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Il Catanzaro respira: Bisceglie sconfitto 2-1

CATANZARO (3-4-3) : Di Gennaro; Celiento, Riggio, Martinelli; Casoli, Maita, De Risio, Nicoletti; Giannone (17’st Mangni), Fischnaller (17’st Bianchimano), Kanoute. In panchina: Mittica, Tascone, Signorini, Novello, Di Livio, Bayeye, Mirarchi, Brugnano, Siracusa. All.: Grassadonia

BISCEGLIE (3-4-1-2) : Casadei; Turi, Hristov (39’st Romani), Piccinni; Mastrippolito, Zibert, Rafetraniana (39’st Abonckelet), Armeno; Gatto; Longo, Ebagua (30’st Montero). In panchina: Borghetto, Diallo, Tarantino, Zingrossi, Montero, Camporeale, Karkalis, Ferrante, Tessadri. All.: Mancini

ARBITRO: Maranesi di Ciampino

NOTE: Ammoniti: Rafetraniana (B), Riggio (C). Recupero 3′ st

MARCATORI: 43’pt Nicoletti (C), 6’st Giannone (C), 15’st Ebagua (B)

CATANZARO – Il Catanzaro rispetta i pronostici e si sbarazza del Bisceglie, sempre più lontano dalla salvezza diretta, mentre i giallorossi si mantengono saldi al sesto posto.

Il primo squillo è dei pugliesi, con un cross deviato che finisce sulla testa di Ebagua nel cuore dell’area. L’ex attaccante del Varese però è poco preciso e divora il vantaggio. Il Catanzaro risponde con un’incursione di De Risio che guadagna il fondo e serve a rimorchio Fischnaller che colpisce il lato esterno della rete. L’1-0 giallorosso arriva a pochi minuti dal termine del primo tempo. Fischnaller riceve un filtrante sulla destra e prova a servire sul lato opposto Kanouté. Il passaggio è fuori misura ma trova il sinistro di Nicoletti che calcia e grazie alla deviazione del difensore Turi trova il primo gol stagionale.

Nella ripresa il Catanzaro blinda il punteggio. Giannone si guadagna una punizione sul lato destro della trequarti. Lo stesso attaccante napoletano si incarica della battuta, colpisce l’ultimo uomo in barriera e infilza Casadei sul secondo palo. Quando la partita sembra tra le mani dei calabresi Ebagua si esibisce in una prova di dominio fisico: protegge palla in area, si gira in mezzo a due uomini e incrocia sul palo lontano per il 2-1. L’ultimo sussulto fa venire un brivido sulle spalle dei tifosi locali: Gatto batte una punizione dai venti metri, Di Gennaro respinge e Romani non è preciso sulla ribattuta. Termina secondo le aspettative una partita che il Catanzaro aveva l’obbligo di vincere.

Il Catanzaro vola ai quarti, Casertana sconfitta

CATANZARO – CASERTANA 2-0

CATANZARO (3-4-1-2): Adamonis; Martinelli, Riggio, Signorini (35’st Quaranta); Nicoletti, Urso (35’st Risolo), Maita, Casoli (17’st De Risio); Giannone (17’st Celiento); Bianchimano (1’st Kanoute), Fischnaller. In panchina: Mittica, Statella, Favalli, Urso, Bayeye, Eliladze, Nicastro. All.: Grassadonia

CASERTANA (3-5-2): Zivkovic (1’st Galluzzo); Varesanovic, Ciriello, Gonzalez; Adamo, Clemente, Laaribi, Zivkov, Paparusso (34’st Allegretta); Origlia (34’st Gambino), Matese (20’st Starita). In panchina: Longobardo, Petito, Fazi. All.: Ginestra.

ARBITRO: Natilla di Molfetta

NOTE: Ammoniti: Clemente (CE), De Risio (CZ).

MARCATORI: 4′ pt, 10′ pt Fischnaller (CZ)

 

CATANZARO – Continua il cammino in Coppa Italia di categoria per il Catanzaro.

