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Confisca di beni a presunto affiliato cosca Giampà di Lamezia

LAMEZIA TERME (CZ) –  Il Gruppo di Lamezia Terme della Guardia di finanza ha eseguito una confisca di beni, per un valore di un milione e duecentomila euro, riconducibili ad un presunto affiliato alla ‘ndrangheta, Giorgio Galiano, condannato in via definitiva per la sua appartenenza alla cosca dei Giampà.

La confisca è stata disposta dal Tribunale di Catanzaro su richiesta della Dda, diretta da Nicola Gratteri.

I beni confiscati, ubicati in Calabria ed in Piemonte, erano stati sequestrati nel luglio dello scorso anno. Si tratta, tra l’altro, di un edificio di tre piani, terreni, capannoni, quote societarie e disponibilità finanziarie.
Nei confronti di Galiano é stata anche applicata la misura della sorveglianza speciale, con obbligo di soggiorno per cinque anni nel comune di residenza.

Fonte Ansa

Muay Thai, la crotonese Fabiana Giampà convocata in Nazionale

CROTONE – Grande soddisfazione per Fabiana Giampà. L’atleta della scuola Olimpia, allenata dal maestro Fabio Cusato parteciperà dal 12 al 19 Novembre al quarto Campionato Mondiale di Mma (mixed martial arts) organizzato dalla Immaf (international mixed martial art federation) in Bahrein per l’Italian National team 2017 Figmma (Federazione italiana grappling mixed martial art).

Ci sperava l’atleta ventunenne dopo gli ottimi risultati ottenuti nel corso dell’anno, ha lavorato sodo per questo, confermandosi campionessa assoluta del centro sud e vincendo successivamente diversi titoli Italiani scalando così tutte le serie a livello dilettantistico che il regolamento Figmma impone. La sua crescita sportiva è stata valutata dagli addetti ai lavori e quindi per Giampà è arrivato il momento di salire di livello. A breve, dunque dovrà imbarcarsi con il resto dei compagni della nazionale per inseguire il suo sogno.

Gli obiettivi di Fabiana

Per l’atleta calabrese sarà importante combattere al meglio per confermarsi ad altissimi livelli e poi arrivare più avanti possibile, il che significa vincere diversi incontri perché il mondiale è strutturato sull’eliminazione diretta. Non sarà per niente facile però, perché la concorrenza è a dir poco agguerrita dato che parteciperanno i migliori atleti del globo. Saranno dei campionati spettacolari, il massimo livello dei dilettanti e per capire come sono tenuti in considerazione basta solo pensare che a dirigere gli incontri saranno arbitri professionisti, di caratura internazionale, anche perché le Mma sono lo sport di combattimento più completo al mondo. Il combattimento si svolge sia in piedi che a terra sfruttando box, sbilanciamenti, tecniche di lotta, ginocchiate, leve articolari e soffocamenti.

Ambasciatrice dell’Italia

In questi ultimi giorni che precedono la partenza Giampà sta lavorando duramente con il maestro Cusato per mettere a punto gli ultimi dettagli. La sua categoria è una della più difficili perché le stazze fisiche cominciano ad essere considerevoli, ma la velocità e la tecnica possono sempre fare la differenza. In Bahrein l’atleta crotonese non avrà solo il peso di rappresentare la scuola Olimpia, la sua città, la Calabria, ma l’intera nazione con il tricolore cucito addosso.

‘Ndrangheta, sequestro di beni per oltre un milione di euro

CATANZARO – Beni per il valore di un milione di euro sono stati sequestrati dalla Dia di Catanzaro a Claudio Scardamaglia, di 45 anni, genero di Pasquale Giampà, “tranganiello” ucciso nel settembre del 1992. Il sequestro è stato fatto in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Catanzaro su richiesta del Procuratore della Dda di Catanzaro Nicola Gratteri. Claudio Scardamaglia, nel maggio del 2015 era stato arrestato dalla Dia di Catanzaro nell’operazione “Andromeda” che ha interessato clan Iannazzo di Lamezia Terme. L’uomo, assieme a Pietro Iannazzo, è infatti risultato responsabile di estorsione aggravata dal metodo mafioso nei confronti di un imprenditore impegnato nella realizzazione di un supermercato. Inoltre a febbraio il 45enne è stato condannato a 11 anni. I sigilli sono stati a apposti alla ditta individuale Claudio Scardamaglia, attiva nel settore costruzioni, a quote di altre società, beni mobili e immobili e svariati rapporti finanziari.

