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Ospedale di Cosenza, U.Di.Con:«Pazienti lasciati al freddo e al gelo»

COSENZA – «La scorsa settimana presso l’Ospedale Annunziata di Cosenza si battevano i denti – scrive in una nota Giandomenico Carino, responsabile U.Di.Con. – non è una metafora, ma proprio in pieno inverno al nosocomio cosentino non c’era la possibilità di riscaldarsi in quanto gli impianti di riscaldamento risultavano essere totalmente inesistenti. In particolare,presso l’ambulatorio trasfusionale, dove i ragazzi Thalassemici e altri emoglobinopatici svolgono la loro terapia, c’era un’atmosfera siberiana. Tutt’altro che di buon auspicio natalizio, poiché i pazienti tentavano di coprirsi quanto più possibile, mentre un ago al braccio li immobilizzava su un lettino, ed erano intenti a cercare di terminare l’emo-trasfusione, terapia già di per sé delicata che salva loro la vita e che richiederebbe ai medici ed ai responsabili di mettere in campo un minimo d’attenzione in più. La situazione nell’Ospedale di Cosenza non sembra essere delle migliori. I pazienti sono ricoverati al freddo e al gelo senza poter effettuare le cure in un clima quanto più tranquillo possibile, considerando che già è difficile per loro doversi sottoporre a determinati trattamenti. A nulla sono serviti i climatizzatori che, anche se fisicamente esistono e sono installati, non sono funzionanti – continua Carino- una situazione incredibile ed ancor più assurda se si pensa in quale periodo stagionale ci troviamo. Ma la domanda mi sorge spontanea: chi gestisce questi reparti riesce, ogni tanto, ad avere un pensiero lucido da dedicare ai loro pazienti? La cosa che ci lascia senza parole è che questa situazione diventi abitudine, o ancor meglio questa rassegnazione, e rischi di diventare accettazione. C’è anche il rischio anche che le cose facilmente risolvibili diventino montagne invalicabili e che la mancanza di fondi diventi un semplice scudo brandito dai vari dirigenti e responsabili, dove potersi nascondersi – conclude Carino – anche quando basterebbero minime accortezze in più per assicurare ai cittadini ed ai pazienti il superamento di ogni imprevisto e realizzare, finalmente, una buona gestione. Chiediamo che gli enti competenti intervengano il prima possibile per cercare di appore una toppa all’inefficienza del sistema sanitario calabrese, che già è grave di per sé».

Alessandria, pastore trovato morto forse a causa del freddo.Era calabrese

ALESSANDRIA – Tragedia nell’alessandrino,  il cadavere di Vincenzo Perri, pastore di 75 anni, è stato ritrovato in mezzo alla neve. L’uomo era originario della provincia di Catanzaro, ma abitava da anni a Cerrina un una roulette posizionata a Piancerrato, dalla quale badava spesso al suo gregge. L’uomo forse è deceduto a causa delle basse temperature. Ieri pomeriggio i familiari, non riuscendosi a mettere in contatto con l’uomo, hanno allertato i carabinieri. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo, malato di diabete e con altre patologie,  potrebbe essersi sentito male a causa delle forte freddo.La figlia che l’ha ritrovato è stata poi ascoltata dai carabinieri per ricostruire i dettagli della vita del padre.

Idea Calabria:« Riapriamo i Ricoveri Riuniti per i senza tetto»

REGGIO CALABRIA – «Il freddo persiste e le porte di palazzo San Giorgio sono ritornate ad essere chiuse, almeno per i “senza tetto”. Abbiamo apprezzato il gesto di grande sensibilità sociale che il Sindaco ha fatto in occasione dell’ondata di grande freddo che ha interessato il nostro territorio, così come abbiamo salutato positivamente la generosità dei reggini e del mondo delle associazioni, i quali, non si sono risparmiati per dare accoglienza ai bisognosi. Vorremmo che queste iniziative non fossero solo uno spot da realizzarsi in modo occasionale. Ricordiamo che Reggio Calabria è già dotata di una struttura per l’accoglienza che sono gli ex Ricoveri Riuniti che, malgrado siano stati ristrutturati, sono chiusi, con il rischio di azioni vandaliche e occupazioni abusive. Anziché iniziative estemporanee, riteniamo sia giunto il momento di attuare un intervento stabile e duraturo, che consenta ai bisognosi di poter riacquistare una dignità di vita che altrimenti sarebbe perduta».

Nevica in Calabria. Centinaia di veicoli bloccati sull’autostrada. Ecco l’elenco delle statali in cui vige l’obbligo delle catene

