Archivi tag: giornata della memoria

In ricordo della Shoah: focus de L’Altra Utopia su cultura, cinema, letteratura e sport

COSENZA – Il primo numero del 2021 per L’Altra Utopia – rivista web di cultura e società redatta da giovani autori calabresi è occasione di monito e di riflessione, attraverso un’edizione interamente dedicata al dramma della Shoah.
Il tema, sentitissimo, è un ricordo che accomuna tutti e uno dei maggiori genocidi del corso del ventesimo secolo non poteva restare indifferente agli occhi di chi vuole proporsi come voce critica.
«Scrivendo – si legge nella presentazione del numero -, la memoria è andata alle tante persone strappate via dalla loro casa e dai loro affetti per lavorare nei campi di concentramento con la morte negli occhi, e con la voglia di vivere ormai ridotta a un filo.

In particolare, tra le pagine oscure degli anni della guerra, quella di Ferramonti ci parla di persone che misero il riconoscimento della dignità umana che contrapposero al pregiudizio razziale e religioso la libertà di coscienza e d’azione.

«Una storia esemplare che, ricordata oggi, ci permette di riflettere con i giusti strumenti Nel nostro numero, abbiamo allargato il raggio d’azione guardando altre storie dimenticate, tra sport, cinema e jazz, così come abbiamo capito che nel 2021 la disumanità consiste nell’andare oltre l’umano, andando verso ciò che è radicalmente dissimile e impossibile da riconoscere.
È mancata la relazione, è mancata l’umanità: non c’è stato il minimo riconoscimento avvenuto con il linguaggio, l’altro non ha pensato a curare l’io, con le forze naziste che hanno compiuto uno dei massacri più feroci della storia dell’umanità. Ed è proprio questo che vogliamo ricordare anche con la presunzione di stare nella parte del giusto. Sempre».
 
L’edizione si arricchisce delle collaborazioni con Associazione Ferramonti – Museo Internazionale della Memoria di Ferramonti di Tarsia, Cineteca di Bologna e con il progetto distribuzione del “Cinema ritrovato”.
 
La prima pagina de L'Altra Utopia
La prima pagina de L’Altra Utopia
 
 

Giornata della Memoria, Prefetto di Cosenza consegna medaglie d’onore ai familiari dei sopravvissuti

COSENZA – In occasione della “Giorno della Memoria”, riconosciuta dalla Repubblica Italiana a ricordo dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, il prossimo mercoledì, 27 gennaio 2021, nel rigoroso rispetto delle regole anti Covid, il Prefetto della provincia di Cosenza, Cinzia Guercio, consegnerà, presso gli Uffici prefettizi, le medaglie d’onore ai familiari di sei sopravvissuti cosentini alla Shoah. Il riconoscimento, istituito con legge n. 296 del 27 dicembre 2006, viene conferito con decreto del Presidente della Repubblica ai cittadini italiani, militari e civili, deportati e internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra e ai familiari dei deceduti.

I destinatari dell’onorificenza:

  • Angelo Sangiovanni, nato ad Aieta e deportato in Austria dal 13.09.1943 al 1.8.1945. Ritira la medaglia il figlio Vincenzo;
  • Salvatore De Luca, nato a Rossano e deportato in Germania dal 9.9.1943 all’ 8.5.1945. Ritira la medaglia il figlio Antonio;
  • Rinaldo Di Santo, nato a Fiumefreddo Bruzio e deportato in Germania dal 9.9.1943 al 15.8.1945. Ritira la medaglia il figlio Giovanni Battista;
  • Francesco De Bonis, nato a Luzzi ed internato ad Auschwitz dal 9.9.1943 al 1.5.1945. Ritira la medaglia la moglie Rosina Colacino;
  • Mario Cimbalo, nato a Rose ed internato a Norimberga Stalag XIII D dal 9.9.1943 all’8.5.1945. Ritira la medaglia il genero Francesco Falbo;
  • Leonardo Rizzo, nato ad Albidona ed internato in Germania dall’11.9.1943 al 4.9.1945. Ritira la medaglia il figlio Vincenzo.

