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Incontro istituzionale tra Oliverio e Pittella

CATANZARO – Il Presidente del gruppo Socialisti e Democratici al Parlamento europeo Gianni Pittella ha incontrato nel pomeriggio di oggi, il Presidente Mario Oliverio presso la Cittadella regionale di Catanzaro. Una visita istituzionale a cui hanno preso parte anche il Vice Presidente del Consiglio regionale della Calabria Francesco D’Agostino, l’Assessore Franco Rossi e il Coordinatore regionale di LabDem Cesare Loizzo. Nel corso dell’incontro sono stati affrontati temi di assoluta rilevanza, come le strategie per la gestione dei flussi migratori nell’ambito delle politiche per il Mediterraneo, il supporto alle realtà che operano nell’ambito della legalità e le azioni per il rilancio del Porto di Gioia Tauro, nelle quali rientra il progetto di istituzione della Zona Economica Speciale. «Ho molto apprezzato le idee del governatore calabrese e, ancor di più, la visione europea che lo caratterizza – ha affermato Pittella -. Il governo della Calabria sta lavorando positivamente e con estrema chiarezza nel quadro delle politiche europee di sviluppo, coesione e cooperazione. Il prossimo 31 maggio, a Bruxelles, incontrerò i Presidenti delle Regioni del Mezzogiorno, tra i quali lo stesso Mario Oliverio, per proseguire il confronto sui temi cruciali per il rilancio del Sud Italia».

«In particolare – ha sottolineato il Presidente del gruppo SeD – valuto importante l’approccio dell’Amministrazione regionale sull’istituzione della Zes per il Porto di Gioia Tauro. Lo scalo gioiese rientra nello scacchiere infrastrutturale strategico dell’Unione, e da questo punto di vista l’azione di rafforzamento del suo progetto di sviluppo non può prescindere da una interlocuzione costante con Bruxelles. In questa direzione muove l’azione del Presidente Oliverio, che a partire dal nuovo Por 2014/2020, ha destinato 220 milioni di risorse nell’ambito del Patto per la Calabria».

 

Cristian Vocaturi: «Gianni Pittella è tra gli artefici dell’invasione dell’olio tunisino»

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CASSANO ALLO IONIO (CS) – «Apprendiamo dalla stampa dell’arrivo in Calabria dell’europarlamentare Gianni Pittella leader del Laboratorio Democratico, che farà tappa nel comune di Cassano allo Ionio ed in altri centri calabresi interessati dalle imminenti elezioni per il rinnovo dei consigli comunali. Un tour elettorale che non ci sorprende ma, piuttosto, ci fa pensare. Cosa verrà a dire a Cassano allo Ionio e nei territori a forte vocazione agricola Gianni Pittella dopo che è stato tra gli artefici dell’invasione dell’olio tunisino sui nostri mercati e nulla ha fatto – da europarlamentare – per evitare il declassamento dell’unione europea dell’olio calabrese?». Ad affermarlo Cristian Vocaturi, segretario nazionale di Consapi Agricoltura, Confederazione Nazionale Sindacato Agricoltori Piccole Imprese e candidato al comune di Cassano allo Ionio. E aggiunge: «Per uno stupido cavillo burocratico nel regolamento europeo, il nostro prezioso olio, rischia di non potersi più fregiare della denominazione di olio extra vergine di oliva. Proprio adesso che il settore sembrava in crescita, da traino alla stagnante economia regionale, arriva il colpo per la produzione calabrese di olio che sarà pesantemente danneggiata nella commercializzazione. Cosa avrà da dire a riguardo ai produttori cassanesi e dello ionio cosentino, ai tanti imprenditori oleari calabresi, l’europarlamentare Pittella?» «Stesso dicasi – continua Cristian Vocaturi – per le oltre 35 mila tonnellate di olio d’oliva tunisino a “dazio zero” che stanno per invadere anche la Calabria, grazie al via libera della Commissione internazionale del Parlamento europeo. Un’operazione che mortifica i produttori calabresi che investono in qualità, tecnologia e innovazione. E conclude: «Come rappresentanti del mondo agricolo ci sentiamo beffati doppiamente. Ancora una volta in Europa il settore agricolo diventa merce di scambio senza alcuna considerazione del pesante impatto sul piano economico, occupazionale ed ambientale sui nostri territori».

