Archivi tag: geppino de rose

Ecco “Fake Calabria – Il grande equivoco”, il libro-provocazione di Geppino De Rose

COSENZA – Sarà presentato domani, alle 18 nel Museo Multimediale Città di Cosenza in piazza Bilotti, il libro “Fake Calabria – il grande equivoco” di Geppino De Rose a cura della Brenner EditoreGeppino De Rose

Si tratta di un libro-provocazione che l’autore sviluppa ponendo, a se stesso e ai cittadini della Regione, la domanda sulla consistenza e sulla credibilità  storica, economica e politica dell’idea stessa di Calabria, almeno nelle forme e nelle specificità sinora conosciute.

Contemporaneamente, Geppino De Rose pone l’accento su una possibile rivisitazione delle categorie geo-politiche che potrebbero modificare completamente l’approccio alle questioni dello sviluppo della Regione, fra cui la creazione di una rete di Fondazioni di Partecipazione e l’adozione di modelli di sviluppo digitali già sperimentati in Estonia, quale l’E-Residency.

Ne discuteranno con l’autore l’editore Walter Brenner, i giornalisti Filippo Veltri e  Attilio Sabato insieme a Giuseppe Naccarato, cofondatore della start-up Viaggiart.

 

Al via la XVI edizione di “La scuola al Cinema”

un momento della presentazione

Riparte il progetto “La scuola al Cinema”, iniziativa promossa dalla società CGC e da Anec-Calabria, e che prevede la proiezione di sei film per gli studenti di 30 istituti del cosentino. Giunto alla sua XVI edizione, il progetto è stato presentato ieri dall’assessore alla cultura e scuola del comune di Cosenza Geppino De Rose, insieme a Rosario Branda, direttore Confindustria Cosenza, Giuseppe Citrigno, presidente Anec-Calaria, e Giovanni Guagliardi, rappresentante Agiscuola Nazionale. I film che verranno proiettati al cinema Citrigno di Cosenza saranno: “Disconnect”, “Jobs”, “La mafia uccide solo d’estate”, “Storia di una ladra di libri”, “12 anni Schiavo”, “Colpa delle stelle”

Un Patto per la cultura

COSENZA – Domani, 20 giugno a Palazzo dei Bruzi si svolgerà la giornata-incontro sul “Patto per la Cultura”. Promossa dall’Amministrazione Comunale, l’incontro prevede una tavola rotonda d’interventi sul tema “La cultura a Cosenza tra il prestigio del passato, il disegno del futuro e la creazione del distretto culturale dell’area urbana”. La platea di relatori saranno preceduti dall’introduzione dell’Assessore alla Cultura del Comune di Cosenza Geppino De Rose. Obiettivo dell’iniziativa è mantenere desta l’attenzione, emersa all’interno delle politiche di sviluppo nazionale, sulla necessità di un rilancio della cultura e, in parallelo assecondare l’opportunità, per le politiche e i governi locali, di interpretare e declinare in chiave progettuale quella che può tranquillamente definirsi come “emergenza cultura”.

