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Regione, convocata riunione sul Decreto 87

palazzoregionecalabriaCATANZARO- Il delegato alla Sanità Franco Pacenza,  ha convocato per il 2 settembre, alle ore 12, una riunione sul Decreto 87 del 9 agosto 2016. All’incontro parteciperanno il Direttore Generale del Dipartimento “Salute” della Regione, il Segretario Generale della Giunta regionale, il Capo di Gabinetto, il Coordinatore dell’Avvocatura regionale ed i Direttori Generali delle ASP di Cosenza, Catanzaro e Crotone.
Pacenza insiste: «Quel decreto presenta conseguenze pericolose per il bilancio della sanità calabrese e per la fuoriuscita dal Piano di Rientro; presenta, inoltre, opacità evidenti e conclude con una determinazione che svela il vero obiettivo dei Commissari, che è quello di fare obbligo alle Asp di contrarre debiti fuori bilancio. La riunione di venerdì prossimo – conclude Pacenza – servirà a definire una valutazione comune e condivisa e ad assumere tutte le iniziative possibili».

Nuovi ospedali della Sibaritide e della Piana di Gioia Tauro: nuovo incontro oggi a Roma tra Regione e Tecnis

ROMA – Su iniziativa della Presidenza della Giunta Regionale si è tenuto oggi a Roma, presso la sede della Tecnis, un nuovo incontro con l’Amministratore Giudiziario di quest’ultima sulle problematiche riguardanti la costruzione dei nuovi ospedali nella Sibaritide e della Piana di Gioia Tauro.

La Regione era rappresentata da Franco Pacenza, delegato del Presidente Oliverio in maniera sanitaria e da Domenico Pallaria, Direttore Generale del Dipartimento “Lavori Pubblici” della Regione Calabria e Responsabile Unico del Procedimento (RUP), mentre per la Tecnis era presente l’Amministratore Giudiziario della stessa, professor Saverio Ruperti.

ospedale_sibaritideL’incontro odierno si inquadra in un percorso già condiviso che è quello di mantenere un monitoraggio continuo sull’andamento delle attività per la costruzione di queste due importanti infrastrutture.

Per il nuovo ospedale della Sibaritide, il professor Ruperti ha confermato che, previa autorizzazione del tribunale di Catania, si è proceduto alla sottoscrizione del contratto con i progettisti a suo tempo individuati dalla società e che le attività progettuali sono ampiamente avviate e in corso e che, nei prossimi giorni, egli stesso trasmetterà alla Regione un cronoprogramma dettagliato delle stesse.

Ruperti ha confermato, inoltre, che già nelle scorse settimane i tecnici della Tecnis, assieme ai rappresentanti di Terna e Snam, hanno effettuato uno specifico sopralluogo sul sito del nuovo ospedale per procedere alla rimozione delle interferenze che insistono su di esso.

Per quanto riguarda il nuovo ospedale della Piana di Gioia Tauro, il professor Ruperti ha comunicato ai rappresentanti della Regione che già nelle scorse settimane ha provveduto a dare il proprio parere di assenso al Protocollo di Legalità predisposto dalla Prefettura di Reggio Calabria.

Pacenza e Pallarìa, dal canto loro, hanno informato il professor Ruperti che anche la Regione Calabria, tramite il Dipartimento “Lavori Pubblici” e l’Asp di Reggio Calabria hanno espresso condivisione sulla proposta di Protocollo avanzata dalla Prefettura di Reggio Calabria.

Non appena il Ministero dell’Interno trasmetterà il proprio assenso alla Prefettura di Reggio Calabria si potrà procedere, quindi, alla sottoscrizione del Protocollo di Legalità tra il Prefetto, il Presidente della Giunta Regionale e l’Amministratore Giudiziario di Tecnis.

C’è da ricordare, infine, che la sottoscrizione del Protocollo di Legalità, per come previsto nella procedura di gara, è strumento propedeutico alla attivazione degli obblighi contrattuali.

Anche l’incontro di oggi conferma la forte determinazione con cui la Presidenza della Giunta regionale segue costantemente tutte le attività necessarie alla costruzione degli ospedali calabresi.

Dichiarazione del delegato del Presidente Oliverio in materia sanitaria Franco Pacenza

Franco PacenzaCATANZARO – Il delegato del Presidente Oliverio in materia sanitaria Franco Pacenza – riporta un comunicato dell’Ufficio Stampa della Giunta – è intervenuto con una nota in relazione al nuovo decreto Agenas.

