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Francesco Di Iuri saluta l’Acri

received_10206317698055432ACRI (CS) – Quello che era ufficioso è diventato oramai ufficiale. Il portiere Francesco Di Iuri, da diverse stagioni numero 1 dell’Acri (squadra nella quale è cresciuto e ha scritto i capitoli più belli della sua carriera) e da piu parti apprezzatissimo estremo difensore, lascia i rossoneri e il calcio calabrese per motivi personali, per una scelta di vita condivisibile.

Ma dopo tanti successi conquistati  insieme, la separazione dalla sua squadra e dai suoi tifosi non puo che essere sofferta. Di Iuri sul suo profilo Facebook spiega cosi i motivi della sua scelta e saluta il popolo rossonero:

Dopo una lunga riflessione ho deciso a malincuore di chiudere la mia umile carriera calcistica nell’Acri; pertanto, visto l’attaccamento di quella che è stata la mia prima ed unica squadra, era doveroso porgere i miei più cari ringraziamenti a tutta la Città di Acri, ai tifosi e a tutti gli ex compagni di squadra. 

Dopo 6 lunghe stagioni, 124 battaglie, dopo aver vinto un Campionato, una Supercoppa, una Coppa Italia ed un recente riconoscimento individuale, lascio la mia seconda casa per dedicare maggior tempo e risorse agli studi, con la prospettiva e la speranza di intraprendere una carriera lavorativa soddisfacente.

Tanti motivi mi hanno spinto a chiudere questo meraviglioso capitolo della mia vita, segnato da poche sconfitte e tante soddisfazioni; grazie a chi mi ha voluto bene, a chi ha creduto in me e a chi ha porto una mano quando ne ho avuto bisogno.FB_IMG_1441300107198

Con l’immagine che più di tutte mi è rimasta nel cuore (si riferisce alla gara vinta col Roccella che 4 anni fa regalò all’ Acri la promozione in serie D, ndr) e che rappresenta il momento più felice di questa bellissima esperienza concludo i miei ringraziamenti augurando all’Acri grandi successi nelle categorie che più le competono.

PER SEMPRE FORZA GRANDE ACRI!!!

UN LUPO ROSSONERO NEL CUORE“.

Coppa Italia Dilettanti. Domani Francavilla-Acri, Di Iuri: «Possiamo farcela!»

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ACRI (CS) – È arrivato il giorno della verità: l’Acri si gioca domani una grossa fetta della stagione. La gara di ritorno dei quarti di finale domani a Francavilla è importantissima perchè, oltre a valere l’accesso alle semifinali, potrebbe – in caso di passaggio del turno – eventualmente tradursi in un’ agognata promozione in serie D. I rossoneri di Mario Pascuzzo partiranno però con la zavorra della gara di andata persa in casa (0-1, gol di Di Rito al 3’st): rimontare in trasferta con questi avversari non sarà facile ma i rossoneri sentono forte l’obbligo di provarci. «È dalle 17:00 di mercoledì scorso che penso a questa partita, quasi volevo giocarla la sera stessa”. Così  il numero uno dei rossoneri Francesco Di Iuri,  guardando alla gara di domani, si sofferma con noi sul turno di andata: “La prima partita in casa nostra mi fa pensare che non bisogna lasciare niente al caso. Loro hanno sfruttato bene quel poco che gli è stato concesso e questo è sinonimo di forza. Sappiamo di essere stati bravi. Abbiamo creato tanto senza peró riuscire a buttarla dentro».

FB_IMG_1426006448758 Il primo match al P. Castrovillari una settimana fa, al di là del livello certificato degli avversari, ha visto un’Acri bella ma sfortunata: «A prescindere dal risultato, la dea bendata ha giocato la sua parte a nostro sfavore in almeno in due occassioni. Non sarà facile passare il turno a casa loro, ma saremmo dei pazzi a non pensare che non potremmo uscirne vincenti. I mezzi ce li abbiamo».

Domani anche il fattore pubblico potrebbe incidere in maniera rilevante, l’Acri gioca fuori casa ma Di Iuri e compagni potranno contare sul calore del pubblico acrese che affronterà la lunga trasferta pugliese, e su chi – tanti – li sosterrà a distanza: «A prescindere dalla partita di domani, ogni qual volta noi quando giochiamo fuori dalle nostre mura cerchiamo sempre di dare il massimo, onorando noi stessi, i tifosi che ci seguono e la città stessa. Ci teniamo a  trasmettere in primis a chi non ci conosce la cultura del rispetto e della sportività. E poi si gioca sempre e solo per vincere naturalmente, a prescindere da quale sarà domani il risultato…».

E allora vinci Acri domani … per la Coppa, per la Calabria, per lo Sport. L’appuntamento è allo stadio “Giovanni Paolo II” di Francavilla Fontana (BR) per la gara di ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia Virtus Francavilla – Fc. calcio Acri dalle ore 15.

Andreina Morrone

 

E Di Iuri ne fa 100: “Acri è casa mia”

ACRI (CS) – Ad Acri dal 2009, cresciuto prima all’ombra di Pietro Mauro, divenuto poi negli anni il n. 1 indiscusso della squadra rossonera.

Giornata speciale oggi per Francesco Di Iuri, che con la gara odierna Acri – Bocale ha raggiunto l’importante traguardo delle 100 presenze con la maglia dell’Acri, collezionate fra Serie D ed Eccellenza. “Per me la più grande soddisfazione è quella di aver sempre ed esclusivamente giocato con una sola maglia. Le 100 presenze sono un traguardo che avevo puntato già da tempo ma  purtroppo fra infortuni vari (come quello della stagione 2012 – 2013) e sfortuna ho dovuto più volte rimandare fino ad oggi. Sono però contento di avere raggiunto questo traguardo con questa Acri, con questa società rinnovata, con questi tifosi sempre affezionati“.

Di Iuri con l'allenatore dei portieri Ioele

Classe 1991, di Corigliano Calabro, portiere fra i più bravi del panorama dilettantistico dentro il campo (la scorsa stagione sul podio dei premi Stadioradio come miglior portiere), studente universitario fuori dal campo, Francesco di Iuri mostra una maturità non sempre scontata in questo ambiente: “L’ambiente del calcio mi ha fatto crescere, insegnandomi che nella vita non ti regala niente nessuno. Nei dilettanti ho percepito valori importanti  che possono mancare nel calcio professionistico“.  Amato dai tifosi, il portierone dell’Acri è naturalmente molto apprezzato anche dal suo allenatore Mario Pascuzzo che dopo la partita di oggi stravinta contro il Bocale dichiara: “Le 100 presenze di Francesco sono il frutto del lavoro sempre costante di un ragazzo serio e preparato”. 

Di Iuri sorride al commento del suo mister ed emozionato conclude: “Dopo sei stagioni, conosco benissimo questo Paese, questo ambiente, questo tifo, questa è casa mia“.

Andreina Morrone