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Fotografia Calabria Festival, torna il primo festival diffuso di fotografia a Fiumefreddo

FIUMEFREDDO (CS) – Fiumefreddo Photo Festival diventa Fotografia Calabria Festival, il primo festival diffuso di fotografia in Calabria, ideato e promosso dall’Associazione Culturale “Pensiero Paesaggio”, che torna dopo l’ottimo debutto dello scorso anno non solo con una identità visiva nuova, ma anche con un tassello in più alla sua mission: estendere la sua presenza sul territorio, coinvolgendo diversi comuni della regione e altri enti locali e nazionali.

Il festival avrà luogo dal 21 luglio al 20 agosto a Fiumefreddo Bruzio (già sede della I edizione del festival) e San Lucido, suggestivi borghi del basso Tirreno cosentino pronti ad accogliere mostre, eventi, talk e workshop dedicati alla fotografia. Un’esperienza emozionante per immergersi e scoprire l’autenticità e la bellezza del territorio calabrese attraverso un viaggio culturale unico nel suo genere.

“Il cambiamento” è il tema di questa nuova edizione di Fotografia Calabria Festival. Un tema che non è solo legato naturalmente a questa edizione, ma che vuole mostrare il cambiamento come qualcosa che parte da ognuno di noi e che smuove emozioni e sguardi profondi, che sia ricercato e attuato con coraggio da un bambino,  accolto e accettato con naturalezza da un anziano, che sia la conseguenza della tensione tra la scienza e il suo sfruttamento commerciale e causa di grandi e piccoli mutamenti del nostro tempo. Un tema che viene affrontato attraverso la fotografia non solo come mezzo d’espressione, ma essa stessa come linguaggio in continua trasformazione, sia nei contenuti che nella forma.

“I fotografi che saranno presenti in line up raccontano in maniera fortemente diversificata, attraverso uno sguardo molto personale, la loro idea di cambiamento, permettendoci così di pensare a Fotografia Calabria Festival come un unico grande obiettivo attraverso cui osservare l’epoca contemporanea, le sue continue mutevolezze e trasformazioni e mettere in luce le diverse declinazioni di questo processo: interiori, politiche, mediatiche, generazionali, sessuali, storiche, sociali, artistiche e tanto altro ancora” – sottolinea Anna Catalano, fondatrice e direttrice del festival.

In mostra a Fotografia Calabria Festival ci saranno i lavori di fotografi internazionali, ognuno di loro con un approccio diverso al tema del cambiamento. Dall’identità di genere, a cui tende la ricerca della fotografa argentina Gabo Caruso, da sempre impegnata con progetti legati ai diritti umani e alle diversità, che con “Cora’s Courage” racconta il viaggio di transizione di genere della piccola Cora, offrendo uno sguardo positivo su un’esperienza molto intima. Legato al tema di genere ma anche a quello della scienza è “The petunia carnage”, il progetto del fotografo austriaco Klaus Pichler, ospitato con il supporto del Forum Austriaco di Cultura, un lavoro che vuole far ragionare sulle conseguenze devastanti che gli interessi economici, le logiche di marketing e gli interventi di ingegneria genetica sulla natura possono avere sulla biodiversità.

Si concentra sui social media e sulle comunità invece il lavoro di Xiangyu Long, fotografo tibetano, che indaga la metamorfosi delle identità di gruppo nell’ambito della globalizzazione e dell’omologazione. Nel suo “TikTok in Kham” mostra la storia di un pastore tibetano di yak diventato famoso grazie a Tik Tok, la cui fama influenza e trasforma usi e abitudini di tutta la sua comunità. Di comunità, legata al tema della giovinezza, si occupa anche “Island Simmetries”, progetto della fotografa inglese Laura Pammack, che mostra i parallelismi tra giovani che vivono ai lati opposti del mondo, ricordandoci che la gioventù è universale e che crescere in comunità ristrette porta a tendenze, relazioni e comportamenti spesso prevedibili. 

Il cambiamento climatico è al centro della collettiva di Climate Visuals, l’unico programma al mondo di fotografia sul cambiamento climatico basato su dati concreti, gestito da Climate Outreach, un team di scienziati sociali e specialisti della comunicazione, che lavora per ampliare e approfondire l’impegno del pubblico nei confronti del cambiamento climatico e che al Festiva sarà presente con “Ocean Visuals”, una nuova raccolta di immagini su oceani e coste, lanciata in occasione della COP27.

