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Coppa Italia Dilettanti, domani la finalissima regionale Acri – Locri

LAMEZIA TERME (CZ) – Tutto pronto per la finale regionale della Coppa Italia Dilettanti tra Città di Acri e Locri 1909. Al “G. D’Ippolito” di Lamezia Terme giovedì 23 dicembre alle ore 14:30 andrà in scena l’ultimo atto della competizione che mette in palio il primo titolo stagionale. I rossoneri arrivano all’appuntamento dopo aver eliminato in semifinale il Soriano mentre il Locri in semifinale ha avuto la meglio sulla Reggiomediterranea. Seconda finale nella storia dei rossoneri, la prima vinta nella stagione 2014/2015 con la Cittanovese (1-0), sempre con mister Pascuzzo in panchina. Terza finale per gli amaranto che hanno alzato il trofeo due volte, nel 1995/1996 (1-0 sulla Cariatese) e nel 2017/2018 (2-1 sul Cotronei).

Sarà una sfida tutta da vivere: in campo, infatti, scenderanno due protagoniste assolute di questa prima parte di stagione: amaranto primi in classifica in Eccellenza, grazie a 12 vittorie ed una sola sconfitta; rossoneri che viaggiano a centro classifica in campionato mentre è in Coppa che hanno avuto un percorso netto con 6 vittorie, 1 pareggio ed una sola sconfitta, contro il Soriano, ininfluente ai fini della qualificazione dato il cospicuo vantaggio di quattro reti scaturito nella gara di andata.

Si metterà dunque in palio il primo titolo stagionale e vedremo quale formazione succederà nell’albo d’oro al San Luca, vincitore dell’ultima edizione disputata nel 2019/2020.

Così il Presidente Saverio Mirarchi: “Desidero porgere un caloroso in bocca al lupo alle due contendenti, società che rappresentano la storia del calcio dilettantistico calabrese e certamente degne di palcoscenici come questo, una Finale di Coppa Italia che torna dopo una stagione di stop, ma che è un evento clou del calcio regionale“.

ALBO D’ORO COPPA ITALIA DILETTANTI

s.s.2019/20     ASD SAN LUCA
s.s.2018/19     ASD CORIGLIANO CALABRO
s.s.2017/18     A.C. LOCRI 1909
s.s.2016/17     VIGOR LAMEZIA
s.s.2015/16     A.S. SERSALE
s.s.2014/15     F.C. CALCIO ACRI
s.s.2013/14     A.S.D. ISOLA CAPO RIZZUTO
s.s.2012/13     A.S. ROCCELLA
s.s.2011/12     A.S.D. SOVERATO V.
s.s.2010/11     U.S. SCALEA 1912
s.s.2009/10     A.S.D. SS RENDE
s.s.2008/09     A.S. OMEGA BAGALADI
s.s.2007/08     A.C.D. HINTERREGGIO
s.s.2006/07     POL. TAURIANOVESE
s.s.2005/06     A.S. ROSARNO
s.s.2004/05     U.S. VILLESE
s.s.2003/04     A.C.N. ROSARNESE
s.s.2002/03     S.S. SILANA
s.s.2001/02     RENDE FOOTBALL CLUB
s.s.2000/01     U.S. ROSSANESE CALCIO
s.s.1999/00     COMPR. C.VATICANO
s.s.1998/99     A.S. REAL SOVERATO C.
s.s.1997/98     U.S. PALMESE
s.s.1996/97     S.S. NUOVA VIBONESE
s.s.1995/96     LOCRI AC
s.s.1994/95     F.C. CROTONE CALCIO
s.s.1993/94     A.S. RENDE CALCIO
s.s.1992/93     U.S. PAOLANA
s.s.1991/92     A.S. SIDERNO

Morrone, testa alla finale di Coppa. Stranges: «Giocare come facciamo sempre»

