. Ora l’asticella si è alzata e vogliamo provare a portarla a Lamezia. Sarebbe il coronamento di un percorso praticamente perfetto e il giusto premio  per tanti sforzi e sacrifici fatti finora. Sarebbe la ciliegina sulla torta e la consacrazione per questo gruppo straordinario, per questi ragazzi fantastici che ci stanno regalando grandi emozioni».

Finale Coppa Italia, la Royal Team Lamezia è pronta alla sfida contro il Martina

LAMEZIA TERME (CZ) – Royal Team Lamezia carica e determinata per la Finale di Coppa Italia in programma domani alle ore 19 contro il Martina Franca. Si giocherà per la terza volta (tra Coppa e campionato) ancora al PalaPace di Vibo Valentia visto che per la riapertura del PalaSparti si è ancora fermi all’ordinanza prefettizia di chiusura al pubblico del 27 dicembre scorso.

Vede dunque l’epilogo il torneo tricolore, iniziato lo scorso 7 gennaio con la semifinale vinta dalla Royal contro il Rionero. Quindi la lunga querelle di corsi e controricorsi tra Martina e Napoli (che aveva vinto sul campo l’altra semifinale contro le pugliesi), con le prime ad avere la meglio non senza malcontento tra le campane.

Martina terzo in classifica

Tant’è, la Royal di mister Ragona è concentrata soltanto sulla finale dopo il turno di riposo in campionato. In primis proprio Napoli secondo (a -2) e Martina terzo (a -7), domenica entrambe vittoriose. Le prime nel derby a Ottaviano e le pugliesi in casa col Cosenza. Intanto per il momento torneo in secondo piano per la Royal (domenica attesa dal match interno contro Rionero). I riflettori sono puntati sulla Coppa Italia, la vincente infatti accederà alla Final Four di Bari dall’8 all’11 marzo.

Sarà il secondo scontro col Martina, già battuto nella gara di andata in campionato al PalaSparti per 3-1, e ritorno previsto in Puglia a fine febbraio. Dunque spazio al bis tra le due squadre, con la Royal di mister Ragona che nella rifinitura di lunedì ha provato situazioni tattiche e schemi di gioco, riscontrando grande disponibilità da parte di tutte le effettive. Intensità e voglia di far bene in casa Royal, ben consapevole di giocarsi un primo obiettivo stagionale, ovviamente non sottovalutando l’avversario pugliese.

Il presidente Mazzocca: «Partita difficilissima»

Suona la carica il presidente Nicola Mazzocca ma lancia anche un monito: «Partita difficilissima perché storicamente il Martina è una squadra ostica per noi. Dobbiamo fare massima attenzione e stare concentrati perché la squadra pugliese non molla mai e verrà a giocarsi le sue carte. La squadra sa bene che servirà grande concentrazione  e tanto impegno per portare il risultato a casa, non sarà per niente facile, anzi! Dispiace ovviamente che questa prestigiosa finale di Coppa Italia non potremo giocarla nella nostra sede naturale cioè il PalaSparti. La qual cosa rappresenta sicuramente un’onta imbarazzante per la nostra città – sottolinea Mazzocca – e la cui risoluzione è lungi dal verificarsi. Non è per responsabilità del Comitato delle società sportive lametine che, da due mesi a questa parte, sta mostrando vanamente la sua disponibilità per una soluzione rapida e positiva».

CONVOCATE

Ceravolo, Fragola, Corrao, Primavera, Losurdo, Manitta, Linza, Ierardi, De Sarro, Sgrò, Sabatino, Leone. All. Ragona

Arbitreranno la sfida Paolo Lapenta di Moliterno e Arrigo D’Alessandro di Policoro. Il Crono sarà Cefalà di Lamezia Terme.

Coppa Italia, il Città di Cosenza chiude al 3° posto

CITTA’ DI COSENZA – BOGLIASCO 7-5 (1-1, 4-1, 0-2, 2-1)

Città di Cosenza: Gorlero, Citino 3, Gallo, De Mari, Motta S 1, De Cuia, Kuzina 1, Nicolai 1, Di Claudio, Presta, Motta R 1, Nistico, Sena. Coach. Capanna

Bogliasco Bene: Falconi, Viacava 1, Zimmerman, Dufour, Trucco, Millo, Maggi 1, Rogondino, Boero, Rambaldi Guidasci 1, Cocchiere, Casey 2, Malara. Coach. Sinatra

Arbitri: Alfi ed Ercoli.

Superiorità numeriche: Cosenza 2/6, Bogliasco 1/7 + un rigore.

Note: nel Bogliasco in porta Malara con il numero 13. Nel terzo tempo, al minuto 1’06”, espulse con sostituzione Silvia Motta (C) e Cocchiere (B). Nel quarto tempo ammonito per proteste l’allenatore del Cosenza Capanna.

