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Sequestri di reti illegali nel reggino

GIOIA TAURO (RC) – Tre operazioni contro la pesca illegale di novellame di sarda, sono state condotte dalla guardia costiera di Gioia Tauro. La prima, nelle acque antistanti Palmi, ha portato al sequestro di una rete ”Tramaglio”. Nella seconda, a San Ferdinando, e’ stata trovata, su un natante spiaggiato, una rete ”Sciabica” lunga 40 metri. Nella terza, infine, a bordo di un’auto lungo la statale 18, a Gioia Tauro, sono state trovate altre due reti ”sciabica”.

Anas: sabato 16 e domenica 17 chiusura tratto tra Rosarno e Gioia T.

COSENZA – ”Dalle ore 15:00 di sabato 16 marzo alle ore 22:00 di domenica 17 marzo 2013, sara’ chiuso al traffico il tratto dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria compreso tra gli svincoli di Rosarno (km 383,000) e Gioia Tauro (km 393,000), in entrambe le direzioni”. Lo comunica l’Anas.

”Il provvedimento, concordato nella riunione odierna presso la Prefettura di Reggio Calabria con gli Enti territoriali, le Forze dell’ordine e la Polizia stradale, si rende necessario per consentire le attivita’ di demolizione del cavalcavia del vecchio svincolo di Rosarno, nell’ambito dei lavori di realizzazione della nuova autostrada. Nelle ore di chiusura i veicoli diretti a sud potranno uscire allo svincolo di Rosarno, proseguire lungo la strada statale 18 con rientro in autostrada allo svincolo di Gioia Tauro. Percorso inverso per i veicoli in direzione nord.”

Proteste a Gioia Tauro per la realizzazione del rigassificatore

portoGIOIA TAURO (RC) – Momenti di tensione a Gioia Tauro per una protesta attuata da militanti di movimenti e partiti contro la progettata realizzazione del rigassificatore. Tra i partecipanti due parlamentari calabresi del Movimento 5 Stelle, Paolo Parentela e Nicola Morra. Durante il sit-in contestato il presidente della Camera di Commercio di Reggio, Lucio Dattola, che e’ stato strattonato e per questo e’ caduto. La riunione del Comitato portuale, alla fine, e’ stata rinviata.

 

Rigassificatore Gioia Tauro, affisso striscione alla Camera di Commercio

REGGIO CALABRIA  – Mercoledì 6 marzo , il Comitato Portuale di Gioia Tauro si dovrà pronunciare sulla concessione quarantennale di un’area demaniale alla LNG MedGas Terminal Srl per la realizzazione del più grande rigassificatore previsto in Italia. Un appuntamento importantissimo che potrebbe decidere le sorti di una regione intera, ma che non trova il giusto rilievo nella stampa regionale.
Si tratta di un’opera che terrebbe un’area vastissima di questo territorio sotto il costante rischio di una catastrofe: non sono le associazioni ambientaliste a dire questo, ma diversi istituti competenti, tra cui uno studio del 2003 citato dalla Commissione Energetica della California, ventilano l’ipotesi che, nel malaugurato caso di incidente in un impianto del genere, si genererebbe una nube incendiaria che distruggerebbe tutto nel raggio di 55km.

Per richiamare l’attenzione sull’appuntamento del 6 marzo e sui pericoli del progetto il Centro Sociale “Nuvola Rossa” di Villa San Giovanni, il “Centro Sociale Angelina Cartella” di Reggio Calabria e il “Collettivo Unirc – Atene in Rivolta”  hanno affisso uno striscione davanti alla Camera di Commercio di Reggio Calabria. “La scelta non è casuale, visto che la Camera di Commercio reggina è una delle istituzioni che compongono il Comitato portuale: al suo presidente Lucio Dattola, e agli altri componenti che dovranno pronunciarsi su questa concessione, rinnoviamo l’invito a tenere in considerazione le preoccupazioni delle popolazioni locali e a dire No a un’opera le cui scarse ricadute nel territorio non giustificano affatto un rischio così grande”.

Ai reggini e a tutti i calabresi, i i collettivi e i centri sociali contro il rigassificatore, chiedono di rendere evidente la loro preoccupazione partecipando alla manifestazione che si terrà davanti l’Autorità portuale mercoledì 6 marzo dalle ore 9.30, in occasione della riunione del Comitato Portuale.

L’R.D.T. “Franco Nisticò” dice NO al rigassificatore al Porto di Gioia Tauro

Catanzaro – Mercoledì 6 marzo si consumerà l’ultimo atto di una storia divenuta ormai tragicomica: il Comitato Portuale dovrà decidere sulla concessione per la realizzazione del rigassificatore all’interno del porto di Gioia Tauro. Un’opera che, come ben ricordano i comitati e le associazioni che hanno annunciato per l’occasione un presidio davanti l’Autorità portuale, continua il suo iter nonostante la contrarietà di enti locali, come il Comune di Gioia Tauro e dello stesso Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Un progetto spacciato come necessario per affrontare una fantomatica emergenza gas, portatore di occupazione e sviluppo, ma che in realtà è utile solamente alle lobbies che ci stanno dietro, che potranno esportare il gas trattato nel resto d’Europa, lasciando poco dal punto di vista economico nel territorio ma tantissimo per quel che riguarda i rischi per la salute e per l’ambiente.

