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Assistenza ai tre bambini non udenti: Assessore De Rose risponde al Consigliere comunale Paolini

Qui di seguito riportiamo il comunicato pervenutoci dall’assessore Geppino De Rose:

“Su questa faccenda del diritto all’assistenza dei 3  bambini non udenti non siamo disposti ad accettare lezioni di sensibilità da nessuno né, tantomeno, da parte di chi confonde, strumentalmente, il profilo giuridico da quello politico-assistenziale della vicenda.

In termini giuridici, esiste un vuoto previsionale e una straordinaria proliferazione di interpretazioni. Tutti, ripeto tutti, ritengono di non avere competenze. E questa è una parte del problema.

Ho investito, personalmente, d’intesa con il Sindaco, l’Assessore Mario Caligiuri della Regione Calabria, chiedendogli di  intervenire con decisioni regolamentari e/o legislative, per risolvere definitivamente il problema.

Sul piano politico assistenziale, che è cosa ben diversa,  stiamo coinvolgendo tutti i soggetti istituzionali per ottenere risposte legate al buon senso della vicenda e, cioè, di procedere verso l’identificazione di una soluzione, comune e di breve periodo, per venire incontro alle esigenze immediate dei tre piccoli.

L’affermazione del consigliere (o avvocato?)  Paolini,  “ Cosenza  è una smart city  senza  intelligenza”  è, francamente, volgare, irresponsabile e politicamente irricevibile.

Volgare perché disconosce l’impegno che personalmente dedico alle esigenze delle classi deboli e dei meno fortunati, incatenandomi, ad esempio, per la faccenda  dei tagli  ai buoni libro.

Irresponsabile perché alimenta tensioni sociali in una condizione di per sé già esplosiva per le questioni legate al disagio economico indotto dalla crisi.

Politicamente irricevibile perchè la nostra Giunta, sulle politiche dell’infanzia, sta adottando politiche di sostegno  su tutta la fascia dei servizi non essenziali, in una condizione di criticità della finanza pubblica che i nostri censori amano ricordare solo quando trattano interessi di altra natura, magari privatistica.”

Geppino De Rose

Assessore all’Innovazione, Smart City,  Social Innovation, Università, Scuola e Cultura

L’Assessore De Rose si incatena davanti scuola contro i tagli ai buoni-libro

COSENZA – Dalle parole ai fatti. L’aveva annunciato ed ha mantenuto il suo proposito. Geppino De Rose, Assessore alla scuola del Comune di Cosenza ha dato vita questa mattina, prima del trillo della campanella che annunciava l’inizio delle lezioni del nuovo anno scolastico, ad una clamorosa protesta incatenandosi davanti alla  Scuola primaria “Carmelina D’Ambrosio” di Cuturella, in via Popilia. Dopo aver scritto nei giorni scorsi alla Ministra dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza per richiamare l’attenzione del Governo sui tagli alla fornitura gratuita o semi gratuita dei libri di testo agli alunni delle scuole di Cosenza, definendo inaccettabile la decurtazione del 56% che mina alle fondamenta il diritto allo studio dei bambini di circa 2.400 nuclei familiari appartenenti ai ceti sociali meno abbienti della città, l’Assessore De Rose ha inscenato la clamorosa protesta scegliendo non a caso la scuola primaria di Cuturella, simbolo di un quartiere ad alta densità abitativa e dove risiedono proprio quelle famiglie più disagiate sulle quali i tagli decisi dal Ministero graverebbero maggiormente.

“Quel che indigna di più – ha rimarcato De Rose durante la protesta – è che il grido d’allarme lanciato dal Comune di Cosenza non ha smosso le coscienze nè dei partiti, nè delle forze sociali, gli uni e le altre distintisi solo per un assordante silenzio. Con il gesto dimostrativo di oggi – ha detto ancora De Rose – l’Amministrazione comunale di Cosenza vuole richiamare nuovamente l’attenzione su una questione di capitale importanza che rischia di alimentare pericolosamente il trend della dispersione scolastica ed allargare la forbice dell’emarginazione e del disagio che attanaglia molte famiglie cosentine. L’auspicio è che il nostro accorato appello non rimanga nel vuoto e venga ascoltato al fine di ricercare al più presto soluzioni rispettose del diritto allo studio di moltissimi bambini della nostra città.”