“Patto per la cultura”, Cosenza verso il rilancio civico e urbano

Un vero e proprio “Patto per la Cultura” per rilanciare la città di Cosenza ed accompagnarla verso un nuovo e possibile rinascimento civico e urbano.
E’ quanto si propone l’iniziativa promossa dal Comune di Cosenza ed organizzata per il prossimo 20 giugno a Palazzo dei Bruzi, nel salone di rappresentanza.
La giornata-incontro, dedicata ai temi della cultura in città, prevede una sessione mattutina nel corso della quale saranno ascoltate le criticità, ma anche le opportunità rappresentate dai principali attori istituzionali attivi sulla filiera culturale, e una sessione pomeridiana nella quale sarà dato spazio all’universo associazionistico e cooperativistico attivo nei diversi segmenti operativi della realtà culturale cittadina e dell’area urbana.
“Con l’iniziativa del prossimo 20 giugno – afferma l’Assessore alla Cultura di Palazzo dei Bruzi Geppino De Rose – intendiamo mantenere alta quell’attenzione emersa, all’interno delle politiche di sviluppo nazionale, sulla necessità di un rilancio della cultura e, parallelamente, assecondare l’opportunità, per le politiche e i governi locali, di interpretare e declinare in chiave progettuale quella che può tranquillamente definirsi come “emergenza cultura”.
La città di Cosenza non è estranea a tali dinamiche né può ritenersi, al pari di tutte le altre città del Mezzogiorno, un’isola felice.
Occorre, dunque – rimarca ancora De Rose – un patto tra le istituzioni, le principali esperienze culturali cittadine e dell’area urbana e le nuove generazioni per trasformare Cosenza in un moderno laboratorio di ideazione e sperimentazione di nuove forme aggregative ed espressive deputate al rilancio della città sulla scena culturale nazionale.”
Per fare questo l’Assessore De Rose ritiene “importante partire dalle specificità storiche e ambientali di Cosenza, saperne decifrare, cogliere e interpretare i segni distintivi, valorizzarne i punti di forza e provare a trasformarne le debolezze in ulteriori opportunità. Fuori dagli schemi, dagli schieramenti politici ed ideologici, al di sopra delle divisioni e delle rappresentazioni di parte, tutti i protagonisti culturali della città, istituzionali, individuali, associativi, sono invitati a rappresentare possibili forme di rilancio protagonista ed indipendente della città”.
Una vera e propria chiamata alle idee, quella immaginata dal Comune di Cosenza. Un patto intergenerazionale per declinare obiettivi e priorità e attraverso il quale attuare non una semplice strategia dell’ascolto, ma una condivisione responsabile e partecipata dei programmi e delle scelte.
L’incontro del 20 Giugno vuole essere tutto questo: l’avvio di un percorso ispirato alla collaborazione, alla cooperazione, alla condivisione.
Per coinvolgere una platea la più ampia possibile il Comune ha pubblicato un avviso (consultabile sul sito Internet di Palazzo dei Bruzi all’indirizzo www.comune.cosenza.it , nella sezione “in evidenza”) attraverso il quale  ha invitato
tutte le associazioni, le cooperative ed anche i singoli portatori di esperienze culturali a partecipare all’incontro, in particolare alla sessione pomeridiana dedicata all’associazionismo culturale.
L’occasione sarà utile anche per un primo censimento dei soggetti attivi.
Il Comune ha rivolto ai partecipanti anche l’invito a consegnare, in occasione dell’incontro, un documento di presentazione dell’associazione che ne precisi gli scopi, le aree di attività e qualsiasi altra informazione. Aggiornamenti sull’iniziativa saranno resi noti sul sito istituzionale del Comune e su un’apposita pagina Facebook dedicata all’evento.

Il Comune di Cosenza cerca partner per lottare contro le dipendenze

COSENZA – Innovazione e formazione della coscienza civica, guidato da Geppino De Rose, un’apposita manifestazione d’interesse che può essere consultata sul sito del Comune (www.comune.cosenza.it) alla sezione bandi di gara e che scadrà il prossimo 21 febbraio.
Con questa manifestazione d’interesse l’Amministrazione comunale promuove un’attività di progettazione e di innovazione sociale nel settore della prevenzione e delle dipendenze, anche sviluppando collaborazioni e sinergie con altri soggetti, sia istituzionali, come gli enti locali e le aziende sanitarie, sia con associazioni di volontariato, cooperative e privati che operano senza fini di lucro.

“Ci sono nuove dipendenze spesso sottovalutate – ha sottolineato l’Assessore Geppino De Rose, chiarendo lo spirito dell’iniziativa – che necessitano di un’accurata e capillare opera di prevenzione.  Ecco perchè abbiamo avviato questo percorso attraverso il quale sia possibile indirizzare i nostri giovani adolescenti a non cadere in tentazione rispetto a gravissimi problemi che angustiano la nostra società, come appunto le dipendenze dall’alcool, dalle droghe, dai farmaci, dai giochi d’azzardo fino a vere e proprie patologie legate ad abusi da Internet. E’ un’azione doverosa la nostra che ha come obiettivo quello di far recuperare ai giovani il contatto con la realtà in un momento storico nel quale vanno sempre più affermandosi, purtroppo, modelli fuorvianti che rischiano di prendere il sopravvento e che risultano essere lontani dai valori che, invece, dovrebbero essere il fondamento dei comportamenti di ognuno di noi”.

L’iniziativa dell’Amministrazione comunale è un esperimento pilota per un’attività di campionatura nazionale volta a prevenire le dipendenze di ogni genere tra i giovani, ma anche il primo tassello di un programma a valenza strategica più estesa che, in una logica di concertazione sempre più partecipativa, possa stimolare quelle realtà locali in grado di svolgere, ognuna per la propria parte e secondo le proprie specificità, una funzione positiva nella tutela del benessere della popolazione giovanile.
Alla manifestazione d’interesse pubblicata dal Comune di Cosenza possono partecipare unicamente le organizzazioni onlus e le cooperative sociali senza fini di lucro che dovranno presentare progetti finanziabili da altri Enti e/o Istituzioni.

