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Bruciata auto giornalista di Radio Antenna Febea

REGGIO CALABRIA – Persone non identificate la scorsa notte hanno messo in atto un’intimidazione ai danni di Gianni Baccellieri, giornalista di “Radio Antenna Febea”, emittente di Reggio Calabria.

L’automobile del giornalista é stata cosparsa di liquido infiammabile ed incendiata.

La vettura, a causa dell’attentato, é rimasta distrutta.

Immediata la reazione dell’emittente radiofonica che, in una nota, ha espresso  vicinanza a Baccellieri. «Questo ennesimo vile gesto d’intimidazione contro il nostro speaker – si afferma nel comunicato di Radio Antenna Febea – non potrà fermare la libera informazione che ogni giorno cerchiamo di garantire dalle nostre frequenze. Forniremo ogni supporto possibile a Gianni per superare questo difficile momento e auspichiamo venga fatta chiarezza da parte delle autorità competenti su questo preoccupante episodio».

Solidarietà anche dal Comune

«Solidarietà e vicinanza» a Baccellieri sono state espresse dal vicesindaco metropolitano di Reggio Calabria Riccardo Mauro, che ha parlato di «vile attentato».
   

 

L’ombra dei clan calabresi sull’omicidio di Jan Kuciak, il giornalista slovacco

CATANZARO – Hanno origini calabresi i tre imprenditori italiani arrestati dalla polizia slovacca per l’omicidio del giornalista Jan Kuciak. La polizia ha fatto irruzione negli appartamenti a Michalovce e a Trebisov di Antonino Vadalà ed insieme a lui sono stati arrestati il fratello Bruno Vadalà e il cugino Pietro Catroppa. Della famiglia Vadalà e dei suoi presunti legami con la ‘ndrangheta ha scritto Kuciak nel reportage pubblicato ieri dal suo giornale. L’articolo descrive le attività di criminalità organizzata italiane in Slovacchia citando in particolare quattro famiglie calabresi operanti nei settori dell’agricoltura, del fotovoltaico, del biogas e dell’immobiliare: Vadalà, Cinnante, Rodà e Catroppa riconducibili a decine di società e a numerose operazioni di frode dei fondi europei. Nell’articolo Kuciak ha denunciato anche i contatti tenuti tra il premier Roberto Fico e questi soggetti legati alla ‘ndrangheta. Intervenuto ai microfoni di “6su radio1” il Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, ha dichiarato «E’ verosimile che dietro l’omicidio ci siano famiglie Calabresi. La ‘ndrangheta si sta estendendo verso l’Est. Va dove c’è da gestire potere e denaro e dove ci sono da gestire opportunità»

Processo Bozzo, la Procura ricorre in appello contro Citrigno

COSENZA – La Procura di Cosenza ha depositato l’appello alla Corte di Appello di Catanzaro contro la condanna a quattro mesi di reclusione inflitta, lo scorso 14 settembre, all’imprenditore cosentino Piero Citrigno imputato nel processo sulla morte del cronista, Alessandro Bozzo. L’imprenditore era accusato di violenza privata ai danni del giornalista. Il giudice De Vuono ha condannato Citrigno anche al pagamento delle spese processuali e al risarcimento dei danni nei confronti del padre del giornalista che si era costituito parte civile. Il pm Cerchiara aveva chiesto la condanna a 4 anni di carcere. Per il giudice, «il comportamento dell’imputato ha limitato la libertà di autodeterminazione di Bozzo. Infatti, l’accettazione da parte del giornalista delle condizioni contrattuali peggiorative regolanti il proprio rapporto lavorativo con la proprietà del giornale è stato il risultato di una situazione di costrizione determinata da tale condotta estrinsecata nel prospettare a Bozzo la necessità di dimettersi e di accettare le condizioni contrattuali peggiorative». Una pena che la Procura non ha condiviso, da qui la decisione di presentare appello. Nel provvedimento depositato dal procuratore aggiunto Manzini è stato evidenziato che la sentenza emessa «ha trascurato di esaminare puntualmente la capacità a delinquere dell’imputato. Tale oblio si è concretizzato nella mancata considerazione dei pur consistenti e allarmanti precedenti usurari, emergenti dal certificato del casellario giudiziario agli atti. Il giudice, inoltre, – scrive la Procura – ha omesso di considerare che la condotta realizzata è apparsa tutt’altro che occasionale collocandosi in un contesto di evidente attitudine dell’imputato a commettere delitti della medesima specie». Per i magistrati si tratta di un episodio caratterizzato «da grave intensità dell’elemento psicologico, trascurata dal giudicante insieme alla valutazione del pericolo cagionato dal comportamento del reo».

