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Strappa collana ad anziano e viene arrestata

COSENZA – Nella tarda serata di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Cosenza hanno tratto in arresto Ciuraru Elena Geta, donna 37enne rumena, già pregiudicata per fatti specifici, e resasi responsabile del reato di furto con strappo ai danni di un 80enne cosentino. Nello specifico l’anziano signore, alle ore 18, si presentava con un proprio familiare presso la Caserma dei Carabinieri di Cosenza Principale lamentando che una donna, mentre stava camminando in Via Santoro, le si era avvicinata alle spalle per poi strappargli dal collo una catenina d’oro. Nell’immediatezza non riusciva a fare altro se non chiamare la propria figlia che lo accompagnava presso le autorità competenti dove, grazie alla descrizione della donna fatta ai militari, iniziava immediatamente un’attività d’indagine che portava a sorprendere l’arrestata, poco dopo, nei pressi del Centro commerciale “I 2 fiumi. Fermata, la stessa veniva trovata in possesso del monile che teneva celato all’interno della propria maglietta e pertanto veniva dichiarata in stato di arresto, in flagranza di reato, e tradotta presso la propria abitazione con il regime degli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo, tenutosi questa mattina, il quale ha confermato i domiciliari.

Un arresto per furto di energia elettrica

MELITO PORTO SALVO (RC) – I carabinieri di hanno arrestato un commerciante di 60 anni, già noto alle forze dell’ordine, per furto aggravato. A seguito di una verifica effettuata nell’esercizio commerciale dell’uomo è stato trovato un magnete posizionato sul misuratore di energia elettrica che ne alterava il funzionamento, non contabilizzando i consumi. Si stima un danno cagionato alla società erogatrice di circa 30 mila euro. Il sessantenne è stato posto ai domiciliari.

Rubano carburante, bloccati dalla Finanza

MONTEGIORDANO – La Guardia di Finanza della Tenenza di Montegiordano, nel corso dei controlli su strada, ha intercettato e sottoposto a sequestro 610 litri di carburante di provenienza furtiva, denunciando quattro soggetti di nazionalità rumena. Il carico di carburante rubato era trasportato su due distinte autovetture. La prima, con a bordo due soggetti di nazionalità romena, è stata fermata sulla statale 106 nel Comune di Roseto Capo Spulico (CS) co a bordo due bidoni in plastica contenenti 60 litri di carburante. Contemporaneamente un’altra pattuglia, nel territorio del Comune di Montegiordano (CS), ha intercettato un’ulteriore autovettura, occupata anche in questo caso da due soggetti di nazionalità romena, a bordo della quale è stato rinvenuto un fusto metallico contenente altro carburante di provenienza furtiva. Dai successivi accertamenti è emerso che il carburante rinvenuto era stato sottratto da un distributore sito nel Comune di Taranto. Su disposizione del Magistrato di turno, i quattro soggetti di nazionalità rumena sono stati denunciati, in concorso tra loro, per il reato di ricettazione, art. 648 c.p. nonché sono stati sequestrati 610 litri di carburante, l’attrezzatura utilizzata e le due autovetture sulle quale lo stesso veniva trasportato.

 

Computer rubati al liceo Fermi di Cosenza

COSENZA – Furto di computer al Liceo Enrico Fermi di Cosenza. Registri elettronici ed altro materiale informatico è stato asportato da ignoti nonostante il sistema di allarme di cui l’edificio è provvisto. Il furto si è verificato nel plesso di Via Molinella. Sul posto una volante della Questura. Ancora non è stato effettuato un inventario delle attrezzature mancanti. Secondo una prima stima il danno economico si aggira sui 15 mila euro. Gli alunni di alcune classi sono stati trasferiti momentaneamente nel plesso di Via Isnardi per consentire le operazioni di verifica. La preside, Michela Bilotta, ha comunicato che, nonostante il caos, non ci saranno ripercussioni né sulle attività didattiche, né sulle prove invalsi previste proprio per quest’oggi.

Corigliano, arresto per furto ad anziana signora

CORIGLIANO CALABRO (COSENZA)- Nella serata del 9 maggio i militari della Stazione di San Giorgio Albanese  unitamente a quelli del Nucleo Operativo della Compagnia di Corigliano Calabro hanno tratto in arresto un 26enne pregiudicato del luogo con l’accusa di rapina. Il ragazzo aveva strappato di dosso una collana in oro ad una 76enne del luogo, provocandole lievi lesioni, per poi dileguarsi a bordo di un’autovettura condotta da un complice al momento ignoto. Il mezzo rinvenuto è risultato anch’esso rubato ai danni di un rivenditore del luogo, al quale è stato restituito. Al momento della perquisizione l’arrestato è stato trovato in possesso complessivamente di euro 200 (duecento) in banconote false di vario taglio, poste a sequestro. Dopo l’arresto il ragazzo è stato condotto presso la casa circondariale di Castrovillari.