Casertana sconfitta e quarti di finale contro il Catania all’orizzonte per i giallorossi.

I giallorossi partono forte e al 4′ sono già in vantaggio con un gol di Fischnaller tristemente simile a quello con cui lo stesso attaccante altoatesino aveva illuso contro la Feralpisalò: pennellata a rientrare dalla sinistra e colpo di testa della punta dopo lo smarcamento dietro la difesa. Il gol del definitivo 2-0, sempre a cura di Fischnaller, arriva al 10′: lancio lungo dalla difesa, Bianchimano manda fuori causa il difensore con un contrasto e serve a rimorchio al compagno il pallone della doppietta.

La ripresa si apre con l’occasione della tripletta per Fischnaller, che dopo una sponda involontaria di un avversario sul secondo palo spara incredibilmente all stelle. Qualche istante più tardi Origlia si insinua in area e cade dopo un contrasto con Martinelli; l’arbitro però è impassibile e non assegna il penalty. Gli ospiti sul finale provano a rialzare la testa con Starita, ma non c’è niente da fare. Finisce così un pomeriggio piuttosto tranquillo per le aquile.

Fischnaller la riprende per i capelli: il Catanzaro pareggia con la Cavese

CAVESE – CATANZARO 2-2

CAVESE (4-4-1-1): Bisogno; Polito, Rocchi, Favasuli, Nunziante; Spaltro (26’st El Ouazni 37’st Sandomenico), Matera, Castagna, Sainz-Maza (33’st Bulevardi) ; Russotto (37’st Addessi); Germinale. All.: Campilongo. In panchina: Kucich, Di Roberto, De Rosa, Marzupio, Stranges, Galfano, Guadagno, Goh.

CATANZARO (3-5-2): Di Gennaro; Signorini (30’st Celiento), Martinelli, Pinna; Statella, Tascone (22’st Maita), Risolo (30’st Giannone), Casoli (35’st Urso), Favalli; Kanoute (21’st Fischnaller), Nicastro. All.: Grassadonia. In panchina: Mittica, Adamonis, Nicoletti, Riggio, Di Livio, Figliomeni, Quaranta.

ARBITRO: Perenzoni di Rovereto

NOTE: Ammoniti Nicastro (CZ), Germinale (CZ), Rocchi (CV), Statella (CZ), Signorini (CZ)

MARCATORI: 41’pt Nicastro (CZ), 5’st Russotto (CV), 30’st Germinale (CV), 47’st Fischnaller (CZ)

 

 

CASTELLAMMARE DI STABIA – Continuano le difficoltà in trasferta per il Catanzaro, che contro la Cavese però riesce a limitare i danni e agguanta il pari al termine di una partita con pochi spunti sul piano del gioco.

I campani iniziano meglio e prendono l’iniziativa, guidati dai due ex Russotto e Germinale. Il Catanzaro si fa vedere al 13′ con Casoli che colpisce in maniera tutt’altro che perfetta ma colpisce il palo esterno. I ritmi sono bassi e l’occasione più pericolosa capita sui piedi di Nicastro che, servito da Favalli, si fa respingere il rito da buona posizione. Per l’attaccante giallorosso è questione di minuti, perché il gol arriva quasi allo scadere: ancora una volta la fonte di gioco è Favalli che mette in mezzo. Scivolone di Favasuli e Nicastro ne approfitta per siglare il vantaggio.

Nel secondo tempo però passano poco più di cinque minuti e arriva il pari di Russotto, che insacca di testa e firma il più classico dei gol dell’ex. Non sarà l’unico, visto che anche Germinale regala un dispiacere ai suoi vecchi tifosi al 70′: El Ouazni si conquista un rigore che l’attaccante trasforma spiazzando Di Gennaro. Al 93′, quando sembra ormai vicina un’altra sconfitta esterna, arriva inaspettato il pari di Fischnaller, con una botta estemporanea dai trenta metri.

Termina con un pari un pomeriggio in cui i calabresi hanno limitato il campo senza destare impressioni troppo brillanti.

