Archivi tag: Giordano Bruno

Mc Mafia in mostra al Museo del fumetto

IMG_20160227_202146-2COSENZA – Ha ufficialmente aperto i battenti sabato scorso “Mc Mafia”, la prima mostra su mafia, camorra e ‘ndrangheta nella storia del fumetto

All’interno delle sale espositive del Museo del Fumetto di Cosenza, gestisto dalla cooperativa Cluster e dalla Provincia di Cosenza, la mostra, che chiuderà i battenti dopo circa un mese, il 26 marzo, è stata realizzata per i dieci anni dell’Associazione daSud, dopo una prima fortunata tappa presso Il Museo di Roma In Trastevere.

Mc Mafia è uno sguardo inedito e globale sulla rappresentazione delle mafie nella produzione fumettistica che va dal secondo dopoguerra ad oggi. 90 opere originali frutto di un lavoro di ricerca  di oltre 40 autori, distanti tra loro per provenienza e stili, con l’obiettivo di mostrare come i fenomeni criminali siano stati raccontati nel corso degli anni e come è cambiato l’immaginario. Dalla narrativa pura al giornalismo d’inchiesta e alla satira.

Alla giornata inaugurale di sabato scorso hanno partecipato in un incontro sul tema, oltre al responsabile artistico del Museo del Fumetto, Luca Scornaienchi, il Procuratore di Paola Giordano Bruno, l’autore di fumetti Giacomo Bendotti, il musicista Kento e Cinzia Paolillo dell’associazione daSud. Infine durante la serata Giacomo Bendotti con un’estemporanea ha realizzato un disegno dal vivo. IMG_20160227_202133

Tre le sezioni in cui si divide “Mc Mafia”: nella prima sezione si comincia con le strip realizzate nel secondo dopoguerra, con le tavole di storici personaggi come Dylan Dog dove appaiono surreali rappresentazioni del fenomeno mafioso e si prosegue con le avventure poliziesche dell’agente della squadra omicidi della polizia di New York, Nick Rider, lo storico personaggio nato dalla matita di Claudio Nizzi che pagina dopo pagina si muove in atmosfere che ricordano quella Little Italy già narrata ne “Il Padrino” di Francis Ford Coppola.

La seconda sezione è invece dedicata alla satira e realizzata con l’aiuto dei giornalisti Giampiero Cardarella e Sergio Nazzaro. Ospita le opere di autori come Riccardo Mannelli, Natoli, Mauro Biani e Natangelo: la mafia in questi casi non è più rappresentazione del male ma racconto della realtà, cronaca del quotidiano e memoria da conservare di un tempo in cui le mafie si sono radicate nel nostro paese. In mostra anche illustrazioni e disegni che raccontano la parte più intima e più nascosta del fenomeno.

La terza sezione, infine, racconta il presente attraverso l’esposizione di tavole tratte da fumetti più recenti. La maggiore attenzione rispetto alle tematiche dell’antimafia, ha infatti portato molti fumettisti a mettere da parte il racconto di “padrini” e “picciotti” per disegnare vita e memorie di chi le mafie ha provato a combatterle. È così nel caso delle graphic novel pensate dall’Associazione daSud ed edite nella collana “Libeccio” di Round Robin Editrice o come nelle monografie pubblicate da Becco Giallo con fumetti dedicati alla vita di Pippo Fava, Peppino Impastato, Don Peppe Diana e altri eroi dell’antimafia.

A Cosenza un polo culturale d’avanguardia nel segno di Bernardino Telesio, Giordano Bruno e Tommaso Campanella

RENDE (Cs) – “Un polo d’eccellenza culturale destinato a sfidare i grandi atenei di Harvard, Cambridge e Oxford”: inizia così, l’articolo pubblicato oggi da Andrea Milanesi sull’inserto “Sette” del Corriere della Sera, sul Centro Internazionale di Studi dedicato alle figure di Telesio, Bruno e Campanella, presieduto da Nuccio Ordine e diretto da Roberto Biondi, docenti dell’Università della Calabria.

“Un riferimento obbligato già oggi”, sottolinea ancora il giornalista del prestigioso settimanale, “per chiunque intenda approfondire la conoscenza dei maggiori protagonisti del Rinascimento europeo”.

