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Fondazione Campanella, dipendenti chiedono revoca estinzione

CATANZARO – Con una lettera indirizzata al Prefetto di Catanzaro, ma anche al Presidente del Tribunale di Catanzaro, al presidente della Regione Calabria e al Rettore dell’Università, diversi dipendenti, dopo aver riepilogato le fasi più salienti della vicenda, hanno chiesto la revoca del decreto di estinzione della Fondazione Tommaso Campanella “per il venir meno dei presupposti che lo hanno determinato”, dopo la sentenza del giudice Carè che ha condannato la regione al pagamento di oltre 81 mln di euro al centro oncologico. Una vicenda, quindi, tutt’altro che conclusa, visto che, se non interverranno fatti concreti a breve scadenza, tutti i dipendenti licenziati hanno manifestato l’intenzione di attivare una vera e propria “class action” nei confronti dei due soci fondatori della Fondazione (Regione Calabria e Università) nonché di tutti quegli altri soggetti che, direttamente o indirettamente, hanno portato al licenziamento collettivo. Una vera e propria spada di Damocle che pende su diversi soggetti, legata indubbiamente al mancato versamento da parte della regione (giunta Scopelliti prima, giunta Oliverio dopo) di quei 29 mln di euro che erano stati definiti con apposita transazione con i vertici della Fondazione. Intanto il Consiglio regionale, nell’ultima seduta, ha approvato all’unanimità (29 consiglieri di maggioranza e di opposizione) un ordine del giorno che prevede, tra l’altro, che il Presidente e l’attuale giunta, attivino un percorso anche normativo (una legge) che consenta ai lavoratori licenziati di essere riassunti e ricollocati in altri enti dei soci fondatori. Tuttavia, nessuna proposta concreta ad oggi risulta presentata. Ricordiamo che la politica tutta ha sempre reiteratamente annunciato che non si sarebbe perso un solo posto di lavoro, che i livelli occupazionali non sarebbero stati toccati, ma soprattutto che le difficoltà della Fondazione non dovevano in alcun modo ricadere sulle spalle dei lavoratori.

PH: CATANZARO.WEBOGGI.IT
PH: CATANZARO.WEBOGGI.IT

“Annunciazioni e enunciazioni di bandiera”, dicono i lavoratori. “Da quando è stata posta in liquidazione la Fondazione – chiedono – cosa è stato fatto? Se gli ordini del giorno approvati dal Consiglio regionale cadono nel vuoto, che valore hanno e che valore ha lo stesso Consiglio? Il Presidente Oliverio, che annovera tra l’altro in giunta un esimio giuslavorista, si sarà alacremente attivato per individuare il percorso richiesto e sollecitato dal Consiglio? E quale è lo stato dell’arte?”. Il risentimento dei 270 lavoratori è indubbiamente forte.
“Vorremmo capire – proseguono alcuni – cosa ha prodotto la chiusura della Campanella in termini di risparmi. Nessuno. Miglioramenti del servizio sanitario? Nessuno. Attendiamo con ansia di conoscere gli ultimi dati sulla emigrazione sanitaria. Di certo le UU. OO. che gestiva la Fondazione oggi lavorano a scartamento ridotto e alcune, addirittura, non sono state attivate da nessun’altra parte. La Calabria è stanca di enunciazioni. La piaga della disoccupazione, – concludono i lavoratori – in campagna elettorale abbonda sulla bocca di tutti; poi i lavoratori vengono sistematicamente abbandonati al loro destino, pur avendo contratto mutui, fatto progetti, attivato prestiti a medio termine. Tutto questo perché dalla Fondazione erano stati assunti a tempo indeterminato. Paradosso dei paradossi molti dipendenti appartengono alle categorie protette, che una legge dello Stato, la 68/99, agevola nell’inserimento nel mondo del lavoro; sono lavoratori che in Calabria, per le gravi disattenzioni della politica, vengono esclusi ingiustamente dal circuito occupazionale”.

Oliverio sul risarcimento alla Fondazione Campanella: “Ecco i frutti amari di una gestione disastrosa”

hagsCATANZARO – Il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio si è espresso in merito al provvedimento emanato dal Tribunale di Catanzaro che ha condannato la Regione al pagamento di ottanta milioni di euro come risorse le quali non sarebbero state corrisposte alla “Fondazione Campanella” negli scorsi anni. Interrogato da alcuni giornalisti, ha lapidariamente risposto: “Sono questi i frutti amari di una gestione disastrosa. Leggeremo le motivazioni della decisione del Tribunale civile e valuteremo le iniziative più opportune a difesa della Regione”.

“La cosa certa – ha proseguito il Governatore – è che, nel corso di questi anni, è stata prodotta una situazione grave per il bilancio della Regione di cui, quanto si è verificato, è uno dei capitolo significativi”.