Il derby è della Reggina: Catanzaro sconfitto 1-0

REGGINA – CATANZARO 1-0

REGGINA (3-4-1-2) : Guarna; Loiacono, Blondett, Rossi; Rolando (28’st Denis), De Rose, Bianchi (29’st De Francesco), Bresciani (12’st Garufo); Bellomo; Corazza, Reginaldo (40’pt Sounas). In panchina: Lofaro, Farroni, Marchi, Salandria, Paolucci, Doumbia, Gasparetto, Rubin. All.: Toscano.

CATANZARO (3-4-3) : Di Gennaro; Celiento, Quaranta, Martinelli; Statella (17’st Riggio), Maita, Casoli, Nicoletti, Kanoute (17’st Giannone, 33’st Figliomeni), Bianchimano (8’st Di Livio), Fischnaller (33’st Nicastro). In panchina: Mittica, Risolo, Tascone, Pinna, Calì, Bayeye, Favalli. All.: Auteri.

ARBITRO: Paterna di Genova (Assistenti Ceccon e Cataldo)

NOTE: Espulsi: De Rose (R), Martinelli (C). Ammoniti: Celiento (C), Casoli (C), Garufo (R). Recupero 2′ pt, 5′ st

MARCATORI: 42′ st Corazza (R)

 

REGGIO CALABRIA – Notte da sogno per la Reggina di Toscano. Gli amaranto infatti si impongono nel derby col Catanzaro e passeranno le prossime ore da primi in classifica. Per i giallorossi invece terza sconfitta esterna consecutiva, anche se non sono mancate le occasioni per portare a casa i tre altra punti.

La tensione è percepibile in un Granillo che freme per assistere a un match di categoria superiore. Nel primo tempo, nonostante lo 0-0, non mancano gli sbalzi emotivi, con la terna arbitrale chiamata a prendere decisioni difficili. Al 13′ un incursione di Martinelli genera un gol di Bianchimano, ma il direttore di gara segnala il fuorigioco. Reginaldo ci prova dal lato destro dell’area di rigore, ma il suo tiro termina di poco fuori. Il Catanzaro risponde con Kanouté che non riesce a convertire in gol un bello scambio con Bianchimano. Sul finale di tempo lo stesso ex Lecce punta in velocità la trequarti; De Rose lo ferma con le cattive, si becca il secondo giallo e va sotto la doccia.

La superiorità numerica però per il Catanzaro non dura molto. Martinelli infatti, già ammonito, dopo due minuti dall’inizio della ripresa commette un brutto fallo su Sounas. Anche qui doppia ammonizione: Martinelli va a fare compagnia a De Rose nello spogliatoio. Con spazi più aperti Fischnaller cerca di sfruttare la sua velocità, ma un suo diagonale finisce di poco fuori. Corazza invece non raggiunge di poco, a due passi dalla porta, un cross di Garufo. Al 78′ invece protagonista è ancora Fischnaller, il cui tiro viene fermato dal palo. Segno nefasto, perché quasi dieci minuti dopo Corazza conferma la sua fama di giant killer e di testa mette in rete un cross di Bellomo. La Reggina si aggiudica una delle partite di livello più alto del campionato.

 

Sicula Leonzio sconfitta: seconda vittoria consecutiva per il Catanzaro

CATANZARO – SICULA LEONZIO 3-1

CATANZARO (3-4-3) : Di Gennaro; Celiento, Riggio, Martinelli; Statella (1’st Favalli), Maita, De Risio, Casoli (1’st Di Livio) ; Kanoute (26’st Mangni), Nicastro (35’st Quaranta), Fischnaller (26’st Giannone). In panchina: Mittica, Nicoletti, Signorini, Elizalde, Bianchimano, Di, Figliomeni, Risolo. All.: Auteri

SICULA LEONZIO (3-4-1-2) : Nordi; Sosa, Petta (23’st Tafa), Ferrini; Parisi, Maimone (6’st Megealitis), Palermo (23’st Bariti), De Rossi (23’st De Rossi); Sicurella; Grillo (12’st Cozza), Scardina. In panchina: Polverino, Esposito, Manfrè, Sinani, Sibite, Vitale. All.: Grieco

ARBITRO: Gariglio di Pinerolo

NOTE: Ammoniti: Sicurella (S), Maimone (S), Maita (C).

