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Cosenza, un arresto per furto aggravato

COSENZA – Nei giorni scorsi, gli agenti della Volante della polizia di Cosenza hanno tratto in arresto in flagranza di reato M.T., di 21 anni, per furto aggravato dall’uso di violenza sulle cose e resistenza a Pubblico Ufficiale.

I fatti

In particolare i poliziotti sono intervenuti dopo che era stata segnalata loro la presenza, in un parcheggio del centro cittadino, di una persona che, dopo aver infranto il vetro di un’autovettura ivi parcheggiata, era intenta a frugare nel suo interno.

Gli agenti della Volante hanno così constatato la presenza di un giovane all’interno di un veicolo che presentava il deflettore posteriore destro completamente infranto, danneggiamento che si presentava anche in un’altra auto in sosta poco distante. Il giovane, con a carico precedenti per tentato furto di autovettura ed in materia di stupefacenti, è stato sottoposto a perquisizione personale, durante la quale gli agenti hanno rinvenuto svariati oggetti occultati nelle tasche dei pantaloni.

Il tagazzo ha tentato la fuga

Al tentativo degli operatori di Polizia di condurre l’arrestato sull’auto di servizio per procedere ai dovuti accertamenti presso gli Uffici della Questura, il ragazzo ha tentato di darsi alla fuga, ma è stato bloccato ed accompagnato in Questura dove gli oggetti trovati in suo possesso sono statiriconosciuti e restituiti ai proprietari delle due auto danneggiate.

Alla luce degli elementi di reità raccolti M.T. è statao quindi tratto in arresto e, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cosenza, sottoposto al regime degli arresti domiciliari.

Arrestato per furto aggravato all’Enel

CASTELLACE (RC) – I carabinieri hanno arrestato a Castellace (RC) F.M., 40 anni, ritenuto responsabile di furto aggravato. L’uomo sarebbe stato sorpreso in flagranza di reato: a seguito di un controllo presso l’abitazione di F.M., i militari dell’Arma e il personale aziendale Enel avrebbero accertato la presenza di un cavo elettrico, collegato a monte del misuratore di consumo, che consentiva l’illecita erogazione di energia elettrica

Paesaggio e ambiente, due denunce per sequestro aggravato di legna

COSENZA  –  Due uomini di Cerisano sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria competente per furto aggravato di legna e violazione delle norme paesaggistico ambientali. Gli uomini della Forestale hanno posto sotto controllo un trattore che trasportava legna e verificato il luogo in cui il conducente ha asserito di averla tagliata. Da un’ispezione dei luoghi la Forestale ha accertato la presenza  di una seconda persona intenta a smacchiare piante di Carpino con l’ausilio di un cavallo da tiro. Da un attento controllo del taglio in corso si è verificato che questo era eseguito in assenza di qualsivoglia autorizzazione e che l’area interessata da parte dei tagli non era di  proprietà delle persone sottoposte a controllo ma bensì di altri privati. Agli stessi è stato quindi  contestato il reato previsto dalle vigenti leggi in materia paesaggistico ambientale in quanto il taglio delle piante in corso, oltre a non essere autorizzato, veniva condotto in contrasto delle vigenti norme di settore.foto 1 - operazioni di sequestro

La denuncia è scattata a seguito di una operazione di controllo da parte del Comando Stazione del Corpo Forestale di Cosenza nel territorio di Cerisano (Cs). La competente Procura della Repubblica di Cosenza ha convalidato il sequestro in ordine all’ipotesi di reato contestata.

