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Cuore Castrovillari. Ad Agropoli acciuffato il pari nel finale

Agropoli – Castrovillari 1-1

AGROPOLI: Spicuzza, Hutsol, Iommazzo, Lopetrone, Pascuccio, Di Deo, Capozzoli, Santonicola (21′ st Natiello), Bozzi (40′ st Apicella), Guadagno, Maione V. In panchina: Coccaro, Giura, D’Attilio, Gullo, Maione A. All.: M. Olivieri

CASTROVILLARI: Andreoli, De Lucia (31′ st Musacco), Akrapovic, Benincasa, Della Guardia, Miceli, Caligiuri, Di Domenico, Catania (26′ st Monteiro), De Simone (48′ st Sgueglia), Canale (35′ st Curcio). In panchina: Caputo, Grosso, Longo. All.: F. Ferraro 

ARBITRO: Cosimo Delli Carpini della sezione di Isernia (assistenti: Francesco Valente di Roma 1 e Mattia Bartolomucci di Ciampino)

MARCATORI: 6′ st Di Deo su rigore (A), 44′ st De Simone (C) 

NOTE: Ammoniti: Lopetrone. Hutsol, Pascuccio (A). Recupero: 1′ pt, 6′ st.

Il Castrovillari acciuffa nel finale un benaugurante pareggio nella trasferta di Agropoli per la gara di andata della finale playoff nazionale.

Primo tempo a reti inviolate

La prima sfida fra Agropoli e Castrovillari si risolve in parità ma il risultato in trasferta sorride soprattutto ai calabresi. Al Guariglia di Agropoli il primo tempo rimane ancorato sullo 0-0. I padroni di casa provano in diverse occazioni a scardinare la difesa avversaria, ma sia Maione (al minuto 25) che Capozzoli su punizione (31′) non inquadrano lo specchio della porta. Fallisce anche la prima occasione del Castrovillari: al 35′ Spicuzza para il tiro in porta di Di Domenico.

Nella ripresa sblocca Di Deo su rigore, poi ci pensa De Simone

La ripresa si apre nel segno dei padroni di casa: Santonicola tira fuori, Maione colpisce il legno. E’ l’anticamera della rete che porta in vantaggio i campani: al 6′  Di Deo dal dischetto mette la palla in rete. La squadra di Olivieri sfiora quindi il 2-0 con Maione ma Andreoli ci mette una pezza. Ferraro si gioca allora la carta la sostituzioni. Appena entrato, Musacco si rende protagonista con una gran tiro da calcio di punizione, parato, però, dall’estremo difensore degli avversari. La rete dei lupi del Pollino arriva al 44′ con il solito bomber De Simone (Foto: ABMreport.it).

Domenica prossima a Castrovillari l’epilogo

Il risultato di oggi conferma che è l’Agropoli è avversario tosto, ma il Castrovillari ha tutte le carte in regola per portare dalla sua le sorti del match nella gara di ritorno. Appuntamento fra sette giorni al “M. Rende”.

 

Poule Scudetto, la finale sorride alla Pro Patria. Vibonese sconfitta in terra toscana

VIBONESE – PRO PATRIA 1-2

VIBONESE (4-4-2): Mengoni; Franchino (19′ st Arario) Silvestri Altobello (28′ st Dorato) Tito; Ciotti Obodo Ba (19′ st Buda) Sowe; Silvestro (20′ st Malberti) Bubas. In panchina: Spataro, Lettieri, Vacca, Da Dalt, Raso. Allenatore: Orlandi

PRO PATRIA (3-5-2): Mangano; Molnar Zaro Scuderi (29′ st Chiarion); Cottarelli Colombo Pettarin (42′ st Mozzanica) Di Sabato (24′ st Gazo) Galli; Santana (32′ st Gucci) Le Noci. In panchina: Guadagnin, Ghioldi, Ugo, Pedone, Bortoluz. Allenatore: Javorcic

ARBITRO: Marotta di Sapri

MARCATORI: 37′ pt Di Sabato, 17′ st Molnar (P), 44′ st Silvestri (V)

NOTE: spettatori 400 circa. Ammoniti: Altobello, Silvestri, Buda (V), Zaro, Scuderi (P). Angoli: 10-2. Recupero: 1′ pt, 5′ st

SAN GIOVANNI VALDARNO (AR) – La finale della Poule Scudetto la conquista la Pro Patria che batte la Vibonese. A nulla serve la rete, a pochi istanti dal termine, firmata da Silvestri. I calciatori di Orlandi non riescono, di fatto, ad emulare la vittoria ottenuta contro il Gozzano.