MARCATORI:  18′ st Fischnaller (C), 23′ st Kanoute (C), 40′ st Giannone (C), 49′ st Lescano (S)

 

CATANZARO – Il Catanzaro sconfigge la Sicula Leonzio e si prende, almeno momentaneamente, la vetta della classifica. I giallorossi superano gli ospiti in una parta più ostica di quanto il risultato lasci immaginare, sbloccata solo a metà del secondo tempo.

Il Catanzaro vuole imporre da subito il suo ritmo con una bella sgroppata di Kanouté. Il suo pallone sibila in area ma Casoli non riesce a raggiungerlo. Le aquile occupano la trequarti leontina ma non producono chiare occasioni da gol. I siciliani ci provano con De Rossi, che raccoglie una bella sponda di Scardina ma di testa non centra la porta. I due protagonisti si scambiano i ruoli sul finale di tempo, quando De Rossi scodella verso Scardina che in scivolata manca di poco l’impatto.

La Sicula insomma non accetta passivamente la superiorità tecnica del Catanzaro e sa di poter fare male. All’inizio della ripresa il pericolo numero uno è ancora Scardina, che con una sforbiciata costringe Di Gennaro ad un altro grande intervento in questo inizio di stagione. I padroni di casa percepiscono il pericolo e provano ad alzare i giri del motore. Ancora Kanouté sfonda sulla corsia e poi mette in mezzo dove Nicastro colpisce male e manda fuori. Al 56′ Maita prova a servire il senegalese in profondità ma il filtrante è di poco lungo. Di Livio, entrato nel secondo tempo, dà più elettricità agli sviluppi offensivi ed è decisivo nell’azione del primo gol: al 62′ il figlio di “Soldatino” mette in mezzo un bel cross, deviato in porta da Fischnaller con leggera deviazione di Megeleatis. Ovviamente per il Catanzaro si aprono gli spazi e i ragazzi di Auteri non perdonano. Di Livio imbuca per Fischnaller che in area appoggia per Kanouté. L’ex Benevento deve solo appoggiare in porta. Gli oltre cinquemila del “Ceravolo” sono in tripudio e ci mette la firma anche Giannone, che all’85’ trasforma un rigore guadagnato da Celiento con una delle sue classiche sortite offensive. Il gol della bandiera di Lescano al 97′ non rovina un pomeriggio di festa per squadra e città.

 

 

 

Harakiri Catanzaro: il Siracusa vince 1-0

SIRACUSA – CATANZARO 1-0

SIRACUSA Crispino; Daffara, Turati, Bertolo, Bruno; Fricano, Palermo; Parisi (14’pt Soure), Catania (36’st Talamo), Russini (36’st Tiscione); Vazquez. In panchina: D’Alessandro, Boncaldo, Del Col, Di Sabatino, Cognigni, Mustacciolo, Tumineti, Lombardo. All.: Raciti

CATANZARO Furlan; Celiento, Riggio (6’st Casoli), Figliomeni; Statella (33’st Eklu), Iuliano (14’st Maita), De Risio, Favalli; D’Ursi (14’st Nicoletti), Ciccone (14’st Bianchimano), Fischnaller. In panchina. Elezaj, Pambianchi, Giannone, Signorini, Lame, Mittica, Cristiano. All.: Auteri.

