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Fuscaldo, RFI interverrà sull’erosione costiera: inibito l’accesso alle abitazioni

FUSCALDO (CS) – All’indomani delle ultime mareggiate che si sono abbattute sul nostro litorale, il sindaco Giacomo Middea ha dato indirizzo, all’ufficio tecnico comunale, di intensificare i colloqui con la società RFI, proprietaria dell’area interessata dai fenomeni erosivi.
 
“La stessa società ha palesato la propria disponibilità ad avviare immediatamente tutti gli interventi necessari per la messa in sicurezza, avvertendo, però, l’opportunità che i lavori potessero svolgersi in condizione di sicurezza, soprattutto per quanto riguarda la presenza di fabbricati sull’area interessata”, scrive in una nota l’amministrazione comunale.
 
Per tale motivo, il sindaco ha ordinato l’inibizione dell’accesso alle abitazioni insistenti nella zona, fino al completamento dei lavori di messa in sicurezza. Dopo anni di attesa, i residenti di località Castelluccio-Maddalena vedranno le proprie abitazioni messe finalmente in sicurezza rispetto al pericoloso avanzare del mare”.

Fuscaldo, retata di “segnaposto” abusivi sulla spiaggia. 180 sequestri

FUSCALDO (CS) – Nella notte la Guardia Costiera di Cetraro e di Paola, congiuntamente ai militari della stazione carabinieri del Comune di Fuscaldo, hanno posto sotto sequestro circa 180 attrezzature balneari, abusivamente lasciate per giorni come “segnaposto” sulla spiaggia di Fuscaldo.

L’operazione notturna dei militari della Guardia Costiera e dei Carabinieri, nata dalle diverse segnalazioni ricevute nei giorni scorsi, ha consentito di restituire alla collettività circa 1.500 mq di suolo demaniale marittimo. L’intervento odierno si colloca nella più ampia Operazione “Mare Sicuro 2022” disposta dal Comando Generale della Guardia Costiera e fa eco ad un’analoga attività eseguita nelle stesse ore, sempre dal personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Cetraro, lungo il litorale del Comune di Bonifati dove sono stati liberati circa 3.000 mq di spiaggia abusivamente occupata da 220 attrezzature tra sdraio, ombrelloni, tavolini e suppellettili di vario tipo che ne impedivano il libero l’utilizzo. La vigilanza della Guardia Costiera continuerà lungo il litorale di competenza per tutta la stagione estiva, allo scopo di assicurare la salvaguardia della vita umana in mare ed il corretto utilizzo del pubblico demanio marittimo, nel rispetto dell’ambiente, della sicurezza della navigazione e della pubblica incolumità.

Si ricorda che per segnalare comportamenti illeciti o situazioni dubbie sono attivi, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, il numero di centralino della Sala Operativa 0982.971415 / 0982.999495, la casella di posta elettronica ccetraro@mit.gov.it e la casella p.e.c. cp-cetraro@pec.mit.gov.it mentre, per le sole emergenze in mare, il Numero Blu 1530.

Schiacciato dal crollo di una parete, non ce l’ha fatta il 63enne di Fuscaldo

FUSCALDO (CS) – Non ce l’ha fatta Giuseppe Antonucci, il 63enne che domenica 27 marzo rimase ferito mentre stava lavorando in un edificio del centro storico di Fuscaldo, dove tragicamente fu investito dal crollo di una parete durante dei lavori di ristrutturazione dell’immobile. Il primo a dare l’allarme fu il figlio della vittima che nell’immediato chiamò i soccorsi.

Scattato l’allarme sul posto giunsero i Vigili del fuoco del distaccamento di Paola, le forze dell’Ordine e i sanitari del 118 che immediatamente fecero arrivare l’elisoccorso per il rapido trasferimento del malcapitato all’ospedale del capoluogo bruzio. Ma Antonucci nonostante la rapidità dei soccorsi ieri sera è deceduto.