 

L’assessore De Rose protesta per il taglio dei buoni libro

COSENZA – E’ inaccettabile per le famiglie cosentine e per l’Amministrazione comunale che le rappresenta il taglio operato dal Ministero per l’Istruzione alla fornitura gratuita o semi gratuita dei libri di testo agli alunni delle scuole di Cosenza.

Palazzo dei Bruzi aveva già protestato all’annuncio del provvedimento, lo scorso mese di agosto, attraverso dichiarazioni del sindaco Mario Occhiuto e dell’assessore alla Scuola Geppino De Rose.

Quest’ultimo, attaccando la politica della spending review in quanto “dissennato attacco a scuola, cultura e sanità”, si era anche dichiarato pronto a fornire a proprie spese agli alunni bisognosi copie fotostatiche dei libri e ad autodenunciarsi per violazione dei diritti sulla proprietà intellettuale.

E’ lo stesso assessore De Rose ad intervenire oggi con una lettera ufficiale alla Ministra Maria Chiara Carrozza, alla quale illustra la insostenibilità di una decurtazione di ben il 56%, come risulta dal piano di riparto dei fondi della Regione Calabria, per cui al Comune di Cosenza sono destinati 195.157,92 euro a fronte dei 443.435,46 dello scorso anno.

“Un taglio – fa presente De Rose – dalle dimensioni finanziarie assolutamente inaccettabili che, sulla base delle nostre stime, mette a repentaglio il diritto allo studio di bambini afferenti a circa 2.400 nuclei familiari cittadini con redditi netti corrispondenti ad un valore ISEE pari ad euro 10.632 annui.

La invitiamo – prosegue l’assessore – a verificare la percorribilità di una riconsiderazione del taglio operato, per non mortificare ulteriormente il diritto allo studio dei ceti meno abbienti della nostra città e le aspettative di un territorio già alle prese con gravi situazioni di emarginazione e di disagio sociale ed economico. Si tratterebbe di un colpo mortale ai tessuti sociali più deboli della nostra città con conseguenze drammatiche sui trend di dispersione scolastica. Confidiamo nella Sua sensibilità di ricercatrice”.

L’assessore De Rose, dimostrando garbo istituzionale, non lo ha scritto oggi alla Ministra, ma, in caso di mancanza di segnali positivi, non esclude di riprendere l’idea iniziale di dare vita ad azioni clamorose.

 

Le nuove App presentate dall’Assessorato all’Innovazione

Cosenza – La marcia di avvicinamento della città di Cosenza al modello delle smart cities prosegue sempre più speditamente.
Ne sono prova le due nuove applicazioni presentate questa mattina dall’Assessore all’Innovazione Geppino De Rose, titolare della delega alla Smart city e alla Social Innovation.
Le due apps sono frutto del  rapporto di collaborazione, avviato da tempo tra il Comune di Cosenza e il Centro di competenza ICT Sud, presieduto dal Professor Domenico Saccà, nell’ambito del progetto Tetris attraverso le società H2I srl e TSC Consulting Srl.
La prima è un’applicazione per l’infomobilità, sviluppata nell’ambito del progetto Tetris, in collaborazione con il Comune e l’Amaco, attraverso la quale sarà possibile al cittadino visualizzare su mappa le fermate dell’Amaco più vicine.
La prima schermata consente al cittadino di geo-localizzarsi e scaricare direttamente dai server Tetris le informazioni aggiornate.
Una volta selezionata una specifica fermata, si potrà visualizzarne i dettagli, riguardanti il nome e le rispettive linee che transitano dalla fermata con, in aggiunta, i tempi di arrivo. Per ogni linea, il cittadino-utente potrà inoltre visualizzare anche le fermate successive, in modo da poter ricostruire manualmente un percorso utile per spostarsi con i mezzi pubblici. Nella sua prima versione l’App per l’infomibilità sarà rilasciata, dalla prossima settimana, solo per iPhone/iPad. Per la fruizione da parte di tutti i cittadini, sarà necessario attendere i tempi tecnici di pubblicazione dell’Apple Store, solitamente da 5 a 7 giorni.
La seconda applicazione presentata dall’Assessorato all’Innovazione si chiama, invece, “Green Steps” e consente di monitorare i percorsi quotidiani e di verificarne l’impatto ambientale. E’ un progetto finalizzato proprio al monitoraggio del pendolarismo e allo studio delle emissioni nell’area urbana del Comune.
Anche questa applicazione si inquadra nell’ambito del progetto Tetris, sviluppato in collaborazione tra il Comune di Cosenza e il Centro di competenza ICT Sud.
In questo caso, i cittadini potranno scaricare l’applicazione per smartphone (Android e iPhone) che permetterà di valutare l’impatto ambientale dei propri viaggi, in base al mezzo di trasporto, alla distanza del viaggio e alla strada scelta. Al termine del viaggio, l’app fornirà un punteggio che potrà essere condiviso sui principali social network, consentendo la diffusione di informazioni utili al rispetto e alla cura dell’ambiente. Grazie a “Green steps”, inoltre, i cittadini potranno proporre idee e suggerimenti su come ridurre l’impatto ambientale nella propria città.
“Green Steps” rappresenta, pertanto, uno strumento innovativo per stimolare un impegno reale, e facilmente “misurabile”, per la riduzione del traffico e dello smog in città, incidendo di fatto sullo stile di vita quotidiano.
Innegabili i vantaggi per i cittadini, come conferma l’Assessore all’Innovazione Geppino De Rose: “Da un lato – ha spiegato De Rose – si riuscirà ad interagire con la piattaforma dei servizi di mobilità urbana e a capire sostanzialmente l’offerta. La seconda applicazione ha per certi versi una portata anche educativa, in quanto mira a sensibilizzare e a promuovere i comportamenti virtuosi in materia di sostenibilità ambientale, perché tenere sotto controllo le emissioni di CO2 serve ovviamente, rispecchiando le strategie del Sindaco Mario Occhiuto, a creare le premesse per far sì che i dati, rilasciati in formato Open data, diventino una preziosa fonte attraverso la quale ricercatori, aziende e Amministrazioni, possano studiare soluzioni o alternative legate alle specificità del territorio. Un importante valore aggiunto che fa di questa app, complessivamente integrata, una soluzione strategica nell’ottica della costruzione della smart city che va a coprire una serie di obiettivi considerati prioritari dalla nostra Amministrazione comunale.”