 

ARBITRO: Acanfora di Castellammare di Stabia

NOTE: Espulso Daffara (S). Recupero: 1′ pt, 6′ st

MARCATORI: 45′ Vazquez (S)

 

SIRACUSA – Non riprende quota il Catanzaro. Forse per i giallorossi sarebbe meglio non avere più rigori a favore, dato che ad ogni penalty sbagliato, evento frequente quest’anno, c’è una brutta ricaduta sul morale della squadra. Il Catanzaro stavolta ha avuto ben due possibilità dal dischetto. La prima con Fischnaller, la seconda con Bianchimano. Entrambe neutralizzate da un prodigioso Crispino, in versione Toldo contro l’Olanda nel 2000. Da lì in poi il Catanzaro non ha più attaccato con ordine, nonostante la superiorità numerica. Qualche cross sballato, il giro palla lento e così il Siracusa ha portato meritatamente a casa i tre punti.

La partita, al solito, era iniziata con i calabresi in controllo, capaci di assestare il baricentro nell’ultimo terzo di campo avversario. Crispino però è in giornata, lo si intuisce già dalle prime battute, quando respinge il sinistro di Iuliano in corner. Nonostante il caldo la partita ha un buon ritmo, spesso accentuato nei contrasti. Il Siracusa accetta di difendere, forte di due giocatori potenzialmente letali in transizione come Souaré e Catania, fedelissimo di auteri nei gloriosi anni con la Nocerina. Il Catanzaro non riesce a sfondare, il flusso del match sul finale di tempo è più lento, le squadre sembra che aspettino solo di tornare negli spogliatoi. A quel punto però, Souaré pennella un perfetto cross dalla destra, Vazquez sorprende tutti sul primo palo e lascia Furlan di sale per l’1-0.

Brutta botta subire lo svantaggio in quel momento. Il Catanzaro ha l’obbligo di spingere per non lasciare sfuggire il Catania, per fortuna dei giallorossi raggiunta all’ultimo respiro dalla Cavese, per questo ha bisogno di imprimere una decisa accelerata alla partita. Gli spazi però si fanno ghiotti per il Siracusa, con Russini che in transizione rientra sul destro e costringe Furlan a una gran parata a terra. Poi nel giro di pochi minuti, tra il 64′ e il 68′, accade l’imponderabile. Il Catanzaro guadagna due rigori abbastanza netti, il primo sfondando sulla destra, il secondo con un lancio per Bianchimano che sorprende la difesa e costringe Daffara a spendere un fallo da rosso. Crispino, come detto, è superlativo, anche su un successivo tiro al volo di Fischnaller.

Sconfitta amarissima per il Catanzaro, mai vincente quando gioca in diretta TV. Scaramanzie a parte, sono troppi ormai i rigori sprecati. Le aquile a volte sembrano fragili psicologicamente: un’impressione che non può avere un riscontro oggettivo, ma che si riesce a percepire quando gli episodi voltano le spalle ai giallorossi. Ai playoff, negli scontri diretti, i singoli momenti faranno la differenza. Bisognerà interpretarli meglio.

Il Catanzaro si impone 2-0 con la Cavese

CAVESE – CATANZARO 0-2

CAVESE (4-3-3): De Brasi; Palomeque, Silvestri (1’st Logoluso), Bacchetti, Filippini; Nunziante (19’st Castagna), Bruno (23’st Manetta), Ferrara (1’st Magrassi); Heatley (22’st Buda), Fella, Sainz-Maza. In panchina.(Bisogno, De Rose, Agate, La Ferrara)All.: Modica

CATANZARO (3-4-3): Furlan; Celiento, Signorini (22’pt Nicoletti), Riggio; Casoli,Maita, De Risio, Favalli; Bianchimano (22’pt D’Ursi), Fischnaller (24’st Posocco), Ciccone (29’st Eklu). In panchina.(Elezaj, Iuliano, Nikolopoulos, Mittica, Figliomeni)All.: Auteri

ARBITRO: Amabile di Vicenza (Fraggetta-Pompei Poentini)

NOTE: Ammoniti Silvestri, De Risio, Palomeque

MARCATORI: 26’pt Fischnaller (C), 40’st D’Ursi (C)

 

CAVA DE’ TIRRENI – Dopo le tre sconfitte consecutive ormai il Catanzaro si era rassegnato alla prospettiva degli odiatissimi playoff. A due giornate di distanza dalla sconfitta di Rieti, invece i giallorossi hanno ripreso a rosicchiare punti sulla capolista, con la Juve Stabia che ha problemi d’efficienza proprio come Leclerc questo pomeriggio nel GP di Bahrain. Così Fischnaller d D’Ursi riportano i giallorossi a un potenziale -5 dai campani, con il Trapani però sempre in mezzo.