Atto conclusivo quello svoltosi questo pomeriggio sul campo neutro del “Fedini” tra Pro Patria e Vibonese. La squadra calabrese inizia la gara con la stessa formazione reduce dal successo contro il Gozzano. In avanti spazio alla coppia formata da Bubas e Silvestro. I biancoblù optano per il 3-5-2. Sulle corsie laterali della Pro Patria Cottarelli e Galli (foto pagina Facebook ufficiale dei varesini).

Pro Patria avanti con Di Sabato

La Vibonese inizia subito ad attaccare. Cross al 3′ da calcio d’angolo di Tito ma la conclusione del compagno è da dimenticare. Pallone perso a centrocampo per i rossoblù con Santana che prova il colpo dalla distanza: palla fuori. Entrambe le formazioni provano, con il possesso della sfera, nel dare vita ad azioni offensive efficaci sfruttando, soprattutto, le fasce di propria competenza.

Al minuto 37 la Pro Patria passa in vantaggio. Sponda di testa del centrocampista Di Sabato e diagonale preciso sul primo palo da parte di Di Sabato. La risposta della Vibonese giunge al 41′ con una forte conclusione di Tito che, però, non inquadra lo specchio della porta difesa da Mangano.

Molnar fa 2-0, nel finale segna Silvestri

Nella ripresa Orlandi cerca di modificare qualcosa per provare a riprendere in mano la gara. Al minuto 13 Ciotti prova il tiro dalla destra ma la palla non scende. La Pro Patria insiste e al minuto 17 raddoppia. Calcio d’angolo battuto da Le Noci con conseguente colpo vincente ad opera del difensore Molnar.

La squadra calabrese sfiora la rete con un tiro-cross di Tito sul quale Mangano è costretto ad intervenire mandando la palla in angolo. Al 35′ azione solitaria di Tito che serve Buda ma il centrocampista non riesce a coordinarsi al meglio spedendo la palla alta. Minuti conclusivi in ottica offensiva per la Vibonese che accorcia le distanze. Palla al centro di Tito e colpo di testa, in bello stile, di Silvestri. L’assalto finale non riesce ai ragazzi del club del presidente Caffo. È festa, in ogni caso, per entrambe le formazione che nel prossimo torneo giocheranno in Serie C.

Conad Lamezia vola in finale playoff

Conad Lamezia – Medea Montalbano Macerata 3-1 (25-20, 12-25, 26-24, 25-23)

Durata set: 30’-23’-37’-34’

Conad Lamezia: Gerosa 1, Spescha 20, Alborghetti  8, Turano 5, Del Campo 3, Bruno 14 , Zito lib.,  Alfieri, Garofalo 7, Sarpong 1, Polignino, Gaetano. Non entrati: Chirumbolo lib. Allenatore: Vincenzo Nacci

Medea Montalbano Macerata: Miscio 1, Scuffia 22, Molinari A. 5, Medei 5, Di Meo 9, Casoli 20, Gabbanelli lib., Thiaw , Bussolari , Troiani, Furiassi. Non entrati: Molinari M. , Benedetti,Valenti. Allenatore: Adrian Pablo Pasquali

Arbitri: Antonio Capolongo e Dario De Martino di Napoli  

 

Ancora un 3-1 e la Conad vola in finale play-off dove affronterà Aversa, vittoriosa in gara 3 a Portomaggiore.

Nel segno di Simone Spescha l’avvio di gara per la Conad, suoi i primi 3 punti giallorossi nella sfida contro Macerata che mette in palio la finale play-off (3-1). Dopo aver vinto gara1 e perso gara2 sempre con il punteggio di 3-1, la Conad non può più sbagliare. Nacci decide allora di affidarsi al medesimo schieramento che aveva avuto la meglio dei marchigiani una settimana fa, diagonale principale Gerosa-Spescha, al centro Turano e Alborghetti, diagonale di posto 4 Bruno-Del Campo, libero Zito.

Il vantaggio accumulato dai giallorossi sin dai primi scambi si rivela prezioso. La Conad resiste al ritorno avversario e sul finire di set allunga chiudendo con un muro di Del Campo su Scuffia 25-20.