Il Città di Cosenza raccoglie una medaglia di bronzo dal significato importante in Coppa Italia e lo fa a danno del Bogliasco, battuto 7-5. La squadra di Capanna ha dimostrato di poter vincere anche le gare pesanti e di poter infastidire anche le squadre più forti. Il terzo posto infatti non è solo il frutto di una gara vinta con merito contro le liguri, ma anche di una crescita che la società intera sta compiendo, grazie ai propri mezzi e al valore di Marco Capanna.

La finale per il 3° posto

La gara odierna è stata combattuta, spesso ai limiti del regolamento. Una partita in cui le rossoblu hanno difeso bene sull’avvio veemente di Bogliasco concedendo solo un gol a Casey. Il pari è arrivato nel primo tempo grazie a Citino, tra le giocatrici più in forma nella Final Four. Il secondo tempo è il momento in cui la gara prende una chiara direzione. È quella di Cosenza, che subisce un solo gol e va a segno con Nicolai, Silvia Motta poi espulsa insieme a Cocchiere per un contatto pesante, Kuzina e Citino. Nel terzo Cosenza si siede, Casey e Viacava accorciano, ma le rossoblu non si disuniscono e con Roberta Motta e Citino chiudono il conto nel quarto parziale. Bella e pesante tripletta per Citino, che con 6 gol, insieme a Bianconi, è la top scorer della fase finale. La squadra del presidente Manna torna quindi a casa con un bronzo che regala tanta soddisfazione e con la consapevolezza che il gruppo è in crescita e che un salto di qualità adesso potrebbe cambiare anche il volto del campionato in chiave final six.

Capanna applaude le sue atlete

«Sono felice per la prestazione – confessa l’allenatore del Cosenza – e penso che per Cosenza società e città arrivare terzi in una competizione nazionale sia un bel risultato. Personalmente non sono troppo soddisfatto perché brucia aver perso ieri in una partita letta bene, preparata in modo preciso e persa per la scarsa continuità. Sarebbe stato bello provare a mettere in difficoltà la corazzata Orizzonte, e mi sarebbe piaciuto provare ancora il gusto di una finale. Prendo come sempre però il buono di questa esperienza. Una squadra cresciuta, fisicamente, nella mentalità ed in alcuni singoli che nelle due partite hanno messo in mostra i frutti del lavoro. Credo che ora godiamo di una credibilità maggiore, ci giochiamo partite che contano e siamo una squadra che può dare fastidio anche alle migliori. Da qui a vincere però manca qualcosa, e va messa in questo gruppo. Adesso testa al campionato che ci vedrà ancora giocare contro la Sis Roma in casa. In Coppa abbiamo perso e ora voglio vincere, perché abbiamo i mezzi per farlo».

La Coppa Italia a Catania

Per la cronaca proprio le capitoline hanno ceduto il passo all’Orizzonte Catania che con merito ha vinto la finalissima portando a casa la Coppa Italia.

Città di Cosenza dai due volti, sfuma in semifinale il sogno Coppa Italia

Città di Cosenza – Sis Roma 9-11 (2-2; 1-4; 3-1; 3-4)

CITTÀ DI COSENZA: Gorlero, Citino 3, Gallo, De Mari 1, Motta S. 3, De Cuia, Kuzina 2, Nicolai, Di Claudio, Presta, Motta R.,  Nisticó, Sena. Allenatore: Capanna.

SIS ROMA: Sparano, Tabani, Gual Rovirosa 3, Marani, Giovannangeli, Tankeeva 2, Picozzi 1, Sinigaglia 1, Galardi 3, Centanni 1, Giachi, Ambrosini, Brandimarte. Allenatore: Formiconi.

ARBITRI: Pascucci ed Ercoli.

NOTE: Uscita per limite di falli Kuzina (Cosenza) nel quarto tempo. Nel secondo tempo ammonito il tecnico della Roma Formiconi per proteste. Nel terzo ammonito il tecnico del Cosenza Capanna, sempre per proteste. Prima della partita osservato un minuto di silenzio in memoria di Brunello Spinelli, campione olimpico a Roma 1960. Superiorità numeriche: Cosenza 1/3 + un rigore e Roma 4/8 + un rigore. Spettatori 200 circa.

Sfuma al termine di una gara combattutissima la finale per il Città di Cosenza. Passa Il turno la Sis Roma, che suda contro una formazione coriacea ma discontinua.

