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Inaugurata la nuova arteria che collega Catanzaro Lido e Germaneto. Soddisfatto Abramo

CATANZARO – Dopo anni di lavoro è stata aperta al transito la nuova strada provinciale di collegamento tra l’area direzionale di Germaneto e Catanzaro Lido.

Il presidente Sergio Abramo, affiancato dai consiglieri provinciali e dal dirigente del settore viabilità Floriano Siniscalco, ha simbolicamente rimosso i cartelli stradali che impedivano il transito veicolare per salutare i primi attraversamenti.

«L’importanza di questa arteria – commenta Abramo – la si comprende appieno se si considera che consente, in pochi minuti, di raggiungere Catanzaro Lido dal centro storico e viceversa. Si tratta di un’importante opera che collega idealmente il Tirreno con l’area direzionale di Germaneto e con Catanzaro Lido, contribuendo fortemente all’idea di integrazione fra Lamezia e Catanzaro. Il progetto verrà completato a breve con la nuova rotatoria sul bivio Nalini, che migliorerà il flusso di accesso del traffico nel centro urbano di Lido».

«Come si ricorderà – prosegue –, quest’opera ha visto la luce nel 2007 quando l’Anas ha assunto l’onere di realizzare il collegamento tra la SS 280 e la nuova SS 106 mentre alla Provincia, con apposito accordo Regione-Anas, fu affidato il compito di completare la trasversale verso lo Joniofino a Catanzaro Lido. L’importo complessivo finale del lavoro è di circa 53 milioni».

Da un punto di vista tecnico l’opera in progetto è una strada a doppia carreggiata, larga 24 metri e lunga circa 3.8km, con corsie di marcia larghe 3.75 m e banchine larghe 1.75m, che si sviluppa come prolungamento della SS.280 dei due Mari dall’area PIP del quartiere Germaneto fino al bivio Nalini, nel quartiere Lido, con annesse strade di servizio a due corsie di marcia ai margini.

Tra le opere d’arte più importanti sono stati realizzati cinque viadotti di lunghezza di 540 m, 420 m, 150 m, 90 m, 60 m, tutti con campate ad interesse di 30 metri che hanno tutti gli impalcati continui, con giunti solo in prossimità delle spalle, che consentono di avere un tracciato più sicuro e meno soggetto ad interventi di manutenzione, con inevitabili risvolti per l’interruzione del servizio. Sono state realizzate anche tre gallerie: una sull’asse principale lunga 128m e larga 24m con altezza 6.85m e due sulle complanari rispettivamente lunghe 60m e 23.75m aventi altezza 6.85m e 5.85m.

Le funzioni di R.U.P. sono state svolte dal dirigente del settore Viabilità e trasporti, Floriano Siniscalco (succeduto ad altri responsabili che si sono avuti nel tempo quali Gemnnaro Amato e Francesco Augruso), mentre la direzione dei lavori è stata affidata agli ingegneri interni all’Ente, Eugenio Costanzo e Francesco Marvaso.

Riprendono i lavori di ampliamento della Ss 280 Catanzaro Lido-Germaneto

CATANZARO – Come anticipato nei giorni scorsi, con la firma della convenzione per l’appalto degli interventi complementari, riprendono i lavori di ampliamento e ammodernamento della SS 280 – Germaneto (Case Grimaldi – Catanzaro Lido fondovalle alla sinistra del fiume Corace). Domani mattina, infatti, alla presenza del presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, saranno consegnati i lavori di completamento dell’importante arteria realizzata dall’Amministrazione provinciale per un ammontare di 900 mila euro di investimento.