«La Regione – afferma Pacenza – ha impugnato il Decreto 46, decreto che prevedeva apposita convenzione con Agenas; oggi i Commissari Scura e Urbani approvano un nuovo decreto in autotutela. Il ricorso all’autotutela sancisce in modo esplicito l’abuso messo in atto. La Regione mantiene integralmente le osservazioni fatte in occasione dell’approvazione del decreto 46, che il decreto odierno rafforza e rende ancora più esplicito. I commissari Scura e Urbani dovrebbero prendere atto una volta per sempre che non sono la Regione,  ma che il loro mandato è esclusivamente vincolato ai 16 punti indicati nella Delibera del Consiglio dei Ministri. Non siamo alla fase preliminare del Piano di Rientro – evidenzia ancora – e quindi non c’è bisogno di convenzioni né con l’Agenas né tantomeno con università o  altri istituti di ricerca. Siamo invece, per come deliberato dallo stesso Consiglio dei Ministri e per come affermato dalla stessa Ministra Lorenzin, in una coda del Piano di Rientro ormai in vigore da sette lunghi anni e bisogna quindi operare per completare nel più breve tempo possibile gli obiettivi a loro assegnati».

«Agenas, in quanto agenzia nazionale, strumento di supporto alle Regioni – prosegue Pacenza -, ha svolto lodevolmente il suo lavoro di accompagnamento al Piano di Rientro della Calabria sino al 2014. La stessa Agenas per ragioni di istituto continua a svolgere un lavoro di monitoraggio su tutte le Regioni in piano di rientro. Quanto alle attività previste nella ipotesi di convenzione, sono tutte attività svolte e di cui il commissariato ha fatto vanto. A volte si assumono iniziative tese a perpetuare sine die l’istituto commissariale.Come dire: i commissari promuovono loro stessi e in questa opera attivano relazioni e poteri che non rispondono ai poteri democratici calabresi. Riproporremo – conclude -, anche a fronte di questo nuovo decreto, all’Agenas, oggi diretto da un presidente facente funzioni che ha poteri solo di ordinaria amministrazione,  le nostre contrarietà ad una ipotesi di convenzione onerosa a carico del fondo sanitario regionale, mentre siamo pronti a rafforzare nelle ordinarie competenze  dell’Agenas relazioni feconde per accelerare il superamento del Piano di Rientro e la cessazione dell’istituto commissariale.”

Roma, promosso dalla regione Calabria l’ incontro sulla rimodulazione delle economie

www.andradelab.it
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ROMA – Promosso dalla Regione, si è tenuto stamattina, nella sede del Ministero della Salute, un incontro sulla rimodulazione delle economie rinvenienti dall’ex art. 20 Legge 67/88 prima fase. La Regione era rappresentata dal delegato alla sanità del Presidente Oliverio, Franco Pacenza, dal Dirigente generale del dipartimento Tutela della salute Riccardo Fatarella e da Franco Dattola del settore edilizia sanitaria. Il Ministero della salute era rappresentato dal presidente del nucleo di valutazione degli investimenti sanitari Marco Spizzichini. La Regione, ha ricostruito le economie prodottosi negli anni e riguardante il primo triennio di investimenti, programmati nella seconda metà degli anni novanta. Dalla ricognizione fattasi ne è scaturito un residuo pari a poco più di 24 milioni di euro, di cui 4,5 milioni di euro a carico della Regione per attività svolte negli anni in eccedenze rispetto alle somme originariamente impegnate. Nella riunione di oggi, la Regione ha esposto al  Ministero della Salute le linee strategiche su cui intende rimodulare tali risorse, che sono: potenziamento delle dotazioni tecnologiche dei servizi territoriali e ospedalieri; intervento stralcio sul Pronto Soccorso per il presidio ospedaliero di Crotone; acquisto degli arredi del Centro protesi di Lamezia, il potenziamento della rete delle emergenze-urgenze. Il rappresentante del Ministero ha fortemente condiviso l’impostazione della Regione che punta a colmare, sia pure parzialmente, una sofferenza antica che è rappresentata dalle disponibilità tecnologiche nel sistema sanitario calabrese. Già nei prossimi giorni, la Regione trasmetterà formalmente al Ministero della Salute, al Ministero dell’Economia e delle Finanze la proposta di rimodulazione con la specifica degli obiettivi condivisi supportati dalla ricognizione economica effettuata con cassa depositi e prestiti. «È questo – a parere del Presidente Oliverio –  un buon esempio di lavoro interistituzionale condiviso e fecondo che, per il lavoro svolto dalla Regione, ci permette di attivare risorse da troppi anni né censite né tanto meno impegnate e che consentono in tempi brevi di rafforzare le dotazioni tecnologiche della sanità calabrese e di rispondere a necessità vere, quali il PS di Crotone e il Centro Protesi di Lamezia, la PET e l’Acceleratore Lineare presso l’Annunziata di Cosenza, la ristrutturazione e il potenziamento tecnologico degli ospedali di zone svantaggiate. Tutto ciò anche in continuità con gli obiettivi previsti, sempre in materia di edilizia sanitaria dall’APQ del 2007 e dal Patto per la Calabria, sottoscritto il trenta aprile scorso con il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Attivare con determinazione, come stiamo facendo in questi mesi, tutte le possibilità di investimenti in sanità è la prima leva per costruire un efficiente sistema sanitario»