Antonello Caporale presenta in Calabria il suo “Acqua da tutte le parti”

CARLOPOLI (CZ) – Si terrà sabato 23 luglio la presentazione del nuovo libro di Antonello Caporale “Acqua da tutte le parti”, edito da Ponte dellecopertina acqua da tutte le parti di antonello caporaleGrazie. L’evento avrà inizio alle ore 18,30 e si terrà presso l’Abbazia di Santa Maria di Corazzo di Carlopoli. Il tutto è organizzato dal Forum del Reventino e da Rivìentu – Coordinamento territoriale delle associazioni del Savuto Reventino e vedrà la partecipazione, insieme all’autore, di Angelo Maggio, fotografo, viaggiatore e osservatore dell’incompiuto e Francesco Lesce, ricercatore di Filosofia presso l’Università della Calabria, entrambi compagni di viaggio e di interessi di Antonello Caporale, nonché autori del cortometraggio sul “non finito” calabrese “Epochè” che sarà proiettato al termine della presentazione. L’incontro sarà aperto dall’intervento di Angelo Maggio che racconterà il lavoro e la ricerca fotografica che ha portato alla realizzazione del cortometraggio. A seguire sarà la volta del giornalista de Il Fatto Quotidiano e di Francesco Lesce. La presentazione si chiuderà con le proiezioni, insieme a quella di “Epochè”, di due video inediti, entrambi parte di un nuovo progetto editoriale di Antonello Caporale, dedicati agli Arbëreshë e agli immigrati di Castel Volturno.

«Il libro mette in mostra un resoconto sull’eternità di certi luoghi – afferma Caporale nella quarta di copertina – e certi paesaggi italiani dove il passato non finisce mai e il futuro stenta ad arrivare. Per guardare l’Italia bisogna dare quasi sempre le spalle al mare e rivolgersi verso l’interno. Per tre anni, ogni giorno ho riversato nel taccuino le tracce di ogni viaggio, dettagli anche minuscoli. Il bottino che stipavo era tutto ciò che non aveva possibilità di comparire sul mio giornale, una montagna di informazioni minute, secondarie, accessorie, o di storie che lasciavo ai margini delle inchieste nell’attesa che, dopo tanta semina, un giorno potessero germogliare e insieme costituire l’anima di un altro racconto, di un nuovo viaggio». La sua descrizione non si sofferma sulla situazione generale italiana ma “scava” nei meandri e in quei luoghi apparentemente inaccessibili. «Ci sono paesi che si raggiungono solo a piedi, come Topolò al confine con la Slovenia, e paesi senza tempo dove si fabbricano orologi, come Uscio in Liguria; paesi dove la terra finisce, come Depressa nel Salento, e paesi abitati da capre, come Craco in Lucania. Soprattutto, ci siamo noi italiani in questo libro: una sequenza di carità e di imbrogli, di anime morte e di anime belle, di volti sorridenti e di predoni da strada. Una volta messi in fila non si sa se abbracciarli tutti oppure darsi alla fuga il più rapidamente possibile».