Non sono solamente i pericoli legati allo sversamento in mare di acqua fredda e arricchita di candeggina a preoccupare: il rigassificatore a Gioia Tauro sarebbe una spada di Damocle pendente sulla testa di tantissimi calabresi. Questi impianti, catalogati come “a rischio di incidente rilevante”, in caso di una malaugurata fuga di gas, provocherebbero una esplosione che raserebbe al suolo un’area del raggio di 55km, coinvolgendo città distanti come Reggio Calabria e Vibo Valentia. È un rischio che, chi vorrebbe realizzare l’impianto, considera “altamente improbabile”, ma questa alta improbabilità non significa che sia un evento impossibile, specie in un’area assai sismica: è una scommessa che per qualche spicciolo e una manciata di posti di lavoro non abbiamo intenzione di azzardare.

La Rete in Difesa del Territorio, il 6 marzo, presidierà l’Autorità portuale insieme ai comitati locali per dire NO ad un’opera inutile e pericolosa, e saremo al loro fianco anche dopo, nell’ipotesi di un’approvazione della concessione, per contrastare la realizzazione di questo mega-bombolone. La Calabria ha già dato tanto al “Sistema Italia”, esportando non solo da decenni gran parte dell’energia prodotta, ma anche il 16% del fabbisogno nazionale di metano viene da tempo estratto a Crotone: quanto lavoro, quanta ricchezza, quanto sviluppo ha portato tutto ciò, e quanto inquinamento, danni alla salute, sottrazione di risorse e territorio? Cosa dobbiamo ancora aspettare per dire BASTA?

La Guardia di Finanza sequestra 94 kg di cocaina


GIOIA TAURO (REGGIO CALABRIA) – La Guardia di finanza ed i funzionari dell’agenzia delle Dogane hanno sequestrato nel porto di Gioia Tauro 94 chili di cocaina. La droga era suddivisa in 85 panetti e nascosta in un container sbarcato da una nave proveniente dal Cile che trasportava semi di trifoglio e destinati a Napoli.

Le indagini sono coordinate dal procuratore aggiunto della Dda di Reggio, Michele Prestipino, dal sostituto Alessandra Cerreti e dalla Procura di Palmi.

Successo della Calabria nei piani di promozione turistica della Master Group

GIOIA TAURO (RC) – Far sì che la Calabria diventi una delle principali destinazioni turistiche internazionali è l’obiettivo della comunicazione e della promozione presentata dalla Master Group di Gioia Tauro (RC) all’ultima edizione della Borsa Internazionale del Turismo di Milano.

Nella sua proposta ai principali tour operator nazionali e internazionali presenti alla rassegna di promozione turistica, oltre a richiamare l’attenzione su alcune novità imprenditoriali calabresi riferite alle strutture di accoglienza presenti sul territorio, la struttura diretta dal general manager Lino Cangemi, attraverso una politica di sostenibilità unita all’innovazione dei servizi di qualità delle destinazioni proposte, ha saputo attrarre l’attenzione degli operatori del settore sulle bellezze naturalistiche della regione Calabria.

In occasione della BIT, al mercato di riferimento italiano, la Master Group ha proposto il nuovissimo catalogo Calabria 2013: un prodotto molto apprezzato dalle agenzie di viaggio del Nord Italia, viste le numerose affiliazioni registrate al termine dei vari incontri programmati.

Per quanto riguarda il mercato straniero, la struttura di Gioia Tauro ha proposto agli operatori del settore giunti a Milano un catalogo di promozione della Calabria in lingua russa e un catalogo cosiddetto city break dove, oltre alle storiche destinazioni italiane come Roma, Firenze, Venezia, Milano e Napoli, è stata aggiunta la città di Reggio Calabria. Molto positivo il bilancio tracciato al termine dei numerosi incontri: sono state incrementate, infatti, le cooperazioni di incoming con la stipula di interessanti collaborazioni con i mercati slovacchi, cechi, russi, polacchi e olandesi; inoltre, sono state concluse delle particolari operazioni turistiche, intensificando i circuiti di trekking in Aspromonte e in Sila con la polacca Wloskie Podroze.

Anas: sabato 9 febbraio chiuso al traffico il tratto A3 il tratto tra Gioia e Rosarno in entrambe le direzioni

REGGIO CALABRIA – Comunica l’ANAS che ”dalle ore 15:00 di sabato, 9 febbraio, alle ore 24:00 di domenica, 10 febbraio, sara’ chiuso al traffico il tratto dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria compreso tra gli svincoli di Rosarno (km 383,000) e Gioia Tauro (km 393,000), in entrambe le direzioni”.

”Il provvedimento si rende necessario per consentire le attivita’ di demolizione del cavalcavia ubicato al km 0,250 della strada statale 682 ‘Ionio-Tirreno’, nell’ambito dei lavori di realizzazione della nuova autostrada. Nelle ore di chiusura i veicoli diretti a sud potranno uscire allo svincolo di Rosarno, proseguire lungo la strada statale 18 con rientro in autostrada allo svincolo di Gioia Tauro. Percorso inverso per i veicoli in direzione nord .

L’Anas raccomanda agli automobilisti prudenza nella guida e ricorda che l’evoluzione della situazione del traffico in tempo reale e’ consultabile sul sito web. Gli utenti hanno poi a disposizione la web tv  e il Numero Verde 800.290.092 dedicato all’autostrada A3”.

Gioia Tauro: Sequestrati 110 Kg di Cocaina

GIOIA TAURO (RC) – 110 chili di cocaina purissima sono stati sequestrati nel porto di Gioia Tauro dai Funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e dai finanzieri del nucleo di polizia tributaria di Reggio Calabria e del gruppo di Gioia Tauro. La droga è stata rinvenuta in un container proveniente dal Cile.

Il Procuratore aggiunto della Dda di Reggio Calabria, Michele Prestipino, dal sostituto Alessandra Cerreti, e dalla Procura di Palmi hanno coordinato l’operazione.