Schermata 2016-01-19 a 16.39.16Continua a nevicare su buona parte delle strade calabresi, in particolare nei tratti montani, dove prosegue senza sosta, ormai da ore, il lavoro di Anas, con uomini e mezzi spargisale e spazzaneve. I maggiori disagi si avvertono in provincia di Cosenza. Inoltre, attualmente, a causa dell’intraversamento di alcuni mezzi sprovvisti di dotazioni invernali, sul tratto calabrese dell’Autostrada A3 ”Salerno-Reggio Calabria” si segnala traffico bloccato tra Cosenza ed Altilia Grimaldi, in particolare al km 263,000, in direzione sud, ed al km 277,000, in direzione nord. Traffico bloccato anche ai confini tra Basilicata e Calabria, nel tratto di autostrada in corrispondenza del km 150,000 (in direzione nord) tra gli svincoli di Lauria Sud e Laino Borgo. Lungo l’autostrada A3 sono in corso forti nevicate sull’intera tratta compresa tra Padula e Falerna. Interdetta la circolazione ai mezzi pesanti lungo l’A3 Salerno-Reggio Calabria tra Lagonegro e Falerna. Ecco l’elenco delle arterie su cui si registrano disagi e vige l’obbligo di pneumatici da neve o catene montate: SS. 109 ”della Piccola Sila” tra il km 68,000 ed il km 85,000; SS 109/bis tra il km 0,000 ed il km 19,500; SS 280 ”dei due Mari” tra il km 18,000 ed il km 21,000; SS 182 ”Trasversale delle Serre” tra il km 64,000 ed il km 82,000; SS 107 ”Silana Crotonese” tra il km 0,000 ed il km 22,000 e tra il kmSchermata 2016-01-19 a 16.39.30 31,000 ed il km 104,000, tra le province di Crotone e Cosenza. In particolare, lungo la strada statale 107 il personale Anas, coadiuvato dalla Polizia stradale, è al lavoro tra le località San Fili e Rende, in provincia di Cosenza, per rimuovere un veicolo pesante che si è ribaltato causando, provvisoriamente, il blocco del traffico – in entrambe le direzioni – tra il km 4,000 ed il km 22,000. Neve abbondante anche sulla strada statale 682 ”Jonio-Tirreno”, tra il km 13,000 ed il km 24,000, in provincia di Reggio Calabria, sulla 182 ”delle Serre Calabre” tra il km 38,000 ed il km 48,500, in provincia di Vibo Valentia, sulla 283 ”delle Terme Luigiane” tra il km 9,000 ed il km 25,000, in provincia di Cosenza, sulla statale 616 ”di Pedivigliano” tra il km 0,000 ed il km 17,000, in provincia di Cosenza e lungo la statale 108/bis ”Silana di Cariati” tra il km 0,000 ed il km 55,000, in provincia di Cosenza. 

Difendersi dal freddo…mangiando

COSENZA – Si chiama Attila la perturbazione gelida che direttamente dalla Scandinavia sta investendo gran parte della nostra penisola costringendoci a un immediato ritorno alla maglia della salute contro tutti i dogmi del trendy.

Piogge, nubifragi, neve e raffiche di vento continuano imperterriti ad abbattersi su un’Italia non propriamente abituata a queste temperature polari, senza contare che il giorno più freddo deve ancora arrivare, previsto per il giorno di Santa Lucia.

E’ tempo quindi di difendersi dal freddo, non solo rispolverando sciarpe multicolore e cappelli dalle dimensioni imbarazzanti ma soprattutto seguendo un’alimentazione idonea, infatti con dei piccoli ma indispensabili accorgimenti è possibile potenziare il nostro sistema immunitario reso molto più delicato e vulnerabile dall’arrivo della stagione fredda.

Diventa quindi necessario saper scegliere il cibo appropriato per mantenere il giusto equilibrio energetico che ci consente di combattere, quanto meno ad armi pari, il freddo tenendo alla larga l’influenza e i fastidiosi malanni di stagione.

Pasta, pane e pizza a volontà, i carboidrati consentono di recuperare tutte le energie di cui abbiamo bisogno per affrontare le basse temperature.

Ogni giorno sarebbe abitudine molto buona consumare grandi quantità di frutta dalle arance ai kiwi ricchi di vitamina C, di verdura partendo dai broccoletti fino ad arrivare alla zucca per assicurarsi una buona scorta di vitamina A e di legumi di tutti tipi ceci, lenticchie, fagioli ricchissimi di ferro e di sali minerali che alzano la temperatura corporea e rinforzano le difese immunitarie.

Per i più recidivi nelle ricadute influenzali fondamentali sono gli alimenti dalle alte proprietà antibatteriche come l’aglio, il peperoncino e la cipolla da consumare preferibilmente crudi.

Importanti anche il pesce e la carne soprattutto quella bianca che sprigionano le proteine necessarie per riscaldare il corpo e la mente, da ricordare agli integralisti vegetariani e vegani che in nome dei loro ideali non moriranno di freddo, infatti possono ricorrere all’ abbinamento cereali e verdure che oltre a depurare l’organismo assicurano gli stessi benefici e l’identico apporto proteico della carne.

Non bisogna dimenticare di bere molto, thè verde, classico, aromatizzato, tisane energizzanti o rilassanti, spremute di arancia rossa a gogò ma bisogna rigorosamente evitare le bevande alcoliche anche se siamo entrati in pieno clima festivo, perché possono causare la dispersione del calore prodotto dal corpo favorendo l’insorgere dell’ipotermia.

Per i più ghiotti un rimedio per riscaldare cuore e mani è una bella tazza di cioccolata calda magari con una pizzico di cannella, ovviamente senza abusarne.

Questi piccoli consigli sono importantissimi per rinforzare l’organismo e il sistema immunitario perchè aldilà di ogni vaccino i giusti nutrimenti risultano molto più efficaci di qualunque medicinale nell’autodifesa contro le malattie.

Gaia Santolla

Calabria nella morsa del gelo, in Sila -11

CATANZARO – Calabria nella morsa del gelo e del ghiaccio. Il freddo, che un vento pungente rende ancora piu’ intenso, interessa un po’ tutta la nostra regione. In Sila, a Camigliatello, nella notte la temperatura e’ scesa a -11 per risalire in mattinata a -6,5.  Freddo anche in citta’.

A Cosenza la temperatura e’ scesa a -1 mentre a Catanzaro e’ stata di circa 3 gradi.