All’Acquario si tirano le fila di una stagione che non c’è

Cosenza – Il teatro dell’Acquario naviga su una zattera precaria e “scivolosa”; dopo 32 anni di lavoro, progetti, fatica e successi le “tavole” del teatro rischiano di impolverarsi e il suo sipario rischia di chiudersi e di non riaprirsi più.

È proprio per evitare che le difficoltà del teatro, e di chi lo vive, cadano nel dimenticatoio che, questa mattina nel Bistrot dell’Acquario, si è tenuta l’ennesima conferenza stampa indetta da Antonello Antonante, direttore artistico, con la speranza di riuscire a tirare le fila di questo complesso limbo che più si attraversa e più riporta alle Regione Calabria e alla sua indolente ed imperterrita incapacità di modificare la legge n°27 del 26 aprile 1995 che impedisce alle cooperative di partecipare ai bandi Por.

Antonante ha esordito ricordando il sostegno ricevuto in questi mesi e quantificando le firme apposte per sottoscrivere la petizione “salva teatro” che, in poco tempo, sono cresciute a dismisura fino a raggiungere quota 2.200; si continua poi con una carrellata di ringraziamenti rivolti alla Fondazione Carical, all’associazione Libera, al teatro Stabile di Calabria, al Comune di Cosenza, al Sindaco Mario Occhiuto e ai Consiglieri Regionali Sandro Principe, Francesco Talarico, Ferdinando Aiello e Gianpaolo Chiappetta. Balza subito agli occhi, e alle orecchie, che tra i ringraziamenti elargiti ne manca volutamente qualcuno e infatti Antonante si appresta ad affermare “Tra gli enti da me ringraziati non c’è né la Regione che tace e tace da sempre né la Provincia con cui, però, dobbiamo ancora avere un incontro”.

Le acque si sono un po’ mosse dunque ma non abbastanza da creare un maremoto irrefrenabile; le onde sono ancora piccole creste di schiuma che faticano ad ingrandirsi e il vento non si è ancora alzato adeguatamente per spiegare le vele e spingere, così, la zattera fino a terra ferma.

Giacché le “campane” sono tante ma gli espedienti sempre troppi pochi, Antonante, nel mentre della conferenza stampa, si è posto delle domande e ha cercato di proporre tre soluzioni alternative “realizzare una cordata degli enti pubblici con la Fondazione Carical capofila, optare per un azionariato popolare intorno al Teatro dell’Acquario oppure propendere per una sorta di open space”.

