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Droga, sequestrati 55 chili di cocaina nel porto di Gioia Tauro

GIOIA TAURO (RC) – Gli uomini del comando provinciale di Reggio Calabria, insieme a funzionari dell’Agenzia delle Dogane dell’Ufficio antifrode di Gioia Tauro, con il coordinamento della procura della Dda, hanno sequestrato 55 chilogrammi di cocaina purissima nel porto di Gioia Tauro. La droga è stata trovata all’interno di un container, che trasportava fusti contenenti succo di limone, proveniente dall’Argentina e destinato a Gioia Tauro. Le indagini sono state condotte anche attraverso una serie di incroci documentali, successivi controlli di container sospetti, e sofisticate apparecchiature scanner in dotazione all’Agenzia delle Dogane ed unità cinofile della Guardia di finanza. La cocaina sequestrata, suddivisa in 51 panetti, per un totale di 55 chilogrammi, avrebbe fruttato, con la vendita al dettaglio, circa 11 milioni di euro. L’attività svolta dalle fiamme Gialle si inserisce nell’ambito della più generale intensificazione delle attività di controllo volte al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti nel porto di Gioia Tauro che ha portato, solo nell’anno 2016, al sequestro di oltre 1600 chilogrammi di cocaina purissima.

Maxi sequestro di prodotti contraffatti nel porto di Gioia Tauro

GIOIA TAURO (RC) – Le fiamme gialle di Gioia Tauro, insieme ai Funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli locali, hanno individuato un container, proveniente dalla Cina, contenente capi d’abbigliamento delle più note marche, quali: “Harmont & Blaine”, “Moncler”, “Dsquared” e “Porsche”.
L’operazione, condotta dalla Procura della Repubblica di Palmi, ha consentito, dopo una serie di incroci documentali e successivi meticolosi controlli eseguiti su numerosi container in transito presso il porto di Gioia Tauro, l’individuazione di un carico illecito imbarcato nel porto cinese di Huangpu.
La merce, secondo la documentazione doganale esibita, era destinata formalmente in Albania e risultava costituita da “giubbotti”. Tuttavia i Finanzieri ed i Funzionari Doganali, nel corso dell’ispezione, si sono ritrovati di fronte un numero considerevole di prodotti che apparivano riportare marchi non veritieri.
Nel corso degli accertamenti peritali, i tecnici delle società titolari dei marchi hanno confermato che i prodotti erano contraffatti.
Complessivamente, sono stati sottoposti a sequestro oltre 600 articoli, per un valore complessivo di circa 12.500,00 euro.

Gioia Tauro, nave portacontainer si impatta contro gli scogli

www.ansa.it
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GIOIA TAURO (RC) – La nave portacontainer Maersk Gustav, stanotte si è impattata contro alcuni scogli davanti a Scilla. Nessun danno viene segnalato per l’equipaggio.La nave, che era diretta nel porto di Gioia Tauro, è stata disincagliata grazie all’intervento di due rimorchiatori giunti dallo scalo calabrese. La Maersk Gustav ha potuto proseguire verso la propria destinazione. All’arrivo in porto sull’imbarcazione effettuati tutti i controlli necessari allo scopo di verificare gli eventuali danni allo scafo. Sulla dinamica dell’incidente, ha avviato le indagini la Capitaneria di Gioia Tauro. In particolare si dovrà capire come mai la nave, dopo avere superato lo Stretto di Messina, abbia virato andando ad impattare sugli scogli. Secondo quanto si è appreso, non si esclude l’errore umano.

Gioia Tauro, arrestato dai Cc pregiudicato con armi in casa

GIOIA TAURO (RC) – Un uomo, Alfonsino Barillà di 59 anni, agli arresti domiciliari dal maggio scorso per ricettazione e detenzione abusiva di armi, è stato arrestato dai carabinieri a Gioia Tauro. Durante una perquisizione nell’abitazione dell’uomo, questi ha infatti cercato di disfarsi di una baionetta gettandola lontano dalla propria abitazione. Il Barillà nascondeva inoltre negli slip una pistola clandestina carica e aveva in tasca una bottiglietta con 45 cartucce. La pistola sarà inviata al Ris di Messina allo scopo di accertare il suo eventuale utilizzo in episodi delittuosi.