Domani la consegna degli interventi di completamento

Con la firma della convenzione tra la Provincia di Catanzaro e la ditta appaltatrice, la Giustino Costruzioni Spa, saranno realizzati i lavori di messa in sicurezza della galleria, la realizzazione delle barriere della segnaletica in prossimità della rotatoria che riallacciata alla strada di competenza dell’Anas, e quanto ulteriormente necessario all’apertura al traffico dell’arteria che rappresenta un nodo strategico per il territorio dell’intera provincia e della Regione Calabria
Gli uffici tecnici competenti, guidati dal dirigente del settore Viabilità e Infrastrutture della Provincia di Catanzaro ingegner Floriano Siniscalco, hanno ultimato la definizione delle procedure per il deposito degli atti necessari alla ripresa dei lavori che prevedono tempi di esecuzione ristretta.

L’appuntamento con la consegna è fissato per domani alle 9,30 all’altezza della rotatoria in prossimità della concessionaria Bencivenni.

Deposito illegale di pneumatici, denunciate quattro persone

CATANZARO – Oltre duemila pneumatici usati, depositati illegalmente, sono stati sequestrati all’interno di una stazione di rifornimento carburanti di Germaneto a Catanzaro dai Carabinieri Forestale che hanno denunciato quattro persone. I militari delle stazioni di Catanzaro e Taverna, nel corso di una serie di servizi finalizzati alla tutela ambientale, hanno individuato il deposito illecito di pneumatici scoprendo che i rifiuti venivano prodotti da una impresa operante nel settore della vendita e riparazione di pneumatici. Il materiale fuori uso, secondo quanto riferito, veniva poi trasportato e accumulato illegalmente in grandi quantità all’interno dell’area di servizio in attesa di essere smaltito. Alle persone denunciate sono stati contestati reati in violazione del testo unico sull’ambiente. In tali casi, per l’estinzione del reato, è previsto il pagamento di una pena pecuniaria. (Foto Ansa).

Nella Cittadella regionale il Consiglio nazionale dei consumatori

CATANZARO – Per la prima volta in Calabria, si svolgerà nelle giornate di martedì 22 e mercoledì 23 prossimi, nella sala “verde” della Cittadella regionale, la sessione annuale del Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti. L’occasione di rilevanza nazionale, quest’anno dedicata al ruolo delle associazioni e della pubblica amministrazione nell’economia collaborativa, è stata resa possibile – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta regionale – su candidatura dell’Assessore regionale allo “Sviluppo Economico” Carmen Barbalace, condivisa dalla Giunta guidata da Mario Oliverio, e con il sostegno del Sottosegretario di Stato al Ministero dello Sviluppo Economico Antonio Gentile. Tra i rappresentanti istituzionali ed esponenti delle associazioni riconosciute a livello nazionale, provenienti da ogni regione, al nuovo appuntamento annuale, sono già accreditate circa duecento persone, chiamate a confronto su varie problematiche. Da prospettive differenti, i contributi di ciascuno, saranno utili per capire come la sfida dell’innovazione, a partire dai nostri territori, sia in costante evoluzione e richieda reciproca apertura dei ruoli, tra associazioni ed amministrazioni, per riuscire a tutelare i diritti delle persone. Articolato sui fronti aperti che la nuova economia collaborativa pone, caso Ubert ad esempio, il programma messo a punto da Ministero e Regione, inizierà alle ore dieci del mattino di martedì, con i saluti dei rappresentanti delle istituzioni territoriali coinvolte, del Presidente Mario Oliverio e del Sottosegretario Antonio Gentile, per concludersi il giorno dopo con la presentazione di un documento finale  da indirizzare al governo. L’intervento conclusivo, affidato al Direttore generale del MISE, Gianfranco Vecchio, porrà in luce gli orientamenti regolatori su cui il Consiglio nazionale intenderà orientare gli interventi normativi delle assemblee legislative nazionali e regionali per rafforzare le tutele degli utenti nell’evoluzione di questa nuova forma di economia. Per l’Assessore Barbalace “Le regole sono necessarie. I numeri indicano opportunità da non sottovalutare A partire dai nostri territori, la sfida è quella di tutelare i diritti degli utenti prima di tutto, attraverso regole condivise, e nello stesso tempo favorire le opportunità economiche e la modernizzazione che deriva da questa innovazione. L’economia collaborativa mette in discussione i rapporti consolidati tra economia e società ma rappresenta al contempo una sfida importante in cui è compito dei governi, regionali e nazionali, mettere a punto regole capaci di garantire gli utenti favorendo l’innovazione. Per comprendere quanto sia essenziale affrontare anche come pubblica amministrazione il ruolo dell’economia collaborativa, basta considerare due aspetti: che tra i settori della sharing economy, quelle cresciute di più sono quelle relative ai trasporti (il 18% delle piattaforme analizzate), servizi alle persone (16,6%), servizi alle imprese (8,7%), cultura (9,4%), e turismo (12%). Mediamente, gli utenti utilizzano le piattaforme sharing per l’83% via internet e per il 17% via app.