 

La Giornata della Memoria ai tempi del covid. A Rende si riflette su resistenza e resilienza

RENDE (CS) – Come ogni anno, in occasione della ricorrenza della Giornata della Memoria della Shoah, l’Amministrazione comunale di Rende cerca di complicare il discorso istituzionalizzato per proporre una riflessione sul significato perdurante della memoria dello sterminio che ci parli di noi stessi e non solo dell’oggetto di questa memoria.
«Quest’anno in particolare – è scritto nella nota dell’Assessorato alla cultura -, l’anno della pandemia, ci ha messi di fronte a due imperativi, della “resistenza” e della “resilienza”, per le quali la memoria della Shoah ci può servire da lezione».

Nell’impossibilità di organizzare eventi in presenza, dall’Assessorato guidato da Marta Petrusewicz, ecco quindi due esempi di resilienza praticata nelle condizioni estreme: nel Ghetto di Varsavia e nei campi di concentramento nazisti. «Per la prima, vi presentiamo alcune opere di Zofia Lipecka, un’artista polacca naturalizzata francese, selezionate tra i ventitré ritratti a carboncino esposti nel 2018 al Museo del Presente di Rende nella mostra intitolata “Ci guardano”».

Giornata della Memoria

Lavorando sulle fotografie riprese dai tedeschi, cioè i carnefici, nel ghetto di Varsavia, l’artista si concentra sullo sguardo, ridisegnando gli occhi delle vittime, ora alzati verso l’obiettivo in un atto di resistenza. Giornata della Memoria

Nel ritratto a colori (a lato), invece, lo sguardo della bambina curda yazida, una minoranza brutalmente perseguitata dallo Stato Islamico, ci ricorda l’attualità dei crimini contro le popolazioni civili.

La seconda lezione viene dalla straordinaria produzione musicale che veniva composta nei campi di concentramento, al recupero della quale il musicista e compositore pugliese Francesco Lotoro, fondatore dell’Istituto internazionale di Letteratura Musicale Concentrazionaria, ha dedicato trent’anni della sua vita. 

Qui il breve video tratto dal docu-film “Maestro”. https://www.raiplay.it/programmi/ilmaestro-lagrandestoria

Torna a Castiglione Cosentino la Giornata della Memoria. Tra gli ospiti Rosanna Scopelliti

CASTIGLIONE COSENTINO (CS) – Sarà focalizzata sulla figura del giudice Antonino Scopelliti, assassinato il 9 agosto 1991, l’edizione 2018 della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo di tutte le vittime della ‘ndrangheta. La manifestazione è promossa dall’Associazione Più di Cento – Tana per la legalità, guidata da Salvatore Magarò.

La manifestazione si svolgerà il 24 marzo prossimo nel Frantoio dei Saperi di Castiglione Cosentino alle ore 17,30. Parteciperanno Rosanna Scopelliti, figlia dell’indimenticato magistrato, monsignor Giuseppe Satriano, vescovo di Rossano-Cariati, Biagio Politano, giudice della Corte d’Appello di Catanzaro. Interverrà inoltre Anna Maria De Luca, dirigente scolastica ed autrice del libro “Nel cuore di chi resta”.

Diversi gli ospiti per la manifestazione

Ispirato alla manifestazione nazionale promossa da Libera nel primo giorno di primavera, l’appuntamento si rinnova ogni anno dal 2012, quando Magarò da presidente della Commissione regionale contro la ‘ndrangheta, la introdusse a Palazzo Campanella. La cerimonia si aprirà con la lettura dei nomi delle vittime della ‘ndrangheta a cura di Alessia Primavera, giovane consigliera comunale di Castiglione Cosentino. Interverranno per un indirizzo di saluto i sindaci di Castiglione Cosentino e San Pietro in Guarano Dora Lio e Francesco Cozza e la presidente della Pro Loco di Castiglione Mariangela Sicilia.  