Aumentano i contagi a Fuscaldo, scattano misure e divieti

FUSCALDO (CS) – Tenuto conto dell’aumento dei contagi nel centro tirrenico, il sindaco Middea ha emanato una nuova ordinanza, all’interno della quale sono previste nuove restrizioni e divieti. Sarà vietata pertanto la vendita e somministrazione di bevande alcoliche o superalcoliche dopo le 22.30; non sarà consentito sostare in piedi per consumare o bivaccare nei pressi di attività commerciali (bar e ristoranti) e ricreative, eccezion fatta per gli avventori in fila che siano in attesa di ingresso nel locale, adeguatamente distanziati e con l’utilizzo dei mezzi di protezione. Chiuso il mercato settimanale ed ogni altro tipo di fiera e/o attività similari e sarà vietato anche sostare in piedi, o seduti ai muretti ove presenti, dopo le 20.30, nei pressi di Piazzetta Padre Pio, Piazzetta del Pescatore, Piazzetta San Francesco e Piazza Marconi.

Inoltre – riporta l’ordinanza – è fatto obbligo a chi risultasse positivo al Covid-19 con un tampone “fai da Te” acquistato in farmacia, a comunicarlo all’ASP competente ed al Comune di Fuscaldo. Nell’ordinanza che ha effetto immediato e che sarà in vigore fino al 9 gennaio sono previste regole anche per la “macellazione dei maiali ad uso familiare, che deve avvenire presso il mattatoio sito in Località Maddalena o, ove ciò non fosse possibile, in luoghi all’aperto ed è consentita la sola presenza dei familiari conviventi e/o max 2 persone estranee munite di mascherina e mantenendo il distanziamento previsto dalla normativa vigente. Ancora, gli esercenti sono invitati ad un rigoroso controllo delle norme anti Covid ed a far rispettare la normativa agli avventori.

Le Forze dell’Ordine effettueranno rigorosi controlli sul territorio. Infine si invitano i cittadini a rispettare la normativa e le prescrizioni impartite in occasione di ogni riunione o cena familiare durante le festività natalizie, ivi comprese tombolate ed attività simili, limitandole ai familiari conviventi e/o max 2 persone estranee munite di mascherina e mantenendo il distanziamento previsto dalla normativa vigente.

Tragedia nel cosentino, un morto e un ferito a causa di una lite

FUSCALDO (CS) – Una lite finita in tragedia. Stamane nei pressi di Cariglio, frazione di Fuscaldo, centro del Tirreno cosentino, a causa di un diverbio tra agricoltori, uno dei due ha perso la vita dopo essere stato raggiunto da un colpo di pistola. Nella vicenda anche un ferito.

A perdere la vita Giuseppe Ramundo, di 42 anni, promotore finanziario.  Il suo vicino di casa Geppino Ramundo è rimasto invece ferito .  Al momento la dinamica non è chiara. Sul luogo sarebbe stata trovata una sola pistola, ma gli investigatori non escludono che possa essere stata usata anche un’altra arma. Il ferito è stato portato nell’ospedale di Paola. Le indagini sono condotte dai carabinieri del reparto operativo di Cosenza e della Compagnia di Paola e coordinate dalla Procura di Paola.

Secondo alcune testimonianze pare che tra gli agricoltori vi fossero da anni dei dissidi. L’area è al momento presidiata dalle forze dell’ordine immediatamente giunte sul posto.

 

 

 

Acque reflue scaricate in un torrente, sequestrato impianto industriale

FUSCALDO (CS) – Alle prime luci dell’alba, i militari della Compagnia Carabinieri di Paola, Aliquota Radiomobile, hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo avente ad oggetto un impianto industriale, ubicato nell’area urbana del Comune di Fuscaldo e destinato all’effettuazione di trattamenti superficiali di ossidazione anodica, elettrocolorazione e verniciatura su profili in alluminio, produzione di accessori per serramenti, trasformazione e commercializzazione di sistemi in alluminio per architettura.