 

Viscomi, sei defibrillatori alla Cittadella regionale

CATANZARO – Il vicepresidente della Giunta regionale, Antonio Viscomi, – informa una nota dell’Ufficio stampa – a seguito dell’incontro con le organizzazioni sindacali svoltosi la settimana scorsa ed alla fattiva collaborazione del Dipartimento Organizzazione e Risorse Umane, con il suo Dirigente generale, Bruno Zito, e con il dirigente del settore Emergenze-Urgenze del Dipartimento Tutela della Salute, Salvatore Lo Presti, comunica che nei prossimi giorni saranno installati, nei locali della Cittadella regionale, i primi sei defibrillatori. Nel contempo, al fine di assicurare le migliori condizioni di sicurezza dei lavoratori – si aggiunge nel comunicato – saranno estese le procedure di formazione per consentire l’ampliamento dei soggetti esperti idonei a farne corretto uso. Il vicepresidente Viscomi ha ringraziato «quanti hanno portato all’attenzione il problema dell’incremento dei livelli di tutela della salute, tramite l’installazione dei defibrillatori, perché, così – ha detto – si dimostra, ancora una volta, che un atteggiamento cooperativo e condiviso è l’unica strada per realizzare il bene comune».

Policlinico Mater Domini senza acqua, la denuncia del consigliere provinciale Polimeni

CATANZARO – «Quanto accaduto mercoledì mattina al Policlinico universitario Mater Domini ha veramente dell’incredibile per il ventunesimo secolo: un presidio ospedaliero di importanza strategica rimane senz’acqua senza un adeguato preavviso. Questo è significato blocco delle sale operatorie, sospensione dei prelievi, disagi per i dializzati, una penalizzazione per tanti ammalati e pazienti che si sono visti negare la tutela del proprio diritto alla salute». E’ quanto afferma il consigliere provinciale delegato ai rapporti con l’Università, Marco Polimeni, che interviene in merito ai disagi idrici che hanno interessato molte zone a sud della città negli ultimi giorni. «La Sorical avrebbe dovuto avvisare per tempo i responsabili del Policlinico che si sarebbero attivati per garantire l’approvvigionamento attraverso una adeguata riserva nelle cisterne – afferma ancora Polimeni – invece di imbattersi nella mancanza d’acqua e i rubinetti a secco nel pieno dell’attività mettendo a repentaglio la sicurezza degli utenti. Non è possibile che la celere e adeguata comunicazione da parte della Sorical riguardi solo tariffe e bollette da pagare. Ci auguriamo si faccia tesoro di questa esperienza, e nel caso del ripetersi di una carenza idrica di questa portata – conclude Polimeni – le istituzioni proposte vengano avvisare in tempo per attivare la predisposizione dei piani di emergenza nei presidi ospedalieri limitando i disagi».