Iniziano forte gli ospiti, con Favalli che scende sulla sinistra e crossa su Casoli. Il pallone è alto, ma l’ex Gubbio riesce a domarlo e a calciare rasoterra sul primo palo. De Brasi scende lentamente e mette in angolo. Sul corner Fischnaller anticipa tutti, gira di testa verso il secondo palo e colpisce il montante. L’entusiasmo però scema intorno al 20′, con Bianchimano e Signorini costretti a uscire per infortunio. Al loro posto D’Ursi e Nicoletti. Giusto il tempo di saggiare il terreno di gioco e l’attaccante campano entra in temperatura. Lancio lungo dalla difesa che Silvestri legge male e si fa rimbalzare alle spalle. D’Ursi si incunea, controlla verso la porta e costringe il difensore a stenderlo in area. Rigore che Fischnaller trasforma per l’1-0. La Cavese ci prova con qualche tiro dalla distanza. Sainz-Maza in particolare crea incertezza in Furlan che non blocca e lascia il pallone sui piedi di Fella. Gol facile, che però l’assistente annulla per fuorigioco.

Nel secondo tempo i giallorossi vogliono incrementare il bottino. Bell’azione palla avanti-palla indietro che libera Ciccone alle spalle della difesa. Il numero due punta il difensore in area, rientra sul sinistro e fa sibilare il pallone a pochi centimetri dal secondo palo. Risponde ancora Fella con un bel tiro a mezz’aria che termina a lato. Sul finale di partita potenziale grande occasione per i padroni di casa. Punizione dal lato corto dell’area che Sainz-Maza batte corto sul limite dell’area. Logoluso calcia ma il tiro viene ribattuta. La palla arriva sui piedi di D’Ursi che apre il DRS, surclassa in velocità i difensori della Cavese, arriva davanti al portiere e di piatto chiude la partita.

Il morale ora è di nuovo alto.

 

Catanzaro di nuovo convincente: 3-0 con la Sicula Leonzio

CATANZARO – SICULA LEONZIO 3-0

CATANZARO Furlan; Celiento, Signorini (37’st Nicoletti), Riggio; Statella, Maita (37’st Eklu), Iuliano (22’st De Risio), Favalli; Bianchimano (27′ D’Ursi), Fischnaller, Casoli (27’st Ciccone). In panchina: Elezaj, Mittica, Ciccone, Pambianchi, Nicoletti, Lame, Posocco. All.: Gaetano Auteri

SICULA LEONZIO Pane; Aquilanti, Laezza, Ferrini; De Rossi, D’Angelo (9’st Gammone), Esposito (28’st D’Amico), Marano (44’st Palermo), Squillace; Russo (28’st Vitale), Miracoli. In panchina: Polverino, Maugeri, Petta, Talarico, Giunta, Rossetti. All.: Torrente

ARBITRO: Curti di Milano

NOTE: Ammoniti: Bianchimano (C), Eklu (C). Espulso Aquilanti (SL). Recupero 2′ pt, 3′ st

 

CATANZARO – Riprende il cammino del Catanzaro, ormai indirizzato più ai playoff che alla promozione diretta. Dopo tre sconfitte consecutive i giallorossi si impongono per 3-0 contro la Sicula Leonzio, in dieci per quasi tutto il secondo tempo.