COSENZA – Nell’ultimo turno di Eccellenza la Morrone non è riuscita a sfondare il muro eretto dalla Paolana ed ha raccolto solo le briciole di ciò che invece avrebbe meritato. «La partita con gli amici della Paolana ha riproposto un canovaccio ormai visto e rivisto, con la mia squadra padrona del campo che crea tanto e spreca di più – spiega Stranges – Tanto possesso palla, riconquista della stessa pressoché immediata, buon fraseggio e tante occasioni non tramutate in rete. Questo un po’ per bravura degli avversari e tanto per demerito nostro». Al tecnico, tuttavia, l’atteggiamento di Bruno e compagni è piaciuto.
«Sono soddisfatto di come ci esprimiamo – aggiunge – I nostri attaccanti si impegnano tanto e spero che in futuro la musica cambi. Lavoreremo di più sulla fase conclusiva». Lo 0-0 permette comunque ai granata di restare nei pressi della zona playoff, ma l’allenatore sembra non curarsi della posizione occupata. «Non è il momento di guardare la classifica, ma di rimboccarsi le maniche e provare a fare meglio – evidenzia- Possiamo dare di più, spero di riuscire a trasmettere ai ragazzi la mia voglia di uscire dai nostri limiti».

Sabato la Morrone affronterà il San Luca nella finale di Coppa Italia Dilettanti.

L’appuntamento è fissato al “D’Ippolito” di Lamezia Terme. «Siamo arrivati alla conclusione di un bel percorso, fatto di sacrifici che forse hanno un po’ paralizzato le prestazioni in campionato considerate le defezioni registrate di volta in volta – continua – Cercheremo di prepararci al meglio per onorare un
appuntamento che sa tanto di storico. Non vedo l’ora di riprendere gli allenamenti per rivedere i calciatori e gettarmi a capofitto con i miei collaboratori nella preparazione della finale».

Sugli avversari

Stranges dà molto credito al team allenato da Figliomeni, già incrociato a domicilio in campionato. «L’avversario è il peggiore che potesse capitarci dal punto di vista del valore – evidenzia senza mezzi termini Stranges -. Lo dice la classifica di Eccellenza, lo dice il campo. Ma è sicuramente il migliore per onorare la finalissima. Ritengo si affrontino la più forte e la più sbarazzina, mi auguro che saltino fuori 90’ con la Morrone degna protagonista».

Infine un messaggio allo spogliatoio granata

«Ai miei ragazzi dirò solo che le cose belle vanno vissute e che abbiamo meritato di ritrovarci lì a contendere il trofeo. Dobbiamo giocare come facciamo sempre, per vincere rispettando al massimo i nostri avversari». (Foto di Salvatore Mannarino)

Ad Amantea il cinema racconta una storia di integrazione

AMANTEA (CS) – È una vera storia di integrazione quella di CinemAmbulante 2019 che ieri sera nella piazza Calavecchia di Amantea ha accolto persone di ogni età, provenienza e religione per assistere alla serata finale della rassegna itinerante per la Calabria, ideata e diretta da La Guarimba, in cui sono stati proiettati i corti (ben 35) realizzati durante la residenza Kino Guarimba.

Una storia fatta di cultura e resistenza

La IV edizione è stata realizzata senza i finanziamenti del MiBAC che fino allo scorso anno avevano sostenuto la causa grazie al bando MigrArti, oggi estinto, dimostrando come voglia e caparbietà siano le carte vincenti per reagire continuando a far crescere il progetto: «non dipendiamo dai fondi, ma dalla voglia di fare e di credere nel territorio. Questo è stato l’anno della resistenza, speriamo che il prossimo sia quello della sostenibilità» afferma Giulio Vita, direttore artistico del progetto. 

Dodici giorni, 9 città, 7 film, 7 corti, tutti in anteprima europea, e ben 80 artisti provenienti dai 5 continenti che sono approdati ad Amantea trasformandola in un vero set cinematografico a cielo aperto.

Sono solo alcuni numeri di CinemAmbulante 2019 che nella serata di ieri ha coinvolto oltre 350 persone venute ad assistere alle proiezioni dei film.

