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Futuro di Rende, Manna, «La nostra è una rivoluzione moderata»

RENDE (CS) – «La nostra è una rivoluzione moderata, che vuole dare  corpo a una classe politica libera e aperta in grado di gestire la Rende del futuro». Lo afferma il Sindaco di Rende, Marcello Manna.

«Rivoluzione moderata – dice poi Manna -significa cambiare le cose nel rispetto degli interessi di tutti i cittadini, dei ceti produttivi e delle classi deboli per le quali, dopo decenni di immobilismo, abbiamo previsto stanziamenti e misure di sostegno reali e concrete».

«È impensabile che una città universitaria non sia inclusiva, come é successo nel passato, perché dai progetti universitari, da Erasmus, nascono le contaminazioni che generano positività per tutto il territorio.
Rende ha vissuto chiusa nel suo inutile canpanilismo una crisi dirompente negli anni duemila – aggiunge Manna – alimentata da scelte urbanistiche assurde, portate avanti esattamente da chi oggi, su più fronti, vuole addirittura riproporsi all’amministrazione. Dobbiamo invece ampliare i ponti di conoscenza e di apertura aperti ed abbattere i tentativi di rialzare i muri che provengono dai nostri avversari.
La sfida che sapremo vincere, con agenda Urbana – conclude Manna – è quella della modernità, un tassello imprescindibile per il futuro dei nostri figli».

 

“Da qui al futuro”, il forum di Attiva Rende tra cultura, città inclusiva e sostenibile

RENDE – «Grazie al Forum “da qui al Futuro” il grande impegno e il lavoro svolto in questi anni ha  acquisito ancora più valore, spessore, idealità e concretezza. Due giornate di intenso dibattito in cui i cittadini volontariamente e con generosità  hanno avanzato le loro proposte per la Rende19-24. Per tutti un investimento di tempo e di competenze, che fa sempre più di Attiva Rende il luogo di elaborazione di politiche per la città  evidentemente affidabile e credibile. Lo affermo ovviamente con orgoglio ma anche con tutta il giusto carico di responsabilità che ciò determina»

Così Marina Simonetti, Presidente dell’Associazione Attiva Rende, ha introdotto la seconda giornata del forum “da qui al Futuro” – generosamente ospitato dalla Fondazione Roberta Lanzino. Iniziativa pensata per la costruzione del programma, partecipato e condiviso, con il quale l’associazione si presenterà alle prossime amministrative. Una prova generale di quello che sarà il metodo dell’associazione per il governo della città, con la sistematica strutturazione di luoghi istituzionali d’ascolto dei bisogni, di definizione e di verifica della politiche che verranno messe in campo per guidare il ritorno della città al ruolo e alla funzione che merita.

 Tutta un’altra storia rispetto alle modalità di governo dell’amministrazione ancora in carica, sia nel merito sia nel metodo. Di seguito, in estrema sintesi, le indicazioni pervenute dal dibattito dei quattro tavoli. Emerge, dal tavolocitta della cultura, coordinato da Danilela Ielasi, una Rende senza identità, disconnessa e priva di un centro urbano nel quale incontrarsi e riconoscersi. Una città ancora giovane con una forte crisi culturale, ma che ha tutto il potenziale per diventare una città della cultura e motore di rigenerazione urbana e sociale.

La Cultura può rimettere in moto dinamiche di comunità che rinsaldano le relazioni umane, ricreano tessuto sociale, aggregano giovani, stimolano nuovi lavori, nuova economia. Una città pienamente inclusiva è quella che fa della trasparenza, dell’accessibilità, delle pari opportunità e della partecipazione democratica il suo orizzonte culturale dal quale far discendere quelle politiche realmente rispondenti alle esigenze di tutte le comunità che compongono la società rendese.