La partita però inizia col brivido, coi fantasmi di Bisceglie, Catania e Rieti a far sospirare il Ceravolo. Dopo un minuto gli ospiti costruiscono sulla sinistra, con una palla in mezzo respinta affannosamente da Signorini. La sfera resta all’altezza del dischetto, dove arriva Marano che incredibilmente spara alle stelle. I giallorossi rispondono qualche minuto dopo con Fischnaller che approfitta di un campanile, col vento che sposta la traiettoria del pallone,  e sorprende il portiere in uscita. La palla si insacca ma il guardalinee ferma tutto per fuorigioco. Piano piano le aquile prendono confidenza con la partita, alzano il baricentro e riprendono a costruire come al loro solito. La catena di destra è in forma, con Maita e Statella che combinano bene. Su un bel pallone teso dell’ex Cosenza arriva Fischnaller che in girata dal cuore dell’area manda di poco fuori. Al 25′ sembra tutto apparecchiato per il vantaggio, ma il Catanzaro, come spesso è accaduto quest’anno, butta tutto alle ortiche: un rimpallo al limite dell’area favorisce Favalli che mette in mezzo a rimorchio per Iuliano che, solissimo al centro dell’area, colpisce incredibilmente la traversa. Un’occasione clamorosa, ma insignificante in confronto a quella che capita sui piedi di Casoli, che raccoglie il pallone respinto dal montante ma impiega troppo a calciare e favorisce il ritorno di Pane che si salva in corner.

Nonostante le occasioni e l’atteggiamento propositivo, la porta sembra stregata. Il Catanzaro sembra condannato a non segnare, ma a tre minuti dall’inizio della ripresa finalmente gli dei del calcio mostrano un po’ di benevolenza. Aquilanti e Bianchimano si contendono un campanile che cade sulla trequarti leontina. Il difensore legge male, l’attaccante prende posizione e controlla per involarsi in porta. Aquilanti non può fare altro che abbatterlo. Rosso inevitabile. Ovviamente salgono i giri dei padroni di casa, ancora con Bianchimano che ci prova dalla distanza e chiama Pane agli straordinari. Nella concitazione del forcing offensivo, i giallorossi guadagnano un corner battuto corto, con la palla messa in mezzo in un secondo momento da Fischnaller. Signorini svetta e, nonostante non avesse giocato una partita sciapa, lascia Pane di sale. La Sicula ovviamente si scopre e si aprono gli spazi per il contropiede; la specialità di D’Ursi, che subentra a Bianchimano e al 76′ approfitta proprio di una transizione per siglare il raddoppio. L’attaccante campano conduce fino al limite dell’area e triangola con Fischnaller. Una volta davanti al portiere mira all’incrocio e chiude la gara. Il sigillo definitivo lo mette Fischnaller, che con una zampata da calcio d’angolo anticipa tutti sul primo palo.

3-0 perentorio che, si spera, ridarà morale alla squadra per il rush finale.

Catanzaro padrone al Ceravolo. Vibonese sconfitta per 2-0

CATANZARO – VIBONESE 2-0

CATANZARO (3-4-3): Golubovic; Celiento, Riggio, Signorini (32′ st Pambianchi); Statella, Maita, De Risio, Favalli; Giannone (40′ st Iuliano), Kanouté (27′ st D’Ursi), Fischnaller (27′ st Ciccone). In panchina Elezaj, Nicoletti, Eklu, Nicolopoulos, Mittica, Posocco, Repossi. All: Auteri

VIBONESE (3-5-2): Mengoni; Silvestri, Tito, Malberti; Ciotti, Scaccabarozzi (15′ st Cani), Collodel (42′ st Prezioso), Obodo, Altobello (42′ st Melillo); Bubas (32′ st De Carolis), Taurino. In panchina Franchino, Prezioso, Finizio, Camilleri, Donnarumma, Carrozza, Maciucca, Di Santo.

ARBITRO: Marchetti di Ostia

MARCATORI: 7′ pt Fischnaller (C), 45′ st Ciccone (C)

NOTE: Ammoniti Riggio (C), Ciccone (C) Tito (V), Malberti (V), De Carolis (V). Recupero: 4′ st

 

CATANZARO – Vittoria convincente del Catanzaro contro la Vibonese, che riscatta la sconfitta di Rende. I giallorossi divertono il pubblico del Ceravolo e offrono una prestazione davvero vivace, soprattutto dal punto di vista offensivo.