Domenico Pallaria: “A breve le procedure per il nuovo ospedale della Piana”

CATANZARO – Il Dirigente generale del Dipartimento “Infrastrutture” e Responsabile del Procedimento di realizzazione del Nuovo Ospedale della Piana di Gioia Tauro Domenico Pallaria, comunica – attraverso una nota – che la Prefettura di Catania, il quattordici maggio scorso, ha trasmesso l’esito delle informazioni antimafia aggiornate delle società “Cogip Infrastrutture S.p.A.” e “Sintec S.p.A.”, appartenenti alla compagine della Società di progetto “Ospedale della Piana di Gioia Tauro – Società Consortile a Responsabilità Limitata”. Analogo provvedimento era stato adottato, nei mesi scorsi, per la società “Tecnis S.p.A.”. Le comunicazioni ricevute contengono l’informazione antimafia liberatoria per le due società, mandanti del raggruppamento di imprese aggiudicatosi la gara di concessione per la realizzazione e gestione dei servizi non sanitari del Nuovo Ospedale della Piana di Gioia Tauro.

«La revoca dei provvedimenti interdittivi antimafia della Prefettura di Catania, per le società Cogip Infrastrutture S.p.A. e Sintec S.p.A. – ha detto Franco Pacenza, delegato del Presidente Oliverio in materia di sanità – completa il percorso avviato dalla Presidenza della Giunta Regionale e dal Commissario straordinario della Società “Ospedale della Piana di Gioia Tauro S.C.a.R.L.”, Ruperto, per il superamento della grave situazione di stallo indotta dalle vicende giudiziarie dei mesi scorsi. Lo sblocco delle procedure per la realizzazione del Nuovo Ospedale della Piana di Gioia Tauro è imminente: il Presidente Oliverio firmerà oggi stesso la richiesta al Prefetto di Reggio Calabria di fissare la data per la sottoscrizione del Protocollo di legalità, che consentirà l’avvio delle attività progettuali».

Pacenza parla del problema della Sanità Calabrese

CATANZARO – Il Delegato del Presidente della Regione per le questioni sanitarie Franco

Franco Pacenza Ph. www.consiglioregionale.calabria.it
Franco Pacenza Ph. www.consiglioregionale.calabria.it

Pacenza – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – ha promosso e coordinato un incontro, che si è svolto nella sede della Presidenza, sul recepimento della norma in materia di professioni sanitarie. Vi hanno partecipato il Presidente della Commissione sanità del Consiglio regionale Michele Mirabello ed il Consigliere Giuseppe Giudiceandrea, primo firmatario della proposta di legge giacente in Commissione, la Dirigente Bernardo del Dipartimento “Tutela della salute” ed una delegazione guidata da Fausto Sposato, Coordinatore regionale “ipasvi” (associazione degli infermieri).

L’incontro di oggi ha avuto il merito di coinvolgere, allo stesso tavolo, le diverse rappresentanze, per giungere alle necessarie integrazioni e modifiche che necessitano al disegno di legge in questione. Anche in questa circostanza, è notevole il ritardo accumulato dalla nostra Regione in materia di codificazione ed organizzazione delle professioni sanitarie. In Calabria sono impegnati oltre diciottomila infermieri e, complessivamente, ventottomila operatori nelle diverse professioni sanitarie. L’incontro è anche servito per meglio definire i contenuti del processo legislativo, considerato che nella nostra Regione vige il Piano di rientro e che tutte le norme in maniera sanitaria non possono produrre spesa aggiuntiva, nè diretta e nè indiretta.