Il tavolo sulla “città inclusiva”, coordinato da Paola Perri,  ha registrato le giuste critiche di cittadini residenti in contrade e aree della città escluse dai servizi essenziali – strade, illuminazione, reti, etc. – insieme alle proposte – da parte di associazioni di giovani laureati  – di progetti di emersione dei saperi taciti e di diffusione delle pratiche di libera espressione dalle arti quale possibilità di rigenerazione urbana e delle sue comunità. Welfare di comunità, nuove logiche di co-progettazione fra pubblico e privato, formazione permanente per i dipendenti dell’amministrazione e per i cittadini, presidio del territorio con programmi di informazione e prevenzione di tutte le forme di violenza, e in particolare a tutela delle donne, degli adolescenti e del disagio sociale: queste i nodi centrali della discussione del tavolo da ulteriormente declinare  in idee, proposte e progetti che in più è stato fortemente sottolineato abbiano il carattere della  misurabilità, della valutazione oggettiva dei risultati potenziali e effettivi.

 

Sulle aree industriali di Rende l’attenzione si è focalizzata sul degrado in cui versano Contrada Lecco e Contrada Cutura. Oltre alla totale assenza di manutenzione urbanistica (cura delle strade, dell’illuminazione e dei marciapiedi), diverse sono state anche le preoccupazioni circa la mancanza di trasporto pubblico, le frequenti esondazioni, i furti e, in generale, la carenza di servizi per le imprese. Il tavolo città produttiva”- coordinato da Riccardo Barberi evidenzia come questa situazione non incentivi l’insediamento di nuove realtà imprenditoriali nelle aree industriali, mentre è sempre più necessario pensare a un patto sociale per lo sviluppo. Che grazie al contributo di tutti gli attori possa mettere in un asse di progettualità condivisa: il centro storico come area di produzione artigianale anche artistica; riconnettere la produzione di sapere tecnologico proprio dell’ateneo con il sistema formativo scolastico e i bisogni professionali e di innovzione di processo e di prodotto delle aree industriali; politiche di sostegno e di incentivazione a nuove imprenditorialità in sintonia anche con le caratteristiche degli specifici siti in cui insistono.

 Il tavolo città sostenibile– coordinato da Massimo La Deda – ha raccolto le criticità sui temi dell’ambiente, della salute del cittadino e della mobilità urbana . Rende soffre di una serie di problematiche ambientali, e il monitoraggio della qualità delle matrici ambientali (acque, suolo, aria) rappresenta alla quale dare certamente risposta insieme a una sistematica e puntuale comunicazione e accessibilità dei dati  alla cittadinanza. Mappatura delle reti idriche, piano delle aree verdi,  piano di efficientemento energetico, piano della mobilità urbana, sono i fronti aperti a cui  il tavolo ha dato i primi indirizzi di  lavoro, in un’ottica anche qui di coprogettazione e partecipazione di tutti  portatori d’interesse.

 A conclusione dei lavori Mimmo Talarico, candidato a sindaco, sottolinea come «da questi incontri emerge con chiarezza e con forza la necessità di far diventare questo confronto con i cittadini, questa modalità di interlocuzione sulle cose, la cifra della nostra politica amministrativa. Un Forum permanente che una città che aspira e ambisce a profili sempre più profondi di modernità e d’innovazione può e deve legittimamente realizzare. È questa la Rende che insieme ai cittadini stiamo disegnando e vogliamo realizzare insieme a tutte le forze che, come noi, intendono ridare alla città la capacità di guidare e governare le sfide del presente». 

 

All’Unical si parlerà di Europa, analisi della crisi e proposte per il futuro

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – “Quale Europa? Analisi della crisi e proposte per il futuro” è il tema del convegno organizzato dal Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università della Calabria su proposta del Consiglio del Corso di Laurea Magistrale in Scienze per la Cooperazione allo Sviluppo, che si svolgerà nella giornata del 28 maggio 2018 ad Arcavacata nella sala Giovanni Arrighi, cubo 0B.

locandina Convegno 28 maggio UNICAL

La crisi che imperversa nell’Unione Europea ha un carattere che oltrepassa i confini finanziari e investe gli assetti economici e politico-istituzionali. Nella sfera economico-sociale la crisi si manifesta nella disoccupazione, nella crescita della diseguaglianza e della povertà, nella riduzione dei diritti dei lavoratori, nell’aumento del precariato, nel decadimento della sanità, della scuola e della previdenza, e nella sistematica divergenza tra le economie del Nord, che crescono a un tasso superiore alla media, e quelle del Sud, che invece registrano comparativamente una stagnazione persistente, acuita dalla compressione salariale e da politiche fiscali restrittive, in forza dei vincoli di Maastricht e del fiscal compact.