Assolto il polacco accusato di furto aggravato in un supermercato rossanese

tribunaleCASTROVILLARI (CS) – Il giudice monocratico del Tribunale di Castrovillari ha assolto il 37enne polacco M. B., residente a Rossano, dall’accusa di furto aggravato, accogliendo in questo modo la tesi difensiva degli avvocati Ramona Rugna e Giuseppe Vena. L’uomo era stato deferito presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Castrovillari perchè il 6 marzo 2009 a Rossano, per trarre profitto, si era impossessato di merce alimentare e di bevande, sottratti agli scaffali di un noto supermercato rossanese. I prodotti prelevati erano stati nascosti sotto la camicia, a sua volta coperta da un giubbotto. Tuttavia, l’uomo era stato scoperto e poi fermato dai lavoratori dell’esercizio commerciale e quindi arrestato in flagranza di reato.

Il Pm aveva contestato all’uomo, oltre al furto, anche le aggravanti previste per la legge, per aver commesso il fatto agendo su prodotti esposti per consuetudine e destinazione alla pubblica fede. In ogni caso, all’udienza dibattimentale gli avvocati difensori avevano spiegato al giudice, nel corso dell’arringa, che il loro assistito non poteva essere punito, avendo agito per bisogno chiedendo, pertanto, l’applicazione della previsione normativa della tenuità del fatto e quindi l’assoluzione.

 

Furto di legna, denunciati padre e figlio a Cerisano

cfs legnaCOSENZA  – Incessante l’attività di difesa del territorio e dell’ambiente del Corpo Forestale dello Stato nella Provincia di Cosenza. A farne le spese due persone di Marano Principato sorprese in flagranza dal personale del Comando Stazione Forestale di Cosenza mentre stavano rubando legna da ardere in area boscata di pregio appartenente al Comune di Cerisano. I due uomini, padre e figlio, sono stati sorpresi in flagranza mentre in località “Serra Pizzuta” con l’ausilio di una motosega e una accetta avevano da poco abbattuto una pianta d’alto fusto di Ontano nero  e, dopo averla depezzata, se ne erano appropriati caricandola sul mezzo con il quale avevano raggiunto la zona. Ai due, dopo i necessari accertamenti, gli è stato contestato il reato di furto aggravato. Sottoposta a sequestro penale sia la legna ricavata dall’illecito abbattimento che la motosega e l’accetta utilizzate per la consumazione del reato. Il mezzo utilizzato per caricare la legna, privo sia di assicurazione che di revisione, è stato sottoposto a sequestro amministrativo.

Luzzi, quattro persone deferite per furto aggravato e distruzione di bellezze naturali

downloadLUZZI (CS) –  Il Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale di Cosenza, ha sorpreso nel comune di Luzzi il titolare di una ditta boschiva di Acri e tre suoi operai di nazionalità rumenale mentre tagliavano, senza alcuna autorizzazione, delle piante di Pino in terreni occupati da privati rimboschiti con fondi pubblici. L’operazione, a cui hanno partecipato anche i reparti di San Pietro In Guarano e Spezzano Sila, oltre a fermare il taglio abusivo, iniziato da poco, ha portato al sequestro di un trattore utilizzato per lo smacchio del legname all’interno del bosco, l’autocarro utilizzato per trasportare la legna, le motoseghe e 90 piante già tagliate e accatastate in un terreno. Il Comando Provinciale di Cosenza, già da tempo, stava attuando un’operazione di controllo sul vasto territorio di sua competenza al fine di prevenire e reprimere il fenomeno abusivo dei tagli boschivi. I quattro sono stati deferiti dal Corpo Forestale dello Stato per furto aggravato e distruzione di bellezze naturali.

Rossano, in arresto rumeno per furto aggravato e associazione a delinquere

Nel primo pomeriggio di ieri 3 luglio il personale della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Rossano, diretto dal Vice Questore dr. Raffaele De Marco ha tratto in arresto il cittadino di nazionalità romena,  GROZAV Marius Florentin, classe 1977,  residente in Corigliano Calabro e domiciliato in Villapiana,  in  esecuzione di un mandato di arresto Europeo ai sensi della legge 69/2005, a seguito di sentenza di condanna  emessa dalla Corte  di Giustizia della Romania. L’uomo è stato posto in arresto per i reati di associazione a delinquere e furto aggravato.