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Furto di rame, quattro denunce

GIOIA TAURO (RC) – I Carabinieri hanno sequestrato a Gioia Tauro 780 chilogrammi di rame risultati rubati e per il quale due persone, tra cui due minori, sono state denunciate in stato di libertà per ricettazione. Il materiale è stato rinvenuto a seguito di una perquisizione all’interno di uno scantinato in un complesso di palazzine popolari in contrada Ciambra, una perquisizione che gli individui poi denunciati hanno tentato in ogni modo di ostacolare. Oltre al materiale rubato, gli uomini dell’Arma hanno trovato anche una spelacavi elettrica motorizzata utilizzata per dividere la guaina in materiale plastico dal rame che in seguito viene reimmesso nel mercato illegale. Il lacale, un vero e proprio deposito, era dotato di finestre schermate. Al momento, sono in corso le indagini per verificare la provenienza del rame rubato.

 

Furto di legna, due giovani arrestati a San Basile

San Basile ( Cs) – L’attività svolta dal Coordinamento Territoriale del C.F.S. per l’Ambiente procede anche nelle aree contigue al Parco del Pollino . Nei giorni scorsi due giovani di San Basile M.Z e A.Z. sono stati tratti in arresto per furto di legna e danneggiamento dal personale del Comando Stazione Forestale di Morano Calabro. Le due persone sono state intercettate dagli uomini del C.F.S. nel comune di San Basile mentre trasportavano della legna appena trafugata caricata su un mezzo a tre ruote. Dall’attività di controllo e investigativa si è accertato che la legna proveniva dal taglio di alcune piante di Roverella all’interno della proprietà comunale in Contrada Lacco. Il materiale depezzato è stato rinvenuto a bordo di un mezzo utilizzato per il trasporto. Il controllo ha fatto emergere anche che nelle vicinanze della zona interessata erano state tagliate altre piante seppur in epoca antecedente. I due responsabili sono stati arrestati su disposizione del Magistrato di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari, il quale dopo le formalità di rito, ne disponeva liberazione in ottemperanza al disposto di cui all’art. 121 delle norme di attuazione del c.p.p.. L’area è stata sottoposta a sequestro penale come anche la legna ricavata dall’illecito abbattimento e la motosega utilizzata per la consumazione del reato. Tali servizi sono il risultato dell’attività di controllo del territorio montano posta in essere dagli uomini del Corpo Forestale del CTA nelle aree contigue al Parco al fine di prevenire e reprimere i reati in danno dell’ambiente e di tipo predatorio dei beni appartenenti al patrimonio boschivo pubblico e privato.

Rubano in un negozio, denunciati per furto e ricettazione

COSENZA – Due giovani, un uomo e una donna di nazionalità egiziana di 19 e 20 anni, sono stati bloccati dagli agenti della squadra volante della Questura di Cosenza e denunciati per tentato furto e ricettazione. Gli uomini della Polizia di Stato sono intervenuti presso l’Oviesse di Corso Mazzini dopo che il direttore dell’attività commerciale aveva allertato gli operatori del 113, dopo aver notato i due giovani aggirarsi tra gli scaffali con fare sospetto. Giunti sul posto gli agenti accertavano che i due egiziani avevano occultato in una borsa svariati capi di abbigliamento per un valore di circa 200 euro, in parte proveniente da altri negozi. Sulla base degli elementi raccolti i due venivano accompagnati presso gli uffici della Questura di Cosenza e denunciati per tentato furto e ricettazione.

Civita, furto durante la festa: recuperata la refurtiva

CIVITA (CS) – E’ stata rinvenuta nei giorni scorsi dal personale del Corpo Forestale dello Stato la refurtiva rubata durante le Vallje a Civita ad un gruppo di San Marzano san Giuseppe (Ta). Il gruppo folklorico della comunità arbereshe pugliese, presente il 29 marzo nel centro del Pollino in occasione dell’antica festa che si tiene il martedì di Pasqua, aveva usufruito della palestra comunale adibita per l’occasione a spogliatoio.

Durante i festeggiamenti ignoti si sono introdotti all’interno dello stabile rubando alcuni indumenti ed effetti personali. Le immediate ricerche delle Forze dell’Ordine presenti durante la serata non avevano dato esito positivo. Nei giorni scorsi il personale del Comando Stazione di Civita del CFS, durante un controllo del territorio, ha rinvenuto il materiale trafugato (consistente in indumenti, zaini, documenti personali e una banconota da 50 euro) in più punti di Contrada “Magazeno”, nelle vicinanze del luogo del furto, su un terreno impervio e roccioso che si affaccia sulle Gole del Raganello.

Il materiale ritrovato è stato restituito ai componenti del gruppo pugliese.

Incendiano casa dopo un furto andato male

POLIA (VV) – Entrano in una casa a Polia per rubare, ma non trovano nulla di valore e per la rabbia appiccano le fiamme alla modesta abitazione. Ad accorgersi dell’incendio è stato il genero dei proprietari dell’abitazione, che vivono a Vibo ma che quasi ogni fine settimana tornano in paese. L’uomo ha chiamato i vigili del fuoco del distaccamento volontario di Filadelfia, mentre un’altra squadra è arrivata dal Comando provinciale di Vibo Valentia. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri che, insieme ai pompieri, hanno collegato l’incendio ad un presunto tentativo di furto. Secondo una prima ricostruzione, infatti, ignoti, dopo avere forzato il cancello del cortile, sarebbero entrati nell’appartamento mettendolo a soqquadro. Non trovando niente di valore avrebbero poi dato fuoco al divano. Le fiamme si sono poi propagate al resto dell’abitazione.