La finalità del convegno è di approfondire l’analisi delle origini e delle cause della crisi e di comprendere quali tipi di scenari si possono intravvedere nella prospettiva di un superamento dell’attuale assetto della governance europea.

Il quadro storico di alcune fasi cruciali della costruzione europea” nell’analisi del prof. Joseph Halev

Dopo il saluto del direttore del Dipartimento prof. Francesco Raniolo, il prof. Joseph Halevi dell’Università di Sydney terrà una relazione introduttiva su “Il quadro storico di alcune fasi cruciali della costruzione europea”. Seguirà la relazione del prof. Luciano Vasapollo dell’Università di Roma La Sapienza, che introdurrà la discussione generale che si svilupperà nella mattinata con gli interventi dei proff. Riccardo Bellofiore dell’Università di Bergamo, Emiliano Brancaccio dell’Università del Sannio e Guglielmo Carchedi dell’Università di Amsterdam.

Presenti altri illustri ospiti

Seguiranno nel pomeriggio contributi tematici specifici, con gli interventi del prof. Claudio De Fiores della Seconda Università di Napoli su “Quale costituzione per l’Europa”, del dott. Domenico Moro, ricercatore Istat, su “Sovranità, Stato e rapporti tra classi all’epoca dell’euro”, del prof. Gabriele Pastrello dell’Università di Trieste su “Dalla Grecia al Brexit”, e del dott. Andrea Del Monaco, esperto di Programmazione Fondi Europei, su “La colonizzazione taciuta: sottomissione e dominio nei vincoli UE”. A fine giornata le conclusioni saranno tenute da Luciano Vasapollo e Joseph Halevi.

“Giovani & Futuro Comune”, domani la conferenza stampa

COSENZA – Martedì 7 marzo, alle ore 16, negli spazi del Museo del Fumetto di Cosenza (via Salita Liceo, 1) si terrà la conferenza stampa regionale del progetto “Giovani &Futuro Comune”. A partecipare, più di 250 studenti che giungeranno da tutta la Calabria. Con loro, i docenti e dirigenti degli istituti superiori che hanno aderito all’iniziativa, insieme agli amministratori locali coinvolti. A relazionare: Anna Laura Orrico, Project Manager G&FC; Maria Cristina Ferradini, Managing Director Fondazione Vodafone Italia; Marco Imperiale, Direttore Generale Fondazione con il Sud; Luca Tesauro, CEO Giffoni Innovation Hub e i Sindaci degli 8 Comuni Partner: Cosenza, Rende, Crotone, Carlopoli, Catanzaro, Pizzo, Rosarno, Reggio Calabria. Un’iniziativa, giunta alla seconda edizione, ideata da Goodwill-La città delle idee per stimolare l’autoimprenditorialità e il protagonismo dei più giovani. Protagonisti, gli studenti tra i 17 e i 21 anni degli istituti superiori calabresi, interessati a valorizzare i beni comuni del loro territorio, elaborando una forma di intervento a carattere imprenditoriale e socialmente responsabile. A sostenere il progetto: Talent Garden Cosenza, Fondazione Vodafone Italia e Fondazione “Con il Sud”. Inoltre, a dare il suo prezioso contributo il “Giffoni Innovation Hub” la creative agency ispirata e promossa da Giffoni Experience che si occupa di ideare e sviluppare soluzioni innovative, strategie e format legati al mondo dell’arte, della cultura e del digitale.

Un programma fitto di eventi, martedì 7 marzo, per i ragazzi di “Giovani&Futuro Comune”. L’obiettivo è quello di ripensare la gestione e la valorizzazione dei beni comuni facendo rete sul territorio e coinvolgendo importanti realtà nazionali.