Al via oggi al Corso Avanzato Teorico-Pratico in Ecografia

CATANZARO – Oggi ha avuto inizio, presso il Policlinico Universitario di Germaneto, il percorso formativo di alto livello, completamente gratuito e a numero chiuso dedicato all’accrescimento delle competenze nefrologiche in Calabria per sopperire alle esigenze dei pazienti con prestazioni efficaci e di qualità.

Il Corso Avanzato Teorico-Pratico in Ecografia, promosso dalla Società Italiana di Nefrologia (S.I.N.) in partnership con la Società Italiana di Ultrasonologia in Medicina e Biologia (S.I.U.M.B.), che ha avuto inizio oggi, presso il Policlinico Universitario di Germaneto, con i saluti del direttore del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell’Università “Magna Grecia”, Prof. Ciro Indolfi, e si concluderà sabato, 28 maggio. Un percorso formativo di alto livello, completamente gratuito e a numero chiuso, organizzato dalla nefrologa Mariadelina Simeoni, ricercatrice presso la cattedra di Nefrologia diretta dal Prof. Giorgio Fuiano, che si inserisce in quello più lungo e complesso, con accreditamento ministeriale, per il conferimento ai partecipanti del Diploma SIUMB in Ecografia e che è indirizzato agli specializzandi e specialisti in Nefrologia che hanno superato il Corso di Base svoltosi a S. Angelo de’ Lombardi (AV) nell’agosto 2014. 

L’ecografia renale rappresenta un’indagine strumentale di grande utilità diagnostica per il nefrologo, economica e mini-invasiva, oggi parte integrante della formazione del nefrologo. Numerosi giovani nefrologi calabresi in formazione presso la Scuola di Specializzazione dell’Università Magna Grecia  e altri provenienti da Campania e Lazio, nonché diversi nefrologi già specialisti operanti nel territorio calabrese e fuori regione, verranno formati da docenti di chiara fama nazionale e internazionale nel campo dell’Ultrasonografia Avanzata e Specialistica, altresì in possesso di certificazione S.I.U.M.B., coordinati da Fulvio Fiorini, primario del reparto di Nefrologia dell’Ospedale di Rovigo. Lo studio ecografico, il trapianto di rene, la fistola arterovenosa, il posizionamento del catetere per dialisi peritoneale, l’analisi dell’albero vascolare, la biopsia renale sono alcuni degli argomenti, di indiscussa importanza per approfondire le conoscenze in tema di ecografia applicata alla nefrologia, che saranno trattati nell’arco delle tre intense giornate di lavori. Si alterneranno lezioni pratiche a lezioni teoriche.

Nella fase pratica del corso, i partecipanti eseguiranno indagini ultrasonografiche su diverse tipologie di pazienti volontari afferenti all’U.O. di Nefrologia e Dialisi dell’A.O.U.P. “Mater Domini”. Inoltre, esami ecografici ultra-specialistici verranno eseguiti direttamente in aula e proiettati in real time nel corso delle lezioni teoriche. Allo scopo verranno impiegati utrasonografi di ultima generazione cortesemente offerti da Samsung. L’organizzazione del corso, molto complessa ed articolata, ha visto anche il prezioso supporto logistico da parte della dirigenza aziendale e del personale dell’U.O. di Nefrologia e Dialisi dell’A.U.O.P. “Mater Domini”, dell’Università Magna Graecia e dell’Associazione Nazionale Carabinieri, sezione “G. Arruzzo” di Catanzaro.

L’attuazione del Corso di formazione è stato inoltre promosso in loco dalla Sezione Calabrese della Società Italiana di Nefrologia con la finalità di accrescere la clinical competence nefrologica in Calabria in funzione delle necessità dei pazienti nefropatici, sempre più numerosi e bisognosi di cure in loco. Oltre a supportare eventi educazionali, la Sezione Calabrese della Società Italiana di Nefrologia sta curando il dialogo con le istituzioni politico-sanitarie. Di recente, ha infatti incontrato il Commissario Massimo Scura ottenendo positive implicazioni sull’adeguamento del DCA 30 secondo le necessità dei pazienti segnalate dai tanti nefrologi calabresi associati S.I.N.. 