Ad approfondire il concetto di cambiamento legato al tema del corpo è la fotografa inglese Arianne Clément, che in “The art of aging” mostra il potenziale emotivo del corpo attraverso la scelta di fotografare le figure di anziani che con naturalezza posano davanti all’obiettivo, ispirando grazia e sensualità. Il territorio invece è al centro di “Far South” di Michele Martinelli, ambientato sugli altopiani della Sila.

Identità e comunità saranno i temi focali del progetto site-specific che verrà sviluppato dal collettivo Vaste Programme, realizzato appositamente su invito di Fotografia Calabria Festival. Il duo di artisti, nato nel 2017 da Giulia Vigna e Leonardo Magrelli, concentra la propria ricerca artistica prevalentemente negli ambiti della post-fotografia e dei nuovi media, e affronterà in questo caso il tema del cambiamento attraverso una più ampia riflessione sul concetto di identità, collettiva e del singolo. Cosa identifica la nostra identità personale all’interno di quella collettiva e come si forma la nostra identità collettiva in relazione a ciascun individuo? 

A completare il programma anche una mostra ideata e realizzata da Archivio Luce – Cinecittà che porta, per la prima volta in assoluto, un suo progetto espositivo in Calabria: “Anni Interessanti”. Curata da Enrico Menduni, la mostra racconta gli anni tra il 1960 e il 1975. Anni di grandi cambiamenti sociali, economici e culturali che hanno segnato i decenni successivi fino ai giorni nostri. Un periodo che viene raccontato attraverso gli scatti delle agenzie fotografiche che quotidianamente venivano inviati ai giornali e ai settimanali popolari italiani per essere pubblicati oppure scartati.  

Altra novità importante a Fotografia Calabria Festival 2023 è la sponsorizzazione di Poste Italiane che ha scelto di sostenere il Festival perché crede che la cultura e l’arte siano strumenti essenziali per promuovere lo sviluppo e la crescita del territorio italiano. Il Festival rappresenta un’opportunità unica per scoprire la bellezza e l’autenticità della Calabria attraverso la fotografia, che è un linguaggio universale capace di comunicare emozioni e pensieri senza barriere linguistiche o culturali.

Fotografia Calabria Festival quest’anno avrà anche il sostegno e il patrocinio dell’Università della Calabria, Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, corso di studi in Media e Società Digitale.

 

CONTATTI

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www.instagram.com/fotografiacalabriafestival/

info@fotografiacalabriafestival.it 

Maestri Fuori Classe si tinge di rosa, domani apertura tutta al femminile

FIUMEFREDDO BRUZIO (CS) – Proseguono le attività per la seconda edizione di Maestri Fuori Classe, festival sulla Formazione e sull’Apprendimento Continuo in corso al Castello della Valle di Fiumefreddo Bruzio, borgo fra i più belli d’Italia affacciato sulla costa tirrenica cosentina.

Termineranno oggi le sessioni laboratoriali che hanno visto alternarsi il sociologo Giap Parini, la performer Emanuela Filippelli, lo scrittore-economista Claudio Impenna, il produttore Matteo Martone e i formatori e coach Francesco Marino e Marzia Martino, ideatori del progetto. Da domani e fino a domenica prenderà il via il festival vero e proprio, con incontri, lectio magistralis e testimonianze.

Per la prima delle tre giornate, venerdì 26 luglio, un’apertura tutta al femminile sul tema “La necessità di apprendere”. Si comincia alle 11 con i saluti istituzionali da parte dell’Assessore regionale alla Cultura Maria Francesca Corigliano per proseguire con Lorella Calimari: insegnante di Matematica e Fisica presso il liceo scientifico “Vittorio Veneto” di Milano, nel 2017 ha ricevuto l’Italian Teacher Prize destinato ai dieci migliori insegnanti italiani e nel 2018 è stata insignita dalla Varkey Foundation del Global Teacher Prize, il Nobel per l’insegnamento. Nel 2018 ha inoltre pubblicato con Rizzoli “La radice quadrata della vita”, testo che, con un linguaggio semplice e accattivante, contiene consigli e insegnamenti validi anche per chi la scuola l’ha finita da un pezzo ed è convinto di essere negato per equazioni e formule.