Il programma:

  • alle ore 10, il Workshop sull’amministrazione condivisa rivolto agli Amministratori locali calabresi, a cura della Scuola Italiana Beni Comuni (SIBEC). Un incontro, completamente grauito e aperto a tutti gli amministratori locali del territorio
  • In contemporanea, si svolgerà, per gli studenti, il Laboratorio di Team building con tutti i giovani coinvolti nel progetto e a cui parteciperà attivamente Giffoni Innovation HUB.
  • A seguire, alle ore 14.30, la presentazione dei primi risultati dei laboratori di Team Building.
  • Infine, alle ore 16, la conferenza stampa per presentare le linee guida della seconda edizione del progetto.

Giovani&Futuro Comune è già partito nelle 5 province calabresi, dove i ragazzi delle ultime classi seguono il percorso di mentoring sui temi dell’innovazione e dell’autoimprenditorialità. Il progetto è articolato in 4 tappe: formazione, progettazione, competizione e realizzazione. Gli studenti avranno la possibilità di entrare in contatto con le imprese, le associazioni, le cooperative, le istituzioni, le piccole aziende che operano sul territorio e che vorranno appoggiare i ragazzi in questa bella avventura. L’obiettivo è quello di stimolare in loro lo spirito di iniziativa; l’interesse a indagare e conoscere il territorio calabrese per ricercare risorse e potenzialità da trasformare in opportunità per il proprio futuro. Cinque le business-idea che saranno giudicate le migliori, con un contributo di 30.000 euro (è di 150.000 euro dunque l’ammontare del montepremio) per ciascuna idea vincitrice, finalizzati alla realizzazione dell’impresa. Sul sito web è presente un portfolio dettagliato che raccoglie i beni comuni messi a disposizione dalle amministrazioni locali di Cosenza, Catanzaro, Crotone, Vibo Valentia, Reggio Calabria, Rende e Rosarno. Su www.giovaniefuturocomune.it. sono elencate le associazioni/ cooperative, la cui mission è descritta nella categoria del sito dedicata, tutte operanti nell’ambito del sociale, unite dalla voglia di persuadere i ragazzi a “fare per non andare” e a “valorizzare per non dimenticare”.

Per ulteriori informazioni visita http://www.giovaniefuturocomune.it/tag/meeting-regionale/

“EARTH, due parole sul futuro” al Museo di Paleontologia dell’Unical

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ARCAVACATA DI RENDE (CS) – Dal 6 al 24 marzo il Museo di Paleontologia dell’Università della Calabria ospita l’istallazione “EARTH due parole sul futuro”, creata da Ornella Ricca e Pietro Spagnoli, pittori e scultori che a Veroli (FR) hanno fondato il MAC, interessante esperimento che unisce museo, casa e laboratorio. Un progetto nato nell’ambito della Settimana del Pianeta Terra con l’intento di stimolare riflessioni e confronti sui problemi che minacciano il nostro pianeta e sulla speranza di salvarlo. Due parole sono incise su frammenti di terracotta, ostraka, una da “esiliare”, da non usare più, altra da “accogliere” e quindi da sostenere, per il bene del Pianeta Terra. Le parole sono state suggerite da studiosi e uomini di cultura di 90 tra Accademie, Università e Centri di Ricerca di buona parte del mondo.

Cerisano, Mancina presenta il suo “Ronnovamento e Futuro”