Francesco Farina

Giornata della Memoria, spettacoli teatrali e momenti di riflessione a Cosenza

COSENZA – Diverse le manifestazioni e i momenti di riflessione che la città di Cosenza, attraverso associazioni ed istituzioni culturali, dedica alla Giornata della Memoria, che ricorre il 27 gennaio,  per sensibilizzare l’opinione pubblica e soprattutto le giovani generazioni in ricordo della Shoah.

Patrocinate dall’Amministrazione comunale, le iniziative si svilupperanno tra il 25 e il 27 gennaio in alcune strutture comunali.

Due gli spettacoli teatrali, entrambi al Morelli, rganizzati dal Teatro dell’Acquario nell’ambito della rassegna “Scuole a Teatro”. Il 25 gennaio, alle ore 9.30,  va in scena “Le Carlottine”, storia di una bimba ariana nella Germania Nazista e dell’amichetta ebrea, Carlotta, un personaggio inventato da Elsa Morante. Lo spettacolo spiega ai bambini in modo giocoso come poteva non avvenire l’Olocausto e quello che invece è successo. La stessa rassegna propone sabato 27 gennaio, alle ore 10, lo spettacolo “Zingari Lager”, storia del grande Manush, il saggio buffone che sa rispondere alle domande del mondo e ridendo riesce a dire le più grandi verità, obbligato a montare il tendone del suo circo nell’orrore di Auschwitz, portatore di un inno alla tolleranza e al rispetto reciproco.  Lo spettacolo invita alla scoperta del Porrajmos, l’Olocausto zingaro, una delle pagine meno conosciute della nostra storia recente.

Nella Sala Quintieri del Teatro Rendano è invece l’Associazione Kiwanis ad organizzare un’occasione di riflessione nella mattinata del 27 gennaio (dalle ore 9), con la partecipazione di relatori dell’Università della Calabria.

Al teatro Italia “A. Tieri”, infine, il Liceo Scientifico Fermi si fa promotore di due diversi momenti: il primo, il 26 gennaio (ore 9.30) è un dibattito su “Le leggi razziali nell’Italia fascista”; il secondo, il 27 gennaio (ore 9.30), è un recital di testi inediti della famiglia Levi.

Giornata della Memoria, gli studenti di Catanzaro al Museo Storico Militare

CATANZARO – «A molti individui o popoli, può accadere di ritenere, più o meno consapevolmente, che “ogni straniero è nemico”». Le parole di Primo Levi racchiudono, in parte, il senso del Giorno della memoria che quest’anno la Provincia di Catanzaro vuole celebrare assieme ad alunni, docenti, genitori e dirigenti delle alunni delle IV e V classi delle scuole primarie di Catanzaro e delle I, II e III classi delle scuole superiori di I grado di Catanzaro con una manifestazione che si terrà venerdì 26 gennaio al Museo Storico Militare sito nel Parco della Biodiversità Mediterranea, a partire dalle ore 9. “Abbiamo invitato le scuole a voler condividere una giornata di riflessione e confronto su una delle pagine più drammatiche del XX secolo – ha affermato il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno -.  Il ricordo della Shoah ci consente di riaffermare i principi fondanti dell’Europa del dopoguerra: uguaglianza e rispetto dei diritti umani; valori che oggi, vista l’indifferenza di fronte al dramma dei migranti, la società civile sembra aver dimenticato. Pertanto la Provincia di Catanzaro attraverso un progetto che mira a ripercorrere le tappe salienti della storia della Shoah, così da fornire nuovi spunti per analizzare la drammatica attualità dei migranti, ha inteso incoraggiare iniziative che onorino degnamente questo giorno e fornire ai giovani studenti un nuovo punto di vista sull’attualità”.
L’obiettivo è quello di arricchire di contenuti una commemorazione che, sin dal 1999, è finalizzata «a conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa,  affinché simili eventi non possano mai più accadere». Un impegno che diventa, di anno in anno, più ostico per via della scomparsa progressiva dei testimoni diretti della Shoah. Spetta dunque alle istituzioni, particolarmente alla scuola, mantenere vivo il ricordo di questi tragici eventi.
Gli alunni delle IV e V classi delle scuole primarie di Catanzaro e delle I, II e III classi delle scuole superiori di I grado di Catanzaro hanno realizzato opere di pittura/scultura, attività musicali e poesie che saranno esposte al Musmi in occasione della manifestazione di venerdì 26 gennaio mentre gli alunni delle I, II e III classi delle scuole superiori di I grado di Catanzaro hanno prodotto elaborati di tipo storico-documentale e/o artistico letterario, cortometraggi, spot e campagne pubblicitarie anche con l’uso delle tecnologie che saranno visionate e proiettate sempre nella mattinata di venerdì, quando le scuole che hanno aderito al progetto riceveranno anche un attestato di partecipazione.