Europarlamento, Pittella fra i papabili a presidente

Un valido e capace rappresentante del Mezzogiorno d’Italia potrebbe diventare il prossimo Presidente del Parlamento Europeo. L’attuale vicepresidente vicario dell’Europarlamento, il lucano Gianni Pittella, infatti, può seriamente ambire a ricoprire questo ruolo prestigioso ed autorevole. Vi sono diverse condizioni favorevoli perché questa possibilità (Pittella come presidente), di cui si parla ormai insistentemente nei corridoi di Bruxelles e Strasburgo, possa diventare realtà dopo il responso elettorale del prossimo 25 maggio. E questa, al di là di qualsiasi interpretazione o declinazione politica, è già di per se’, oggi, una notizia importante ed un momento di orgoglio per quanti ancora credono che il Sud di questo Paese possa esprimere classi dirigenti capaci, lungimiranti e degne di rappresentare la migliore identità e vocazione mediterranee nell’agenda e nella governance europee.

A sottolineare l’importanza storica di questa occasione, per il Sud e per gli stessi scenari futuri dell’Europarlamento e delle politiche comunitarie, è l’associazione “Otto Torri sullo Jonio” che definisce unvalore aggiunto l’ormai ultra-decennale rapporto di dialogo, collaborazione, stima ed amicizia costruito con Gianni Pittella.

Dopo la presidenza di Emilio Colombo (nel periodo 1977-1979), uno dei protagonisti della storia italiana ed europea, ed anch’egli lucano, con l’amico Pittella sarebbe la seconda volta di un meridionale italiano sullo scranno più alto della più grande assemblea democratica del mondo. Ma sarebbe anche la prima volta di un rappresentante italiano e meridionale eletto a questa carica di prestigio e responsabilità ed in un contesto del tutto nuovo rispetto alla fine degli anni ’70, in un’Unione Europea attuale con 500 milioni di cittadini e chiamata a confrontarsi con la più grave crisi interna di identità dalla sua costituzione ad oggi.

Senza voler apparire di parte, esimendoci dall’indicare qualsivoglia preferenza politica, rispettando le aspirazioni e l’impegno di tutti i concorrenti nella cruciale sfida elettorale delle prossime settimane e ribadendo il nostro storico invito a considerare quelle europee le elezioni più importanti (perché è a Bruxelles che si decide!), non possiamo tuttavia non riconoscere come dietro la possibilità che Gianni Pittella possa essere eletto prossimo Presidente del Parlamento Europeo vi siano tanti anni di attività politica e parlamentare, non solo vissuta con passione e impegno autentici, ma svolta con grande apertura culturale e dialogo con tutte le altre rappresentanze politiche e nazionali, con intelligenza, capacità, assiduità e collegamento costante e coerente tra le istituzioni comunitarie ed i territori. Nei suoi diversi mandati europei, Pittella ha saputo costruire un rapporto di fiducia e di stima diffusa nei suoi colleghi, italiani e non, rappresentando di fatto a Bruxelles un’altra Italia ed un altro Sud, quella di cui poter fidarsi appunto e di cui poter andare fieri. Una constatazione ed una soddisfazione bipartisan divenute oggi capitale umano e犀利士
di relazioni, ma anche di speranze e di progetti futuri, sui quali, pur nel confronto dialettico tra posizioni politiche legittimamente diverse, vale però la pena cimentarsi. Perché – il che non capita purtroppo spesso – stiamo parlando finalmente di buona politica e di buona rappresentanza democratica italiana in Europa.