CERISANO (CS) – “Cerisano, Rinnovamento e Futuro” ha aperto ufficialmente ieri sera la campagna elettorale. La lista, guidata da Salvatore Mancina, ex Sindaco dimissionario del paese delle Serre Cosentine, si avvale di una nuova compagine giovanile, appartenente ad un altrettanto giovane gruppo ( Rinnovamento e Futuro) che ha deciso di sostenere alle prossime amministrative la scalata al vertice di Mancina. Ieri sera, in Piazza Zupi alcuni dei componenti della lista “Cerisano Rinnovamento e Futuro” sono stati presentati ai cittadini, primi fra tutti Alessia Esposito e Antonio Perrotta, che hanno poi passato testimone ad Eugenio Naccarato, Giuseppe Pizzini e Marianna Santelli. Per tutti i ragazzi, quella di scendere in campo a sostegno di Mancina <<è stata una scelta coraggiosa e audace. In paese c’è bisogno di aria nuova, c’è bisogno di giovani che si facciano portavoce delle istanze dell’intera comunità>>. Giovani <<con idee semplici, che puntano al migliorare il volto del paese, attraverso il rinnovamento, la trasparenza amministrativa, la solidarietà e le politiche a favore di anziani, disabili e a sostegno di tutte quelle persone che si trovano in forti difficoltà>>. Mancina ha sempre creduto <<nella forza della gente e la mia decisione di dimettermi è stata dettata solo dal profondo senso civico e morale che da sempre mi caratterizza>>. <<Ho affrontato – ha dichiarato il candidato a primo cittadino – in maniera sempre lineare, una situazione economica assai grave e disastrosa. Un dissesto che ancora oggi rappresenta una brutta pagina di storia per la nostra comunità. Ho firmato, insieme agli altri sindaci delle Serre, per la realizzazione dell’Isola Ecologica di Mendicino, e, sotto la mia guida, sono state diverse le opere completate e realizzate, dal ponte dei Valli, alla Circonvallazione e a Contrada Petrara, dalla stabilizzazione dei lavoratori precari, all’ammodernamento degli istituti scolastici>>. Le vicende politiche che hanno interessato Cerisano, dallo scorso 15 settembre sono note, << noi non siamo qui solo per il gusto di esserci, ma vogliamo ridare al paese quella serenità e quella linfa che caratterizzano le azioni del buon governo. Noi andremo ad amministrare senza cedere ad ostruzionismi di genere e senza personalismi alcuni. Ci siamo lasciati alle spalle vecchie lobby e soprattutto quelle nefandezze politiche che non ci appartengono. Noi siamo qui per promuovere il vero rinnovamento, quel cambiamento che parte dal basso e che non sia solo un modus operandi stagnante, approssimativo e imbevuto di compromessi. Non abbiamo alibi e siamo pronti a governare per il bene di tutti, senza egoismi di parte, senza vergogna e senza scandali. La forza di questi giovani sarà il punto di partenza per gettare le basi di un nuovo e vitale slancio amministrativo>>. E dopo aver dato sfogo ai suoi dissapori avrebbe potuto, però, far salire sul palco tutti i componenti della sua lista e presentarli alla cittadinanza, come la consuetudine vuole in apertura di campagna elettorale. Campagna elettorale che intanto entra nel vivo, questa sera, il candidato alla carica di Sindaco Lucio di Gioia presenterà, in Piazza Zupi la sua “Prima Cerisano”. L’appuntamento è per le ore 20.30

Raffaella Aquino 

Cerisano Rinnovamento e Futuro, Mancina apre domani la campagna elettorale

rinnovamento e futuro

CERISANO – Si terrà domani, a partire dalle 20.30 l’apertura della campagna elettorale del candidato a Sindaco Salvatore Mancina. Cerisano Rinnovamento e Futuro è il nome della lista di Mancina che domani, scenderà in piazza ( Zupi) , per “raccontare dal vivo il nostro progetto. Un progetto nuovo, un progetto sano, un progetto che darà linfa alla nostra Cerisano”. Prenderanno la parola i candidati alla carica di consigliere Alessia Esposito, Eugenio Naccarato, Antonio Perrotta, Giuseppe Pizzini, Marianna Santelli. Le conclusioni saranno affidate al candidato alla carica di primo cittadino Salvatore Mancina.