 

 

 

 

Lutto nel giornalismo calabrese: è morto Tonio Licordari

REGGIO CALABRIA – E’ morto, all’età di 72 anni, Tonio Licordari, ex vicecaporedattore di Gazzetta del Sud e tra i più noti giornalisti calabresi. Licordari si è spento nella sua casa di Saline Joniche, nel reggino, al termine di una brutta malattia. La sua vita è stata interamente dedicata al giornalismo, una professione che ha continuato a esercitare fino all’ultimo giorno nonostante le precarie condizioni di salute. Alla famiglia le più sincere condoglianze da parte di ottoetrenta.it.

Magorno sull’arresto del pluripregiudicato Ventura: “Necessaria fiducia nell’operato delle istituzioni”

CATANZARO – L’onorevole Ernesto Magorno, segretario regionale del Partito Democratico, in qualità di membro della Commissione Nazione Antimafia, ha espresso la propria soddisfazione per l’operazione della Polizia di Stato di Ragusa che ha condotto all’arresto del pluripregiudicato Gionbattista Ventura. Da tempo, infatti, quest’ultimo minacciava il giornalista Paolo Borrometi dell’Agi, direttore del sito LaSpia.it, che, da almeno un anno, vive sotto scorta su richiesta della stessa commissione. “Borrometi è uno dei tanti giornalisti in Italia che svolge il proprio lavoro con coraggio, impegno e passione civica, che non si piega alla prepotenza mafiosa, nel raccontare quotidianamente i fatti rappresenta un importante supporto anche all’azione di prevenzione e repressione svolta dagli organi inquirenti e dalla classe dirigente che ha bisogno della collaborazione dei cittadini”, ha dichiarato Magorno in proposito che ha definito l’arresto di Ventura un fatto importante “per quanti credono nell’operato delle istituzioni e vogliono avere fiducia in quel percorso giusto e lienare fatto del rispetto delle regole e della legalità”.

Intimidazione a giornalista del Quotidiano del Sud

vjgili-del-fuoco-notturnaLAMEZIA TERME (CZ) – L’auto in uso alla moglie del cronista del Quotidiano del Sud Pasqualino Rettura, che vive e lavora a Lamezia Terme è stata data alle fiamme nel corso della notte dell’Epifania. A dare l’allarme è stato un parente di Rettura che, resosi conto di quanto stava accadendo, ha immediatamente avvisato i vigili del fuoco. Giunti sul posto, i pompieri hanno spento l’incendio evitando che si propagasse anche ad un altro veicolo, sempre in uso alla famiglia Rettura, parcheggiato di fianco. Non vi sono dubbi sulla natura dolosa dell’episodio. Secondo quanto si è appreso, gli investigatori hanno rinvenuto una bottiglietta contenente benzina. Sul posto anche le forze dell’ordine. Sono in corso le indagini per verificare i motivi del vile attentato, da ricondursi probabilmente all’attività giornalistica svolta da Pasqualino Rettura al quale va il sostegno e la solidarietà della redazione di ottoetrenta.it

“L’escalation di episodi di violenza, minacce e danneggiamenti ai danni dei giornalisti calabresi limita ormai in maniera drammatica il libero esercizio del diritto di cronaca nella nostra regione. Anche su questo fronte viviamo una situazione di emergenza che si aggrava giorno dopo giorno”. Lo afferma il presidente del Consiglio regionale, Nicola Irto, in una dichiarazione diramata dal portavoce. “L’ultimo grave atto intimidatorio, in ordine di tempo – aggiunge – è stato l’incendio dell’auto del cronista lametino de ‘Il Quotidiano del Sud’, Pasqualino Rettura. Un fatto che viene ricondotto in maniera univoca all’attività professionale del giornalista, a conferma dell’aggressione ormai sistematicamente portata avanti nei confronti di chi viene punito per il fatto di svolgere il proprio lavoro e di raccontare quanto avviene in una terra difficile come la nostra”. Il presidente Irto auspica “un immediato accertamento delle responsabilità da parte degli inquirenti” e rivolge “a Rettura e al Quotidiano la solidarietà dell’intero Consiglio regionale”.