La Giunta chiarisce la posizione della Fondazione “Campanella”

CATANZARO – Al fine di fare chiarezza rispetto ad una serie di notizie apparse sugli organi d’informazione si ritiene opportuno rappresentare che, nei giorni scorsi, e precisamente nel momento in cui è stata comunicata, da parte dei dirigenti della Fondazione “Campanella”, la sospensione delle attività a partire dal due marzo, la Presidenza della Giunta regionale  – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – ha dato mandato al Dipartimento “Tutela della Salute” di porre in essere tutte le iniziative necessarie a garantire la continuità delle cure ai pazienti attualmente in carico alla Fondazione. Dopo un’attenta attività di verifica dei pazienti in trattamento, degli interventi programmati, della lista di attesa della Pet e degli ambulatori, oltreché dei connessi fabbisogni in termini di materiali necessari per le sedute operatorie, farmaci e dispositivi medici, in data odierna si è svolta una riunione conclusiva tra i vertici della medesima Fondazione ed il Dipartimento “Tutela della Salute”, alla presenza del Sub Commissario Andrea Urbani, per concordare le modalità operative attraverso le quali assicurare la continuità dell’attività assistenziale a favore dei pazienti in cura presso il Polo Oncologico. Al termine dell’incontro, la Regione si è impegnata a garantire le forniture necessarie per il tramite dell’azienda ospedaliera “Pugliese Ciaccio”.  Dal canto suo, la Fondazione “Tommaso Campanella” si è impegnata a garantire la prosecuzione delle attività assistenziale per i pazienti attualmente in carico. Vi è quindi l’esigenza di separare la vicenda che riguarda il profilo istituzionale dell’Ente,  da quello assistenziale, che deve essere  mantenuto in via prioritaria, nelle more della definizione della procedura avviata dalla Procura della Repubblica di Catanzaro prima e dal Prefetto di Catanzaro dopo. Pertanto, i pazienti oggi in carico alla Fondazione potranno continuare, qualora lo desiderino, ad essere assistiti presso il medesimo Ente.

L’esito della Fondazione Campanella

CATANZARO – La Presidente f.f. della Regione Antonella Stasi ha preso parte, presso la Prefettura di Catanzaro, alla conferenza provinciale permanente relativa alla “situazione dei lavoratori del centro oncologico – Fondazione Campanella”. A conclusione del tavolo la Presidente Stasi ha rilasciato la seguente dichiarazione: “La Regione ha ribadito la richiesta di revoca dei licenziamenti, al fine di poter verificare eventuali possibilità di potenziamento della Fondazione Campanella in altri settori diversi dall’oncologico, proprio per ampliare la gamma di servizi sanitari offerti. Non avendo potuto ottenere questo abbiamo comunque verificato che c’è la disponibilità della Fondazione Campanella di posticipare di 60 giorni i termini di preavviso delle lettere di licenziamento. In tal senso nel corso della prossima Giunta regionale faremo una richiesta ufficiale che verrà ratificata dalla stessa Fondazione. Il prof. Falzea ha già dato la disponibilità a prenderne atto”. m.v.

Fondazione Campanella: posti di lavoro e servizi sanitari a rischio

GERMANETO (Cz) – “Non siete soli. Daremo voce alle vostre preoccupazioni facendoci promotori di un incontro con il commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro del debito sanitario e con il presidente facente funzioni della Regione”. E’ quanto ha affermato il presidente della Provincia, Enzo Bruno, che questa mattina si è recato a Germaneto per incontrare i lavoratori della Fondazione Campanella, destinatari delle lettere di licenziamento in esecuzione nei prossimi giorni. Il presidente Bruno, ha espresso solidarietà ai lavoratori in assemblea a nome dell’intero consiglio provinciale che, nel corso della seduta di insediamento lunedì 27 ottobre, ha approvato all’unanimità un documento avente  oggetto le problematiche della Fondazione Campanella. L’atto, con cui si chiede agli organismi competenti di bloccare l’esecutività degli atti che di fatto decretano il licenziamento e quindi la chiusura della Fondazione, in attesa del nuovo Consiglio e della nuova Giunta regionale che saranno eletti il prossimo 23 novembre è stato inviato al commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro dal debito sanitario, al direttore generale Fondazione Campanella, al presidente Fondazione Campanella, al prefetto di Catanzaro, al presidente della giunta regionale facente funzioni.“Non possiamo rimanere insensibili alla drammatica situazione in cui si vengono a trovare 173 famiglie, destinate a rimanere fuori dal sistema produttivo – ha detto il presidente Bruno – . Non possiamo accettare che una struttura d’eccellenza del sistema sanitario dell’area centrale della Calabria venga smobilitata, creando difficoltà a decine di pazienti che hanno trovato nel personale medico e paramedico un importante punto di riferimento nella lotta alla malattia”.