Macerata sale in cattedra nel 2° set

A campi invertiti è invertito anche il trend nel secondo set, qualche errore di troppo dei giallorossi, la purtroppo consueta fase di black-out, e anche un pizzico di fortuna che aiuta gli ospiti li spinge fino al 5-15. È il classico set senza storia, come troppi purtroppo se ne sono visti in questi play-off. La Conad, andata sotto, non riesce a reagire, smette di giocare e lascia campo agli avversari che ringraziano e portano a casa il parziale con il punteggio imbarazzante di 12-25.

Terzo set, torna sotto Lamezia

Subentrato nel corso del secondo set al posto di Del Campo, Garofalo resta dentro anche in avvio di terzo set. La Conad continua a soffrire e va sotto 9-13, sotto i colpi di Casoli e Scuffia. Questa volta però la squadra di Nacci riesce a non perdere la testa e prima si riporta in scia 16-18 poi, con Spescha in battuta e Alborghetti in prima linea a fare la voce grossa, riesce anche a mettere la testa avanti 20-19. La Conad si ritrova e ritrova la sua miglior pallavolo. Il finale di set è incandescente. Si gioca punto a punto. La prima palla set la conquista e la spreca Macerata. La seconda la conquista e la concretizza invece la Conad con punto decisivo del 26-24 messo a terra da Spescha.

Decisivo il quarto set

La grinta, la fame e la cattiveria non abbandonano i giallorossi anche in avvio di quarto set. Spinta dal pubblico di casa la Conad va avanti 8-5, poi l’ennesima protesta ospite costa il cartellino rosso per Macerata e vale il + 4 Conad (9-5). Macerata prova con tutte le forze a rientrare in partita e riesce a riportarsi a -1. Ma la Conad sul 24-21 ha ben 3 palle per chiudere il match e volare in finale. Casoli e compagni riescono ad annullare le prime due ma non la terza messa a terra da Bruno.

Si va in finale!

In finale Lamezia se la vedrà dunque con Aversa. Gara 1 prevista per domenica 3 giugno alle 18 a Pianopoli.

Promozione, scelto lo stadio di Olympic Rossanese – Bovalinese

COSENZA – Sarò lo stadio comunale “Sant’Antonio” di Isola Capo Rizzuto ad ospitare domenica 20 maggio, alle ore 16, la finalissima playoff di Promozione.
Solo una fra Olympic Rossanese e Bovalinese, rispettivamente vincitrici dei playoff del girone A e B di Promozione, staccherà l’ultimo posto disponibile per il campionato di Eccellenza 2018-2019.

Qui Olympic 

In casa Olympic si predicano calma e tranquillità. Profilo basso e lavoro per i rossoblu dei co-presidenti LeFosse e Orlando, con sedute di allenamento giornaliere che accompagneranno la troupe di Mister Pacino alla gara di Domenica.

Qui Bovalinese

Galvanizzato dopo la vittoria nella finale con l’Africo l’ambiente in casa Bovalinese. I reggini hanno anche ricevuto l’incoraggiamento del sindaco Maesano che si è congratulato con giocatori, allenatore e società.

Playoff, verso la finale. Falcone: «Castrovillari-Acri la partita delle partite»

ACRI (CS) – Sale la febbre da derby. Castrovillari e Acri scaldono i motori per la finalissima playoff di Eccellenza, in programma domenica pomeriggio allo stadio Mimmo Rende di Castrovillari. Un derby, come sempre, sentitissimo fra le due blasonate compagini. Tante le sfide nelle sfide. Il Castrovillari, in caso di parità anche dopo i supplementari, avrà due risultati a disposizione, ma l’Acri, galvanizzata dall’aver eliminato il quotato Cotronei in semifinale, non vuole però smettere di sorprendere ancora.

Il presidente dell’Acri elogia la forza di volontà dei suoi

«Giocare la finale è un riconoscimento alla grande volontà dei ragazzi – spiega il presidente Santo Falcone -. Fino all’ultima giornata sembrava fossimo fuori dai payoff, poi grazie alla testardaggine vista con il Locri e alla prova di forza con il Cotronei, che ha espresso la grande voglia che avevamo di giocare questi playoff, siamo riusciti ad arrivare alla sfida con il Castrovillari. Una gara che per quanto è sentita si può considerare la partita delle partite». «Il Castrovillari è una squadra importante – dice poi sugli avversari il massimo dirigente dei rossoneri -, ben assestata e con un grande mister. Non potevamo affrontare avversario migliore, in un campo così all’altezza, per un playoff così importante».