Cittadinanza onoraria al decano dei Giornalisti Calabresi, Giuseppe D’Agostino

giuseppe d'agostinoGIRIFALCO (CZ) – Si terrà martedì 6 ottobre alle ore 11 nella sala consiliare del Comune di Girifalco la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria a Giuseppe D’Agostino, decano dei giornalisti calabresi. Il professore D’Agostino ha trascorso a Girifalco gli anni della sua formazione culturale e professionale mantenendo saldo il legame con la cittadina.
A 18 anni, dopo aver seguito un corso di giornalismo, ha iniziato a scrivere proprio da Girifalco per il quotidiano il “Messaggero”. D’Agostino, nato nel 1932 a Monterosso Calabro, nel vibonese, è residente a Catanzaro dove continua ad esercitare la professione giornalista avviata nel 1957 con la fondazione de “Il Popolo Calabrese” uno dei periodici italiani più longevi, e dell’agenzia “Premi Mostre e pubblicazioni”, collaborando al contempo con importanti quotidiani, per la Rai e alcune televisioni regionali.
Nel corso della cerimonia, prevista per martedì, il professore D’Agostino ricorderà, insieme all’amministrazione comunale, alcuni personaggi illustri di Girifalco.

“LASCIA CORRERE” è il primo walking talk­ della tv italiana

Screenshot_2015-07-29-08-08-05-1E’ partito sul  canale 90 di viva voce tv , you tube e social , il format sperimentale  ,” LASCIA CORRERE”. Un iniziativa che coinvolge  giornalista e personaggio pubblico, amanti della corsetta e del walking, alla scoperta di posti interessanti , rigorosamente in tenuta ginnica. “LASCIA CORRERE” è il primo walking talk della tv italiana e, puntata dopo puntata, sperimenterà – anche grazie a sistemi di ripresa innovativi- il principio dell’intervista dinamica . Ugo Floro,giornalista –avvocato,  ha ideato , realizzando un numero zero ,nel 2011, questo format proprio mentre faceva jogging. Ha registrato l’idea che ha suscitato l’entusiasmo di molti addetti ai lavori. Tuttavia per varie ragioni sia tecniche che economiche essa non era mai stata prodotta prima. .Finalmente questa estate il progetto vedrà la piena realizzazione e trasmissione su Viva Voce tv, social e you tube.Questo compimento per Ugo, rappresenta una grande gratificazione, perchè poter sperimentare all’interno di un gruppo che ci crede significa tanto. L’onore va alla tenacia di Paola Militano, sua collega e produttrice di grande tempra, gratitudine vera, nella convinzione che i sacrifici ripagheranno Viva voce il cui editore, Diego Pistocchi ha meno di 30 anni. Inoltre,Ugo ringrazia per la fiducia instancabile dell’amico e collega Danilo Monteleone che c’ha creduto subito.Come, il bravissimo reporter Fabio Benincasa e Guglielmo Mastroianni. Screenshot_2015-07-28-19-48-19-1E poi la maestria tecnica di esperti operatori: Antonio Caligiuri ( che con lui realizzo’ il numero zero 4 anni fa) Pino Tambasco, Giovanni Bocchetti , Susanna Scotti e Diego Pistocchi.  La fiducia e la determinazione mostratagli  ha portato Ugo a compiere questa meravigliosa avventura,in quanto non si e’ sentito solo In questa strepitosa esperienza. Il progetto “Lascia correre” cerca di lanciare il principio dell’intervista dinamica.Si basa sulla tecnologia moderna e sugli ultimi suoi ritrovati ma soprattutto su un gruppo di operatori specializzati in riprese in movimento. Reputando  che anche la televisione possa essere un modo per sperimentare e innovare soprattutto di questi tempi dove siamo in balia della omologazione del conformismo,se poi una sperimentazione può essere anche un veicolo per promuovere i posti più belli ben venga! .Sul canale 90 del Digitale Terrestre, c’è una televisione nuova. In tutta la Calabria, Viva Voce promette novità: un canale ripensato, dall’ informazione all’ approfondimento, ai reportage, ai suggerimenti, dallo sport all’ intrattenimento, dai talk show alla musica, dalla cultura all’arte, alla scopScreenshot_2015-07-28-19-47-32-1erta del territorio con format originali.La Televisione è cambiata e  in qualche modo si cerca di cambiare il modo di farla! Le fermezze importanti, quelle che hanno cambiato o dato un senso alla nostra vita, sono arrivate senza alcuna  intenzionalità ,senza ponderatezza, senza argomentazione. I matrimoni, le scelte di lavoro, le amicizie che contano, le relazioni felici o importanti sono avvenute grazie all’istinto, non ai pensieri. In realtà non c’è proprio niente da decidere, non ci sono domande da farsi. Semmai c’è da farsi da parte per lasciar accadere, lasciar avvenire e svolgersi il miracolo della fioritura spontanea del nostro essere, della caratteristica che fa di ognuno di noi un essere unico. È questa l’arte di non decidere. E’ la prima televisione che ha prodotto la sperimentazione ma altre potranno aggiungersi in futuro.Secondo il mio parere da opinionista ,ho esaminato con cura il progetto “ LASCIA CORRERE” ,lo ritengo molto importante ma soprattutto istruttivo,rinnovativo,perche’ porta a conoscenza diversi posti dimenticati o non conosciuti , da l’oppurtinita’ di sperimentare luoghi  storici ,industriali, paesaggi e beni paesaggistici,insomma  la bellezza dei vari territori va spesso messa in prima linea e dar valore ai tesori che abbracciano Ie varie circoscriziScreenshot_2015-07-28-19-48-12-1one  ..Quindi questo progetto ,studiato  da Ugo  Floro ,ritiene attenzione e collaborazione dai vari comuni.Un complimento personale x Il primo walking talk dedicato alla Calabria conosciuta, a quella nascosta ed a quella che affascina ed entusiasma.Un inizio suadente,che si e’ realizzato nella mia Cassano Allo Ionio,stabilita  nella  sorprendente location delle”Terme Sibarite”dove il presidente  MIMMO LIONE, ha mostrato con fierezza  ogni angolo della struttura termale. Direi  alquanto lodevole,che ha ricevuto successo e  gratitudine,poiche’ si e’ scelto un posto che battezza una lunga storia  archeologica..Elogio al progetto!