Entro il termine del 21 febbraio i soggetti interessati dovranno inviare i progetti attuativi, indicando le fonti di finanziamento e gli altri enti e/o istituzioni eventualmente compresenti.
Nelle fasi successive, i progetti finanziati comporteranno la stipula di una convenzione tra l’Amministrazione comunale e l’Ente finanziatore.
Alle organizzazioni onlus e alle cooperative sociali spetterà la gestione delle attività progettuali che dovranno essere finalizzate ad esplorare la possibilità di interventi educativi e pedagogici, in chiave moderna, con la realizzazione di piani di lavoro nel campo delle aree a rischio marginalità e tra le fasce di popolazione giovanile e scolastica.

Ammesso al finanziamento il Piano Locale per il Lavoro Cosenza Area Crati-Savuto

COSENZA – E’ di 860 mila euro l’importo del finanziamento regionale al quale è stato ammesso il Piano locale per il Lavoro Cosenza Area-Crati-Savuto, partenariato di cui fa parte il Comune di Cosenza insieme all’Associazione dei Comuni Kratos 2020 (presieduto dal Sindaco di Lattarico Gianfranco Barci) e ad altre amministrazioni, in tutto 29, dell’Area urbana, dell’Area del Crati e del Savuto.
Il Piano Locale per il Lavoro ammesso al finanziamento, conforme all’obiettivo specifico E dell’Asse II Occupabilità del POR Calabria 2007/20013, riguarda una popolazione, residente nei comuni interessati, di 188.000 unità.
Tra gli altri soggetti del partenariato figurano anche Confindustria Cosenza, l’ASI, il Centro di solidarietà “Il Delfino”, l’Università della Calabria, la CNA, la Confederazione Italiana Agricoltori e il Gruppo di Azione Locale Savuto.
Soddisfazione per l’ammissione al finanziamento è stata espressa dall’Assessore all’Innovazione di Palazzo dei Bruzi Geppino De Rose.
“Il Piano Locale per il Lavoro – ha commentato De Rose – rappresenta una sfida per tutto il tavolo del partenariato, essendo un’opportunità da non lasciarsi sfuggire al fine di rispondere ai nuovi fabbisogni dei sistemi produttivi locali e per creare nuova occupabilità. Quella del finanziamento è una buona notizia da accogliere con compiacimento – ha proseguito De Rose – soprattutto perché potrà tradursi in occasione di inserimento occupazionale per i giovani calabresi e cosentini, per fornire incentivi alle imprese per l’assunzione di nuove unità lavorative, favorire l’autolavoro e, attraverso l’erogazione di voucher per la buona occupabilità, creare figure professionali necessarie allo sviluppo di reti d’impresa.”
Parole di soddisfazione anche nelle dichiarazioni del Presidente dell’Associazione dei Comuni Kratos 2020 Gianfranco Barci.
“Le azioni di politica attiva consentite dallo strumento innovativo del Piano Locale per il Lavoro – ha affermato Barci – non solo accomunano le amministrazioni di un’estesa area urbana nello sforzo di approntare iniziative in grado di ridurre la disoccupazione, ma consentono di destinare incentivi alle imprese sotto forma di bonus occupazionale e contributi alle aziende per la formazione di apprendisti e per il tutoraggio aziendale, fornendo altresì a chi è in cerca di occupazione la possibilità di usufruire di una dote occupazionale da spendere in formazione mirata.”

Parte la progettazione sui servizi per l’infanzia

COSENZA – E’ partita ufficialmente la progettazione relativa al Piano d’Azione e Coesione (PAC) Infanzia per la definizione di un Piano di Interventi condiviso dai 18 comuni del distretto socio-assistenziale n.1, destinatario di risorse finanziarie pari a quasi un milione di euro, di cui Cosenza è capofila.

Grazie all’arrivo di queste risorse i servizi per l’infanzia, propri degli asili nido, potranno essere ampliati e potenziati, con conseguente riduzione delle liste di attesa, senza escludere, inoltre, la realizzazione anche di nuove strutture e la ristrutturazione di quelle esistenti.

All’incontro, convocato dall’assessore alla scuola Geppino De Rose, hanno partecipato oltre al rappresentante della Giunta Occhiuto, anche il dirigente del settore educazione Franco Arnone, il responsabile del servizio Ricerca e Progetti Educativi Antonio De Sensi e i sindaci, o loro rappresentanti, del distretto socio-assistenziale.