«Gli artisti di Kino Guarimba hanno realizzato 35 cortometraggi riuscendo a integrare tutte le fasce d’età, dai bambini ai ragazzi, dagli adulti agli anziani, di tutti i ceti sociali – continua Vita –. È stata questa la vera vittoria per noi: poter coinvolgere attraverso il cinema tutto il paese. Con questi film gli artisti hanno inventato delle storie ma al tempo stesso hanno documentato e raccontato con occhi diversi la realtà di Amantea».

Una crescita importante per CinemAmbulante che attraverso la cultura ha generato accessibilità e integrazione

Un altro esempio è stato quello di Vibo Valentia, prima tappa dell’edizione 2019, dove per la prima volta La Guarimba, grazie alla collaborazione con l’UICI, l’Unione italiana ciechi ed ipovedenti, ha realizzato la prima proiezione per ipovedenti.

Corigliano, alza la Coppa!!!

PALMI (RC) – Sono bastate due reti nei punti apicali del match al Corigliano per aggiudicarsi la sua prima Coppa Italia regionale dei Dilettanti. Un successo conquistato sul neutro del “G. Lopresti” di Palmi contro un degno rivale, il San Luca, formazione capolista di Promozione. 

Il primo titolo dell’anno per la formazione di De Feo e del patron Nucaro porta le firme di Foderaro M., che al 6′ sblocca su calcio di rigore battendo Panarello  (assegnato per il fallo su Cassaro), e di Gonzales che nei minuti di recupero conclude in rete una grande giocata di contropiede della sua squadra.

Al triplice fischio finale sono applausi e abbracci per i biancoazzurri ionici e un coro unanime: «Grazie ragazzi!»

 

Cosenza, festa grande in città per la conquista della Serie B (FOTO)

COSENZA – Il rientro in città della formazione, dopo la conquista della Serie B in quel di Pescara, ha scatenato un entusiasmo come non lo si vedeva da tanto tempo. Un fiume di migliaia di persone, tutto a tinte rossoblù, ha omaggiato per le vie della città la squadra al rientro dall’Abruzzo. Una festa intensa e ricca di emozioni che ha fatto da cornice ad un quadro sul quale è stata appena posta la firma dagli autori di un’opera iniziata, nel primo breve periodo, in maniera deficitaria. Il cammino ha subito, per diverse ragioni, degli stravolgimenti che, di fatto, hanno consentito al Cosenza di giungere sino al termine dei play-off.

Cosenza, la vittoria del gruppo e la grande festa

Nonostante alcuni momenti non proprio facili, vedi il pareggio con l’Akragas e la pesante sconfitta interna con il Rende, la squadra di Piero Braglia si è ricompattata e ha saputo gestire al meglio diverse situazioni. Nel cammino play-off il Cosenza ha messo in luce la grinta e la determinazione giusta. Tutto questo ha permesso ai rossoblù di conquistare 7 vittorie, un pari con la Casertana e una sconfitta con il Südtirol a Bolzano. L’aspetto psicomotorio, accompagnato da una condizione fisica in crescendo, sono stati gli aghi della bilancia a favore del Cosenza.

Un cammino che si è concluso con il successo contro il Siena davanti a migliaia di bandiere e sciarpe rossoblù. Adesso la Serie B è del Cosenza dopo 15 anni dall’ultima apparizione del club in Cadetteria. La squadra, nel frattempo, ha salutato il pubblico accorso in massa prima nelle strade del capoluogo bruzio e poi al “San Vito – Gigi Marulla”. L’ondata rossoblù si è espansa per tutto lo stadio, e non solo, sino a tarda notte (foto galleria a cura di Francesco Farina).

Le date della Serie B e della Coppa

Il prossimo campionato avrà inizio venerdì 24 agosto. Per quanto riguarda la Tim Cup, invece, il secondo turno eliminatorio prenderà il via domenica 5 agosto. Adesso, in ogni caso, è tempo di fermarsi per poi affrontare al meglio la stagione calcistica 2018/2019. Il punto di partenza sarà il mister Piero Braglia prossimo ad un incontro con il presidente Eugenio Guarascio.