Alle 17.30 sarà la volta di Sandra Savaglio, astrofisica di fama internazionale, intervistata da Marzia Martino sui temi “Donne e Scienza” e leadership al femminile. Nel 2004 la rivista americana “Time” le ha dedicato la copertina come simbolo della fuga dei cervelli europei negli Stati Uniti. Da tempo impegnata nella promozione delle donne in ambito scientifico, Savaglio parlerà di fiducia, errore e creatività.

Alle 19 chiuderà la staffetta tutta al femminile Vera Gheno: docente universitaria e traduttrice, sociolinguista specializzata in comunicazione mediata dal computer, membro della redazione di consulenza linguistica dell’Accademia della Crusca e, dal 2012, responsabile del profilo Twitter dell’ente. Una professionista versatile che ci introdurrà nel suo mondo fatto di passioni e parole.Faber fortunae suae: governare il presente tramite la competenza della parola” è il titolo del suo intervento.

Il festival proseguirà sabato 27 luglio con il dibattito su “Impossibile/Possibile”. Alle 11 l’intervento di Paolo Jedlowski, sociologo e docente universitario all’UniCal, su quelli che possono essere “I confini del possibile”. Alle 17.30 l’economista Claudio Impenna dialogherà con l’avvocato d’affari Francesco Bruno: “Dentro l’economia, oltre l’economia” l’argomento su cui verterà l’incontro. Alle 19 sarà il docente di Organizzazione aziendale Fabrizio Dafano a relazionare su “Sfogliando le pagine. Incontri con i grandi maestri”.

“Il coraggio” è invece il tema dell’ultima giornata di festival. Domenica 28 luglio, alle 11, l’analista filosofo Uber Sossi interverrà su “Il coraggio e la paura, limiti e confini”. Alle 17.30 “Il Coraggio di Intraprendere”, tavola rotonda moderata da Francesco Marino alla quale interverranno l’architetto Emilio Salvatore Leo e gli imprenditori Roberta Caruso eMassimiliano Capalbo. Conclusione del festival affidata al giornalista e scrittore Enrico Fierro, alle 19, con “Il Coraggio delle Idee”.

In mostra, negli spazi del Castello della Valle, le fotografie relative al concorso “Relazioni – Il coraggio di mettersi in gioco”, i cui vincitori verranno resi noti durante il festival.

 

 

 

 

Torna Maestri Fuori Classe, il festival sulla formazione e l’apprendimento continuo

FIUMEFREDDO BRUZIO (CS) – Dopo il successo della prima edizione, torna a Fiumefreddo Bruzio Maestri Fuori Classe, Festival sulla Formazione e sull’Apprendimento Continuo.

Dal 22 al 28 luglio 2019 il suggestivo borgo affacciato sul Tirreno cosentino sarà nuovamente il luogo dove dedicare del tempo alla propria crescita culturale e professionale, dove coniugare bellezze architettoniche e paesaggistiche ad approfondimenti sui temi della Formazione e dell’Apprendimento e sulle loro possibili declinazioni filosofiche, sociali ed economiche.

Una settimana intera dedicata al lifelong learning: quattro giorni (dal 22 al 25 luglio) di laboratori rivolti a giovani, imprenditori, insegnanti e liberi professionisti; tre giorni (dal 26 al 28 luglio) di lectio magistralis, testimonianze e tavole rotonde tenute da docenti universitari, dirigenti e imprenditori.

In questa edizione Maestri Fuori Classe, con l’intento di stimolare una riflessione sul tema dell’apprendimento continuo e della formazione, organizza e indice il concorso fotografico “Relazioni – Il coraggio di mettersi in gioco” con premiazione in data 26 luglio 2019.

Il contest, con scadenza al 15 giugno 2019, propone ai fotografi, professionisti e non, di raccontare attraverso le loro foto l’importanza delle relazioni fra le persone in un mondo in cui la dimensione materiale sembra aver preso il sopravvento su quella emotiva e psicologica. Saranno selezionate dalla giuria 20 fotografie fra le immagini pervenute. Le fotografie selezionate costituiranno il corpus della mostra fotografica, parte integrante del Festival Maestri Fuori Classe.

Regolamento e informazioni all’indirizzo www.creoitalia.com e sulla pagina Facebook Creo

Crowfunding

Nel frattempo si è ufficialmente aperta la campagna di raccolta fondi per il festival per permettere di realizzare progetti, idee e iniziative con lo scopo di apprendere nuovi modi di organizzare, cooperare, generare lavoro, innovare prodotti e processi.