Il decreto, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Paola, a seguito di richiesta formulata dalla locale Procura della Repubblica, guidata dal Procuratore Pierpaolo BRUNI, costantemente impegnata nella prevenzione e repressione dei reati in materia ambientale, è stato notificato all’Amministratore unico e legale rappresentante della società preposta alla gestione del citato impianto industriale. Allo stato risulta indagato per il reato di cui all’art. 137 – “Scarico di acque reflue industriali contenenti sostanze pericolose” – delle Norme in materia ambientale – D. Lgs. 152/2006.

Verso la fine del mese di dicembre 2018, i militari della Compagnia Carabinieri di Paola, Aliquota Radiomobile, impegnati in mirate attività di prevenzione e repressione dei reati in materia ambientale, avevano notato un tubo posticcio, in materiale plastico e di colore giallo, che, fuoriuscendo da uno dei capannoni del suddetto complesso industriale, correva lungo l’area parcheggio prospiciente per poi entrare nella vegetazione posta sull’argine di un vicino torrente.

Insospettiti dalla circostanza, i militari operanti, essendo forte il sospetto che potessero essere in atto illecite operazioni di scarico di acque reflue industriali, procedevano all’individuazione dell’estremità della tubazione. Tale attività ha consentito di accertare che tramite il suddetto tubo, del diametro di circa 8,00 centimetri e della lunghezza complessiva di 55,00 metri, grazie all’azione di un’elettropompa industriale ad aspirazione, era in atto, in assenza delle previste autorizzazioni amministrative, lo sversamento nell’alveo del vicino torrente – a circa 200 metri dal punto di sbocco nel mare – di sostanza liquida incolore e dall’odore acre. La sostanza liquida in analisi veniva attinta da una vasca del ciclo di lavorazione dell’impianto industriale oggi posto in sequestro, della capacità di circa 10.000 litri complessivi, che al momento dell’accertamento risultava piena per circa la metà della propria capacità complessiva.

Nell’immediatezza, i militari ponevano fine all’illecito scarico della sostanza mediante disattivazione dell’alimentazione elettrica della pompa ad aspirazione collegata al tubo di scarico ed al contestuale sequestro d’urgenza del dispositivo.

L’esito delle successive analisi di laboratorio condotte sui prelievi e campionamenti eseguiti dell’ARPACAL del Dipartimento Provinciale di Cosenza sul sito di interesse (area a valle in prossimità del tubo di scarico – punto di scarico dell’impianto di depurazione – la vasca del ciclo produttivo dello stabilimento) ha consentito di evidenziare il superamento delle concentrazioni soglia di contaminazione – CSC – previste dal D. L.vo 152/2006 – tra le 4 e le 6 volte, dei parametri SELENIO ed ALLUMINIO. Le analisi condotte sui campionamenti effettuati all’interno della vasca del ciclo produttivo dello stabilimento, hanno cristallizzato un pH molto acido, inferiore al minimo previsto dal D. L.vo 152/2006, delle acque reflue oggetto di scarico.

 

 

 

 

Fuscaldo, nominato il commissario prefettizio

COSENZA – A seguito della recente operazione coordinata dalla Procura della Repubblica di Paola, denominata Merlino, che ha disposto l’adozione di misure cautelari nei confronti di 14 persone, tra cui il Sindaco ed altri Amministratori del comune di Fuscaldo, il Prefetto di Cosenza, Paola Galeone, ha nominato un commissario prefettizio per assicurare la funzionalità dell’Ente al quale sono stati attribuiti i poteri del Sindaco e della Giunta Comunale.

Il Prefetto di Cosenza ha altresì adottato i provvedimenti di sospensione dalle cariche elettive ricoperte, ai sensi del decreto legislativo n. 235/2012 (c.d. “Legge Severino”), nei confronti degli amministratori del Comune di Fuscaldo coinvolti nell’inchiesta della Procura della Repubblica di Paola.