 

Il Cosenza in Serie B. Le congratulazioni di Catanzaro, Reggina, Vibonese

COSENZA – Il giorno dopo della vittoria del Cosenza contro il Siena giungono i complimenti delle altre formazioni professionistiche calabresi,a cominciare dal Crotone, ma non sono mancati i messaggi di auguri da parte delle ormai ex compagne d’avventura in Serie C.

Cosenza, le congratulazioni del presidente giallorosso Floriano Noto

Il numero uno del club dei tre colli ha inteso complimentarsi con il club del presidente Eugenio Guarascio. «Una promozione meritata che gratifica il presidente Eugenio Guarascio per gli sforzi messi in campo in questi anni. Non posso che complimentarmi con lui e con tutta la Cosenza sportiva per questo straordinario risultato raggiunto. I rossoblù hanno disputato i play-off con grande determinazione. Il raggiungimento della serie B è il giusto premio per quello che si è visto in campo. All’amico Eugenio va il mio plauso e di tutta la società del Catanzaro per questa meravigliosa impresa».

Reggina e il numero uno Straticò

Messaggi di auguri provenienti anche dallo Stretto. «La Reggina 1914 si congratula con il Presidente Guarascio, con i calciatori, lo staff tecnico e tutti i dirigenti per il raggiungimento del prestigioso e meritato traguardo della conquista della serie B, frutto di impegno, caparbietà e voglia di raggiungere l’obiettivo a tutti i costi. Alla Società tutta auguriamo buon futuro».

 

Le congratulazioni della Vibonese

Sul profilo Facebook ufficiale della Vibonese, neo promossa in Serie C, si legge invece: «La U.S. Vibonese rivolge i propri complimenti al presidente Guarascio ed al Cosenza per il meritato salto in Serie B. A tutto il club cosentino vanno i migliori auguri dal presidente Caffo e della dirigenza tutta, dallo staff tecnico, dalla squadra e da tutti i collaboratori della U.S. Vibonese».

Complimenti anche dal sindaco di Rende

Dalla vicina Rende, infine anche, il Primo cittadino ha omaggiato il Cosenza per il passaggio in Cadetteria. «Il 16 giugno 2018 è una data che, per diritto, entra nelle belle storie e, soprattutto, nella Storia della Calabria che ci piace. La squadra di calcio della città di Cosenza viene promossa in serie B, dopo 15 anni caratterizzati dalla tenacia e dalla voglia di non  mollare mai, che ha sempre contraddistinto la nostra amata terra. La promozione del Cosenza Calcio è una soddisfazione immensa per la provincia tutta. È stata una stagione calcistica formidabile. L’eccezionale risultato non può non riempire di orgoglio tutto il territorio. Congratulazioni anche al collega sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto. La nuova stagione calcistica rappresenta un’opportunità in più per un’area urbana che, unanimemente, mira alla crescita territoriale” ha concluso il sindaco Manna».

Il Cosenza conquista la Serie B nella finale di Pescara, Siena battuto all’Adriatico (FOTO)

SIENA – COSENZA 1-3

SIENA (4-3-3): Pane 5; Brumat 5,5 (7’ st Guerri 6) Sbraga 5,5 (7’ st D’Ambrosio 5,5) Panariello 6 Mahrous 5,5 (44’st Solini sv); Cleur 6 Damian 5,5 (44’ st Dossena sv) Vassallo 5,5; Emmausso 5,5 (23’ st Guberti 6) Neglia 6,5 Marotta 6,5. In panchina: Rossi, Crisanto, Cristiani, Nassi, Biancalani, Fontana. Allenatore: Mignani 5,5

COSENZA (3-5-2): Saracco 7; Idda 7 Dermaku 7 Camigliano 7; Corsi 7,5 (44’ st Boniotti sv) Mungo 7 (25’ st Calamai 7) Palmiero 7,5 Bruccini 8 D’Orazio 8; Tutino 8,5 (39’ st Perez sv) Okereke 7,5 (25’ st Baclet 7,5). In panchina: Zommers, Quintiero, Ramos, Pasqualoni, Trovato, Loviso, Braglia. Allenatore: Braglia 8,5