Le donazioni si potranno effettuare mandando un bonifico a:

BENEFICIARIO: Creo S.r.l.

IBAN: IT89 G056 9603 2320 0000 3550 X78

CAUSALE: Donazione Festival 2019

L’intero ricavato servirà ad aiutare a coprire le spese relative produzione, comunicazione e ospitalità del festival.

 

Maestri Fuori Classe, a Fiumefreddo un Festival per la formazione

FIUMEFREDDO BRUZIO (CS) – “Maestri Fuori Classe” è il Festival della Formazione e dell’Apprendimento continuo in programma a Fiumefreddo Bruzio dal 31 agosto al 2 settembre. Il borgo, uno dei più belli d’Italia, diviene in questo modo cornice di un evento in cui i temi importanti della formazione e dell’apprendimento, nelle loro possibili declinazioni filosofiche, sociali, economiche e imprenditoriali, verranno trattati. Il Festival è organizzato dalla società di consulenza e formazione manageriale Creo, in collaborazione con l’amministrazione comunale di Fiumefreddo Bruzio e la cooperativa Borgo di Fiume, patrocinato dal MIUR Ufficio Scolastico Regionale Calabria, Confindustria Cosenza ed è sostenuto dalla Pro-Loco di Fiumefreddo Bruzio. É dedicato a quanti desiderano partecipare attivamente al processo della propria crescita personale e allo sviluppo del proprio territorio.

IL PROGRAMMA DEL FESTIVAL

Il Festival “Maestri Fuori Classe” si articolerà in tre giorni di incontri e conferenze su vari temi che ruotano intorno all’uomo e alla sua formazione, umana e professionale. Non mancheranno seminari e laboratori giovanili sull’orientamento, la capacità di scegliere e l’automotivazione, per far comprendere meglio i meccanismi e i processi che determinano la lettura del reale e il modo di operare le scelte.

programma maestri fuori classe

 

 

 

24enne francese scomparso a Fiumefreddo, avviate le ricerche

FIUMEFREDDO BRUZIO (CS) – Da ieri sera non si hanno più notizie a Fiumefreddo Bruzio di un giovane di 24anni di nazionalità francese. La Prefettura di Cosenza ha attivato il piano di ricerca e alle operazioni sta partecipando anche una squadra del Soccorso alpino e speleologico Calabria, stazione Pollino. L’automezzo in uso al giovane, un furgoncino bianco, è stato trovato dagli operatori in una stradina isolata nelle colline di Fiumefreddo. I carabinieri della Compagnia di Paola, a seguito dell’attivazione da parte della Prefettura del piano provinciale di ricerca scomparsi, hanno richiesto l’intervento di un cane molecolare del Soccorso Alpino che, a breve, dovrebbe giungere sul posto. Alle ricerche del ragazzo, oltre ai carabinieri e al soccorso alpino, partecipano anche uomini e mezzi della Guardia di finanza e dei vigili del fuoco. ( Immagine presente su www.ansa.it)

 

“Il nostro sangue”, finite le riprese del corto girato in Calabria

FIUMEFREDDO BRUZIO (CS) – Si sono concluse le riprese del corto “Il nostro sangue” regia di Guido Palummo. Scritto assieme a Milo Tissone ed Eleonora Bordi. Si tratta del saggio di diploma di un gruppo di giovani allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma seguiti dal maestro Gianni Amelio. Girato tra il borgo marino di Longobardi (Cs) e le antiche mura del Castello della Valle di Fiumefreddo Bruzio (Cs)  Un cortometraggio sostenuto dalla Fondazione Calabria Film Commission. All’organizzazione del corto hanno partecipato: Alessandro Elia e Walter De Majo. Alle luci Francesco Drago, per i costumi Ginevra Angiuli; scenografia di Benedetta Petrilli e suono Arianna De Luc. «E’ stato il mio maestro Gianni Amelio a incoraggiarmi e a suggerirmi di realizzare il mio corto di diploma in Calabria – racconta Guido Palummo – L’idea di girare nella mia terra mi frullava in testa già da tempo e le sue parole mi hanno definitivamente convinto. Sono entrato alla Sperimentale portando come cortometraggio di ammissione un lavoro girato in Calabria e l’idea di chiudere il percorso triennale nella scuola con un altro corto “dalla mia terra” mi ha entusiasmato. Ho preso ispirazione dalla mia famiglia. Soprattutto dai miei nonni. Mescolando le storie che mi raccontavano da bambino e osservandoli vivere, discutere, litigare e volersi bene. E’ uscita l’ossatura (ma soprattutto tanto muscolo) della storia. In alcune scene ho riportato dei loro piccoli e teneri gesti senza alterarli minimamente, perché già inimitabilmente autentici. Anche i nomi dei personaggi sono tutti rubati alla mia famiglia. Questo per ringraziarli di tutto». «Il nostro sangue -racconta nelle sue note di regia il giovane autore calabrese- è ambientato in una Calabria degli anni ’50. Protagonista la mia terra d’origine che fa da sfondo alla storia dei due protagonisti nati e cresciuti in un piccolo borgo. Due personaggi – aggiunge – che finiranno per essere rivoluzionari del loro tempo, negli atteggiamenti e nelle scelte: Peppino e Franchina».