Programma:

Ore 9,00: Saluti e introduzione Enzo BRUNO, Presidente della Provincia di Catanzaro                                                               

Saluti Rosetta ALBERTO, Direttore del MUSMI (Museo Storico Militare “Brigata Catanzaro”) Angela RIGGIO                                                                                Dirigente Ufficio Scolastico Regionale per la  Calabria  (Ufficio II)
Ore 9,30 : Proiezione di documentario
Ore 9,45 : Lettura e visione degli elaborati realizzati dagli studenti
Ore 10,30: Relazione della Prof.ssa E. De Filippis  (Dirigente Liceo Classico Galluppi di Catanzaro)
Ore 10,45: Consegna attestati partecipazione agli Istituti Scolastici
Ore 11,30: Visita guidata del Museo

Giornata della memoria, a Tarsia e Mendicino in scena “La partita di scacchi”

TARSIA (CS) – In prossimità della settimana commemorativa dedicata alla  Giornata della Memoria, l’associazione culturale e teatrale “Maschera e Volto”,  da diversi anni propone, presso il campo di internamento Ferramonti di Tarsia, dei matinée dedicati alle scuole della performance teatrale intitolata “La partita di scacchi“. In via del tutto eccezionale, quest’anno, oltre al consueto appuntamento che avrà luogo domani presso il campo, dalle 9,30 alle 13,30,  l’associazione “Maschera e volto” replicherà lo spettacolo presso il teatro di Mendicino Giovedì 25 Gennaio alle 10 e alle 11.

L’iniziativa “La Partita di scacchi” aderisce al progetto La SHOAH DELL’ARTE 2018 ed ha ricevuto il Patrocinio di: MIBACT – UCEI – AICI – SIAE,  ECA, del Comune di Mendicino, del Teatro e della Biblioteca comunale P.P.Pasolini di Mendicino, dell’Istituto Comprensivo Statale di Mendicino, dell’Associazione Porta Cenere, del Comune di Tarsia e dell’Associazione Ferramonti.