“Illuminiamo il Futuro”, a Castrovillari la campagna promossa da Save The Children

 

cuori accesi

Castrovillari ( Cs) – In Italia oltre 1 milione di bambini e adolescenti vive in povertà assoluta. Ma c’è anche un’altra povertà, ugualmente grave e drammatica: la povertà educativa, ossia la mancanza di opportunità formative per i bambini. Una povertà che li priva della possibilità di costruirsi un futuro. O anche solo di sognarlo. Save the Children promuove la  campagna Illuminiamo il Futuro, per sconfiggere, entro il 2030, la povertà economica ed educativa dei bambini in Italia. Il presidio locale Nati per Leggere e l’associazione “Leggi che ti leggo” aderiscono alla campagna durante la mobilitazione di 7 Giorni per il Futuro realizzando l’iniziativa Cuori accesi a ritmo di storie, tre appuntamenti con bambini e famiglie per continuare a diffondere il piacere della lettura di relazione, sostenere i diritti alle storie fin da piccoli e favorire le condizioni di sviluppo complessivo dei bambini. Gli appuntamenti: domenica 8 maggio, in Piazza Municipio dalle 10:00 alle 13:00; martedì 10 maggio presso l’associazione Due di Due, casa di accoglienza, dalle 10:00 e giovedì pomeriggio in biblioteca dalle 16:00 alle 17:30.  Info: http://www.natiperleggere.it/ ; http://www.illuminiamoilfuturo.it/; https://www.facebook.com/NatiperLeggereCalabria/

Patto per la Calabria, Renzi e Oliverio si incontreranno per siglare l’accordo

REGGIO CALABRIA- Il Patto per la Calabria che sarà siglato domani a Reggio Calabria è “un’enorme opportunità per affermare la centralità di una Calabria che deve diventare sempre più protagonista, nella piena consapevolezza che l’Italia cresce solo se cresce il Sud”. Il segretario regionale del Pd calabrese, l’on. Ernesto Magorno, lo rimarca anche nella lettera inviata ai segretari di circolo del Partito in occasione della sigla del Patto espressione della “politica degli impegni seri e mantenuti, dei fatti concreti e dei risultati tangibili che fanno guardare con fiducia al futuro della Calabria”.

reggio-calabria

“Domani a Reggio Calabria verrà firmato il “Patto per la Calabria”, dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi e dal presidente della Giunta Regionale, Mario Oliverio. Ancora una volta Matteo Renzi viene in Calabria, dando un ulteriore segno di sensibilità e interesse nei confronti della crescita e dello sviluppo della nostra Terra – si legge nella lettera che il segretario regionale ha scritto ai segretari di circolo -. L’ampio processo di riforma e di innovazione avviato dal Premier Renzi, sostenuto e condiviso in Calabria dal presidente Oliverio, ha riportato la nostra Regione nell’agenda politica nazionale. Il Presidente della Giunta Regionale, in linea con il Governo nazionale, nonostante le non poche criticità e difficoltà ereditate, sta lavorando bene e proficuamente per cambiare volto alla Calabria, traghettandola verso l’atteso rilancio economico, sociale e culturale. Tante sono le risposte date dal Governo centrale e da quello regionale ad aspettative e emergenze, importanti tasselli di un mosaico, che si compone, poco a poco, consentendo alla Calabria di ripartire”.

“Il “Patto per la Calabria” è, appunto, uno di questi tasselli e rappresenta un risultato politico straordinario, frutto di un lavoro attento e concreto realizzato in perfetta sinergia istituzionale tra il Governo e la Regione Calabria – scrive ancora Magorno -.  I contenuti del Patto saranno finalizzati a coniugare emergenze e prospettive nell’intento di agganciare la Calabria alla ripresa economica nazionale, promuovendo una fase progettuale nuova, trasparente nelle procedure e nell’iter amministrativo, mirata al rilancio infrastrutturale, alla tutela del territorio e dell’ambiente, a valorizzare le risorse naturali e paesaggistiche presenti nel territorio, allo sviluppo culturale, produttivo e occupazionale con particolare attenzione ai giovani”.