ARBITRO: Massimi di Termoli 6

MARCATORI: 35’ pt Bruccini, 3’ st Tutino (C), 28’ st rig. Marotta (S), 42’ st Baclet (C)

NOTE: spettatori 13mila circa. Ammoniti: Marotta, Marhous (S), Baclet (C). Angoli: 2-3. Recupero: 2‘ pt, 4‘ st

PESCARA – Si fa festa in casa Cosenza per la vittoria di Pescara contro il Siena che vuol dire Serie B. Decisive le marcature di Bruccini, Tutino e Baclet (foto galleria a cura di Francesco Farina). Una partita magistrale quella condotta dai calabresi. Si ritorna in Cadetteria dopo 15 anni.

La squadra del Cosenza, in campo a Pescara per la finale, propone il 3-5-2 già visto nella partita di ritorno contro il Südtirol. I rossoblù schierano la consolidata coppia d’attacco composta da Okereke e Tutino. Unica novità per il difensore Camigliano che parte dal primo minuto. Il Siena deve rinunciare a 5 uomini causa squalifica: Mignani manda in campo il solito 4-3-3. Oltre 8mila i tifosi rossoblù, 1500 circa quelli del Siena.

La freddezza di Bruccini premia il Cosenza

Il primo tiro della gara giunge al minuto 7 con una conclusione sbilenca di Neglia che termina fuori. Parte subito forte il Siena mentre il Cosenza cerca di scrutare al meglio le mosse dell’avversario. La squadra senese gioca con il tridente mobile Marotta-Emmausso-Neglia tentando di trovare i varchi giusti. Imbeccata al 23’ di D’Orazio che si fa 50 metri per poi lasciar partire un tiro che, però, viene parato centralmente da Pane.

Subito dopo azione sulla fascia destra di Tutino non finalizzata dal compagno di squadra Palmiero: conclusione debole. Al minuto 31 calcio di punizione dai 25 metri, da parte di Bruccini, ma la barriera respinge. La rete del Cosenza arriva al 35’ con una conclusione ravvicinata di Bruccini che fa esplodere il pubblico rossoblù. L’occasione dei silani al 44’ vede Mungo sfiorare il primo palo della porta difesa da Pane.

Tutino a segno, accorcia Marotta

Intervallo senza cambi da ambo le parti. Al minuto 3 contropiede fulmineo del Cosenza finalizzato da Tutino che gonfia la rete con un tiro preciso sulla parte alta della porta. Doppio cambio per il Siena: escono Brumat e Sbraga ed entrano Guerri e D’Ambrosio. Continua il momento positivo del Cosenza sull’asse Mungo-D’Orazio con il furetto ex Pistoiese che la manda fuori.

Il Siena le prova tutte inserendo Guberti al posto di Emmausso. Il Cosenza risponde con l’ingresso di Calamai e Baclet al posto di Mungo e Okereke. Subito dopo Dermaku atterra Marotta: calcio di rigore. Dal dischetto va il centravanti bianconero che accorcia le distanze. Al 32’ D’Ambrosio compie un errore dopo il quale Bruccini la passa a Tutino che non ha colpito per come avrebbe voluto.

Attacca il Siena ma la chiude Baclet

Esce al 39’ Tutino e fa il suo ingresso Perez per mantenere attivo l’attacco del Cosenza. Appena entrato Baclet si invola al 42’ e segna il terzo goal su assist di Palmiero. L’arbitro assegna 4 minuti di recupero. Euforia a mille per la squadra di Braglia che può soltanto gioire. Sussulto nel finale per i bianconeri ma il Cosenza resiste: si fa festa per i colori rossoblù.