«Abbiamo girato circa una settimana in Calabria e abbiamo avuto una splendida accoglienza-conclude il giovane regista – fondamentale è stato l’appoggio della Calabria Film Commission senza la quale non avremmo potuto realizzare il corto di diploma. Ringrazio anche l’amministrazione comunale di Fiumefreddo e alcuni operatori privati che ci hanno messo a disposizione le loro strutture».

Fiumefreddo Bruzio candidato all’elezione del “Borgo dei Borghi d’Italia 2017”

FIUMEFREDDO BRUZIO (CS) – Sarà il borgo di Fiumefreddo Bruzio a rappresentare la Regione Calabria nella rubrica “Borgo dei Borghi 2017”, in onda all’interno della trasmissione televisiva “Alle falde del Kilimangiaro”, ogni domenica a partire dalle 15 su Rai Tre. Sarà dunque il piccolo centro della provincia di Cosenza a concorrere all’elezione del “Borgo dei Borghi d’Italia”, insieme ad altri 19 comuni italiani. A comunicare la notizia, via telefono, al Presidente della Regione Mario Oliverio, è stato il coordinatore regionale dei borghi Pino Varacalli, ex primo cittadino di Gerace. Oliverio immediatamente si è detto pronto a sostenere la candidatura di Fiumefreddo Bruzio, in vista dell’agognata vittoria finale, mai raggiunta finora dalla nostra regione, nonostante i buoni piazzamenti di Gerace nel 2015 e di Scilla nel 2016.

«Quando sarà il momento – ha affermato il Presidente della Giunta regionale – inviteremo tutti i calabresi, residenti e non, a sostenere attivamente la candidatura di Fiumefreddo Bruzio, antico borgo medievale, ricco di storia, arte e cultura, patria dell’artista Giuseppe Pascaletti, luogo di elezione del grande pittore siciliano Salvatore Fiume che arricchì questo piccolo centro di alcuni affreschi e sculture, terrazzo naturale sul mar Tirreno da cui lo sguardo spazia fino alla Sicilia, alle isole Eolie, alla costa calabra e ai monti del Cilento, con il suo castello, la sua “porta merlata”, con il suo paesaggio rimasto inalterato nel tempo e conosciuto anche per la vicina Abbazia di S.Maria di Fontelaurato, una delle più famose abbazie dell’ordine fondato da Gioacchino da Fiore. I borghi costituiscono un patrimonio importante della nostra regione e sono espressione delle nostre identità, della nostra storia e della nostra cultura. Una ricchezza che, spesso, è stata valorizzata poco e male e che ancora non riesce ad esprimere pienamente tutte le proprie potenzialità. Rilanciarne il valore e la forza attrattiva – ha concluso il Presidente della Regione – è un obiettivo che si colloca coerentemente nel nostro progetto di valorizzazione del territorio, del patrimonio culturale, del tessuto sociale e umano della Calabria».

Atteso a breve è un incontro tra lo stesso Oliverio e Pino Varacalli presso la Cittadella Regionale, con i Sindaci dei dieci borghi più belli della Calabria certificati dall’Associazione (Aieta, Altomonte, Civita, Morano, Bova, Gerace, Santa Severina, Scilla e Stilo), per concordare azioni comuni di sviluppo e valorizzazione dei borghi.