Dunque, un cammino fatto di alta formazione, idonea assistenza e sinergia istituzionale, quello intrapreso e portato avanti dalla S.I.N. Calabria.

Metropolitana di Cosenza, le ripercussioni sulla campagna elettorale

COSENZA – La costruzione della metropolitana leggera sarà uno dei principali argomenti che il sindaco uscente Mario Occhiuto, strenuo oppositore del progetto appena appaltato dalla Regione, agiterà nella campagna elettorale. La partecipazione popolare alla manifestazione in programma per domani, organizzata in Péiazza 11 Settembre dal comitato spontaneo “Allerta Metro” offrirà la cifra di quanto i cosentini siano contrari al passaggio dei binari su Viale Parco. In realtà, c’è da dire che Oliverio già da tempo sta pensando ad una rimodulazione del percorso originario e nei prossimi giorni, forse anche in questo fine settimana, giungerà l’annuncio tanto atteso: la metropolitana si farà, ma il progetto esecutivo ne modificherà sostanzialmente le caratteristiche, anche per ampliarne la fruizione ad un’area territorialmente più vasta e ad un numero maggiore di utenti. Al governatore va ascritto il merito di aver salvato il finanziamento, poi sul percorso l’intenzione è quella di sfruttare sia la tratta già esistente che collegava Cosenza con Arcavacata e Rende Scalo, sia, verso sud, di prolungare i binari fino a Germaneto, passando per l’area del Savuto, per giungere alla nuova cittadella regionale, alla clinica universitaria, alla Protezione civile. Verso nord invece si pensa al coinvolgimento del comune di Montalto Uffugo, sfruttando la ferrovia che collega la stazione di Quattromiglia a quella di Sibari. Ad anticipare queste novità è stato il consigliere regionale Ennio Morrone, ufficialmente ancora espressione del gruppo di Forza Italia in consiglio regionale e sostenitore nella città di Cosenza della candidatura di Lucio Presta. A proposito di candidature: Enzo Paolini insiste nel procedere in autonomia. Elio Bozzo e Salvatore Magarò, esponenti di Calabria in Rete, fanno sapere che l’unità del centrosinistra è importante, ma se proprio Paolini voglia ancora una volta e a tutti i costi proporsi per la carica di primo cittadino, le forze dell’Alleanza civica non si strapperanno le vesti. Vorrà dire che il primo turno elettorale fungerà da elezioni Primarie. E nessuno potrà avanzare accuse di taroccamenti.

Catanzaro, inizia il processo di riforma normativa in Calabria

CATANZARO (CZ) Coerentemente con gli impegni assunti nelle scorse settimane, le associazioni venatorie sono state convocate a Germaneto, presso gli uffici dipartimentali per intraprendere il percorso di collaborazione alla riforma della normativa regionale che disciplina la caccia in Calabria.

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Ne dà notizia Francesco Antonio Greco, presidente provinciale di Federcaccia Cosenza il quale sottolinea come sia “necessario adeguare la legislazione, in particolare in questa delicata fase di passaggio delle competenze dalle province alla Regione, che ha determinato un vuoto normativo da colmare al più presto. L’amministrazione ha risposto con celerità alle nostre sollecitazioni ed ha istituito un tavolo tecnico di confronto in cui confluiranno anche le proposte elaborate dalla Federcaccia. Le questioni più urgenti riguardano l’approvazione del Piano faunistico regionale e la regolamentazione dell’attività svolta dalle guardie venatorie. Siamo fiduciosi – ha concluso Greco – nella collaborazione degli apparati burocratici e nell’impegno della classe politica a cui chiederemo di riservare una corsia preferenziale per arrivare in tempi rapidi all’approvazione del provvedimento in consiglio regionale”.