Operazione “Merlino”, arrestate 14 persone. Coinvolti politici e imprenditori. In manette sindaco di Fuscaldo – VIDEO e NOMI

FUSCALDO (CS) – Oltre 100 uomini del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Cosenza sono impegnati dalle prime ore dell’alba, nell’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare personale e di sequestro preventivo, emessi dal gip del tribunale di Paola, nei confronti di 14 persone, ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di corruzione, tentata concussione, indebita induzione a dare o a promettere, peculato, turbative di gare pubbliche e di procedimenti di scelta dei contraenti della Pubblica Amministrazione e falso ideologico.

Il provvedimento cautelare è stato emesso nei confronti di 14 persone, fra le quali il sindaco Gianfranco Ramundo, il vice sindaco-assessore Paolo Cavaliere ed un altro assessore del comune di Fuscaldo (CS), nonché un funzionario pubblico, imprenditori, un professionista ed altri soggetti, a seguito delle indagini effettuate dalla Guardia di Finanza di Paola, aventi ad oggetto la gestione di molti appalti pubblici ed affidamenti diretti sia del comune di Fuscaldo (CS) che del comune di Cosenza, afferenti lavori, servizi e forniture di valore complessivo pari ad oltre 7,5 milioni di euro.

Elemento di collegamento fra i due enti locali cosentini: la figura di un funzionario, dipendente a tempo indeterminato presso il comune di Cosenza ed autorizzato ad esercitare part-time le funzioni di Responsabile di Settore anche presso il comune di Fuscaldo (CS).

Le investigazioni di polizia giudiziaria hanno consentito di accertare l’esistenza di un collaudato sistema corruttivo e di collusioni nella gestione della cosa pubblica, radicato presso gli Enti locali ed alimentato da abituali condotte illecite poste in essere da Pubblici Ufficiali ed imprenditori, ai danni dei citati comuni.

Le molteplici turbative delle gare e dei procedimenti di scelta dei contraenti della pubblica amministrazione sono state scoperte dopo articolate e complesse indagini, sviluppate mediante specifiche attività tecniche, analisi di una enorme mole di documentazione cartacea ed informatica acquisita all’esito di perquisizioni e sequestri (aventi ad oggetto anche 26 supporti informatici: tra personal computer, tablet e telefoni cellulari), assunzione di dichiarazioni testimoniali, indagini finanziarie ed accertamenti patrimoniali.

Per ciascuna gara pubblica e di procedimento di scelta del contraente, i finanzieri hanno ricostruito gli accordi clandestini e le collusioni fra i soggetti pubblici e privati, nonché i mezzi fraudolenti utilizzati per assegnare illecitamente i lavori ed i servizi da parte dei comuni, in violazione alle norme contenute nel Codice degli Appalti ed altre che regolamentano l’esercizio della funzione pubblica.

In diversi casi, le indagini hanno documentato che gli atti contrari ai doveri d’ufficio ovvero le omissioni di atti dovuti da parte di pubblici ufficiali venivano retribuiti, in termini di contropartita ed in virtù di accordi corruttivi o per effetto delle condotte di indebita induzione, da promesse illecite di utilità consistite in incarichi professionali, assunzioni di lavoratori ed utilizzo gratuito di struttura alberghiera ovvero dazioni di utilità rappresentate da trasferimenti di sede di lavoro di pubblici dipendent ed altri doni.

Sono stati ricostruiti i rapporti interpersonali fra i pubblici ufficiali, gli imprenditori e gli altri soggetti coinvolti, i quali hanno contrassegnato una funzione pubblica spogliata della sua reale natura, finalizzata cioè al perseguimento dell’interesse pubblico e del bene comune, ma piegata strumentalmente per il mero raggiungimento di interessi privati.

In molte occasioni, la commistione fra gli “interessi pubblici” e gli “interessi privati” ha determinato la creazione di una vera e propria “confusione fra ruoli” tra il pubblico ufficiale, l’imprenditore e viceversa.