LA PARTITA DI SCACCHI

La Partita di Scacchi, drammaturgia e regia di Imma Guarasci, è una performance  liberamente tratta  da “Memorie e
testimonianze” di Paolo Salvatore – Direttore del campo di Ferramonti (pubblicate in Voci da un campo di Concentramento Fascista 1940-1945 di Mario Rende, Milano, Mursia, 2009) e da Nina Weksler (Con la Gente di Ferramonti: mille giorni di una giovane ebrea in un campo di concentramento, Cosenza, Editoriale progetto 2000).
Le foto e i  video d’epoca, proiettate nel corso della performance, sono state gentilmente concesse dalla Fondazione Museo Internazionale della Memoria Ferramonti di Tarsia, dal Comune di Tarsia, dall’associazione Ferramonti.
Le foto odierne  di Pietro Scarcello e ritraggono il campo di internamento Ferramonti di Tarsia prima dei lavori di ristrutturazione.
La partita di scacchi è una performance di voci suoni e luci perché è una contaminazione di più generi: teatro d’attore, video proiezioni, foto.
Gli attori: Carmelo Giordano, Vicky Macrì, Imma Guarasci , Teresa Zaccaro, Lello Pagliaro, Chiara Marchianò;
(in  foto) Matilde Gabriele e Rossella Branca
Fotografie di Pietro Scarcello
Tecnico: Liborio Salerno
Costumi: Rosalba Catte
Coreografie Vicky Macrì
Durata: 1 h circa
Organizzazione Luigi Gaudio
La produzione e distribuzione de “La partita di scacchi” è a cura dell’associazione culturale e teatrale “Maschera e Volto”. La Partita di scacchi, per citare la famosa metafora filmica de “Il settimo sigillo” film di Ingmar Bergman, è la partita che si vince o si perde contro la morte. I personaggi si muovono su un’enorme scacchiera come pedine nelle mani dei potenti. Lo spettacolo è una performance di suoni, luci e corpi. Foto e video d’epoca del campo di concentramento Ferramonti di Tarsia interagiscono con le immagini e la presenza scenica degli attori che, in maniera evocativa, lasciano riaffiorare lo spirito e le sensazioni dei luoghi della memoria.
Lo spettacolo, pensato come un matinée per le scuole, è rivolto anche a tutti coloro che vogliano commemorare la Giornata della Memoria
Per Info e prenotazioni per partecipare alla visione dello spettacolo contattare Luigi Gaudio (Presidente)
Luigi Gaudio
Tel. cell.: +39 3401171488

Giornata della memoria e dell’impegno, Risveglio ideale ricorda Domenico Pandolfo

LOCRI (RC) – L’Associazione “Risveglio ideale”, presieduta dall’on. Angela Napoli, ha dato l’adesione alla Giornata della memoria e dell’impegno per le vittime delle mafie, organizzata da “Libera” a Locri per il prossimo 21 marzo e, pertanto, parteciperà a tutte le manifestazioni che si svolgeranno nella città calabrese.

L’Associazione ha, altresì, aderito al progetto “Locri – Luoghi di Speranza, Testimoni di Bellezza” ed ha ricevuto da adottare la storia del professor Nicolò Domenico Pandolfo, quale vittima innocente della ‘ndrangheta.

Nicolò Domenico Pandolfo era un primario di neurochirurgia presso l’Ospedale Riuniti di Reggio Calabria ed aveva anche l’incarico di consulente presso il Nosocomio di Locri, dove si recava ogni sabato. Sposato e padre di tre figli, il 20 marzo 1993, all’età di soli 51 anni, alcuni killer, con 7 colpi di pistola calibro 7.65, lo uccisero barbaramente a poche decine di metri dall’ingresso del nosocomio locrese, nel mentre stava per raggiungere la sua auto, posteggiata poco distante, e tornare a casa. Anche in questo caso, purtroppo prevalse la cappa di omertà sugli spettatori della spietata esecuzione. Le indicazioni fortunatamente vennero date dallo stesso professor Pandolfo prima che spirasse, due ore dopo il ricovero presso i “Riuniti” di Reggio Calabria.

Il delitto fu commissionato dal boss Cosimo Cordì, allora a capo dell’omonima famiglia della ‘ndrangheta locrese, perché il professor Pandolfo non era riuscito a strappare alla morte la bambina, figlia del boss, colpita da un tumore al cervello. Un delitto assurdo, commissionato da Cosimo Cordì, subito arrestato al Policlinico di Bologna, dove era ricoverato da due giorni. Cosimo Cordì venne poi ucciso nel 1997 e, altro fatto grave, la squadra di calcio di Locri osò osservare un minuto di silenzio per a sua morte.