Falcone rassicura sul futuro della squadra

Entusiasmo per la finale a parte, per Falcone è positivo il bilancio di tutta la stagione rossonera. «Un voto alla squadra? Fino a un certo punto del campionato darei 7, ma per la grande forza di volontà che i ragazzi hanno messo nelle ultime partite darei oro un 8 finale». Infine sul futuro dell’Acri il presidente sembra avere le idee chiare: «I progetti della società non varieranno in base a come andrà la finale. Vinciamo o perdiamo, le prerogative rimangono sempre quelle di voler fare un campionato importante l’anno prossimo. Un’eventuale uscita dai playoff non preclude niente». 

Intanto per squadra e tifosi rossoneri l’imperativo è uno soltanto: “Tutti a Castrovillari!”.

 

 

Playoff Serie C, Lamezia e Vis all’atto finale

LAMEZIA TERME (CZ) – Ci siamo, domani tutto il lavoro di otto mesi verrà messo da parte per dare spazio alle finals di Serie C Silver Calabria. Le due squadre più accreditate hanno rispettato i pronostici ritrovandosi 11 mesi dopo le finals della scorsa stagione nuovamente faccia a faccia.

Sfida dai molteplici temi quella che attende i due coach

Lamezia ha attraversato momenti di confusione, ha fatto i conti con molti infortuni, con il cambio di allenatori e gli annosi problemi del PalaSparti, ma ha dimostrato una forza incredibile riuscendo a superare tutti i problemi grazie ad un grande gruppo collezionando 22 vittorie a fronte di 2 sole sconfitte. La Vis costruita per arrivare fino in fondo ha avuto un cammino più lineare, nonostante ciò ha raccimolato 5 sconfitte a fronte di 21 successi. Come già detto tutto viene azzerato. Domani punti,vittorie e sconfitte non varranno più, il campo deciderà chi delle due compagini volerà allo spareggio contro la vincitrice del campionato in Abruzzo.

Molti 1vs1 all’interno del match

Sarà sfida titanica sotto le plance con lo scontro tra Faranna e Skurdauskas. Sfida sempre dall’alto contenuto fisico tra due veri e propri totem. Lamezia vanta una back line di livello assoluto, Monier-Marisi-Rappoccio potrebbero ben figurare in categorie superiori senza problemi. La Vis risponde con l’esperienza di Rizzieri e la freschezza della coppia Barrile-Viglianisi. Altra sfida nelle “fasce laterali” con Lamezia che schiera la classe di Rubino e l’irriverenza di Cuccarese, contro lo sgusciante Lobasso (uomo chiave della formazione reggina) e l’esperienza di Soldatesca. Sfida tutta under tra due giocatori che possono e devono fare la differenza. Lamezia schiera Franco Gaetano, la vis risponde con Spasojevic. Altra sfida caldissima nello spot di 4. Warwick è il trascinatore dei bianco amaranto, Lamezia dovrà cercare minuti importanti dalla coppia Lazzarotti-Fragiacomo impegnati nell’arginare l’inglese ma con qualità importanti in grado di fare la differenza.

Il tempo delle parole è giunto al termine. Ora sarà il campo a dare il verdetto definito.

Borgo dei Borghi 2018, Altomonte rappresenterà la Calabria ne “Alle falde del Kilimangiaro”

ALTOMONTE(CS) – Sarà Altomonte, conosciuta per i suoi monumenti, opere, manifestazioni e gastronomia, a rappresentare la Calabria per l’edizione “Il Borgo dei borghi 2018”, la sfida tra i comuni più belli d’Italia promossa nell’ambito della trasmissione “Alle falde del Kilimangiaro”, in programma su RAI 3, condotta da Camilla Raznovich.

La competizione avviene con altri 19 borghi, sparsi per tutta Italia. Una concorrenza agguerrita, in quanto ciascuno spera in una vittoria che aiuterebbe senz’altro il lancio turistico di una località unica per le sue tradizioni e per il patrimonio artistico-culturale.