Fondazione Campanella: licenziamento per 180 dipendenti

CATANZARO – “Licenziamento irreversibile” per 180 dipendenti e la chiusura dei reparti non oncologici della fondazione Campanella.

«Il management della fondazione Campanella – è scritto in una nota – è stato costretto ad avviare nella giornata di oggi la procedura che porterà il prossimo 17 luglio alla sospensione di tutte le attività di ricovero ed ambulatoriali delle unità operative non oncologiche e nel contempo a riavviare le procedure per il licenziamento di circa 180 unità di personale».

«Si è pervenuti a questa sofferta decisione – comunicano ancora dalla Campanella – dopo aver verificato che non vi sono più le condizioni per garantire la sicurezza degli pazienti e degli operatori sanitari».

Stancato, chiusura Campanella simbolo del fallimento di una Regione

COSENZA – La coordinatrice regionale di Scelta Civica Katia Stancato ha commentato lo stop alle prestazioni ambulatoriali del Polo Oncologico di Catanzaro, la Fondazione Campanella, come  un danno gravissimo per la Calabria di cui una politica irresponsabile e inetta dovrà farsi carico. Da polo d’eccellenza che doveva rappresentare la speranza per migliaia di malati gravi e gravissimi, si è trasformato nel monumento all’inconcludenza e alla sordità della politica alla vita vera dei calabresi e delle calabresi.

La Regione Calabria e il Presidente Scopelliti, continua la Stancato, hanno fallito e il peso di questo fallimento ricade interamente sulle spalle dei malati e dei lavoratori per di più continuamente illusi da proclami e promesse che non hanno mai trovato reale applicazione. Un trattamento vergognoso di cui la Regione dovrebbe scusarsi pubblicamente.

 

Gli studenti della Magna Graecia chiedono risposte sulle unità operative della Campanella

università magna graeciaCATANZARO – ”La struttura commissariale spieghi e illustri al mondo accademico e studentesco l’intenzione che ha maturato nei riguardi della cardiochirurgia e delle unita’ operative della Fondazione Campanella, atteso che un eventuale chiusura violerebbe la legge 63 e il dprg 136”. E’ quanto richiesto dagli studenti dell’Universita’ Magna Graecia di Catanzaro delll’area medica e biomedica.

”Vogliamo comprendere chiaramente il perche’ la struttura commissariale voglia trasferire le attivita’ assistenziali e non le unita’ operative. Sembra surreale che si venga a creare un conflitto su una semplice parola e che la Regione e l’Universita’ non riescano a trovare un punto di incontro per questo motivo. Gli studenti attendono che vengano date risposte pubbliche ed esaurienti, sgombrando il terreno da equivoci ed ambiguita’ che si stanno evidenziando nel corso degli incontri registrati tra le parti”.

”Ci appelliamo pertanto all’autorevolezza del Commissario Scopelliti, affinche’ interceda sulla struttura commissariale, in modo da porre fine a questa drammatica situazione, che perdura ormai da mesi. Ci auguriamo che vengano date risposte ai nostri quesiti in tempi celeri”.

Fondazione Campanella sarà privata, proposta di legge approvata dal Consiglio regionale

CATANZARO – La Fondazione Tommaso Campanella sarà un “istituto di ricerca e cura a carattere scientifico di diritto privato”. Il provvedimento è stato approvato a maggioranza dal Consiglio regionale della Calabria. Contrario il gruppo Idv. La proposta di legge è passata dopo l’inserimento di un emendamento interamente sostitutivo. L’avevano sottoscritta i consiglieri Nazzareno Salerno (Pdl), Gianpaolo Chiappetta (Pdl), Gianluca Gallo (Udc), Giulio Serra (Insieme per la Calabria – Scopelliti Presidente), Claudio Parente ( Lista Scopelliti Presidente), Pietro Aiello (Pdl), Vincenzo Antonio Ciconte (Progetto Democratico), Gesuele Vilasi (Pdl) ed Antonio Scalzo (Pd).

Si dimette il direttore generale della Fondazione Campanella

CATANZARO – Il dg della Fondazione Campanella, Sinibaldo Esposito, si e’ dimesso, dandone comunicazione ai presidenti del Cda, Falzea, e della Regione, Scopelliti. ”La discrasica veduta di idee tra politica e struttura Commissariale pone la Fondazione Campanella nella piu’ assoluta incertezza legislativa, giuridica, economica e pertanto programmatica. Senza un accordo tra i vari soggetti coinvolti non potra’ esserci un percorso sereno per la Fondazione”. Questo quanto dichiarato da Esposito.