‘Ndrangheta, sequestrati beni per oltre 740 mila euro

CATANZARO – I finanzieri del nucleo di polizia tributaria – G.I.C.O. di Catanzaro, coordinati dal procuratore della repubblica Nicola Gratteri, dal procuratore aggiunto,  Giovanni Bombardieri, e dal sostituto procuratore Elio Romano, questa mattina hanno dato esecuzione a una confisca di beni per un valore di oltre 740 mila euro, in esecuzione di un provvedimento richiesto da questa procura della repubblica – d.d.a. e disposto dalla sezione seconda penale del tribunale di Catanzaro. Destinatario della misura patrimoniale e’ Trovato Franco, condannato in primo grado come concorrente esterno della cosca di ‘Ndrangheta Giampa’ di Lamezia Terme e per omicidio. Lo stesso, inoltre, e’ stato condannato in via definitiva per reati in materia di stupefacenti e violazione alla legge sulle armi, noncé’ condannato – in primo grado – alla pena di anni dodici di reclusione perche’ ritenuto colpevole di associazione mafiosa e associazione finalizzata alla commissione di truffe assicurative. Le indagini patrimoniali condotte dalle fiamme gialle, che hanno consentito l’emanazione del provvedimento di
confisca, hanno evidenziato una netta sproporzione tra i beni risultati nell’effettiva disponibilita’ del soggetto ed il suo tenore di vita, rispetto ai redditi leciti dichiarati.  I beni oggetto di confisca, in via preliminare, già  lo scorso mese di giugno 2016, erano stati cautelati con un provvedimento di sequestro emesso nell’ambito del medesimo procedimento di prevenzione; la successiva mancata giustificazione della loro legittima provenienza da
parte di trovato franco ha indotto il tribunale di Catanzaro a disporne la confisca. Il patrimonio complessivamente confiscato comprende dieci fabbricati, cinque terreni, quote societarie, una ditta individuale e diversi rapporti bancari, il tutto per un valore stimato di oltre 740 mila euro.

‘ndrangheta, sequestrati beni a esponente clan Giampà

LAMEZIA TERME (CZ) – Beni per un valore di oltre 500 mila euro sono stati sequestrati dai finanzieri del Nucleo di polizia tributaria – Gico di Catanzaro, a Luciano Trovato, secondo gli inquirenti legato alla famiglia di ‘ndrangheta dei Giampà di Lamezia Terme. L’uomo, insieme ai suoi fratelli, è stato più volte coinvolto in operazioni di polizia contro la criminalità organizzata. Per una di queste indagini, operazione “Perseo”, la scorsa estate è stato condannato a 4 anni di reclusione. Il provvedimento patrimoniale è stato emesso dal Tribunale di Catanzaro su richiesta della Dda. I beni sequestrati comprendono quote di otto unità immobiliari a Lamezia Terme, quote societarie di un’azienda lametina di autocarrozzeria e commercio autovetture, e una parte di un’attività economica che gestisce un locale della movida lametina, già sottoposto a sequestro in ambito penale per una vicenda di interposizione fittizia di beni.

PD Catanzaro, Bruno e Giampà preoccupati, “Evitiamo la scissione”

CATANZARO – «Sentiamo di esprimere con forza e chiarezza un sentimento di preoccupazione assai diffuso nel popolo democratico di Catanzaro e che travalica aree e correnti, accomuna dirigenti e militanti, eletti e iscritti».  E’ quanto affermano Enzo Bruno e Domenico Giampà, i due candidati all’ultimo congresso provinciale del Pd di Catanzaro, capoluogo regionale della Calabria. «Occorre evitare a tutti i costi una scissione che risulterebbe incomprensibile alla nostra comunità e odiosa agli occhi di un Paese che ha bisogno di partiti solidi e caparbiemente concentrati nella cura degli interessi collettivi e nella soluzione delle diverse problematiche. Abbiamo la responsabilità del Governo sulle nostre spalle, abbiamo l’onore di rappresentare aspettative e ambizioni di migliaia e migliaia di iscritti. Lanciamo un appello accorato affinché la strada delle mediazione possa trovare uno sbocco felice attraverso la celebrazione del congresso nel mese di maggio. In quella sede potremo confrontare tesi e mozioni, disegnare il profilo politico di un nuovo Pd, riformista e democratico sempre ma libero di quegli esasperati personalismi che in queste ore stanno sfibrando la più grande forza progressista d’Europa».