Mancata erogazione dei fondi Pisu. Botta e risposta tra regione e comune di Cosenza

piazza bilottiCATANZARO – Nessun boicottaggio degli uffici regionali ai danni del Comune di Cosenza. A precisarlo è l’Ufficio Urbanistica della Regione Calabria in merito ai presunti ritardi lamentati da Mario Occhiuto, nell’erogazione dei finanziamenti previsti dai Pisu, i Piani Integrati di Sviluppo Urbano. L’inquilino di Palazzo dei Bruzi, qualche giorno fa aveva preso carta e penna per scrivere una nota ufficiale a Mario Oliverio e ai dirigenti regionali, obiettando il mancato trasferimento di fondi per il completamento di grandi opere come Piazza Bilotti, il Parco Fluviale, il Progetto Bocs Arte. Al contrario, secondo Occhiuto, al comune di Rende sono state liquidate somme per lavori che si trovano in una fase di realizzazione ancora molto arretrata rispetto a quelle cosentine. I più maliziosi non hanno mancato di sottolineare la disparità di trattamento tra il primo cittadino del Campagnano, Marcello Manna, di area Ncd, ed il sindaco di Cosenza Occhiuto, interprete di una forza politica opposta rispetto a quella che governa la regione. La risposta dalle stanze di Germaneto, non si è fatta attendere. “Una oggettiva situazione di natura tecnica è stata trasformata in artata polemica politica” scrivono dall’Ufficio Urbanistica della Regione precisando come, in favore del comune di Cosenza, siano state erogate anticipazioni finanziarie per quasi 14 milioni e mezzo di euro a fronte di una rendicontazione di soli nove milioni e seicentomila euro. E’ evidente – scrivono i tecnici regionali – che nessun boicottaggio di erogazione finanziaria è stato compiuto ai danni del Comune di Cosenza, e che invece il Comune di Cosenza non è riuscito ad utilizzare nei termini del 31 Dicembre 2015 la totalità dei finanziamenti assegnati e dei fondi accreditati”. Non mancano dunque, tutti gli ingredienti per immaginare una campagna elettorale particolarmente infiammata.

In calce la nota integrale trasmessa dall’Ufficio Urbanistica della Regione Calabria.