Oliverio ai giovani: “La fiducia è il vero motore di crescita e cambiamento”

Catanzaro ( Cz) – Hanno avuto inizio nel pomeriggio di ieri, presso un noto albergo di Feroleto Antico, i lavori della “due giorni” dedicata agli “Stati Generali per le Politiche dei Giovani” a cui hanno preso parte giovani, amministratori, rappresentanti politici e sindacali, associazioni giovanili e di volontariato, rappresentanti di movimenti e partiti e del mondo giovanile. Diversi gli interventi che si sono succeduti in questa prima giornata interamente dedicata alle iniziative messe in campo dalle istituzioni e, soprattutto dai Comuni a favore dei giovani. L’assessore Roccisano, nel corso del suo breve intervento, dopo aver spiegato i motivi e l’obiettivo dell’iniziativa, ha sottolineato il fatto che fino ad oggi sono stati contrattualizzati a tempo determinato circa 1350 nuovi giovani. “E’ un piccolo-grande successo –ha detto- che, in una regione come la nostra, ha un peso specifico notevole rispetto ad altre regioni dove vi sono diverse e variegate realtà produttive in grado di offrire opportunità di lavoro. Certo, possiamo sicuramente fare di più. Noi ce la stiamo mettendo tutta e sono sicura che, tutti insieme, vinceremo anche questa battaglia che richiede tempo e impegno costante e continuo”. Il Presidente della Regione, Mario Oliverio, dal canto suo, ha ringraziato il Sottosegretario al Lavoro Bobba per la sensibilità e l’attenzione sempre mostrate nei confronti della Calabria. “Siamo in una regione –ha detto, tra l’altro il Presidente della Regione- in cui per troppi anni si sono accumulati ritardi enormi che si sono riverberati inesorabilmente soprattutto sull’economia e sull’occupazione.  Noi oggi abbiamo il compito di collocare il problema giovanile in una strategia di crescita e di sviluppo complessiva, creando nuove opportunità di lavoro all’interno di un mondo globalizzato e, perciò, in un contesto vasto ma anche carico di nuove problematiche e incognite.  Il problema è quello di offrire nuove opportunità ai giovani, investendo in conoscenza ed informazione. Il primo investimento è nella battaglia per l’accesso al diritto allo studio per tutti. In secondo luogo dobbiamo investire nell’Alta Formazione, assumendo il merito, superando definitivamente la logica delle baronie e permettendo ai nostri giovani di poter accedere senza ostacoli e pregiudizi alla ricerca e alle alte specializzazioni. Dobbiamo lavorare in questa direzione, piegando tutti gli strumenti e le risorse comunitarie alla creazione di nuove opportunità di lavoro”. A tal proposito il Presidente Oliverio ha citato, per esempio, le iniziative finora assunte o da assumere a breve in settori come l’agricoltura, l’ambiente, la cultura, i servizi sociali, ecc. “Dobbiamo lavorare –ha proseguito il Governatore- per inventare nuovi strumenti di maggiore impatto e sempre più efficaci. Per fare questo, dobbiamo anche avere il coraggio di praticare adeguate terapie d’urto, soprattutto per quanto riguarda le imprese, incentivando la premialità e favorendo l’accesso al credito. Noi non siamo una realtà piatta. Nonostante le difficoltà abbiamo esperienze in atto molto vivaci ed intraprendenti, che spesso rappresentano vere e proprie eccellenze a livello nazionale ed internazionale. Dobbiamo dare una collocazione più ampia ad un progetto-giovani che non è un fatto settoriale, ma il cuore di un progetto di crescita e di sviluppo in una regione fortemente attrattiva e ricca di potenzialità come la nostra. La sfida si vince se saremo capaci di offrire ai giovani occasione e possibilità di stare in campo, alla pari degli altri giovani. Approfitto, in tal senso, per rivolgermi direttamente a voi per chiedervi maggiore fiducia e speranza. Il futuro, il vostro futuro è possibile costruirlo se, insieme, riusciremo a creare un clima nuovo di fiducia. “La fiducia –ha concluso il Presidente della Regione- è il vero, unico motore per innescare processi virtuosi di crescita e di cambiamento. Siate portatori di entusiasmo e di fiducia. Insieme, ne sono certo, costruiremo un futuro migliore. Quello di oggi è solo l’inizio di un percorso. L’obiettivo è quello di creare un forum permanente che possa alimentare la partecipazione e la creazione di nuovi percorsi positivi e virtuosi”.