L’assessore al Turismo Avv. Lina Fittipaldi, invita la Calabria, i calabresi e tutti coloro che hanno visitato in questi anni il borgo e i suoi monumenti a votare Altomonte per ottenere il titolo “Il Borgo dei Borghi 2018”.  “Sono certa che ce la possiamo fare – afferma l’Assessore – perché l’atmosfera che si respira ad Altomonte è particolare e, se ci sei arrivato, se sei passato per la piazza Tommaso Campanella, visitato il Teatro “C. Belluscio”, il Museo Civico, la Chiesa di Santa Maria della Consolazione con il suo splendido rosone e se hai attraversato i suoi vicoli con i suoi colori e   profumi della buona cucina altomontese, non puoi non essere rimasto affascinato o colpito da una di queste meraviglie”.

Da domenica 25 febbraio e fino al 18 marzo 2018, (a far seguito del lancio realizzato “in diretta” nel programma KILIMANGIARO, RAI 3), sul sito www.rai.it/borgodeiborghi è pubblicata e resa raggiungibile una pagina di presentazione dei 20 (venti) borghi in concorso per il titolo: Altomonte – Calabria, Arnad – Valle D’aosta, Bagnoli Del Trigno – Molise, Barolo – Piemonte, Bevagna – Umbria, Bobbio – Emilia-Romagna, Castroreale – Sicilia, Chiusdino – Toscana,  Furore – Campania, Gradara – Marche, Monte Isola – Lombardia, Noli – Liguria,  Pescocostanzo – Abruzzo, Rodi Garganico – Puglia, San Giorgio Di Valpolicella – Veneto, Sermoneta – Lazio, Sesto Al Reghena – Friuli-Venezia Giulia, Stintino – Sardegna, Tursi – Basilicata,  Vigo Di Fassa – Trentino-Alto Adige.

La classifica finale verrà svelata durante una “prima serata speciale”, in onda su RAI 3 domenica 1 aprile 2018.

Coloro che vogliono votare possono connettersi al sito www.kilimangiaro.rai.it registrarsi e poi votare –  è possibile farlo ogni 24 ore.

La Royal Team Lamezia dice addio alla final four di Bari

Royal Team Lamezia – Martina 0-2

ROYAL: Ceravolo, Fragola, Manitta, Primavera, Losurdo, Corrao, Linza, Ierardi, De Sarro, Sgrò, Sabatino, Leone. All. Ragona

MARTINA: Cordaro, Pugliese, Intini, Anaclerio, Adone, Barile, Sacchetti, Volpicella, Angelini, Colosimo, Intini, Del Piccolo, Papapicco. All. De Bellis

ARBITRI:  Paolo Lapenta di Moliterno e Arrigo D’Alessandro di Policoro. Crono: Cefalà di Lamezia Terme.

RETI: 10’35”pt Papapicco; 2’15”st Pugliese.

La più brutta Royal stagionale perde la finale di Coppa Italia contro il Martina per 2-0 e dice addio alle Final Four in programma l’8 marzo a Bari. Fin dall’inizio la squadra di Ragona è apparsa troppo tesa e contratta, proprio come se la sfera bruciasse tra i piedi di Fragola&compagne, al contrario del Martina che invece s’è confermata squadra ordinata e diligente. Il mister lametino ha variato poco nel primo tempo, con gli ingressi delle sole Corrao, Ierardi e De Sarro ma anche loro non hanno trovato la giocata giusta. La Royal ha sì concluso verso Cordaro ma con troppa frenesia e insolita imprecisione. Stesso clichè nella ripresa, anche con gli ingressi del quinto di movimento (prima Manitta e poi Linza) ma senza risultati concreti. Onore al Martina che ha meritato con un gol per tempo, e sconfitta che deve servire da lezione alla Royal, ora concentrata soltanto sul campionato.

CRONACA

Parte bene il Martina con una conclusione di Intini, devia Ceravolo. Risponde Manitta, tiro smorzato e parato. Quindi ancora Intini, tiro a lato; e ancora Manitta, gran destro e palo esterno colpito dalla brasiliana. La Royal però stenta a trovare le misure e appare troppo contratta. Martina ancora pericoloso con Pugliese, devia in angolo Ceravolo. Mister Ragona chiama time out oltremodo necessario, e al rientro sinistro di Manitta para Cordaro. Bis di Losurdo, gran botta su punizione, devia Cordaro a pugni chiusi sopra la traversa. Risponde il Martina, girata di Anaclerio, ancora Ceravolo provvidenziale. La Royal ancora pericolosa: rimessa da out e gran destro di Manitta che scheggia la traversa. Entra Corrao per Manitta. Poco dopo Martina in vantaggio: azione confusa in area lametina, sbilanciata Papapicco sfiora di tacco una palla vagante che prende in controtempo Ceravolo e la palla si adagia in rete. La Royal cerca di reagire, entra De Sarro per Primavera, ci prova Losurdo sinistro all’angolino, parato. Break Martina con Intini, brava Ceravolo a deviare. E si chiude il primo tempo sullo 0-1.