Truffa di 240mila euro ai danni dell’Unione europea, denunciato imprenditore agricolo di Gioia Tauro

guardia-di-finanza-1GIOIA TAURO (RC) –  Il Gruppo di Gioia Tauro della Guardia di finanza ha denunciato con l’accusa di truffa un imprenditore agricolo accusato di avere ottenuto indebitamente dall’Unione europea, tra il 2007 ed il 2015, contributi per un totale di 240 mila euro. Secondo quanto è emerso dalle indagini, nella documentazione che ha presentato per ottenere i contributi l’imprenditore avrebbe inserito un contratto di affitto falso  oltre ad una “dichiarazione sostitutiva di atto notorio” dal contenuto falso. Secondo la Guardia di finanza, l’imprenditore avrebbe incassato una parte dei contributi e ne avrebbe utilizzato la parte restante per fare fronte a debiti di natura previdenziale maturati con l’Inps. Dall’inizio dell’anno i finanzieri di Gioia Tauro, nel settore della “Politica agricola comune”, hanno denunciato 12 persone recuperando mezzo milione di euro frodati all’Unione europea.

Esercitazione anti terrorismo nel porto di Gioia Tauro

GIOIA TAURO (RC) – La Capitaneria di porto ha diretto una esercitazione anti terrorismo all’interno del terminal container che ha visto coinvolti, oltre al personale della società e della Capitaneria, anche la Polizia di Frontiera, i Vigili del fuoco e il Servizio 118. La simulazione di un attentato di matrice terroristica con il posizionamento di un ordigno esplosivo a bordo della motonave Msc Eva ha messo alla prova le misure di sicurezza attive nel porto e i tempi di intervento del personale. I risultati sono stati, secondo gli organizzatori, più che soddisfacenti.

Maxi sequestro di cocaina al porto di Gioia Tauro

GIOIA TAURO – Gli uomini del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, unitamente a funzionari dell’Agenzia delle Dogane – Ufficio Antifrode di Gioia Tauro, con il coordinamento della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia – hanno individuato e sequestrato un altro ingente carico di cocaina purissima nel porto di Gioia Tauro. Lo stupefacente è stato rinvenuto all’interno di un container, che trasportava arachidi, proveniente da Buenos Aires (Argentina) e destinato a Novorossiysk (Russia). Le attività sono state eseguite attraverso una serie di incroci documentali e successivi controlli di container sospetti, anche a mezzo di sofisticate apparecchiature scanner in dotazione all’Agenzia delle Dogane ed unità cinofile della Guardia di Finanza. La cocaina sequestrata, suddivisa in 39 panetti, per un totale di 44 chili avrebbe fruttato, con la vendita al dettaglio, quasi 9 milioni di euro. L’attività delle Fiamme Gialle, in sinergia con l’Agenzia delle Dogane, si inserisce nell’ambito della più generale intensificazione delle attività di controllo volte al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti nel porto di Gioia Tauro che ha portato, dall’inizio dell’anno, al sequestro di oltre 1500 chili di cocaina.

“La principessa Sissi” in scena a Gioia Tauro

GIOIA TAURO (RC) – La vicenda di Elisabetta, detta Sissi, che a soli sedici anni va in sposa all’Imperatore d’Austria Francesco Giuseppe, ha tutti i caratteri della favola a lieto fine, pur essendo un fatto storico documentato.

