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La piano e i ghetti tornano a volare liberi

bruno, ventura, castagna e verrengiaCATANZARO – Una poiana, soccorsa a Chiaravalle, un gheppio recuperato a Bellino e un secondo gheppio salvato a Soverato tornano a volare liberi nel cielo dell’estate calabrese. I tre volatili selvatici sono stati liberati questa mattina, dopo essere stati ricoverati per alcune settimane in seguito a shock da impatto: finite contro delle vetture scendendo alla ricerca di cibo sono sopravvissute grazie alla cure, all’impegno e alla passione dei sanitari e dei volontari  del Centro Recupero Animali Selvatici della Provincia di Catanzaro, che ha sede all’interno del Parco della Biodiversità Mediterranea. A lanciare la poiana verso la ritrovata libertà è stato il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, mentre i gheppi hanno preso il volo dalle mani dei consiglieri provinciali Nicola Ventura ed Emilio Verrengia, alla presenza della dirigente del settore competente Rosetta Alberto, del veterinario Fabio Castagna, e dei volontari del WWF Catanzaro Onlus, che hanno la propria sede sociale nel cuore del Parco della Biodiversità Mediterranea. Il Cras dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro dal novembre 2005 si occupa della tutela del patrimonio faunistico nell’interesse della comunità nazionale e internazionale, non solo attraverso la riabilitazione clinica e la successiva  liberazione nelle zone naturali delle specie selvatiche autoctone rinvenute in condizioni di difficoltà (feriti, traumatizzati, orfani, immaturi, ecc.), ma anche attraverso l’impegno ad arginare il dilagare di specie alloctone. Attraverso visite guidate sono stati creati dei veri e propri percorsi di educazione ambientale per i ragazzi in età scolare atti a stimolare i giovani, mediante l’esplorazione, l’osservazione e il contatto, a familiarizzare con “il mondo degli animali selvatici”  e a far comprendere il valore della biodiversità, l’importanza della consapevole conservazione e responsabilità nei confronti della natura, da possedere e tramandare alle future generazioni.  Non solo tutela, ma anche promozione del paesaggio della Biodiversità calabrese nel cuore del Parco patrimonio di tutti.

Catanzaro/maltempo: ripulite frane Parco della Biodiversità

 Il maltempo di queste ultime settimane, che si aggiunge agli eventi meteorologici del novembre e dicembre scorsi, non ha risparmiato il Parco della Biodiversità Mediterranea di Catanzaro che risulta “ferito” in più punti con la presenza di frane e smottamenti. La parte maggiormente interessata è quella del sentiero naturalistico che si estende dal laghetto dei cigni, passando per la “Grotta di San Francesco” e per il recinto dei daini, fino al fondovalle; percorso utilizzato da molti cittadini appassionati di jogging anche per la presenza di un’attrezzata area “fitness”. L’Amministrazione Provinciale di Catanzaro ha provveduto con immediatezza alla rimozione del materiale accumulatosi nei tratti interessati dalle frane e, non appena le condizioni meteorologiche lo consentiranno, saranno prontamente avviati i lavori più urgenti per la messa in sicurezza del percorso. Tutto ciò in attesa che venga definita una più ampia attività progettuale, alla quale gli uffici stanno lavorando da tempo, tesa a riqualificare complessivamente le aree attraverso opere di  ingegneria naturalistica rispondenti ad un duplice obiettivo: contenere le aree interessate dagli eventi franosi più consistenti e rispondere, nel contempo, all’esigenza di porre in essere opere a basso impatto ambientale trattandosi di lavori da realizzarsi in uno dei parchi urbani più belli d’Italia, che necessita quindi di tutta l’attenzione necessaria per rispondere con efficacia ed efficienza alle attese della città di Catanzaro, che ha sempre dimostrato interesse ed attaccamento per questa realtà.  “La cura del Parco – sottolinea il commissario straordinario della Provincia Wanda Ferro – è un impegno primario dell’Amministrazione che, pure nella carenza di risorse, sta garantendo con una gestione molto attenta ed efficiente, contando anche sulla collaborazione dei tanti cittadini che amano il parco e che comprendono l’importanza della salvaguardia di questo importante patrimonio comune”.