Alessandro Artuso

 

Play-off Serie C, l’arbitro della finale tra Cosenza e Siena

FIRENZE – È stato designato quest’oggi l’arbitro della finale tra il Cosenza e il Siena. L’incontro, valevole per la promozione in Serie B, si giocherà sabato sera alle ore 20,45 allo stadio “Adriatico – Giovanni Cornacchia” di Pescara. Il fischietto designato per l’ultimo atto della stagione sarà Massimi di Termoli. A coadiuvarlo gli assistenti Affatato di Vco e Rossi di Novara. Il quarto ufficiale prescelto corrisponde a Sozza di Seregno. Nel frattempo in città sono stati attivati ulteriori punti vendita per i tagliandi della gara.

Il cammino del Cosenza fino a Pescara

La squadra di Piero Braglia si è classificata, al termine della stagione regolare, al quinto posto. Durante il cammino play-off, che l’ha vista protagonista sin dal primo turno, è riuscita ad avere la meglio contro la Sicula Leonzio e con la Casertana, nonostante il pareggio, in virtù del piazzamento ottenuto durante la stagione regolare. Successivamente ha vinto il doppio confronto con il Trapani, sia al “San Vito – Gigi Marulla” che al “Provinciale”, per poi avere la meglio anche nei quarti di finale contro la Sambenedettese. Due vittorie per i calabresi contro i marchigiani. In semifinale, invece, il primo round è andato al Südtirol mentre nel secondo la formazione calabrese ha vinto 2-0 conquistando la finale di Pescara.

Il percorso play-off del Siena sino alla finale

Chisura del torneo al secondo posto con i bianconeri che hanno avuto accesso al cammino play-off soltanto dai quarti di finale in poi. Una sconfitta e una vittoria contro la Reggiana ha permesso alla squadra di Mignani di passare il turno grazie al miglior piazzamento in classifica. Subito dopo vittoria in casa contro il Catania grazie alla rete di Marotta. Al ritorno, svoltosi allo stadio “Massimino”, la squadra è riuscita ad avere la meglio sugli etnei ai calci di rigore. Decisivi gli errori dagli 11 metri da parte del difensore Blondett e del trequartista Mazzarani.

Cosenza, Braglia: «Mi aspetto tanti tifosi per la finale di Pescara»

COSENZA – Partenza anticipata per il collettivo allenato dal tecnico Piero Braglia (foto ilcosenza.it). Ultimo allenamento in città, nella mattinata odierna, e subito dopo pranzo la partenza. Il quartier generale del Cosenza sarà Chieti in vista della finale di sabato in quel di Pescara. Tutti convocati in casa rossoblù: buone indicazioni anche per quel che riguarda Camigliano e Palmiero. Il difensore e il centrocampista partiranno con i compagni. Mancherà soltanto Pascali causa turno di squalifica.

Riunione del Gruppo Operativo di Sicurezza

Nel pomeriggio, intanto, si saprà qualcosa in più in merito alla vendita dei tagliandi. Alle ore 16 è prevista la riunione del GOS presso la questura di Pescara. Si va verso la trasferta libera e non vincolata dal possesso della tessera del tifoso. Ogni decisione definitiva, in ogni caso, giungerà quest’oggi.

Braglia, una squadra toscana sul cammino del Cosenza

Sabato sera allo stadio “Adriatico” si terrà la finale dei play-off di Serie C. Il Siena di Michele Mignani giungerà in Abruzzo dovendo fare a meno di 5 calciatori. Il giudice sportivo, infatti, ha decretato 4 giornate di squalifica a Santini e Bulevardi ed una nei confronti di Gerli, Iapichino e Rondanini. Il 4-3-3 dei bianconeri potrebbe subire qualche modifica soprattutto sulle corsie esterne, viste le assenze forzate, oltre a centrocampo e in avanti.

Il mister Braglia, nel corso della conferenza stampa prima della partenza, analizza l’ultimo scoglio da superare. «La rosa del Siena è veramente forte – dichiara – con dei signori giocatori. Sono loro ad essere i favoriti nonostante le defezioni. Noi siamo arrivati quinti mentre il Siena si è piazzato al secondo posto. Nelle prossime ore ci informeremo sul modo di giocare dei nostri avversari. Sappiamo, in ogni caso, che possono contare su delle ottime individualità». L’allenatore dei calabresi ha già incontrato il tecnico del Siena. «Mignani è un ottimo allenatore con delle idee importanti. L’ho incontrato ad Olbia da avversario – afferma Braglia – e devo dire che, nonostante la sconfitta, vidi un’ottima squadra».