Dominio offensivo del Catanzaro

Avvio deciso del Catanzaro, che proprio come contro il Potenza prova a imporre il proprio controllo sulla partita già dai primi minuti. Già al 3′ Fischnaller e Maita provano a combinare al limite dell’area, con la Vibonese che per evitare complicazioni spazza: una dichiarazione d’intenti sul piano partita degli ospiti, attenti soprattutto a proteggere l’area. La resistenza rossoblu però è flebile e al 7′ il Catanzaro passa. Giannone viene fuori per ricevere palla e serve il movimento verso la porta di Fischnaller; l’attaccante bolzanese non perdona e sigla l’1-0. La Vibonese prova a rispondere con un’incursione di Taurino, che però calcia tra le mani di Golubovic. Passa un minuto e il Catanzaro torna a fare la voce grossa nella trequarti avversaria. Ancora Fischnaller protagonista; stavolta l’ex Reggino triangola con Kanouté che arriva al tiro. L’ex Mengoni però è reattivo e salva la porta.

Passano i minuti e la Vibonese capisce di non poter attendere troppo nella propria metà campo. I rossoblu provano a contendere il controllo della partita al Catanzaro e provano ad alzare il baricentro.  I giallorossi comunque sembrano contenere bene la fase offensiva degli uomini di Orlandi. Si tratta comunque di una fase temporanea della partita, dato che già intorno al 25′ il Catanzaro torna a dettare il contesto della partita. Alla mezz’ora Maita pennella un bel cross per Signorini che ci prova con un colpo di testa; Mengoni però non vuole sfigurare di fronte ai suoi ex tifosi e ancora una volta salva il risultato. Un minuto dopo il portiere nega il gol anche a Giannone, che ci prova da fuori con il sinistro. Il Catanzaro sembra davvero in forma. Gli uomini di Auteri sembrano finalmente sicuri col pallone tra i piedi, proprio quello che era mancato contro il Rende. Un’altra ghiotta occasione arriva però da corner. Al 41′ l’angolo di Giannone finisce sulla testa di De Risio che spedisce di poco a lato. Termina così un primo tempo in cui se proprio si deve trovare un difetto al Catanzaro è la poca precisione davanti alla porta.

Vibonese più alta, Catanzaro pericoloso in transizione

La ripresa però si apre con una Vibonese più propositiva. Al 54′ occasionissima per i rossoblu: Ciotti crossa in mezzo da destra e Golubovic esce clamorosamente a vuoto; palla tra i piedi di Taurino che però, con lo specchio della porta libero, calcia alto. L’inerzia del match sembra essersi nuovamente invertita, col Catanzaro più attento ad amministrare il vantaggio che ad incrementarlo. I giallorossi comunque, per quanto meno offensivi, restano pericolosi quando attivano i propri attaccanti. Al 70′ Giannone innesca Kanouté, che da posizione defilata prova a beffare Mengoni con un pallonetto. Purtroppo per l’ex Benevento la palla bacia solamente la parte alta della traversa.

Da qui in poi i ritmi si abbassano, dopo una partita davvero intensa in cui entrambe le squadre si sono alternate nel controllo del pallone. La Vibonese sembra provarci più per inerzia che per convinzione e non crea pericoli dalle parti di Golubovic. Così, grazie a una punizione dai venti metri, il Catanzaro trova il raddoppio: il neo entrato Ciccone entra subito in temperatura e col suo sinistro trafigge Mengoni.

Finisce così una partita davvero convincente per il Catanzaro, che forse avrebbe potuto chiudere prima l’incontro. Finalmente si vede una proposta offensiva efficace, proprio come richiesto da Auteri. L’obiettivo è dare continuità alla prestazione già sabato con la Casertana.