“I Comuni – ha detto De Rose – possono inaugurare una stagione di proficua collaborazione che potrà dar vita ad un significativo gioco di squadra. La prima vera sfida che dobbiamo abbracciare è quella del Coordinamento pedagogico, una metodologia di lavoro che dobbiamo definire dal punto di vista dei contenuti. E’ proprio quella del Coordinamento Pedagogico – ha detto De Rose ai sindaci – la vera battaglia sulla quale dobbiamo misurarci”.

Una sottolineatura anche al concetto di smart cities e al loro collegamento con misure che investono direttamente i servizi per l’infanzia. “Basti pensare – ha affermato De Rose – che sui finanziamenti 2014-2020 c’è un riferimento alle città intelligenti che punta su quei percorsi educativi che guardano alla crescita dei cittadini del futuro, i cosìddetti nativi digitali.”

E a questo proposito, la presentazione della bozza progettuale, denominata “CosenzaInfanziaNet”, da parte di Antonio De Sensi, ha fotografato, sulla base dei dati ISTAT aggiornati a tutto il 2011, i minori residenti dei 18 comuni del distretto compresi nella fascia di età tra 0 e 36 mesi. In totale 2936 per tutti i comuni del distretto, con Cosenza che ne conta 1626.

L’ipotesi progettuale prevede che i 18 comuni del distretto socio-assistenziale predispongano un Piano d’intervento i cui obiettivi possono essere riassunti in cinque distinte azioni: l’estensone dei servizi di nido e micro-nido, sotto il profilo del prolungamento della fascia oraria di apertura del servizio e/o di estensione del periodo di apertura oltre quello scolastico; l’incremento del numero degli utenti e la riduzione delle liste di attesa; il mantenimento degli attuali livelli dei servizi; l’avvio o l’ampliamento di servizi integrativi di carattere socio-educativo; la costruzione di nuove strutture per l’infanzia o la ristrutturazione di quelle esistenti.

 

 

 

Solidarietà di Occhiuto e De Rose alla dirigente scolastica aggredita

COSENZA – Il Sindaco Mario Occhiuto e l’Assessore alla Scuola del Comune di Cosenza Geppino De Rose hanno espresso la loro solidarietà alla Dirigente Scolastica del Liceo Scientifico “Fermi” Michela Bilotta per l’aggressione subita nei giorni scorsi e di cui si è appresa la notizia solo questa mattina.

“Un gesto deprecabile, vile e da condannare fermamente”. Così il Sindaco Mario Occhiuto che ha espresso la vicinanza personale e quella dell’intera Amministrazione comunale alla preside del “Fermi” Michela Bilotta.

Ferma condanna è stata espressa anche da parte dell’Assessore alla Scuola Geppino De Rose, “Così non si va da nessuna parte – ha commentato De Rose – la battaglie sono tante e qualcuna anche condivisibile, come quella ingaggiata, anche da me personalmente, contro il caro libri e il caro trasporti. Ma non si pensi, in alcun modo, di risolvere i problemi con la  violenza. Perché, così facendo, si indeboliscono sia i movimenti che le istituzioni, rischiando di far perdere centralità a questioni importanti che non vanno, invece, relegate in secondo piano.”

 

L’Assessore De Rose a Napoli per ricordare l’opera di Antonio Serra

COSENZA – In occasione del IV centenario della pubblicazione del “Breve Trattato” di Antonio Serra (economista e figlio illustre di Cosenza) dato alle stampe nel 1613, l’Università degli Studi Federico II di Napoli, con il patrocinio del Comune di Napoli  e della Fondazione dell’Istituto Banco di Napoli, ha promosso nel capoluogo campano un convegno internazionale di studi per ricordare l’opera dell’economista cosentino del XVI secolo.

Al termine del convegno, alla presenza dell’Assessore alla Cultura del Comune di Cosenza, Geppino De Rose, dell’Assessore alla cultura del Comune di Napoli, Gaetano Daniele e del Presidente della Fondazione, Prof. Adriano Giannola,  è stata scoperta una targa commemorativa per ricordare il valore e l’impegno scientifico e civile di Antonio Serra.