La crescita del Cosenza

Un processo di miglioramento, sempre più evidente, ha permesso al gruppo di risalire in classifica e di arrivare in finale per giocarsi la Serie B. «Questa squadra – continua l’allenatore rossoblù – riserva sempre delle sorprese. Baclet, ad esempio, quando sta bene vale veramente tanto, lo reputo un grande calciatore. Stiamo parlando di un gruppo composto da brave persone e da ottimi professionisti».

Südtirol battuto all’ultimo secondo

Un’autorete di Frascatore ha permesso al Cosenza di accedere alla finale di Pescara. Ci sarà il pubblico delle grandi occasioni visto l’esodo previsto dalla Calabria e non solo. «Mi auguro che i tifosi ci dia una grande mano, li aspettiamo in massa. C’è bisogno che ci seguano tantissime persone allo stadio: ci giochiamo qualcosa di veramente importante. Contro il Südtirol hanno dato spettacolo, c’era una città e un’intera provincia a sostenerci. Il loro comportamento – conclude Braglia – ha dato segno di grande maturità oltre ad una educazione veramente encomiabile».

AGGIORNAMENTO ORE 23,30

La società del presidente Guarascio ha comunicato, tramite una nota ufficiale, i settori destinati ai colori rossoblù. Saranno 10563 i tagliandi messi a disposizione per i tifosi del Cosenza. La prevendita sul circuito Listicket partirà domani mattina intorno alle ore 12.

Conad Lamezia, è tua la festA!

Conad Lamezia – Romeo Normanna Aversa 3-1 (25-19, 25-18, 23-25, 25-20)

Durata set: 26’-31’-31’-30’

Conad Lamezia: Gerosa 3, Spescha 25, Alborghetti  6, Turano 7, Garofalo 7, Bruno 14, Zito lib.,  Polignino 1, Gaetano, Alfieri, Del Campo 1, Sarpong. Non entrati: Chirumbolo lib. Allenatore: Vincenzo Nacci

Romeo Normanna Aversa: Illuzzi, Corti 17, Testagrossa 7, Vetrano 5, Bonetti 13, Mandolini 12, Nero lib., Berardi, Krumins 1. Non entrati: Conte, D’Auge lib, Pappalardo,  Lentola, Gaetano. Allenatore: Vittorio Mastrangelo

Arbitri: Giuseppe Pamplone di Palermo e Chiara Santangelo di Catania  

Lamezia torna in serie A!

La stagione infinita dei giallorossi si chiude con il coronamento di un sogno per un’intera città. La Conad Lamezia riscrive la storia e in gara 3 batte Aversa 3-1 festeggiando così la promozione davanti ai propri tifosi che numerosi come sempre (almeno 500 i presenti nel piccolo impianto di Pianopoli) hanno trascinato la squadra al successo. 

La gara che vale un campionato, quella che chiude una stagione lunghissima parte senza nessuna novità negli schieramenti in campo.

La Conad parte alla grande (6-2) ma subisce il ritorno degli avversari che si riportano in scia (11-10) costringendo Nacci al suo primo time-out. La rimonta di Aversa non si arresta qui e i campani mettono avanti la testa grazie ad un ace di Mandolini seguito da una pipe troppo lunga di Garofalo (13-14). Il turno in battuta di capitan Spescha riporta però la gara sui binari giusti con un contrattacco di Bruno e una ace dello stesso Spescha (16-14). Aversa riesce a riportarsi a -1 ma ancora  un ace, questa volta di Bruno la riporta sul -2 e un attacco lungo di Corti subito dopo sul -3 (19-16). È un continuo tira e molla con Aversa che riesce subito a riavvicinarsi (19-18) con un’invasione a muro fischiata ai giallorossi.  Invasioni da una parte e dall’altra, quella di Vetrano vale il nuovo +3 Conad,  un ace sporco di Gerosa il + 4 e una nuova invasione di Mandolini in attacco il + 5 (24-19) e regala ben 5 palle set per la Conad che chiude subito grazie ad un nuovo errore ospite, l’attacco troppo lungo ancora di Mandolini.