Nella ripresa Sabatino e Linza per Manitta e Primavera ma la musica non cambia per la Royal, passano infatti 2 minuti ed il Martina raddoppia: gran tiro dalla distanza di Pugliese, lasciata incredibilmente senza marcature, e la palla si infila all’incrocio con Ceravolo vanamente protesa in tuffo. 0-2. La Royal cerca di reagire: ci prova Sabatino, a lato. Poi azione ben manovrata da Fragola per Losurdo, cross teso da sinistra e Linza in scivolata non ci arriva. Ancora Losurdo, palla alta. La Royal ci mette tanta volontà ma senza grande precisione e concentrazione al tiro. Lancio di Primavera per Manitta in area, colpo di testa a lato. Ancora Fragola da sinistra, Losurdo in area non ci arriva. A 8’09” dalla fine Ragona opta per Manitta quinto di movimento e la Royal si fa più pericolosa: proprio Manitta rilancia per Ierardi, destro sottomisura di Primavera, deviato da Cordaro in angolo. Passano pochi secondi e Ierardi da due passi si fa deviare il tiro dall’ottimo Cordaro. Rilancio di Ceravolo, testa di Losurdo a lato, che poco dopo viene ammonita per simulazione. Dopo un mancato di intervento di De Sarro, annebbiata anche lei pure poco dopo, sesto fallo-Martina, quindi tiro libero per la Royal che Manitta conclude a lato. Ragona cambia anche il quinto di movimento da Manitta con Linza ma l’ultima occasione è di Intini ancora che trova la respinta proprio di Linza. Chiusura con i meritati applausi al Martina, ma i tifosi lametini applaudono anche la Royal, un passaggio a vuoto che ci può stare, peccato perché così sfumano le Final Four di Bari agli inizi di marzo.

 

 

Royal Team Lamezia, rinviata a data da destinarsi la finale di Coppa Italia

LAMEZIA TERME (CZ) – La finale di Coppa Italia valida quale accesso alle Final Four di Marzo, che avrebbe impegnato la Royal Team Lamezia domenica prossima è stata rinviata a data da destinarsi.

I motivi del rinvio

Il Martina, battuto 7-3 dal Napoli e dunque avversario della Royal, ha presentato ricorso poiché la squadra campana – a suo dire – ha schierato solo quattro giocatrici formate. Ricorso accolto dal giudice sportivo. Nel giro di 24 ore però, Napoli ha presentato controricorso, sostenendo che le sei giocatrici formate in Italia risultavano regolarmente in distinta. «C’è solo un errore nella forma – dichiara ai microfoni di Punto5 il dg Ciro Mattiello -. Giannoccoli, ad esempio, non risulta formata in Italia. Siamo fiduciosi. Ora la Divisione con i suoi organi studierà il caso e quindi indicherà poi la data della finale che, a questo punto, potrebbe slittare a febbraio».

Royal di nuovo in campo il 28 gennaio

Dunque la Royal Team Lamezia ritornerà in campo, per un impegno ufficiale domenica 28 gennaio, con tutta probabilità a Vibo Valentia, per la 2ª giornata di ritorno. Un contrattempo che certo non ci voleva, perché comunque modifica i programmi di allenamento della squadra di Ragona, tant’è così è stato deciso ed ovviamente la squadra lametina si adeguerà

Coppa Italia Dilettanti, scelta la sede della finale

COSENZA – Sarà lo stadio Ceravolo di Catanzaro ad ospitare la finale della Copa Italia Dilettanti Calabria in programma il prossimo sabato 23 dicembre, alle ore 16.

A contendersi il primo titolo della stagione, come noto, saranno Locri e Cotronei, gia protagoniste del campionato di Eccellenza in corso, in cui occupano il primo ed il secondo posto in classifica. In semifinale hanno eliminato rispettivamente Gallico Catona ed Acri.