Le principali gare pubbliche oggetto di indagine sono le seguenti:

  •  “affidamento diretto della gestione del depuratore comunale di Fuscaldo (CS)”: valore complessivo oltre 1.000.000 di euro;
  •   “aggiudicazione dei lavori di ripristino del Lungomare di Fuscaldo (CS)”: valore complessivo dell’appalto 236.000 di euro;
  •   “gestione della raccolta, trasporto e conferimento in discarica dei rifiuti differenziata ed assimilata servizio di igiene urbana presso il comune di Fuscaldo (CS)”: valore complessivo dell’appalto 4.000.000 di euro;
  •   “affidamento diretto del servizio di pulizia spiagge del comune di Fuscaldo”: valore complessivo 16.550 euro;
  •   “conferimento da parte del comune di Fuscaldo (CS) di un incarico professionale”;
  •   “assegnazione delle concessione demaniali, in relazione al piano spiaggia del comune di Fuscaldo (CS)”;
  •   “rifacimento di un manto stradale pubblico nella città di Fuscaldo (CS) a spese di un imprenditore (quindi non dovuto), già affidatario di commesse”;
  •   “installazione di un dehors (insieme degli elementi mobili per la ristorazione, posti sul suolo pubblico o asservito all’uso pubblico)”;
  •   “lavori di completamento della chiesa San Domenico di Cosenza”: valore complessivo 1.920.000 di euro;
  •   “lavori aggiuntivi per il miglioramento dell’efficienza energetica del Teatro Rendano di Cosenza”: valore complessivo 90.000 euro;
  •   “acquisto da parte del comune di Cosenza di un personal computer di ultima generazione, del quale se ne appropriava un Pubblico Ufficiale”: valore 1.337 euro.

Disposto il sequestro di beni nei confronti di alcuni indagati e società, per un valore complessivo di 215 mila euro. A due società, inoltre, è stata applicata la misura cautelare interdittiva del “divieto di contrattare con la Pubblica Amministrazione”, per la durata di un anno. Complessivamente 20 le persone indagate.

I nomi delle persone coinvolte:

  1. RAMUNDO GIANFRANCO, nato a Fuscaldo (CS), il 12-11-1956, sindaco comune di Fuscaldo (CS): custodia cautelare in carcere.
  2. CAVALIERE PAOLO, nato a Fuscaldo (CS) il 14-2-1974, vicesindaco comune di Fuscaldo (CS): custodia cautelare in carcere.
  3. FUSCALDO ERCOLE PAOLO, nato a Vibo Valentia  l’1-5-1973, assessore comune di Fuscaldo (CS): custodia cautelare in carcere.
  4. FERNANDEZ MICHELE, nato a Cosenza il 16-04-1958,  funzionario del comune di Fuscaldo (CS) e del comune di Cosenza: custodia cautelare in carcere.
  5. FIDOTTI SALVATORE, nato a Napoli il 23-07-1970, imprenditore: custodia cautelare in carcere.
  6. PERRI ROBERTINO, nato a Cosenza 13-05-1966, imprenditore: custodia cautelare in carcere.
  7. DE SANTO MASSIMILIANO, nato a Castrovillari (CS), il 28-05-1965, imprenditore: arresti domiciliari.
  8. CAPUTO FRANCESCO, nato a Rossano (CS) il 07-11-1962, imprenditore: custodia cautelare in carcere.
  9. CAPUTO ANTONIETTA, nata a Rossano (CS) il 29-07-1986, imprenditore: custodia cautelare in carcere.
  10. RISULEO GIOVANNI, nato a Rossano (CS) il 21-05-1954, imprenditore: custodia cautelare in carcere.
  11. GIOIA SERGIO, nato a Cosenza, il 14-09-1958, professionista: custodia cautelare in carcere.
  12. DE SIMONE LUIGI, nato a Paludi (CS), il 03-10-1965, imprenditore: custodia cautelare in carcere.
  13. MIRABELLI GIANFRANCO, nato a Rende (CS) il 24-12-1954, imprenditore: custodia cautelare in carcere.
  14. MONTANINO SALVATORE, nato a Pomigliano d’Arco (NA) il 13-05-1971, imprenditore: arresti domiciliari.