Secondo set a Lamezia

In avvio di secondo set è ancora capitan Spescha a suonare la carica, in attacco e in battuta il capitano fa la voce grossa e la Conad va avanti di 3 (5-2). Aversa prova ad accorciare ma i giallorossi rispediscono subito al mittente il tentativo con un muro di Garofalo e un ace di Gerosa (10-6). Spinta dai colpi di Spescha, Bruno e Garofalo la Conad continua ad allungare e tocca il massimo vantaggio +6 (19-13). Aversa va in confusione, i giocatori ospiti in campo sono nervosi, si notano scintille tra Bonetti e Testagrossa che continua a beccarsi durante il time-out chiamato da Mastrangelo. La Conad è brava ad amministrare il vantaggio che conserva fino al set point. Il contrattacco di Bruno, che cerca e trova le mani del muro avversario chiude il parziale sul 25-18.  

Terzo set: avanti Aversa

Sostituito nel finale di secondo set, non rientra in campo per il terzo Illuzzi, in cabina di regia Mastrangelo lascia Krumins. Il primo punto è però ancora della Conad con Turano. I giallorossi riprendono da dove avevano lasciato, giocando ancora sul momento di difficoltà di Aversa (6-2). Mandolini però non vuole saperne di arrendersi senza lottare e picchia duro in battuta ricucendo lo strappo (6-5). Arriva poco dopo l’ace di Testagrossa a ristabilire la parità (7-7) e il muro di Vetrano su Alborghetti per il vantaggio ospite (7-8). Alborghetti si rifà subito dopo mettendo a terra il primo tempo dell’8-8. Forse convinta di avere ormai la vittoria in pugno la Conad rallenta, diventa troppo fallosa (specie in battuta),  e Aversa prova allora a rientrare in partita portandosi sul +4 (9-13). La Conad sparisce dal campo, Aversa allunga ancora 16-21 non trovando alcuna resistenza avversaria. Sul 18-22 Nacci inserisce Del Campo per Bruno per provare a dare nuova linfa all’attacco giallorosso decisamente in ombra. Un attacco vincente di Spescha e un attacco che finisce invece in rete di Mandolini permettono alla Conad di riportarsi a -2 (20-22). Sul 21-23 Nacci getta nella mischia anche Polignino in battuta al posto di Turano, il numero 12 lo ripaga subito con l’ace che vale il -1 (22-23) ma manda out il servizio successivo che regala due palle set ad Aversa (22-24). La prima la annulla Spescha che poi va al servizio e manda in rete il pallone che vale il 2-1 (23-25).

Il sogno è realtA’

Nel quarto set torna in campo Bruno, dalla parte opposta resta dentro Krumins. È sempre il turno in battuta del suo capitano a permettere alla Conad di affondare il primo allungo (3-6). Poi però l’ace di Corti e l’attacco sempre dell’opposto campano ristabiliscono la parità (6-6). È il momento di stringere i denti e giocarsi il tutto per tutto. L’ace di Alborghetti permette alla Conad di tornare avanti di 2 (9-7). Poi arriva il +3 con l’attacco di Spescha aiutato dalla rete (11-8). Vetrano spedisce out due attacchi consecutivi e i giallorossi vanno a + 4 (14-10). La squadra di Nacci è brava a preservare il vantaggio. Nacci rimette dentro Del Campo per Bruno in prima linea e proprio il numero 10 stampa a terra il muro che vale il +5 (23-18) e avvicina la Conad alla serie A. il punto del 24-19 lo mette invece a terra Alborghetti che regala 5 palle match e promozione ai giallorossi. Spescha al servizio fallisce la prima. La seconda è nelle mani di Corti che al servizio spedisce a rete regalando il sogno serie A a Lamezia.