Sissi è diventata uno dei personaggi ancora oggi più famosi ed amati; attorno alla sua figura è nata una leggenda romantica che si è concretizzata in un grande seguito popolare rinverdito anche dalle tante serie televisive e dai celebri film interpretati da Romy Schneider. Il fascino di Sissi arriva ora in teatro in un nuovo spettacolo teatrale dove l’ambientazione, lo sfarzo, gli amori e gli intrighi della vicenda, diventano sede  ideale per un moderno spettacolo con grandi quadri d’insieme, balli di corte e atmosfere da “capodanno a Vienna” si srotolano davanti a noi come una pellicola ricca di musica, di danza, di buonumore, che va ben oltre il sapore edulcorato della fiaba. Ne esce infatti una grande e fastosa rappresentazione della società imperiale grazie anche alla nuova messa in scena che è frutto di un notevole sforzo produttivo. D’altra parte lo sfarzo dei costumi, l’eleganza delle scene e la cura dei particolari è sempre stata una nota distintiva della Compagnia diretta da Corrado Abbati.

Il musical “La principessa Sissi” sarà di scena a Gioia Tauro lunedi 21 novembre per aprire la seconda edizione della stagione teatrale gioiese.

Porto di Gioia Tauro, sequestrati migliaia di prodotti contraffatti

GIOIA TAURO (RC) – Le Fiamme Gialle del Gruppo della Guardia di Finanza di Gioia Tauro, unitamente ai Funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Gioia Tauro, hanno individuato tre container, provenienti dalla Cina, contenenti giocattoli e capi d’abbigliamento contraffatti recanti i marchi “Angry Birds”, “Thomas & Friends” e “The North Face”. L’operazione, condotta dalla Procura della Repubblica di Palmi, ha consentito, dopo una serie di incroci documentali e successivi meticolosi controlli eseguiti su numerosi container in transito presso il porto di Gioia Tauro, l’individuazione dei predetti carichi illeciti imbarcati nei porti cinesi di Xiamen e Ningbo. La merce, secondo la documentazione doganale esibita, risultava costituita da “giocattoli di plastica” e “capi d’abbigliamento”. Tuttavia i Finanzieri ed i Funzionari Doganali, nel corso dell’ispezione, si sono ritrovati di fronte un numero considerevole di prodotti che apparivano riportare un marchio non veritiero. Pertanto, si è proceduto ad accertamenti peritali, da parte dei tecnici delle società titolari dei marchi, i quali hanno confermato l’intuizione dei finanzieri e dei funzionari doganali, ossia che i prodotti erano contraffatti. Complessivamente, sono stati sottoposti a sequestro 2.460 giocattoli contraffatti. Si sottolinea, ancora una volta, l’importanza dell’azione svolta dalle Fiamme Gialle e dall’Agenzia delle Dogane a contrasto del fenomeno dell’illecita commercializzazione di prodotti contraffatti e contro la sleale concorrenza a tutto danno delle imprese corrette. Detti prodotti, peraltro, in assenza delle condizioni di genuinità previste dalla vigente normativa, sono potenzialmente dannosi per la salute delle persone.

La Dia confisca beni per oltre 800mila euro a imprenditore

GIOIA TAURO – Confiscati beni e attività per oltre 800mila euro a un imprenditore della piana di Gioia Tauro. La Direzione Investigativa Antimafia di Reggio Calabria ha dato esecuzione ad un decreto di confisca beni nei confronti di Gianluca Ciro Domenico Favara, 49enne imprenditore, nativo di Milano, ritenuto contiguo alle cosche ‘ndranghetiste di Rosarno e di Reggio Calabria, allo stato in regime di detenzione carceraria. L’uomo, nel dicembre del 2014 era stato condannato in primo grado alla pena di anni 10 di reclusione per i reati di associazione a delinquere di stampo mafioso ed intestazione fittizia di beni, poiché ritenuto vicino, in qualità di gestore e curatore, degli affari illeciti della cosca Condello di Archi di Reggio Calabria, interessata al controllo di rilevanti attività imprenditoriali, tra le quali la nota discoteca “Il Limoneto” di Catona (Reggio Calabria).