 

Dissequestrato lo Zicarelli di Fuscaldo. Ad Acquappesa tutto tace

ACQUAPPESA (CS) – È ancora tutto fermo per quanto riguarda l’impianto di gioco del Mario Gramigna di Acquappesa. Nessuna notizia trapela sulla struttura posta sotto sequestro, lo ricordiamo, lo scorso 6 aprile a seguito di una mareggiata.

Disagi per Cetraro ed Acquappesa

E così, a quattro mesi dalla chiusura tutto tace, tutto ancora sembra essere fermo ed è un problema di non poco conto per le due società di Acquappesa (Seconda Categoroa) e Cetraro (Prima Categoria e ospite dal 2013 della struttura ubicata nel paese limitrofo) costrette momentaneamente a guardarsi attorno in attesa di capire gli sviluppi della vicenda prima di programmare il futuro. Intanto a Cetraro nei mesi scorsi sono iniziati i lavori di difesa marittima nel punto adiacente alla vecchia struttura del comunale ” Fulvio Maritato”. I lavori di ristrutturazione dello stesso impianto di giuoco sono previsti una volta terminati quelli di protezione marittima, ma occorrerà del tempo.

La situazione si sblocca a Fuscaldo

Buone nuove arrivano invece dalla vicina Fuscaldo. Lo stadio Zicarelli difatti è stato dissequestrato e pertanto sono iniziati i lavori per l’adeguamento della tribuna. 

Francesco Tundis

Foto: stadio Gramigna, Cetraro Channel

Oliverio a Fuscaldo inaugura l’ottava edizione di “Alici in Festival”

FUSCALDO (CS) – Nell’affollata e suggestiva cornice del borgo marinaro di Fuscaldo marina, il presidente della Regione Mario Oliverio ha dato il via ieri sera, insieme al sindaco della città Gianfranco Ramundo, all’ottava edizione di “Alici in festival, tra cultura, ambiente e tradizione”, la bella ed originale manifestazione nata nel lontano 2011 da un’idea che proprio lo stesso Oliverio, allora presidente della Provincia di Cosenza, suggerì al sindaco Ramundo che rivestiva anche i panni di consigliere provinciale.

Nata con lo scopo di valorizzare e rilanciare le alici, simbolo della tradizione marinara fuscaldese ed il settore ittico-gastronomico del tirreno cosentino, la manifestazione è diventata, con il passare degli anni, uno fra i più importanti e attesi appuntamenti dell’estate calabrese.

Madrina dell’edizione 2018 l’assessore regionale alla Cultura Maria Francesca Corigliano che, insieme al consigliere regionale Orlandino Greco, al presidente della Provincia di Cosenza Franco Iacucci, al presidente dell’associazione “Alici in festival” Biagio Siciliani, ai componenti l’Amministrazione comunale fuscaldese e a numerosi sindaci giunti da diversi comuni dell’entroterra e della costa tirrenica cosentina, ha accompagnato il presidente della Regione lungo tutto il percorso di stand gastronomici in cui si snoda la kermesse, una vera e propria passeggiata del gusto che coinvolge ristoratori, imprenditori, associazioni, semplici cittadini, in una partecipazione attiva che vede protagonista e coinvolto l’intero tessuto sociale del centro tirrenico cosentino e che si svolgerà ogni sera fino al 4 agosto prossimo.

«Questa bella iniziativa, che ogni anno attira a Fuscaldo migliaia di persone -ha detto il presidente  Oliverio nel suo breve saluto- è l’esempio di quanto sia importante valorizzare il nostro territorio e le nostre tradizioni, facendo esprimere pienamente le nostre identità».

Noi abbiamo investito molto in questa direzione destinando 100 milioni di euro per la valorizzazione dei nostri borghi. Questa iniziativa si inserisce molto bene nel nostro progetto. Valorizzare i borghi e le nostre tradizioni, recuperare il nostro patrimonio edilizio, aumentare la qualità dei servizi e dell’accoglienza è fondamentale per accrescere l’attrattività di un territorio”.