«Delitto assurdo, quello del professor Pandolfo – si legge in una nota – e che dimostra come nelle vene dei boss di mafia scorra solo “sangue di crudeltà”, “sangue di vendetta” che si riversa spesso su vittime innocenti. Anche la memoria del professor Nicolò Domenico Pandolfo, accanto a quella di tutte le altre vittime di mafia, è un dovere a cui nessuno può sottrarsi».

Il Movimento Telesaudadista celebra la Giornata della Memoria con “Incidente a Vichy”

COSENZA – Anche il Movimento Telesaudadista celebrerà quest’anno la Giornata della Memoria. Sentitamente e a modo suo, ovvero attingendo al pregiato e copioso patrimonio televisivo classico in cui argomenti come l’Olocausto e l’antisemitismo sono stati più volte trattati. Per venerdì 27 gennaio alle ore 21 è infatti in programma un incontro curato dal suo fondatore, Ugo G. Caruso, in cui sarà riproposto il poco noto “Incidente a Vichy” di Athur Miller nella versione televisiva realizzata da Marco Leto su traduzione di Bruno Fonsi e trasmessa dalla Rai il 25 marzo del 1969. Straordinario il cast, tutto maschile: Renato De Carmine, Franco Graziosi, Paolo Graziosi, Mario Piave, Pietro Biondi, Vittorio Mezzogiorno, Lucio Rama, Pier Luigi Zollo, Gian Domenico Caruso, Franco Mezzera, Edoardo Florio. Si tratta di un kammerspiel dall’atmosfera tesa e minacciosa in cui il celebre drammaturgo americano di origine semita, dispone i suoi personaggi, un campionario di spauriti ebrei o presunti tali, convocati in un ufficio della polizia francese per una verifica sulle loro origni durante il governo collaborazionista di Petain. Durante l’attesa questi si confrontano, anche duramente, sulla loro condizione, i loro orientamenti, le loro paure, i loro destini, sino all’imprevedibile finale. Scritto da Miller nel 1964, “Incidente a Vichy” è un testo potente sull’olocausto ed una riflessione originale sul tema tante volte dibattuto in sede storica dell’arrendevolezza degli ebrei di fronte al progetto nazista di genocidio.

Il Liceo Telesio pronto per la Giornata della memoria del 27 gennaio

COSENZA – All’Auditorium del Liceo classico Bernardino Telesio si terrà il convegno Be-Beghe Tzalmavet, che in ebraico vuol dire “Nella valle oscura”, organizzato in collaborazione con i Lions Clubs Diamante Alto TIrreno, Cosenza Host, Cosenza Rovito Sila Grande, Cosenza Castello Svevo.

Il Dirigente Scolastico del Liceo, Antonio Iaconianni, ha precisato che «La Giornata della Memoria è un’opportunità, un’occasione per tutti: per i nostri studenti che devono conoscere e fare quotidiana memoria di quanto tristemente accaduto affinché non abbia più a ripetersi, e sono sempre più convinto che solo la conoscenza potrà garantire che l’uomo non riviva orrori come l’olocausto. Un’occasione – ha, poi, continuato il Dirigente – per i nostri insegnanti affinché dal ricordare la storia passata possano trarre linfa nel loro quotidiano lavoro teso anche a formare le coscienze ed a dare una fisionomia etica agli uomini ed alle donne di domani. Infine – ha concluso il Dirigente – penso che un importante Convegno come quello organizzato con i Lions sia un’opportunità di crescita anche per la città di Cosenza e per la provincia tutta: è giusto che la scuola faccia la sua parte nello stimolare la crescita morale e culturale della comunità nella quale si trova ad operare».
I lavori saranno introdotti dal prof. Antonio Romeo, docente di storia e filosofia del Liceo. Interverrà e concluderà l’ing. Andrea Campolongo, presidente del Lions Club Diamante Alto Tirreno. L’incontro sarà moderato da Rosario Cambrea, studente del Liceo Classico Telesio.