La gara

Termina 11-9 per le capitoline la semifinale di Coppa Italia contro un Città di Cosenza combattivo, che passa in vantaggio, viene superata, riesce a ricucire andando sotto di un gol e si addormenta nuovamente nel finale. Strana la squadra di Capanna, costretto a spremere le sue giocatrici migliori in una rosa con pochi tenori e troppe giocatrici non abituate ad una posta in palio pesante. Cosenza abbandona così i sogni di finale in Coppa Italia, fa i complimenti alla Sis e prende il buono di una gara in cui Roma ha dovuto sudare e lottare al massimo per centrare l’obiettivo.

Cosenza parte a razzo e trova subito due gol con Citino e Silvia Motta. Sembra la giornata di gloria per le calabresi che però spengono l’interruttore e per 14 minuti non trovano il bersaglio subendo un parziale di 5-0. La gara sembra segnata, Citino accorcia sul 3-5 ma Galardi porta la Sis sul 6-3. Inizia il terzo tempo e Cosenza si sveglia. Due reti di Silvia Motta e Kuzina sul tabellone, e il tempo si chiude sul 6-7. Il quarto tempo è ricco di emozioni. Galardi segna per la Sis, Citino accorcia e il botta e risposta va avanti fino all’8-9 con i centroboa protagonisti e le difese ballerine. Cosenza ha la palla del pari, ma in meno di un minuto commette due errori pesantissimi e incassa i centri di Picozzi e Sinigaglia. Il gol di De Mari serve solo per il tabellino. Termina 11-9 con molti rimpianti. Le rossoblu hanno giocato a sprazzi, in alcune fasi hanno dimostrato una identità vincente ma in altri frangenti hanno spento la luce. Capanna registra, si gode una Citino straripante, le prove positive di Kuzina, Silvia Motta e Gorlero, incisive nonostante qualche errore dovuto alla stanchezza, ma riflette sulle prestazioni di alcune giocatrici, forse non pronte a queste occasioni.

L’analisi di Capanna

«Devo essere sincero, mi aspettavo qualcosa in più – afferma il tecnico Marco Capanna – perché in questi match devi tirare fuori tutto. Volevo più continuità nel fare quanto preparato e non la ho vista neanche nei momenti migliori. È mancata, così come non ho notato la ferocia che devi tirar fuori in partita secca di semifinale. Abbiamo fatto cose buone perché il valore della Sis Roma è alto, ma loro non hanno fatto niente di più di quanto ci aspettavamo. Questo significa che dovevamo esprimerci meglio per colmare quel gradino qualitativo e di consapevolezza che gli avversari hanno in più di noi. Certo la squadra ora ha una sua personalità, ha reagito, non molla mai e anche quando è in difficoltà con molte espulsioni sulle spalle, cerca di fare bene il suo dovere. In queste gare però non basta e devo lavorare in questa direzione. La finale terzo e quarto posto? Ogni gara si gioca per vincere, e anche domani sarà così».

Speranze terzo posto

Appuntamento domani quindi alle ore 14 per la finalina per il 3à/4° posto.

Città di Cosenza, l’attesa è finita: al via domani le finali di Coppa Italia

COSENZA – «Il bello di questa finale è che la abbiamo conquistata con una voglia matta di essere protagonisti, e nonostante siamo forse gli outsider noi non ci sentiamo tali». Marco Capanna lancia la sfida in vista della due giorni di final four di Coppa Italia e invita la sua squadra a crederci fino alla fine per cercare una vittoria nel trofeo.

Prima sfida con Roma

Al polo natatorio di Ostia infatti inizierà domani la fase finale del trofeo nazionale, che oltre al Città di Cosenza, vedrà impegnate Orizzonte Catania, Bogliasco Bene e Sis Roma. Le ragazze del presidente Manna esordiranno proprio contro le capitoline, in una semifinale che si preannuncia infuocata per la posta in palio. Una squadra forte quella romana, allenata da un tecnico pluridecorato e abituato alle finali. Le capitoline giocano praticamente in casa ma le rossoblu si sono allenate bene in settimana, vengono da un buon momento di forma e cercano una vittoria che sarebbe storica.

Capanna suona la carica 

AMarco Capanna, allenatore Città di Cosenza

«Siamo consapevoli di poter sorprendere e vogliamo stupire tutti – afferma il tecnico – ma non perdiamo di vista la qualità degli avversari. Dobbiamo dare il massimo in ogni momento del match e serve una partita in cui ordine, precisione e continuità non devono mancare mai. Ce la vogliamo godere ma non da spettatori, e andremo da squadra convinta dei propri mezzi e con la voglia di trovare una finale che può essere nelle nostre corde. Il nostro obiettivo è essere sempre nelle finali che contano e per arrivarci dobbiamo abituarci ad essere protagonisti in queste fasi. Non voglio una squadra che soffre l’emozione dell’evento, ma voglio un gruppo di soldati pronti a giocarsi l’accesso alla finale per essere primi attori fino in fondo».