“In riferimento alla nota polemica del Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto circa la pretesa mancata erogazione di finanziamenti della Regione Calabria al Comune di Cosenza sui PISU ( Progetti integrati di sviluppo urbano), pare opportuno precisare che è stata trasformata in artata polemica politica una oggettiva situazione di natura tecnica, già oggetto di chiarimento da parte della Regione con comunicazione ufficiale Prot. 385488 del 30/12/2015, su cui il Comune di Cosenza non ha nulla da recriminare sul Piano tecnico-amministrativo come per altro confermato dal Sindaco con la lettera Prot. 4336 del 21/01/2016. I fatti: A favore del Comune di Cosenza ( Area Urbana Cosenza/Rende) per i progetti PISU-POR FESR 2007/2013 Asse VIII Città, sono state erogate nel complesso anticipazioni finanziarie per un totale di Euro 14.408.355.,80, su un importo finanziato al netto delle economie di Euro 17.662.117,61 per i Progetti PISU Piazza Bilotti – Parcheggio piazza Bilotti e Parco fluviale/Box Art.      Si precisa che tali erogazioni a titolo di anticipazione hanno coperto, nell’approccio di velocizzazione delle procedure di spesa di fine programmazione, il 95% dell’importo finanziato sulla linea intervento 8.1.2.2. ( Parcheggio Piazza Bilotti) e l’82% dell’importo totale dei PISU di Cosenza, atteso che sulla linea di intervento 8.1.1.3. ( Piazza Bilotti e Parco fluviale) non è stato possibile erogare la differenza di Euro 2.000.000,00 di Euro a concorrenza del 95% a causa della indisponibilità di cassa dei Capitoli di Bilancio corrispondenti a seguito della rimodulazione del POR e PAC, che richiederà successiva procedura di allineamento contabile. Si fa comunque presente che, a fronte di anticipazioni di Euro 14.408.355,80 ( l’82% del totale), ad oggi il Comune di Cosenza ha rendicontato alla Regione spese per soli Euro 9.633.525,60, pari al 55% del finanziamento ed al 67% delle anticipazioni  erogate, ed avrebbe assunto ulteriori spese per Euro 2.068.873,34 alla data del 31/12/2015 e non ancora formalizzate alla Regione per come attestato dal Sindaco con comunicazione richiamata del 21/01/2016. Di conseguenza, anche ritenendo acquisita tale rendicontazione, il Comune di Cosenza  avrebbe speso al 31 Dicembre del 2015 Euro 11.708.430,35 rispetto ai Euro 14.408.355,80 accreditati dalla Regione al Comune, con un saldo in cassa disponibile per il Comune di Cosenza e non utilizzato pari ed Euro 2.699.482,50. E’ evidente quindi che nessun boicottaggio di erogazione finanziaria è stato compiuto ai danni del Comune di Cosenza, e che invece il Comune di Cosenza non è riuscito ad utilizzare nei termini del 31 Dicembre 2015 la totalità dei finanziamenti assegnati e dei fondi accreditati, in presenza per altro di mancata chiusura dei cantieri attivati su Piazza Bilotti il cui cronoprogramma ne prevedeva invece la chiusura a fine 2015, costringendo la Regione Calabria a proteggere il finanziamento integrale sul PAC ( Piano di Azione e Coesione) per evitare danni irreparabili al Comune inadempiente. Nessuna volontà pertanto della Regione di danneggiare il Comune di Cosenza bloccando finanziamenti, nè volontà di preferire per pretese ragioni politiche il Comune di Rende che ha invece completato il Progetto Parco Acquatico finanziato sui PISU alla data del 31 Dicembre 2015. Per quanto riguarda il finanziamento di Progetti complementari al Comune di Rende lo stesso è avvenuto, in coerenza con il dispositivo del Codice degli appalti a dimostrazione della effettiva finalizzazione del Progetto complementare alla chiusura  del progetto originario, e della effettiva cantierabilità e conclusione del Progetto stesso alla data del 31/12/2015, data di scadenza del finanziamento comunitario 2007/2013. Il Comune di Cosenza aveva anch’esso presentato istanza per il finanziamento di un progetto complementare connesso ai lavori di Piazza Bilotti, che però non aveva le caratteristiche previste dal Codice degli appalti per il finanziamento di un progetto complementare, e che lo stesso non dava garanzie di cantierabilità e di chiusura al 31 Dicembre 2015 in presenza per altro del richiamato ritardo di conclusione del Progetto di Piazza Bilotti il cui cronoprogramma non faceva prevedere conclusione  a Dicembre 2015,per cui il Comune di Cosenza non poteva evidentemente reclamare ulteriori finanziamenti in presenza di evidenti ritardi di utilizzo dei finanziamenti originariamente assegnati, contrariamente a quanto avveniva per il Comune di Rende che garantiva una chiusura del cronoprogramma al 31/12/2015. Tutto ciò tralasciando la circostanza che il Comune di Cosenza aveva presentato per la richiesta di finanziamento un mero meta progetto senza alcuna caratteristica di Progetto cantierabile ed esecutivo, contrariamente a quanto avvenuto per il Comune di Rende. Pare quindi evidente la piena correttezza dell’operato della Regione Calabria, nei confronti del Comune di Cosenza, che ha invece evidenziato oggettivi ritardi nella realizzazione delle opere finanziate con i PISU, senza alcuna pretesa di polemica politica o di strumentalità discrezionale. Qualsiasi polemica conseguente da  parte del Comune di Cosenza è essa sì invece evidente strumentalità politica”.