‘ndragheta, sequestrati beni per 740mila euro a presunto affiliato cosca Giampà

CATANZARO – Sono stati sequestrati beni per oltre 740mila euro dalla guardia di finanza di Catanzaro. Il patrimonio sottoposto a sequestro è riconducibile a Franco Trovato, ritenuto affialiato alla cosca di ‘ndragheta Giampà, operante a Lamezia Terme. Il tribunale di Catanzaro ha dato esecuzione alla misura di prevenzione patrimoniale su richiesta della direzione distrettuale antimafia. Franco Trovato, destinatario del provvedimento, ha subito una condanna per reati di violazione della legge sulle sostanze stupefacenti e della legge sulle armi, e ha riportato una condanna in primo grado alla pena di 12 anni di reclusione per il reato di partecipazione ad associazione mafiosa del gruppo di Francesco Giampà, detto il “professore”, oltre al reato per associazione a delinquere dedita a truffe assicurativa.  Le indagini hanno permesso di ricostruire un notevole complesso patrimoniale, costituito da beni immobili, attività commerciali, quote societarie e disponibilità finanziarie, detenute sia direttamente che attraverso prestanome, il cui valore è risultato sproporzionato rispetto alle capacità economico-reddituali dei rispettivi titolari. Nello specifico il provvedimento ha portato al sequestro di un fabbricato a Nocera Terinese; 8 fabbricati a Lamezia Terme, quote di partecipazione su tre attività economiche, quote di proprietà su 6 terreni, rapporti bancari e finanziari. Il tutto per un valore complessivo pari a 744mila euro.

Sequestrati beni a trafficante droga Giampà

Mafia: sequestro beni a mafioso, 360 milioni di euro
ph: Ansa Calabria

CATANZARO – La Dia di Bologna ha sequestrato rapporti finanziari, immobili, società e automezzi per un valore di circa 600 mila euro  a Saverio Giampà, originario di Catanzaro ma residente da anni nel capoluogo emiliano. Giampà, già condannato in via definitiva per traffico di droga, si è trasferito con la famiglia a Bologna, dove, secondo gli investigatori della Dia, ha reinvestito in attività commerciali i proventi illeciti fino ad allora accumulati.

Contro l’Aversa per i tre punti: Lamezia, non puoi sbagliare

Una squadra incerottata prova a regalarsi il successo e la tranquillità in classifica.

Nel pomeriggio di oggi Mr Erra ha diramato la lista dei convocati in vista del fondamentale match interno contro l’Aversa Normanna degli ex Carbonaro, De Luca e Pippa:

Portieri: Forte, Rosti

Difensori: Di Marco, Filosa, Kostadinovic, Malerba, Pirelli, Rapisarda, Spirito

Centrocampisti: Battaglia, Maglia, Rossini, Scarsella, Voltasio

Attaccanti: Catalano, De Giorgi, Del Sante, Held,  Montella.

Diciannove uomini, con un rientro fondamentale dall’infermeria (quello di Filosa) e un ritorno graditissimo tramite mercato (Ciccio Forte). Sarà dura, per il trainer biancoverde,  rinunciare agli squalificati Puccio e Gattari e all’acciaccato Improta, oltre all’infortunato di lungo corso Di Bella.

CAPITOLO MERCATO: Domani sarà probabilmente il giorno del “nuovo esordio” in casa Vigor per il portiere Ciccio Forte, arrivato nei giorni scorsi per sostituire un altro infortunato eccellente, Piacenti. Sono dunque giorni importanti non solo per quanto concerne l’aspetto prettamente sportivo (la Vigor si appresta ad affrontare molti scontri diretti nelle prossime giornate) ma anche dal punto di vista del mercato.  Quello di Forte (mai dimenticato dai tifosi ma arrivato, in prestito dal Carpi, per necessità) non dovrebbe essere l’unico innesto: Giampà ha abbandonato il Lamezia per accasarsi al Catanzaro e probabilmente (e auspicabilmente) il centrocampista di Girifalco verrà sostituito. Non un fulmine a ciel sereno l’addio dell’ex Messina, che nel Capoluogo potrà forse esprimersi ai suoi livelli (Domenica scorsa per lui già un gol con il giallorosso addosso ad Aprila,contro la Lupa)in un ambiente che lo ama e lo acclama, diversamente da quanto successo nell’anno senza infamia e senza gloria vissuto a Lamezia. I vertici del sodalizio di Via Marconi potrebbero dunque “approfittarne” per portare a Lamezia un regista più congeniale al gioco,  che sappia dunque fare tirare il fiato al giovane Battaglia. Non dovrebbero esserci variazioni in difesa e in attacco: Del Sante ha richieste importanti ma dovrebbe rimanere e onorare il contratto che lo lega al Lamezia sino a Giugno.

GIACINTO MORELLI

 

Ordigno esplode davanti villa dei Torcasio a Lamezia Terme

LAMEZIA TERME (CZ) – Una bomba di medio potenziale e’ stata fatta esplodere, a Lamezia Terme, contro il cancello dell’abitazione del cognato del pentito di ‘ndrangheta Angelo Torcasio. L’attentato, avvenuto nel quartiere Bella, in una zona centrale, ha provocato solo lievi danni e per gli investigatori sarebbe un gesto dimostrativo. Torcasio e’ stato uno dei primi pentiti della cosca Giampa’, colpita piu’ volte da operazioni della polizia, l’ultima delle quali stamani.