PROGRAMMA: le dirette su Rai Sport

Tutto pronto quindi e inizio previsto alle 17.00 con la diretta offerta da Rai Sport, che coprirà l’intero evento. Alle 18.30 invece si terrà la seconda gara ad eliminazione diretta tra Bogliasco e Orizzonte, mentre domenica alle 14 ci sarà la finale per il bronzo e alle 16 il match valido per la vittoria del trofeo.

Le convocate rossoblu

Queste invece le atlete convocate da Marco Capanna: Gorlero, Citino, Gallo, De Mari, Motta Silvia, De Cuia, Kuzina, Nicolai, Di Claudio, Presta, Motta Roberta, Nisticò, Sena.

Città di Cosenza alle Final Four di Coppa, «Voglia di tornare a vincere»

Città di Cosenza – Plebiscito Lantech Padova 9-7 (3-1; 4-1; 1-3; 1-2)

Città di Cosenza: Gorlero, Citino 1, Gallo, De Mari, Motta S. 4, De Cuia, Kuzina, Nicolai 2, Di Claudio 1, Presta 1, Motta R., Nisticò, Sena. All. Capanna.
Lantech Padova: Teani, Barzon, Savioli, Gottardo, Queirolo 4, Casson, Millo 1, Dario, Sohi 1, Chiappini, Nencha, Tielmann 1, Giacon. Allenatore Posterivo.
Arbitri: Bensaia e Zedda.
Note: Espulsioni: Cosenza 4/12; Padova 4/14. Uscite per limite falli: Gottardo (p) nel terzo tempo, Sohi (p) e De Mari (c) nel quarto tempo.

Città di Cosenza prima nel girone

Inizia col botto il 2018 del Città di Cosenza, che torna da Padova con il primato nel girone di Coppa Italia e l’accesso alla Final Four da protagonista vera. È così, perché dopo il buon pari con il Bogliasco, le ragazze di Capanna superano le campionesse d’Italia del Padova con un 9-7 che è specchio di una gara comandata dall’inizio fino al fischio finale. È il punto più alto della gestione Capanna, convinto della qualità del gruppo e capace di tirare fuori quella grinta che è stata determinante oggi. Cosenza ha battuto una delle squadra più forti d’Italia grazie alla voglia di mettersi in mostra, di scacciare via un momento delicato e di farlo con la forza di chi vuole essere tra le migliori. Il risultato è in 32 minuti fantastici sotto il profilo dell’agonismo e dell’attenzione, della qualità e della voglia di sancire con un risultato pesante la crescita mostrata in allenamento.

La cronaca

Cosenza parte forte e va a bersaglio con la sempre determinate Silvia Motta e con Presta e Di Claudio. Padova non reagisce e mette a referto solo il gol di Sohi. Nel secondo periodo ci si attende la risposta delle venete ma Cosenza difende con qualità e non spreca nulla. Queirolo accorcia, ma Silvia Motta e Nicolai mettono a segno una doppietta a testa e portano Cosenza sul 7-2. Padova rientra in vasca e prova a dare la scossa trascinata da Queirolo, e dopo l’8-2 firmato Citino risale fino all’8-5. Cosenza però non si scompone, Gorlero blinda la porta, Silvia Motta firma il prepotente poker personale e Cosenza chiude 9-7 ed esulta. Qualificazione meritata quindi con una gara perfetta, e autostima che cresce in casa Cosenza.

Capanna felice

«Partita più che perfetta – commenta – passatemi il termine, perché ho visto tutto ciò che ho preparato. Se ai valori tecnici e qualitativi che metti in vasca, ci aggiungi una voglia matta di lottare e vincere, viene fuor questa prestazione. Siamo in Final Four, con un biglietto in mano costruito con un lungo viaggio, partendo in anticipo e con la voglia di mostrare che la nostra classifica in campionato non è lo specchio di ciò che siamo. Oggi abbiamo comandato le ostilità dal primo minuto, grazie al lavoro di un gruppo vero, costruito fuori e dentro all’acqua, valorizzato da un grande lavoro di equipe». Poi un pensiero speciale. «Dedico la vittoria al presidente Manna, alle ragazze e anche a me, perché sono stufo di non lottare per qualcosa che conta e ora sono felice di giocarmi la Final Four. Permettetemi però di ringraziare anche i nutrizionisti Lidia De Franco e Stefano Beschi, anche se oggi mangeremo tanto per brindare a questa Final Four. È la prima cosa sopra le righe di questa gestione ma io ribadisco che ho voglia di tornare a vincere e il mio gruppo sta assaporando questa bella possibilità».