La conferenza è stata poi conclusa da Geppino De Rose, assessore all’innovazione al Comune di Cosenza, “ho l’impressione che ci sia un clima di rassegnazione” – ha affermato – “ma attenzione perché dobbiamo dare fondo alle ultime energie e fare “clima”. Bisogna immaginare nuovi spazi di progettazione e il Comune è dalla vostra parte. Il “clima” è la premessa per strategie vittoriose, bisogna parlare di progettazione e non di funerali”.

E intanto sul sito istituzionale della Regione Calabria è stato pubblicato un bando per le imprese che godono di attività ormai storicizzate. Che sia forse questa la risposta della Regione a tutti i problemi dell’Acquario e delle cooperative in genere?

Annabella Muraca

Le scuole di Cosenza accolgono “Europa=Noi”

COSENZA- “Siamo lieti di dare spazio alle iniziative che ci vengono proposte dal Ministero alle politiche europee, soprattutto quando vanno in direzione delle giovani generazioni alle quali, aldilà di ogni crisi, va spiegato cos’è l’Europa e cosa può offrire loro in termini di opportunità. Ciò vale tanto più oggi, alla vigilia di una stagione importante rappresentata dall’Agenda Digitale Europea e dalla programmazione dei nuovi fondi strutturali 2014/2020, processi nei quali le scuole devono sentirsi partecipi”. Così l’assessore all’innovazione ed internazionalizzazione Geppino De Rose ha introdotto l’evento che questa mattina, alla Casa delle Culture, è stato partecipato da un gran numero di dirigenti scolastici ed insegnanti ai quali è stato presentato il progetto Europa=Noi.

Iniziative multimediali ed una piattaforma digitale: sono questi gli strumenti che sono stati illustrati alle scuole e che le stesse avranno a disposizione per accompagnare i loro studenti in questo percorso di avvicinamento all’Europa, cominciando dalla sua storia che, per i bambini più piccoli, si presenta in un Living Book dalle vivaci animazioni, per passare ad un Open Mind in due fasi, per i più grandi, che si sofferma su diritti e doveri del cittadino europeo, sull’organizzazione e sulle opportunità.

Il progetto, alla sua terza annualità, ha ricevuto il riconoscimento di “best practice” in ambito di Unione Europea.

Pd e Fondi Ue, la Calabria da prima a ultima

COSENZA – Ieri pomeriggio i massimi esponenti del Pd calabrese si sono riuniti attorno allo stesso tavolo per discutere della fallimentare gestione dei fondi comunitari a opera della Giunta Scopelliti.

Un incontro questo fortemente voluto dal consigliere regionale Sandro Principe con lo scopo di sollecitare l’attenzione dei cittadini sul tema dei fondi strutturali che sono delle vere e proprie opportunità di sviluppo strategico per la nostra regione.

A dare avvio all’incontro è stato un analitico ragguaglio del dirigente generale del Comune di Lamezia Terme Salvatore Orlando che ha evidenziato una sostanziale incapacità nell’utilizzo di questa risorsa, una ferita che fa male se si pensa che la Calabria da prima regione del Sud è passata improvvisamente all’ultimo posto dopo soli due anni di amministrazione di centrodestra.

Efficace e tagliente l’intervento del sindaco di Cetraro Giuseppe Aieta che esorta tutti a ribellarsi a questa visione ancora fortemente paesana che persiste nella nostra terra fatta di agevolazioni clientelari non più sostenibili che vanno a mortificare e reprimere il vero sviluppo.

L’intervento del sindaco di Rende Vittorio Cavalcanti assume le forme di un monito quando mette in evidenza lo stato di abbandono nel quale versano gli enti locali da parte di un governo regionale a cui manca una competenza culturale nella gestione dei fondi.

Sulla stessa linea critica seguono gli interventi del presidente della provincia di Cosenza Mario Oliverio, dell’onorevole Mario Pirillo e dell’assessore all’innovazione del comune di Cosenza Geppino De Rose.

A chiudere l’incontro è stato il consigliere regionale Mario Maiolo che ritorna sulla disastrosa gestione dei fondi comunitari da parte di un centrodestra fallimentare tanto nel passato quanto nel presente e sulla capacità di un centrosinistra che tanto ieri quanto oggi mantiene le competenze necessarie per costruire una nuova fase di crescita più efficace e sostenibile.

Gaia Santolla