 

Screenshot_2015-07-28-19-47-44-1 di Anna Maria Schifino

Rosanna Lambertucci alle Terme Sibarite

CASSANO ALLO IONIO (CS) – Un incontro durante il quale la famosa giornalista esperta di salute e benessere, Rosanna Lambertucci, ha avuto modo di presentare al pubblico chi sono gli specialisti che operano alle Terme Sibarite e di cosa si occupano nello specifico. Lo show è stato strutturato secondo la formula one-to-one dove la giornalista ha intervistato e conversato con i medici delle terme. Si è parlato di salute, benessere, udito, alimentazione, benefici delle acque termali, psicologia, fangobalneoterapia e di tutte le qualità della struttura termale. «Non ero mai stata in queste terme – ha spiegato Rosanna Lambertucci – ma conoscevo benissimo le specificità delle sue acque note in tutto il mondo, anche se spesso chi abita qui non lo sa». «Abbiamo corteggiato molto Rosanna Lambertucci – ha spiegato il presidente Lione – perché bisogna fare comunicazione e divulgazione scientifica attraverso personalità come la sua che uniscono competenza e professionalità specifiche nel settore, ormai ragioniamo per nicchie di settore e bisogna lavorare in questa direzione». A fine serata il Consiglio di Amministrazione delle Terme, composto da Anna De Gaio e Pierluigi Martucci e dal Presidente Mimmo Lione, ha consegnato alla giornalista una targa per il suo lavoro e il suo impegno nel sociale e nella divulgazione scientifica.