Cadavere trovato nel bagagliaio di un’auto

FIUMEFREDDO BRUZIO (CS) Oggi pomeriggio è stato ritrovato, nel bagagliaio di un’auto, il cadavere di una donna di 56 anni, Maria Vommero, probabilmente uccisa a Fiumefreddo Bruzio. Dalle prime indagini, condotte dal Reparto operativo del Comando provinciale di Cosenza e della Compagnia di Paola, è emerso che si tratterebbe di un’omicidio passionale anche se non si esclude alcuna ipotesi investigativa. I primi sospetti sarebbero concentrati sul compagno della donna, che al momento non si trova. Alcuni testimoni avrebbero riferito agli inquirenti di diverse liti, anche violente, che ci sarebbero state, in pubblico, tra i due.

Fiumefreddo Bruzio come set fotografico naturale

FIUMEFREDDO BRUZIO (CS) – Trasformare il borgo antico di Fiumefreddo Bruzio in un set fotografico naturale per dare modo ai monumenti e alla storia di mostrare la loro instancabile bellezza al mondo intero. È questo l’intento dell’associazione culturale “Viverefiumefreddo” che si è attivata per candidare il proprio paese al famoso concorso fotografico “Wiki loves monuments” organizzato da Wikimedia Italia.

«Oggigiorno – spiegano i promotori del progetto – tutti possono cimentarsi nella fotografia. Grazie alle nuove tecnologie ognuno di noi può creare e strutturare una bella foto. Le immagini realizzate arricchiscono il nostro archivio personale, ma se decidiamo di rendere pubbliche tali immagini dobbiamo stare attenti ad una serie di vincoli, regolamenti e diritti che variano a seconda dell’uso che ci prefiggiamo di raggiungere. Se le foto rappresentano monumenti dobbiamo in particolare fare attenzione ai vincolo contenuti nel cosiddetto “Codice Urbani”, secondo il quale per poter fotografare un qualsiasi monumento italiano e pubblicarne l’immagine occorre ottenere l’autorizzazione da parte del legittimo proprietario, sia esso ente statale o meno. Quest’ultimo può imporre il pagamento di un canone qualora lo scopo delle foto scattate non sia personale». «Partendo da questo presupposto – affermano Settimo Martire e Pompeo Colonna, gli artefici dell’iniziativa – ci siamo attivati con il sindaco di Fiumefreddo Bruzio, Vincenzo Aloise, affinché anche il nostro piccolo e caratteristico borgo fosse “liberato” da tale vincolo. Grazie all’aiuto dello staff di “Wiki loves monuments” siamo riusciti in questo intento, facendo la gioia dei tanti appassionati di fotografia che, per questa seconda edizione italiana del concorso nazionale, avranno la possibilità di effettuare liberamente i propri scatti del Castello della Valle, delle tre piazze che affacciano sul mare, della porta merlata d’ingresso e dell’ex convento di San Francesco, attuale sede del comune. Le modalità di partecipazione al concorso fotografico sono semplici: è sufficiente scattare una fotografia ad uno dei nostri monumenti “liberati” e caricarla sul sito di “Wiki loves monuments” (www.wikilovesmonuments.it) fino al prossimo 30 settembre, con licenza “CC-BY-SA”. Nel prossimo mese di novembre le migliori fotografie dei monumenti italiani verranno incluse nel contest internazionale del progetto».

L’associazione “Viverefiumefreddo” ha programmato anche dei tour fotografici aperti ai tanti appassionati. Per le informazioni del caso è sufficiente consultare il sito www.viverefiumefreddo.it.

 

Slitta il Carnevale di Fiumefreddo Bruzio

Fiumefreddo Bruzio  – Il Comitato Pro-Festeggiamenti Carnevale 2013, a seguito delle nevicate in corso e valutando l’allerta meteo diramata dalla Protezione Civile che prevede un ulteriore peggioramento della situazione a partire dalla prossima notte, comunica che la manifestazione carnevalesca di sabato 09 e lunedì 11 febbraio è rimandata a domenica 17 febbraio sempre alle ore 15.00.
Il programma ed ulteriori dettagli sono disponibili sul sito http://carnevale.viverefiumefreddo.it, e su Facebook attraverso la pagina evento “CARNEVALE IN PIAZZA 2013” (https://www.facebook.com/events/519967548035043/?fref=ts)