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Campagnano, «Giancarlo morto per miocardite acuta fulminante»

COSENZA – «Giancarlo Esposito è morto per miocardite acuta fulminante. Dalle indagini istologiche e istochimiche dei vetrini è emersa la presenza di diversi focolai di miocardite attiva in atto che è stata la causa di morte» ha dichiarato oggi nell’aula del tribunale di Cosenza durante l’udienza per la morte del piccolo Giancarlo Esposito, il dott. Alessandro Bocchini che ha redatto la superperizia.

Per la morte di Giancarlo Esposito, deceduto il 2 luglio del 2014 nel Kinder Garden della piscina di Campagnano, sono imputati Carmine Manna, Franca Manna, Luana Coscarello, Martina Gallo e Ilaria Bove.

«Escludo che si sia trattato di annegamento – ha dichiarato Bocchini – è stata una morte improvvisa con immediata perdita di coscienza››.  La superperizia dunque conferma le ipotesi avanzate dalla difesa che da sempre si è opposta alle tesi sostenuta dal magistrato della Procura di Cosenza».

Rinviato a febbraio il processo del piccolo Giancarlo Esposito

COSENZA – Si è svolta oggi, al tribunale di Cosenza, l’udienza del processo per la morte del piccolo Giancarlo Esposito che ha perso la vita in una vasca delle piscine di Campagnano il 2 luglio 2014.
Sul banco degli imputati i gestori della piscina comunale e diversi istruttori. Davanti al giudice Marco Bilotta hanno deposto il dottore Cristiano Quiriconi, consulente del Pubblico Ministero, presidente di un’associazione di nuoto e maestro di salvamento, ed il professore Francesco Vinci dell’ Università di Bari, che ha effettuato l’autopsia sul corpo del bambino.
Il processo è stato rinviato al 27 febbraio, quando deporranno la madre di Giancarlo, Alessandra Gozzi, e alcuni testi della parte civile.

Sibari, “I consigli di Gigi”: piccole attenzioni che salvano una vita

SIBARI (CS) – “Mi riempie il cuore vedere che sia così forte la memoria di mio figlio anche fuori Cosenza”: queste le parole di Domenico Esposito, papà del piccolo Giancarlo, annegato un anno e mezzo fa nella piscina di Campagnano. Esposito, infatti, ha preso parte alla manifestazione per la presentazione del progetto extracurriculare “I consigli di Gigi”. Le seconde classi dell’Istituto Comprensivo “Zanotti Bianco” di Sibari, con la supervisione delle insegnanti Angela Folladore e Antonella Espositi hanno realizzato un manuale che, con l’ausilio di vignette, aiuta a far comprendere l’importanza delle piccole azioni quotidiane.I consigli di Gigi In poche ma intense pagine divise in sette capitoli, si affrontano i momenti importanti di una vita evidenziando quelle piccole attenzioni che, se tralasciate, possono mettere in pericolo una persona. “Mio nipote è morto per una mancanza di attenzione, questo sarebbe potuto accadere anche ad un mio alunno e dobbiamo fare in modo che cose del genere non debbano accaderne mai più”, ha sottolineato la professoressa Esposito, zia del piccolo Gigi.

All’iniziativa erano presenti anche Orlando Agostino ed Emanuel Serrano, responsabili regionali FINS salvamento, che hanno illustrato, prima teoricamente e poi in pratica, quali manovre di primo soccorso bisogna effettuare dentro e fuori dall’acqua. Da qui l’importanza, ricordata sia dalla dirigente Rosanna Rizzo che dal dirigente tecnico emerito del Miur Francesco Fusca, che la scuola insegni, non soltanto i libri e con i libri, ma anche la prevenzione nella vita. Domenico, papà del piccolo Gigi, ha voluto poi portare all’attenzione di tutti l’impegno profuso da lui e sua moglie con l’iniziativa onlus “Neverland Giancarlo Esposito” che si occupa di genitori “orfani” dei loro figli e di figli abbandonati.

 

Nel ricordo di Giancarlo Esposito: nasce una onlus in suo nome

CASTROLIBERO (CS) – Si è tenuto questa mattina, presso la sede Neverland Scarl della cittadina di Castrolibero,  l’incontro per ricordare la tragica scomparsa del piccolo Giancarlo Esposito. Il bambino è prematuramente scomparso all’età di 4 anni il 2 luglio del 2014, nella struttura della Piscina Comunale (Campagnano) della città di Cosenza.

La parola è stata presa dalla moderatrice Maria Cipparrone la quale ha parlato dell’associazione come di un supporto alle persone che hanno subito un grave lutto. Noi vogliamo con questa associazione – ha detto – portare un po’ di speranza a quelle famiglie che hanno subito un tragico evento, proprio come quello di Gianluca.

I successivi due interventi sono stati quelli dei legali della famiglia Esposito. L’Avvocato Ernesto D’Ippolito, del Foro di Cosenza, ha analizzato il tragico evento accorso al piccolo Gianluca. Il 2 luglio dello scorso anno – ha detto l’Avv. D’Ippolito – la disgrazia è avvenuta in una struttura non idonea e dal personale incompetente: un luogo utilizzato senza criteri adeguati. Questo evento dal tragico esito – continua – ha rappresentato l’occasione di morte per dei bambini ignari: sarebbe potuto capitare a chiunque, viste le problematiche della struttura, oltre all’inadeguatezza ed alla scarsa preparazione del personale. Un DSC05480avvenimento – conclude – che ha creato un buco nero non solo per la famiglia, ma anche per l’intera comunità.

È stata poi la volta dell’Avvocato Ugo Le Donne che ha parlato di una tragedia dietro l’angolo, viste le carenze strutturali ed organizzative. Il personale – afferma l’Avv. Le Donne – non era stato adeguatamente formato per la gestione dei bambini (al tempo ne erano presenti circa ottanta nella struttura di Campagnano): “il movente di questo omicidio è il vile denaro”. Si spera – conclude – che la morte di Gianluca non sia invana.

Il Dottor Giorgio Marchese, Psicoterapeuta e Presidente del Gruppo Neverland Scarl, si è detto entusiasta per la nascita dell’Associazione “Neverland Giancarlo Esposito” della quale sarà vice- presidente. La Onlus, che oggi prende ufficialmente avvio, sta lavorando già da un po’ di tempo per portare un aiuto a quei nuclei familiari travolti dalla scomparsa prematura dei loro figli, oltre che a quei bambini che hanno perso il supporto genitoriale.

Una video proiezione, curata dalla Dottoressa Emanuela Governi, ha raccontato attraverso delle DSC05483immagini la vita del piccolo Giancarlo: un omaggio che ha portato grande commozione tra tutti i presenti. In conclusione i genitori di Giancarlo, Mimmo e Alessandra, hanno mostrato ai presenti la Targa dell’Associazione Neverland Giancarlo Esposito.

DSC05484La giornata ha messo in evidenza la voglia comune e il desiderio di giustizia. Nulla potrà ridare la vita al piccolo, ma Giancarlo merita giustizia così come la sua famiglia. La Onlus nata quest’oggi è un supporto, usando le parole dei genitori del piccolo, per fare splendere il sole proprio lì dove è caduto il buio della sera.

Alessandro Artuso