L’Assessore Geppino De Rose, nel sottolineare la figura e l’importanza di uno dei figli più illustri della città di Cosenza, “colpevolmente, e spesso, dimenticato dalla sua stessa terra” ha annunciato nell’occasione che il Sindaco Mario Occhiuto e la sua Giunta intendono avviare azioni di rilancio e valorizzazione della centralità del pensiero serriano nell’ambito dell’elaborazione economica contemporanea, così come, d’altra parte, avviene già in molti Paesi europei.

Il Comune di Napoli e il Comune di Cosenza avvieranno, pertanto, nelle prossime settimane un’azione di studio congiunto delle possibili iniziative da intraprendere per la valorizzazione della figura di Antonio Serra.

Al convegno hanno partecipato studiosi provenienti da tutto il mondo.

 

Dalla rete alle istituzioni: conservare e valorizzare l’identità della città

COSENZA – Quando si dice fare rete “in” rete. Collaborare cioè con le istituzioni riunendo intelligenze e proposte a partire da una pagina creata su un social network.

Loro sono i cosiddetti “sensisti”, amministratori e iscritti del gruppo facebook “Il senso del tempo, il valore di un posto. Cosenza”. L’istituzione in questione è il Comune, con il sindaco Mario Occhiuto e l’assessore alla Cultura Geppino De Rose.

L’avvio dell’originale collaborazione è stato suggellato questa mattina nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi, gettando le basi per una serie di iniziative che si svilupperanno lungo il solco dei caratteri identitari del gruppo che, dopo tre anni dalla sua costituzione, conta ormai un archivio consistente di scritti, foto, filmati, registrazioni e commenti attorno al vissuto della città.

Il nome della pagina facebook, che tanto propositivo dibattito è riuscita a muovere, è ciò che maggiormente ha colpito il sindaco Mario Occhiuto: “Il nostro incontro mi sembra importante per due ordini di motivi: il metodo diretto che riguarda i nuovi strumenti di comunicazione, e poi il merito, perché questo gruppo ha una componente interessante con contenuti di rilievo”. Mario Occhiuto si è soffermato sulle buone pratiche urbane che legano con un filo sottile, appunto, il senso del tempo al valore della città.

E’ toccato a Massimo Veltri, tra i fondatori del “Senso del tempo, il valore di un posto. Cosenza”, presentare in soldoni i termini dell’accordo col gruppo che ha all’attivo oltre 4mila iscritti: “Siamo giunti alla conclusione che non siamo solo ‘un noi eravamo’, una pagina-nostalgia, bensì un insieme di gente che tiene a rinsaldare l’orgoglio cittadino da proiettare nel futuro attraverso idee da realizzare”.

Essenziale, in tal senso, sarà il coinvolgimento delle scuole e dei giovani. Fra le proposte attualmente congelate e in attesa di decisione, c’è quella, avanzata dallo stesso Veltri, di allargare il nome del “posto”, nel gruppo, da Cosenza a Cosenza-Rende, alias la fatidica area urbana che qualcuno vorrebbe lasciare sempre nel virtuale dei servizi mentre nella pratica è più che una realtà. Il guardare avanti degli iscritti, però, consiste essenzialmente nel non muoversi solo nella rete, all’interno del web, bensì anche al di fuori, e, fra le altre cose, attuare un format che valorizzi i tesisti che si laureano su argomenti che riguardano la città di Cosenza.

“Nelle scuole – ha aggiunto Veltri – ci piacerebbe presentare immagini che esercitino nei ragazzi quel senso di appartenenza attivo, e non passivo, alla città”.

In cantiere, fra le proposte messe sul tavolo, una mostra nell’ambito degli eventi natalizi del Comune, dal titolo “Le case di Cosenza” (sull’evoluzione edilistica locale), un momento su ciò che ha rappresentato e rappresenta ancora la libreria Brenner prossima ai 60 anni e altre manifestazioni che tendano “a evidenziare questi movimenti spontanei sorti nella fase della crisi dei partiti, in cui la rete offre grande attenzione, ma evitando sempre strumentalizzazioni politiche, perché il fine è costruttivo”.

L’assessore alla Cultura Geppino De Rose non ha potuto far altro che rassicurare: “Ci dedicheremo subito a stilare un’agenda di attività. L’idea delle tesi su Cosenza, ad esempio, potrebbe essere inserita in un’apposita sezione nel rilancio della biblioteca Civica. Potremmo immaginarlo lì uno spazio che si riferisce all’approfondimento dei laureati su argomenti dell’area urbana cosentina. Siete per noi un serbatoio di idee – ha concluso De Rose rivolgendosi agli amministratori del gruppo – Ogni spunto sarà una risorsa”.