Una valutazione più che positiva, accolta con comprensibile soddisfazione dai protagonisti di questa iniziativa: “Stiamo raccogliendo l’opera omnia di questi tre grandi autori”, spiega Bondì, “e dopo il generoso contributo dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, nostro socio fondatore, che ha donato quasi 500 riproduzioni digitali di testi di Bruno, stiamo microfilmando 700 volumi di Telesio sparsi per l’intero pianeta, per dedicarci infine al corpus di Campanella, che risulta essere molto più vasto. E poi acquisiremo la bibliografia secondaria, cioè gli studi critici e le traduzioni in altre lingue”.

Un evento culturale destinato a proiettare un’immagine positiva della Calabria nel mondo: “A partire dal cosentino Bernardino Telesio, da Francis Bacon definito “il primo dei moderni” – aggiunge Nuccio Ordine, Presidente del Centro Studi – “la natura va studiata “iuxta propria principia”, secondo i principi che le sono propri, operando una netta separazione tra indagine scientifica e teologia. Un tema di schiacciante attualità, che ci porta a riflettere ulteriormente sul concetto di tolleranza, oggi messo in pericolo dal fanatismo religioso; la continua ricerca della verità anima questi filosofi, in contrasto con chi, rifiutando il dialogo, si elegge a unico interprete della verità assoluta. Le biblioteche, non dimentichiamolo, sono infatti anche granai di democrazia e legalità”.

Nell’articolo si annuncia, tra l’altro, la creazione di una grande biblioteca, prestigioso polo di attrazione internazionale in grado di richiamare chiunque voglia studiare questi filosofi, avvalendosi anche di una rete attiva di collaborazioni internazionali di alto livello scientifico. “Una realtà virtuosa resa possibile dall’apporto fondamentale di tre grandi istituzioni”, aggiunge il vice-presidente del Centro, Miguel Angel Granada dell’Università di Barcellona, “tra le migliori per quanto riguarda gli studi rinascimentali, come il Warburg Institute di Londra e il Max-Planck-Institut für Wissenschaftsgeschichte di Berlino (i cui direttori sono vicepresidenti del Centro) e il Centre d’Études Supérieures de la Renaissance di Tours”.

“Un circuito di scambi”, conclude Bondí, “che si apre al resto del mondo, grazie soprattutto al sostegno economico della Fondazione Carical e della Banca Carime; nell’augurio che Mario Oliverio, attuale Governatore della Regione Calabria, continui a sostenere il Centro come ha fatto a capo della Provincia di Cosenza”.

Parte questo venerdì l’iniziativa “Dialoghi con gli Autori”

RENDE (CS) – L’amministrazione comunale di Rende lancia l’iniziativa “Dialoghi con gli Autori”, una serie di incontri culturali in cui è previsto il coinvolgimento attivo delle scuole superiori del territorio.
Si tratta di un’iniziativa che prevede una serie di incontri con importanti autori della nostra terra, di fama nazionale o anche emergenti con il coinvolgimento degli studenti del territorio.
«E’ un’iniziativa che abbiamo in cantiere da tempo – ha spiegato il sindaco Vittorio Cavalcanti – e che ricalca una tradizione che ha sempre contraddistinto la città di Rende. Crediamo nel valore della cultura e nel suo ruolo di crescita e di sviluppo per un territorio. Per questo abbiamo deciso di coinvolgere anche i giovani studenti del nostro territorio perché – nell’epoca della multimedialità dove anche un libro può essere letto sull’ipad – si riapproprino della bellezza di sfogliare un libro – che sia un romanzo o un testo di saggistica -offrendo anche loro l’opportunità di confrontarsi con l’autore arricchendo il proprio bagaglio culturale».
Si parte venerdì 16 Novembre, alle ore 17,30 , con la presentazione del libro del Prof. Nuccio Ordine “Contro il Vangelo Armato”, presso la Sala Tokio del Museo del Presente.
Alla manifestazione parteciperanno un gruppo di studenti del Liceo Scientifico Pitagora e del Liceo Classico Gioacchino da Fiore di Rende, nonché del Liceo Classico Telesio di Cosenza.
«Ad aprire questa serie di incontri – ha sottolineato il Sindaco – sarà il professore Nuccio Ordine, docente e studioso importante della nostra terra la cui opera scientifica e letteraria è riconosciuta a livello internazionale, che presenterà il suo ultimo libro su Giordano Bruno».